“È mio intendimento mantenere il governo della città fino alla conclusione dell’iter di riequilibrio del bilancio comunale, per poi rimettere al consiglio il mio mandato”
: lo ha detto il sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo, nel corso delle comunicazioni al consiglio in merito all’indagine Spada, nell’ambito della quale il 2 maggio è stato posto ai domiciliari e poi rimesso in libertà dopo 21 giorni. In attesa di ricevere l’ok al piano di riequilibrio quinquennale già presentato al ministero dell’Interno, che dovrà poi inviare la propria relazione alla Corte dei conti regionale per l’approvazione definitiva, il Comune – ha spiegato – non si occuperà solo delle procedure finanziarie “ma di tutte le altre questioni che ci coinvolgono”.
“Il mio – ha aggiunto – è un atto di responsabilità piena e tutto meno che un atto di attaccamento alla poltrona”.
Quanto all’indagine, ha detto di avere piena fiducia nella magistratura e di essere convinto di riuscire a dimostrare la sua “totale estraneità alle accuse”.
Fonte: Ansa.it
