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martedì, 16 Dicembre 2025
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Scoccia: “Un ospedale veterinario pubblico e gratuito H24 per cani e gatti”

Perugia, inclusività e benessere animale. La proposta: ‘Aiutiamo le persone a basso reddito, gli anziani e le famiglie in difficoltà’

Un ordine del giorno per proporre l’apertura a Perugia di un ospedale veterinario pubblico e gratuito, aperto 24 ore al giorno, viene presentato dalla consigliera comunale Margherita Scoccia.

Si tratta di un modello innovativo che punta sull’inclusività e sulla valorizzazione di immobili pubblici esistenti – spiega l’esponente di Fratelli d’Italia – per offrire servizi di alta qualità a costo zero per gli animali domestici appartenenti a famiglie in difficoltà economica, agli animali senza famiglia ospitati nei canili e nei gattili comunali, ai cani e gatti in attesa di adozione, oltre che ai privati che li adottano dagli enti pubblici

In Italia il diritto alla salute degli animali da compagnia è ancora fortemente legato alla disponibilità economica dei proprietari – dice Scoccia -. Tra gli obiettivi della proposta c’è, perciò, quello di garantire assistenza veterinaria anche a chi non può permettersela, affinché la tutela del benessere animale vada di pari passo con il supporto alle fasce sociali più deboli». L’ordine del giorno prevede «cure gratuite» per gli amici a quattro zampe di proprietà di persone a basso reddito, anziani e famiglie in difficoltà, così da «evitare che le difficoltà economiche si traducano in abbandoni o rinunce all’assistenza sanitaria.

L’iniziativa rappresenta un esempio da realizzare nella nostra città, dove esiste già una solida base accademica e veterinaria – prosegue Margherita Scoccia -. Sono numerosi i soggetti da coinvolgere, tra questi la Facoltà di Veterinaria dell’Università degli Studi di Perugia con l’ospedale veterinario didattico di via San Costanzo per la collaborazione scientifica e formativa, l’Asl Umbria 1, l’Ordine dei medici veterinari, le associazioni animaliste e di volontariato per quanto concerne il supporto operativo e la sensibilizzazione della comunità, i cittadini per la partecipazione attiva e il sostegno all’iniziativa, fondazioni e sponsor privati per il cofinanziamento del progetto.

La possibilità di accedere a cure veterinarie gratuite rappresenterebbe un importante passo in avanti nella tutela degli animali e nella promozione di una società più responsabile – conclude Margherita Scoccia -. Una struttura del genere risponderebbe all’esigenza concreta di curare cani e gatti senza dover scegliere tra salute e disponibilità economica. Oltre all’impatto diretto sulla salute animale, inoltre, si rafforzerebbe il legame tra la cittadinanza e le Istituzioni, promuovendo una cultura del rispetto, della prevenzione e dell’inclusione sociale.

   

Perugia, Mencaglia e Vitali (Fdi):”A Fontivegge ora servono interventi del Comune”

“Un enorme grazie alle Forze dell’Ordine che, con la consueta professionalità, stanno svolgendo un lavoro encomiabile”

Un sentito ringraziamento va alle Forze dell’Ordine per il costante e prezioso lavoro svolto sul territorio. A Perugia, come nel resto d’Italia, si registrano segnali positivi sul fronte della sicurezza grazie al cambio di rotta impresso dal Governo Meloni, sia sul piano delle assunzioni che attraverso nuovi strumenti normativi, come il Decreto Sicurezza e misure concrete quali l’istituzione delle “zone rosse”.

Proprio a Perugia, nell’area della stazione di Fontivegge — dove ha fatto visita il Sottosegretario all’Interno Emanuele Prisco per incontrare gli operatori impegnati sul campo — queste misure hanno già prodotto risultati significativi. Un enorme grazie, dunque, alle Forze dell’Ordine che, con la consueta professionalità, stanno svolgendo un lavoro encomiabile. Ora attendiamo che anche il Comune faccia la sua parte: servono controlli sugli immobili, regole stringenti per i locali a rischio e, dove necessario, la loro chiusura, oltre a politiche concrete di contrasto al degrado urbano. Purtroppo, la visione ideologica dell’attuale Amministrazione comunale non risponde alle richieste dei cittadini.

