Smantellamento edificio abusivo a Bettona, interrogazione del M5S

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La cittadina di Bettona, uno dei borghi più belli dell’Umbria e d’Italia, è finita al centro di alcune polemiche per ciò che concerne la fattibilità di demolizione di un edificio abusivo, presente nel nucleo storico del paese. Tutto è partito da un’ordinanza del Comune che, nel 2007, ha stabilito l’annullamento del condono edilizio rilasciato nel 1989 ad un immobile irregolare posto nella piazza principale del paese a ridosso di palazzo Biancalana, sede della pinacoteca comunale, ordinando il ripristino dello stato dei luoghi. La scarsa chiarezza della vicenda ha suscitato l’interesse dell’intera comunità, tanto da approdare in Aula con un’interrogazione indirizzata al Mibact, presentata dal deputato del M5S Filippo Gallinella, che afferma:

“L’ordinanza, impugnata dai proprietari dell’immobile, è stata ritenuta legittima dal Tar Umbria e, successivamente, confermata dal Consiglio di Stato: a seguito di tale sentenza, il comune di Bettona ha emanato due ordinanze fortemente penalizzanti per la proprietà, tanto che gli stessi titolari hanno presentato un nuovo ricorso al Tar dell’Umbria, che ha successivamente annullato le due ordinanze comunali sollevando dubbi sulla fattibilità della demolizione e annullando nei fatti anche i due pronunciamenti o, quantomeno, rallentandone l’effettiva applicazione”

– commenta il parlamentare 5Stelle.

“Nell’agosto 2016, lo stesso Comune ha convocato un tavolo tecnico, coinvolgendo tutte le parti interessate alla vicenda per una verifica sulla fattibilità della demolizione del manufatto, richiesto anche dall’Avvocatura di Stato che ha manifestato la necessità che fossero presenti i tecnici del Mibact e della Soprintendenza dei beni culturali dell’Umbria che, ad oggi, hanno preso parte ad una sola riunione”

– chiosa Gallinella.

“La stessa Soprintendenza che, in una nota, aveva dichiarato che il manufatto abusivo risulta compromissorio, sia degli aspetti storico urbanistici del centro storico di Bettona, sia della configurazione architettonica del palazzo Biancalana. Abbiamo quindi chiesto al Governo quali siano le ragioni per le quali la Soprintendenza dei beni culturali dell’Umbria non sieda in maniera permanente al tavolo tecnico deputato a risolvere il caso e se – conclude Gallinella – non intenda assumere iniziative, al fine di tutelare il patrimonio culturale e architettonico della città di Bettona. Finché non avremo chiarimenti, continueremo a vigilare sulla vicenda e valuteremo se ci sono i presupposti per procedere anche con un esposto in Procura”.