Confiscati oltre 200mila euro di beni a un condannato. La guardia di finanza ha dato esecuzione ad un decreto di confisca del gip di Perugia
Beni per un valore di oltre 200 mila euro, tra un immobile, tre auto (due d’epoca), conti correnti, titoli e polizze assicurative sono stati confiscati dalla guardia di finanza di Perugia a un tifernate condannato nel 2016, con sentenza passata in giudicato, per un traffico (anche internazionale) di cocaina e hascisc.
Secondo gli accertamenti patrimoniali eseguiti ne avrebbe ottenuto un “importante” profitto reimpiegato nell’acquisto di beni e per investimenti finanziari.
Secondo il Gico, il patrimonio era stato in parte fittiziamente intestato dall’uomo ai propri familiari ma, di fatto, “nella sua piena disponibilità”.
La guardia di finanza ha dato esecuzione ad un decreto di confisca del gip di Perugia.
Le indagini nei confronti del tifernate e dei suoi familiari hanno portato ad una ricostruzione dei flussi di denaro e degli investimenti dal 1990. Secondo la gdf è così emersa una “evidente sperequazione tra redditi leciti, dichiarati al fisco, e l’incremento patrimoniale”.