Lo dimostrano l’eliminazione dell’Assessorato alla Sicurezza, lo smantellamento del regolamento sul decoro urbano e il ridimensionamento dei compiti della Polizia municipale, come il depotenziamento del nucleo decoro e la rinuncia al taser.

La sicurezza è un bene essenziale che non si garantisce con gli slogan, ma con interventi strutturali e politiche attive, come quelle messe in campo dalla precedente Giunta Romizi: riqualificazione urbana, presidio del territorio, attenzione al sociale e interventi mirati su giovani e fragilità.
Perugia non può permettersi ulteriori passi indietro. se i cittadini segnalano un problema, non basta dire che va tutto bene o attribuire la colpa ad altri. Ognuno deve fare la propria parte, come stanno facendo le Forze dell’Ordine a Perugia e in tutta Italia

Così Riccardo Mencaglia, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio comunale a Perugia, e Filippo Vitali, Coordinatore comunale cittadino di FdI.

   

Indagine per valutare i bisogni di nuovi loculi e cappelle nei cimiteri comunali  

I cittadini interessati sono invitati a presentare una manifestazione di interesse entro le ore 12.00 del 30 settembre 2025

Il Comune di Marsciano ha avviato un’indagine conoscitiva fra la popolazione per verificare la necessità di realizzare, nei cimiteri comunali presenti sul territorio, nuovi loculi, celle ossarie e destinare aree alla costruzione di cappelle ed ai campi di inumazione.

A tale scopo il Comune invita i cittadini interessati a presentare una manifestazione di interesse che verrà valutata, in modo non vincolante, dall’Ente per dotare i cimiteri dei manufatti e delle aree necessarie. “Vogliamo poter avere – sottolinea l’Amministrazione con il sindaco Michele Moretti e l’assessore Sergio Berti – un quadro il più possibile puntuale dei bisogni che esprime la comunità, al fine di programmare i prossimi interventi sui cimiteri laddove si rendono necessari e con le giuste risorse”.

La manifestazione di interesse può essere presentata da cittadini residenti nel territorio comunale o, in caso di non residenti, da coloro che abbiano defunti che si trovano in loculi provvisori/in prestito in attesa di sistemazione definitiva.

Le istanze dovranno essere fatte pervenire al Comune di Marsciano entro le ore 12.00 del 30 settembre 2025 compilando la modulistica presente nel sito web del Comune all’indirizzo  https://www.comune.marsciano.pg.it/it/news/indagine-conoscitiva-presso-la-popolazione-per-valutare-i-bisogni-di-nuovi-loculi-e-cappelle-nei-cimiteri-comunali dove è anche possibile consultare il testo integrale dell’avviso con tutte le informazioni utili.

Per informazioni è possibile rivolgersi all’Area Patrimonio, Cimiteri, Edilizia residenziale pubblica del Comune di Marsciano contattando i numeri 0758747283/224.

   

Strage Bologna: la Provincia presente alle cerimonie di commemorazione

Presidente Presciutti: “Un dovere civico ed istituzionale esserci”

(Cittadino e Provincia) – Bologna, 2 agosto 2028 – La Provincia di Perugia, rappresentata dal presidente Massimiliano Presciutti e dal gonfalone dell’Ente, ha preso parte questa mattina a Bologna alle cerimonie commemorative in ricordo della strage del 2 agosto 1980.

