Città di Castello: la società regionale “Il Gorgone” restaura la lapide sul ponte dello Scatorbia

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Restaurata dalla società rionale Il Gorgone di Città di Castello la lapide commemorativa della ricostruzione del ponte sul Torrente Scatorbia in via delle Terme, che era stato bombardato l’ultimo giorno del passaggio del fronte, dato che la città proprio il 22 luglio del 1944 fu liberata dall’esercito di occupazione nazista e fascista.

“È una piccola ma sentita iniziativa per dare un segnale ai più giovani, ormai così temporalmente lontani dai tragici fatti del secondo conflitto mondiale” dichiara il presidente della società rionale Il Gorgone Marcello Cavargini “Inoltre il torrente Scatorbia è legato a doppio filo alla drammatica pagina della fucilazione di Venanzio Gabriotti, avvenuta poco prima della distruzione del ponte”.

Il sindaco tifernate Luciano Bacchetta nel plaudire ad una iniziativa “che acquista ancora maggiore significato perché nasce dai cittadini”, ha ringraziato “la neonata ma attivissima società rionale per il senso civico dimostrato scegliendo di intervenire sulla lapide. I tifernati sono ben consapevoli del prezzo che la città ha pagato per essere libera e democratica. La meritoria iniziativa della Pro Loco Il Gorgone conferma che solo chi per ignoranza o indegnità non conosce questa storia può macchiare i simboli che abbiamo eretto a ricordo della lotta contro il nazismo ed il fascismo”.