Le celebrazioni del 25 aprile a Bastia Umbra

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Il programma della giornata

   

Con la deposizione delle corone di alloro, segno di gloria e di riconoscenza, nei luoghi sacri ai caduti delle guerre, abbiamo rinnovato il ricordo della liberazione dalla dittatura nazifascista e tutti coloro che la resero possibile anche con il sacrificio massimo della propria vita. Costano, Ospedalicchio, Bastia centro, un sentiero contrassegnato dalla deposizione delle corone a rappresentare simbolicamente una comunità tutta, quella del Comune di Bastia Umbra, che incrocia i passi di coloro che hanno lottato per la libertà per renderli sentieri di pace, tolleranza, rispetto, democrazia.

A Costano il tributo si è arricchito della presenza degli alunni e delle alunne della scuola primaria E. Giuliani, pensieri sulla pace, oltre che riflessioni sulla storia, questo è il messaggio che il nostro futuro, cioè i giovani, ci ha consegnato stamani e che dovremmo fare nostro non solo oggi. Hanno tenuto a sottolineare che sono solo dei bambini, invece sono dei giganti rispetto  a certi “piccoli” adulti, dei potenti, di coloro che non riescono a far tesoro del passato come patrimonio del presente. Il futuro è sempre più incerto, sempre più difficile, sempre più caratterizzato dagli “ismi”, parassiti ideologici che svuotano le cose della loro sostanza proiettandole fuori dai loro confini. E nessun “ismo” è più valido o più giustificabile dell’altro. Oggi non rinnoviamo solo il ricordo, oggi riconfermiamo le radici profonde della nostra democrazia, resa possibile a partire dalla data del 25 aprile 1945 che ha spalancato i portoni della libertà personale, di parola, di opinione e di cittadinanza. Non più sudditi.

La Festa della Liberazione è l’affermazione dell’Italia democratica,  sopra ogni sopraffazione ideologica, sopra ogni estremismo, non dimentichiamolo.

Una cerimonia nel complesso semplice ma non per questo meno intensa, anzi profondamente intensa perché il messaggio che abbiamo voluto inviare è un messaggio di pace, di rispetto, di tolleranza, dalla storia dobbiamo raccogliere il metodo critico, “quel metodo critico da utilizzare nella vita di tutti i giorni” (Marc Bloch)

Un ringraziamento sentito per la partecipazione e per la presenza delle Scuole, della Banda musicale di Costano, delle Autorità civili e militari, del Corpo di Polizia Locale, delle Associazioni Ex – Internati Militari dei campi di concentramento A.N.E.I. (IMI),  Nazionale Partigiani d’Italia ANPI, le associazioni d’Arma e Combattentistiche,  Carabinieri in congedo Sez. “Ten. Col. Espartero Petrini” di Bastia Umbra,  Mutilati ed Invalidi di guerra.