“Finalmente dopo 45 anni – dichiara Presciutti – la giustizia ha condannato in via definitiva i colpevoli ed i mandanti della Strage di Bologna, riconoscendone la matrice neo-fascista. 85 morti e 200 feriti nella strage più atroce della storia repubblicana sono stati oggi come ogni anno da quel tremendo 2 agosto 1980, ricordati ed onorati. Un dovere civico ed istituzionale esserci, per non dimenticare e per riaffermare i valori fondanti della nostra democrazia, scolpiti nella nostra costituzione, nata dalla resistenza al nazi-fascismo.

E’ stato emozionante – riferisce Presciutti – partecipare al corteo fra due ali di folla, che in silenzio si è stretta alla città ed ai familiari delle vittime, in un lungo e commovente applauso che sembrava non finire mai”.

   

Accordo di programma Umbria – Toscana

“Altro che svendita, primo passo verso l’Italia Mediana”: nota della Giunta regionale 

(Aun) – Perugia 2 ago. 025 – “L’Accordo di Programma con la Regione Toscana è un atto di governo serio, concreto, lungimirante. Chi oggi lo attacca, con polemiche pretestuose, falsità totali e una campagna social che mistifica la realtà volutamente lo fa per oscurare un risultato storico che questa Giunta a guida Proietti ha finalmente portato a casa dopo 25 anni di stallo e promesse mancate”.
È quanto scritto in una nota della Giunta regionale, che intende rispondere alle polemiche avanzate in questi giorni e fare chiarezza sull’intera vicenda:
“La verità è che noi abbiamo un’idea di Umbria chiara: un’Umbria che non si svende, un’Umbria che si riconosce come cuore dell’Italia Mediana, che non alza confini che la penalizzano ma costruisce ponti tra territori a vantaggio dei cittadini umbri. E l’accordo che si sta stringendo con la Toscana va esattamente in questa direzione: cooperare per garantire ai cittadini più servizi, infrastrutture efficienti, risposte concrete ai bisogni reali. Ci accusano di aver barattato acqua con altro. È totalmente falso. L’acqua del Montedoglio è una conquista attesa da un quarto di secolo, prevista da un piano approvato bipartisan in Parlamento nel lontanissimo 2001.
È lecito pensare che se nel 2001 l’accordo fosse stato firmato si sarebbe conseguita l’erogazione di acqua dal Montedoglio già da allora e il lago Trasimeno non verserebbe oggi nella tragica situazione in cui lo abbiamo trovato.
Siamo riusciti finalmente a sbloccare questo dossier, grazie all’impegno costante e quotidiano, e alla collaborazione con il commissario Nicola Dell’Acqua, che ringraziamo pubblicamente.”
“L’accordo – è scritto ancora nella nota – tocca altri temi fondamentali per i territori: infrastrutture, sanità, mobilità, prevenzione incendi, cooperazione istituzionale. È il frutto di una visione strategica e di trasparenza amministrativa.
Chi ci attacca evidentemente ha la memoria corta e dimentica le proprie inefficienze nei cinque anni di governo regionale che ci hanno preceduto, noi al contrario abbiamo scelto di governare davvero. E lo facciamo non svendendo niente dell’Umbria alla Toscana e a nessun’altra Regione ma ragionando in termini di sistema. Noi stiamo cercando di riparare ai danni fatti, in alcuni casi possiamo solo ridurli, sottolineando che la scelta dell’Alta Velocità non in Umbria è una scelta che fu fatta – diversi lustri or sono – senza considerare gli interessi degli umbri. Umbri che, se la stazione Medioetruria sarà realizzata, quando vorranno accedere all’Alta Velocità, che si tratti di Creti o Rigutino, dovranno comunque prendere la loro automobile e percorrere un tragitto di 45 minuti/1 ora e 15  (calcolando la distanza da Perugia).
