“Occorre urgentemente una legge per la Famiglia”

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Erano oltre 20 le associazioni che ieri sera hanno incontrato la prima firmataria della proposta di legge regionale per la famiglia, Paola Fioroni, vice Presidente dell’Assemblea Legislativa dell’Umbria.

Denominatore comune degli interventi è stata l’irrimandabile necessità di sostegno e promozione della famiglia che, messa al centro delle politiche strutturali, demografiche ed economiche regionali, sarà il motore della ripresa sociale ed economica dell’Umbria.

L’incontro, promosso dal Family Day dell’Umbria e dall’Associazione Nazionale Famiglie Numerose dell’Umbria, è stato un vero e proprio tavolo di lavoro.

Le varie associazioni familiari hanno potuto dare un contributo concreto affinché la legge sia aderente alle reali esigenze delle famiglie umbre e strumento efficace per valorizzare l’accoglienza della vita nascente nella famiglia quale nucleo fondamentale della società.

Sostegno alle famiglie, a partire dalle giovani coppie, in tutto il progetto di vita, per far fronte a denatalità e spopolamento, ma anche conciliazione dei tempi di vita e lavoro, potenziamento dei servizi socio educativi e dei consultori.

Notevole la volontà del legislatore di coinvolgere in maniera strutturata l’associazionismo familiare, mediante l’istituzione dell’Agenzia per la Famiglia, nella quale le associazioni familiari contribuiranno attivamente alla progettazione e al monitoraggio delle politiche familiari.

“Siamo molto contenti di questo prezioso momento di concertazione, che rappresenta per noi solo il primo passo del percorso di pieno sostegno ad una legge che, se corposamente finanziata, rappresenterà un punto di svolta per l’Umbria che potrà diventare una regione a misura di Famiglia, così Vincenzo Aquino, Coordinatore con la moglie Sarah dell’Associazione famiglie numerose dell’Umbria”.

Dello stesso parere Elisabetta Mazzeschi, referente regionale per il Family Day:

“Riteniamo irrimandabile l’approvazione di questa legge strutturale che rimette al centro – come vero soggetto di sviluppo socio economico – la Famiglia. Ovviamente alle parole devono seguire i fatti, che per noi significa una adeguata copertura finanziaria che ne consenta la piena attuazione”.