Un altro tassello va al suo posto del quadro della messa in sicurezza dal rischio simico dell’edilizia scolastica di Città di Castello. Dopo San Secondo, anche i lavori nel plesso di Cerbara si sono conclusi con il tradizionale taglio del nastro che si è svolto ieri mattina – lunedì 3 ottobre – alla presenza dei 130 bambini, delle famiglie, del personale docente e delle autorità.
“Siamo alle battute finali nel piano di lavori per fare delle scuole tifernati un posto più sicuro e confortevole”.
Questo quanto detto dal sindaco Luciano Bacchetta, secondo il quale:
“I cinque milioni spesi nell’edilizia scolastica sono un investimento non scontato, ma doveroso in una terra che convive purtroppo con il terremoto”.
“Siamo partiti per fare un miglioramento antisismico alla struttura e con i medesimi finanziamenti siamo riusciti a fare un adeguamento antisismico – hanno detto Bacchetta e la dirigente del secondo circolo Paola Avorio -. La differenza è sostanziale perché il rischio non è stato abbassato, ma eliminato al 100%, almeno secondo i parametri delle leggi attuale”.
Un risultato che il primo cittadino di Città di Castello e la dirigente del secondo circolo hanno ricondotto alla sensibilità e alla professionalità dei tecnici pubblici e privati che hanno lavorato sulla scuola.
“Le prossime tappe saranno La Tina e Trestina – ha aggiunto l’assessore alla scuola Cestini, ricordando che gli investimenti in itinere sono ancora molti tra cui l’asilo di Trestina”.