Ma tant’è, questo il risultato delle politiche che ci hanno preceduto e, nei 5 anni scorsi  nulla di fatto. E all’Umbria serve come non mai uscire dall’isolamento, dunque nell’Accordo si chiede di velocizzare la costruzione della stazione di Alta Velocità nella localizzazione che si riterrà piú opportuna e confacente alle esigenze degli umbri ma occorre tenere conto che non si potrà prescindere dalle autorizzazioni di cui sarà responsabile esclusivamente la Regione Toscana. Le intese interistituzionali vanno raggiunte non con rapporti di forza o contrasto ma lavorando per smussare le contrarietà e ottenere l’unanimità.
Da sottolineare che nell’Accordo istituzionale con la Toscana si sta inserendo anche la grande e recente ‘battaglia’ per non mettere in linea lenta i treni regionali di Umbria, Toscana Lazio, e per ottenere servizi migliori per i nostri pendolari, battaglia che si può sperare di vincere solo insieme in un’ottica di Italia Mediana impedendo lo scippo del trasporto pubblico su ferro.
In campo sanitario invece l’Accordo prevede una sinergia, tutt’altro che uno smantellamento, sull’utilizzo dell’elisoccorso che per i bisogni della nostra piccola regione ha costi elevatissimi. Attualmente questi costi gravano soltanto sulla Regione Umbria in una logica di mutuo aiuto mentre i costi potranno essere ripartiti anche con la Regione Toscana, pur garantendo tutti gli interventi per l’Umbria.
Quindi la nostra è una politica lungimirante a proposito di un mezzo utilissimo ma che, proprio per questo, come ogni programma in campo sanitario, deve essere sostenibile in maniera strutturale; metterlo a disposizione anche della bassa Toscana significa ottimizzare l’utilizzo di risorse pubbliche senza alcuna diminuzione del servizio, come assicura lo studio di fattibilità effettuato sulla base dell’analisi statistica degli interventi di elisoccorso. Il paragone con quanto accadeva prima con le Marche è proprio l’opposto: sarà la Toscana a chiedere il servizio all’Umbria e che ci sarà solo quando il nostro aeromobile potrà intervenire.
Al contrario sul fronte della lotta degli incendi, la collaborazione con la Toscana permette di riparare a una grave carenza che chi ha amministrato nei cinque anni precedenti conosce bene: l’Umbria era tra le uniche tre regioni italiane a non avere alcuna dotazione di flotta aerea antincendio, a fronte di plurime gare andate deserte. La sinergia con la vicina Toscana che ha un’importante flotta antincendio permette di sopperire con immediatezza a questa grave carenza ed è studiata per unire le forze e razionalizzare gli interventi in un’ottica più ampia per la salvaguardia dei territori.
Sempre in campo sanitario, l’Accordo prevede inoltre di trovare sinergie in particolare nei presidi ospedalieri di confine, per la lotta alla mobilità passiva che affligge, per specifiche branche a maggior intensità di flusso, in particolare la Regione Umbria verso la Regione Toscana.
In conclusione questo Accordo non è un favore a nessuno, ma un investimento sul futuro delle comunità di confine, troppo spesso dimenticate, e un concreto primo passo in ottica d’Italia mediana, un primo passo che nessuno ha mai avuto il coraggio di compiere finora. E mai come in questo momento storico è chiaro il concetto che come Regione si conta di più se non si è da soli.
L’accordo plurisettoriale con la Toscana è segno tangibile di una Regione che lavora con serietà, senza propaganda, per dare risposte concrete e migliorare la qualità della vita. Se a qualcuno dà fastidio che l’Umbria torni al centro dell’attenzione nazionale, dovrà farsene una ragione. Noi non arretriamo.
Vorremmo infine ricordare, stigmatizzando il ricorso all’attacco univoco alla presidente Proietti che la Regione Umbria è governata da una squadra di giunta e da una coalizione politica plurale e democratica in cui ciascuno, con il proprio ruolo, contribuisce a rimettere in sesto tantissime situazioni, non solo la sanità pubblica, lasciate in totale abbandono dalla precedente amministrazione”.
   

