Un vincitore: ‘Ci pago gli studi a mio figlio’
La Lotteria degli scontrini ha assicurato agli umbri nel 2023 quasi 1,5 milioni di euro di vincite (1.450.000 per la precisione).
La dea bendata, nell’anno passato – riferisce l’Agenzia delle dogane e dei monopoli – in 80 occasioni ha baciato clienti (39) e titolari di esercizi pubblici (41) della regione, registrando tre vincite da 100 mila euro, tutte reclamate nella provincia di Terni, da parte di vincitori di età compresa tra i 44 e i 72 anni.
Il più giovane di questi ha incassato il premio dopo aver pagato con la carta elettronica una spesa alimentare di appena 27,40 euro.
Anche se il record per la minor spesa appartiene a un giovane perugino che ha pagato due euro per un panino vincendone 25 mila.
Trentasei le estrazioni cosiddette minori, ovvero i premi settimanali (15 estrazioni settimanali), che hanno consentito ai consumatori umbri di ricevere il premio settimanale da 25 mila euro.
Tante le storie, a volte inconsuete, che accompagnano i fortunati consumatori. Come il signore della provincia ternana che, ai funzionari Adm di Perugia, nel presentare la documentazione per il reclamo, ha dichiarato di voler aprire un’attività commerciale, “il sogno della vita”. In un altro caso, un uomo di Perugia ha detto che il premio da 25 mila euro gli avrebbe permesso di non recarsi più presso un istituto di credito per avere un prestito personale per far proseguire gli studi al figlio.
A 1.200.000 euro vinti dai consumatori, se ne aggiungono ulteriori 250 mila che la fortuna ha regalato a 41 esercenti, la maggior parte dei quali alimentari, discount e centri della grande distribuzione, per un totale complessivo di 1.450.000 euro.
Numeri in crescita se confrontati con il 2022 quando in Umbria si ebbero 66 vincite (30 di consumatori, 36 di esercenti) per un totale di 1.212.000 euro.
Anche il 2024 si è aperto sotto il segno della dea bendata con 22 reclami accertati dal personale Adm di Perugia nel primo trimestre.
Se lo scorso anno era stata la provincia di Terni a registrare le vincite più alte, delle dieci fin qui regolarizzate, ben nove, tutte da 25 mila euro di premio, hanno riguardato i consumatori della provincia perugina – solo in un caso un 70enne della Valnerina ha vinto il premio settimanale – e in particolare della città capoluogo (sei), del Tifernate, Eugubino e Tuderte. Ancora una volta sono in prevalenza gli uomini a essere baciati dalla fortuna (sette). In un caso il premio è stato reclamato a fronte di una spesa di prodotti cosmetici effettuata in una farmacia (28,95 euro), mentre lo scontrino fiscale di minor importo che ha regalato il premio ammonta a 8,69 euro per alimenti acquistati in un negozio di generi alimentari.
Dodici sono invece i titolari degli esercizi che hanno ricevuto, con importi variabili tra 20 mila e 5 mila euro, un ammontare di 75 mila euro.
Una volta espletati tutti i controlli, spetta alla direzione centrale giochi dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, competente per materia, autorizzare gli ordinativi di pagamento per il versamento delle vincite.