West Nile Disease: l’Umbria intensifica la sorveglianza e la comunicazione

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La Regione Umbria ribadisce l’importanza della prevenzione personale

   

A fronte della diffusione nel territorio italiano dei casi di West Nile Disease (Wnd), la Regione Umbria, attraverso il Servizio Prevenzione, Sanità veterinaria, Sicurezza alimentare, conferma l’assenza di contagi sul proprio territorio. Contagi non riscontrati né tra gli esseri umani né tra gli animali, in virtù del costante impegno dei professionisti che quotidianamente si dedicano all’attuazione del Piano di prevenzione, sorveglianza e risposta alle arbovirosi (Pna) 2025.

   La West Nile Disease, o febbre del Nilo occidentale, è una malattia virale trasmessa principalmente dalle zanzare del genere culex. Sebbene non si trasmetta direttamente da persona a persona o da animale a uomo per contatto, rappresenta una priorità di sanità pubblica e veterinaria. Il sistema di sorveglianza umbro è multidimensionale e all’avanguardia, consentendo un monitoraggio capillare del territorio:

  • sorveglianza entomologica: dalla primavera all’autunno, le trappole per zanzare, posizionate strategicamente, permettono di monitorare la presenza dei vettori e l’eventuale circolazione del virus tra di essi
  • sorveglianza sierologica su uccelli stanziali: gli uccelli, veri “sentinelle” della malattia, vengono monitorati per rilevare precocemente l’attività virale nell’ambiente
  • sorveglianza su uccelli selvatici morti: l’analisi di esemplari rinvenuti senza vita contribuisce a tracciare la diffusione del virus
  • sorveglianza clinica negli equidi: un’attenzione costante è dedicata agli equidi, i quali possono manifestare segni neurologici in caso di infezione, fornendo un ulteriore indicatore della circolazione virale

Questo approccio integrato permette di rilevare tempestivamente ogni segnale della presenza del virus, permettendo alla Regione di attivare con prontezza tutte le azioni di prevenzione e controllo necessarie, prima che la malattia possa manifestarsi nella popolazione. La Regione Umbria ribadisce l’importanza della prevenzione personale, invitando i cittadini a continuare a proteggersi dalle punture di zanzara, eliminando i ristagni d’acqua, utilizzando repellenti e zanzariere, specialmente dall’alba al tramonto. Inoltre, prosegue l’impegno della Regione per la tutela dell’ambiente e della biodiversità. È attivo un sistema di allerta per gli apicoltori, che vengono avvisati in caso di trattamenti di disinfestazione, permettendo loro di adottare le dovute precauzioni per la salvaguardia delle api.   

   Parallelamente, è in fase di elaborazione un piano per contrastare l’eventuale sviluppo di resistenza agli insetticidi da parte delle zanzare, assicurando l’efficacia delle misure di controllo nel lungo termine.

   Tra le azioni previste dal Piano vi è anche una campagna di comunicazione che vede impegnate sin dal mese di giugno la Regione, le aziende sanitarie regionali e Anci Federsanità, nella diffusione sui canali web, social e con materiali cartacei, le informazioni e i consigli utili per coinvolgere attivamente i cittadini nelle azioni di prevenzione. Per tutti gli approfondimenti consultare il portale regionale e i profili Facebook, Instagram e Linkedin “Umbria in Salute”