Mostra le parti intime per strada: denunciato dai Carabinieri per atti osceni

I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Orvieto hanno deferito in s.l. un 31enne straniero, senza fissa dimora, per atti osceni in luogo pubblico, aggravati per la presenza di minori. La notte tra mercoledì e giovedì, in pieno centro storico orvietano, l’uomo, in evidente stato di ebrezza, si era avvicinato ad un gruppo di giovani, tra cui erano presenti anche minori e, con la scusa di mostrare loro chi avesse veramente gli attributi, si era calato pantaloni e mutande, mostrando le parti intime. L’immediata segnalazione al 112 da parte del gruppetto di giovani ha consentito alla pattuglia dell’Arma, prontamente intervenuta, di individuare ed identificare l’uomo, nei confronti del quale è scattata la denuncia oltre che la sanzione per ubriachezza.
Il procedimento è tuttora pendente e sino ad eventuale condanna irrevocabile l’indagato deve ritenersi innocente.

   

Senza patente e ubriaca aggredisce i Carabinieri: arrestata

I Carabinieri della Stazione di Terni, unitamente a quelli della Sezione Radiomobile, hanno tratto in arresto una 39enne ternana per il reato di resistenza a pubblico ufficiale.
Nella mattinata di mercoledì i militari della Stazione, impegnati in un servizio di controllo del territorio, hanno intimato l’alt ad una berlina di grossa cilindrata condotta da una donna: una volta arrestato il veicolo a bordo strada, la conducente, scesa repentinamente dal mezzo, ha spintonato il militare che si era avvicinato per richiederle i documenti e, rimontata in macchina, si è data alla fuga a forte velocità. La pattuglia si è posta all’inseguimento della berlina per le vie della città, rimanendo comunque a debita distanza per limitare il pericolo per gli altri utenti della strada. Dopo una serie di manovre, anche pericolose, tra cui impegnare tratti di strada contromano, la folle corsa si è conclusa sulla Flaminia, quasi al confine territorio con la Provincia di Perugia, allorquando la conducente, vistasi inseguita anche da una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile accorsa a supporto dei colleghi, ha arrestato la marcia; anche in questo frangente, tuttavia, riscesa nuovamente dal veicolo, ella si è avventata contro i Carabinieri, aggredendoli e cagionando lievi lesioni a due di essi prima di essere bloccata.
Nelle fasi successive è emerso che la donna, identificata in una 39enne gravata da precedenti, era priva di patente in quanto sospesa mentre l’autovettura non avrebbe dovuto circolare in quanto già sottoposta a sequestro amministrativo; inoltre, all’esito del test alcolemico mediante l’etilometro in dotazione, la stessa è risultata avere un tasso alcolico oltre due volte superiore ai limiti di legge.
Per lei è così scattato l’arresto per resistenza a P.U. e la denuncia in s.l. per guida in stato di ebbrezza, oltre ad una serie di sanzioni amministrative per le numerose violazioni al CdS riscontrate. Dopo esser stata collocata ai domiciliari su disposizione dell’A.G., giovedì si è svolto il rito per direttissima, all’esito del quale il Giudice, nel convalidare l’arresto, ha disposto nei suoi confronti la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Il procedimento è tuttora pendente e sino ad eventuale condanna irrevocabile l’indagata deve ritenersi innocente.

   

Il tedesco Egon Pohl ha vinto il XXXVIII Italian International Balloon Grand Prix

Podio internazionale per l’evento che ha visto equipaggi e mongolfiere da 24 PaesiBilancio positivo anche per gli eventi collaterali e per l’indotto turistico nei territori

