Presentata la 40^ edizione della ‘Discesa Internazionale del Tevere’

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Presentata la 40^ edizione della ‘Discesa Internazionale del Tevere’. Cresce l’attesa per la manifestazione che solca il fiume dal 25 Aprile al 1 Maggio tra Umbria e Lazio

   

Si è svolta oggi la presentazione alla stampa della 40ma Discesa Internazionale del Tevere (#DIT2019), manifestazione di eco-turismo consapevole e itinerante che chiama a raccolta amanti della natura, dell’ecologia e del sano mangiare e in sette giorni vede percorrere il fiume Tevere in canoa, in bicicletta e a piedi da Città di Castello (PG) fino a Roma.

“Il nostro è un evento forse poco conosciuto – ha esordito Roberto Crosti, coordinatore dell’associazione organizzatrice DIT – ma molto radicato nel territorio. Attraverseremo a tappe l’Umbria lungo il Tevere per poi passare nel Lazio, dove giungeremo a Roma in canoa,bici e a piedi, con la nostra organizzazione cadenzata quotidianamente (qui il programma: http://www.tibertour.com/general-program/).

Nelle primissime edizioni l’evento era riservato alle canoe, mentre successivamente si sono unite le mountain bike a costeggiare la Discesa e poi anche i camminatori. Tutto per consentire un contatto con il fiume a ciascuno secondo il proprio passo e per incentivare la partecipazione di tutti, grandi e piccoli”.

“Tra i tanti temi che ci stanno a cuore – ha proseguito sempre Crosti – con il rispetto del territorio e del fiume, c’è quello di bandire la plastica usa e getta. Già 35 anni fa questo tipo di materiale era vietato, oggi l’istanza è fortissima. Per questo motivo abbiamo ottenuto tra i tanti anche il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e del Territorio, che viene concesso solo a manifestazioni plastic-free. Inoltre la Discesa del Tevere rientra nel movimento Clean Up Europe (http://www.ewwr.eu/it/take_part/lets-clean-up-europe), per cui i partecipanti si impegneranno a raccogliere i rifiuti che incontreranno lungo il Tevere e a provvedere a differenziarli negli appositi contenitori della raccolta”.

“Ci sono veramente tanti fattori messi a sistema in questa manifestazione – ha affermato il consigliere regionale Sergio De Vincenzi, intervenuto per un saluto alla conferenza – e appare davvero importante mettere assieme tanti valori come l’ecologia, il turismo consapevole e rispettoso del territorio, ma anche le sane pratiche salutistiche che interessano tutta la popolazione”.

La partecipazione alla Discesa Internazionale del Tevere è tra l’altro gratuita per gli under 18, misura che vuole privilegiare la partecipazione delle famiglie alla manifestazione.

Sono poi intervenuti alla presentazione gli esponenti delle varie realtà che hanno contribuito all’organizzazione della manifestazione: Silvia Carletti dello studio naturalistico Hyla ha sottolineato l’importanza di poter rendere fruibili le aree protette indicate sotto il nome di “siti Natura 2000”, che la Discesa attraversa in parte; Annamaria Guarducci, presidente del Comitato Umbria Rifiuti Zero, ha evidenziato come la sensibilità ecologica degli organizzatori della DIT sia già talmente elevata che è stato bello e stimolante trovare insieme tutte le soluzioni possibili per incentivare al massimo la tendenza al “rifiuti zero”, credendo fortemente nella Discesa del Tevere come “laboratorio sperimentale di economia circolare”.

L’Associazione Italiana Celiachia Umbria, con la dietista Valentina Ricci, ha ricordato la partnership con la DIT per le cene gluten-free, i cui fornitori sono stati individuati attraverso la Guida per l’alimentazione fuori casa curata da AIC Italia.

Infine, la blogger Marta Ercoli, curatrice del blog https://tuqui.it/, che nell’edizione 2018 ha accompagnato con un “diario di viaggio” la manifestazione, ha raccontato la bellezza di scoprire i luoghi attraversati dal Tevere visti proprio con gli occhi del fiume; quest’anno il punto di osservazione del racconto quotidiano sarà quello culturale, partendo dai musei che verranno visitati dai partecipanti alla manifestazione (Museo della Ceramica Rometti, Centro documentale Ecomuseo del Tevere, Polo museale di Casalina e poi quelli lazioni del Porto Romano Seripola e il Bunker di Soratte).