Violenza di genere, docenti ed esperti a confronto a Perugia

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Incontro al Cavour-Marconi-Pascal dedicato a Giulia Cecchettin

   

“Violenza di genere: metodi e strategie di contrasto di un fenomeno in costante crescita”: questo il titolo di un incontro che si è svolto nella sede di Madonna Alta dell’Istituto d’istruzione superiore Cavour-Marconi-Pascal di Perugia.

L’evento, a cui hanno preso parte, oltre che dirigente scolastico, docenti e studenti, anche esperti e esponenti delle istituzioni, è stato dedicato a Giulia Cecchettin alla cui memoria è stato rivolto un minuto di silenzio.
Ad aprire gli interventi è stato il dirigente scolastico, Andrea Agostini, il quale ha ricordato il ruolo fondamentale della scuola intesa come comunità per contrastare la violenza di genere.

“Dobbiamo imparare qui – ha detto Agostini – che siamo tutti uguali, che c’è un unico genere umano e dobbiamo impegnarci affinchè la comunità in cui viviamo sia migliore. La conoscenza e lo studio hanno un ruolo fondamentale in questo percorso”.
Caterina Grechi, presidente del Centro pari opportunità della Regione Umbria, ha ricordato il ruolo delle istituzioni nel contrasto e nella prevenzione della violenza sulle donne. “Come Centro pari opportunità – ha detto – ci stiamo occupando anche dei cambiamenti culturali che devono portare a rimettere al centro di tutto la persona e il rispetto reciproco, senza il quale non si può costruire nessuna relazione”. “In Umbria – ha aggiunto – sono presenti 11 centri antiviolenza, dove opera personale opportunamente formato, sono stati fatti inoltre protocolli con prefetti e Anci per creare una rete”.
Presente all’incontro, fra gli altri, anche Michele Toniaccini, sindaco di Deruta e presidente dell’Anci Umbria, il quale ha ricordato il ruolo delle istituzioni nel contrastare la violenza di genere, Durante l’evento è intervenuta anche la professoressa Monia Dottorini, esperta in socio-antropologia che ha trattato il tema “Profili sociologici e giuridici della violenza di genere” facendo un excursus sul sistema giuridico italiano e sulle principali leggi in materia. Ha ricordato che spesso le donne hanno paura di denunciare, ma che esistono centri antiviolenza con staff multidisciplinari ed esperti preparati ad accogliere e ad aiutare le vittime.