È stato il tedesco Egon Pohl con 210 punti a vincere la competizione tra mongolfiere Internations Balloon Challenge Trophy – Premio Famiglia Cotarella e anche la XXXVIII edizione dell’Italian International Balloon Grand Prix (Iibgp) che si è svolta nei cieli di Gualdo Cattaneo e Massa Martana. Al secondo posto si è piazzato il danese Morten Koefoed-Rasmussen con 190 punti seguito al terzo, a pari merito, dagli statunitensi Debbie Rice e Doug Maguire che hanno totalizzato 160 punti. Un podio internazionale così come lo è l’evento aerostatico tra i più longevi d’Europa, che visto quest’anno la partecipazione di 57 mongolfiere e altrettanti equipaggi, dei quali solo sei italiani, provenienti da 24 Paesi del mondo. La proclamazione dei vincitori, venerdì primo agosto, è avvenuta al Parco Acquarossa di Gualdo Cattaneo, quartier generale della manifestazione, alla presenza di Sergio Maron, direttore dell’Iibgp, Luca Briziarelli, presidente di Bil Benefit, società che ha curato la comunicazione e gli eventi collaterali in cartellone, Enrico Valentini, sindaco di Gualdo Cattaneo, Francesco Federici, sindaco di Massa Martana, e Francesco Angelini, proprietario del Parco Acquarossa. La famiglia Cotarella da quest’anno ha scelto di sostenere l’evento mettendo in palio il Trofeo che si è aggiudicato il vincitore. Premi ai partecipanti assegnati anche dall’azienda Giuliano Tartufi di Giuliano Martinelli che a scelto di diventare partner dell’evento

Sulla base del lavoro che da 38 anni Ralph Shaw, patron della manifestazione, ha portato avanti – ha commentato Briziarelli – abbiamo lavorato da un lato per promuovere la manifestazione principale, e dall’altro per arricchirla attraverso una serie di nuovi eventi. Il bilancio è positivo, al di là del tempo che ha impedito alcuni decolli e lo svolgimento di alcune iniziative come il Night Glow a Passignano e Tuoro sul Trasimeno. Soddisfazione anche per gli eventi collaterali, in particolare il Trasimeno night glow a Castiglione del Lago e il BallMoon che accompagna in questi giorni la manifestazione. È positivo il bilancio anche rispetto all’utilizzo delle strutture ricettive pari al 98 per cento dei posti disponibili, dato assolutamente eclatante che dimostra il valore aggiunto della manifestazione, punto di partenza per altri eventi che partiranno già a settembre con un concorso nazionale rivolto alle scuole per individuare la mascotte dell’Iibgp. Siamo inoltre già al lavoro per una mostra fotografica che possa festeggiare gli imminenti 40 anni dell’evento. L’auspicio, anche insieme alla Regione Umbria che quest’anno ha seguito un modo particolare l’evento, è quello di fare di questa manifestazione, unica nel panorama nazionale per quando riguarda le mongolfiere, seconda a livello europeo e tra le cinque più importanti al mondo, una delle eccellenze della nostra regione”.


“Il bilancio – ha sottolineato il sindaco Valentini – è molto positivo perché per la prima volta c’è stato gioco di squadra a livello regionale. L’evento è cresciuto insieme ad altri Comuni e soggetti privati che stanno cercando di ampliare l’offerta che, al di là dei palloni, ha previsto anche eventi collaterali. Con questa manifestazione si è ambasciatori dell’Umbria e delle sue eccellenze. Sono felice che ci sia la volontà di creare un qualcosa di molto allargato e sono sicuro che nei prossimi anni si crescerà ancora”.

“Oggi – ha commentato il sindaco Federici – celebriamo l’importanza di questa manifestazione che promuove e permette di apprezzare i nostri territori da una prospettiva unica e suggestiva, suscita emozioni vere, profonde per chi va in volo ma anche per chi ammira le mongolfiere e i colori nei cieli, simbolo di speranza. Siamo sulla buona strada perché questa manifestazione possa portare tanto all’Umbria”. A fare da corollario all’Iibgp c’è stato anche un contest fotografico molto partecipato. “L’Iibgp – ha precisato Maron – è conosciuto da 38 anni come un raduno di mongolfiere, ma l’autorità aeronautica, specialmente l’Aero club d’Italia, riconosciuti la grandezza e il valore di questo evento, lo ha elevato a manifestazione aerea. Penso che sia un grandissimo riconoscimento nei confronti della qualità che sa esprimere”.

Ho ritenuto – ha aggiunto Angelini – che sia un’iniziativa molto bella per il territorio, mi piace vedere il coinvolgimento della gente, speriamo che ci siano sviluppi ancora più grandi negli anni. Il volo è la mia passione fin da ragazzino e da oltre 50 anni sono un pilota. Il parco Acquarossa è nato dal mio progetto di trovare un’aviosuperficie per noi appassionati di volo, sono soddisfatto di quello che ho fatto”.

L’Italian International Balloon Grand Prix si chiuderà domenica 3 agosto con gli ultimi voli previsti alle 5.30 del mattino, nel suggestivo spettacolo dell’alba dall’aviosuperficie del Parco Acquarossa, location nelle serate di venerdì 1 e sabato 2 agosto di uno degli eventi collaterali del festival organizzato da Bil Benefit in collaborazione con Dj Circus, BallMoon la notte delle mongolfiere, festival con concerti, esibizioni live, dj set e street food.

   

Donna e figli minori segregati: arrestato dai Carabinieri l’ex marito

I Carabinieri della Compagnia di Gubbio, nel corso della nottata odierna, hanno portato a compimento una delicata operazione di polizia giudiziaria, in stretto contatto con la Procura della Repubblica di Perugia, che ha coordinato l’indagine e i suoi sviluppi, all’esito della quale è stato arrestato in flagranza di reato un 53enne, di origini albanesi, domiciliato in Gubbio, ritenuto responsabile di aver sequestrato la sua ex moglie, 42enne, residente in Albania, e i loro due figli minori, di 7 e 11 anni, che vivono con la madre.
Il risultato operativo è maturato velocemente, dopo aver acquisito e condiviso informazioni utili in un contesto di cooperazione avvenuta tra l’Albania e l’Italia, avviata dai canali della rete consolare albanese, che in quel Paese aveva ricevuto notizie secondo cui un loro connazionale stesse trattenendo con la forza la sua ex moglie ed i loro due bambini nel territorio eugubino.
Sulla scorta di tali elementi indiziari, nel pomeriggio di ieri è giunta la segnalazione del Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia in seno al Dipartimento della Pubblica Sicurezza di Roma, che ha allertato la Compagnia Carabinieri di Gubbio.
Nel volgere di pochi minuti è scattato un piano di ricerca capillare: pattuglie in campo, verifiche incrociate e indagini tecniche per localizzare rapidamente i soggetti coinvolti.
Nel giro di un’ora circa, i Carabinieri hanno intercettato l’uomo, alla guida di un’autovettura, con a bordo la sua ex moglie e i due minori, tutti e tre in manifesto stato di agitazione, seduti sui sedili posteriori.
Alla vista dei militari, la donna e uno dei figli hanno subito chiesto aiuto. I Carabinieri hanno appurato che l’uomo aveva sottratto loro i passaporti e il telefono cellulare, impedendone qualsiasi possibilità di fuga.
Gli accertamenti successivi hanno permesso di ricostruire la dinamica dei fatti: l’uomo avrebbe indotto con un falso espediente l’ex coniuge a recarsi in Italia con i figli minori, ove sono giunti lo scorso 30 luglio a mezzo di vettore aereo, per poi trattenerli contro la loro volontà, ricorrendo a minacce e violenza fisica, tanto che la vittima ha riportato lesioni giudicate guaribili in giorni 10, certificate dai sanitari del nosocomio eugubino.
Tra l’altro le accuse a carico del soggetto includono anche il possesso abusivo di un coltello.
Al termine dell’intervento, i Carabinieri hanno individuato una struttura protetta ove la madre e i due bambini hanno trovato rifugio, mentre il 53enne, in forza di così univoci, rilevanti e concordanti elementi probatori, è stato arrestato e associato alla Casa Circondariale di Perugia, come disposto dal magistrato di turno dell’Ufficio requirente perugino, ponendolo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.