Via al laboratorio di Avi Umbria
Sarà la biblioteca comunale di Terni a ospitare, venerdì 20 maggio, il primo dei cinque incontri del laboratorio formativo “Partecipare per contribuire alle scelte: il tavolo per le politiche sulla disabilità”.
Il percorso è organizzato dall’associazione Vita Indipendente Umbria, in collaborazione con la Fish nazionale, nell’ambito del progetto “Self Care Community-Comunità sostenibili, attivati e resilienti”, progetto che si avvale di un finanziamento della Regione Umbria, con risorse del Ministero del lavoro e delle politiche sociali di cui Avi è capofila.
Cinque gli appuntamenti, dal 20 maggio al 7 luglio, due online e gli altri in presenza tra Terni, Assisi e Perugia. Le sessioni saranno aperte a referenti di Comuni, distretti, e associazioni.
“Il laboratorio formativo, oltre ad offrire elementi di conoscenza condivisa ai “decisori” e ai “titolari dei diritti” destinatari degli interventi, fornirà l’opportunità per la definizione di pratiche virtuose di co-programmazione e co-progettazione e per l’avvio dei Tavoli per le politiche sulla disabilità a livello di zone sociali – dice Andrea Tonucci, presidente di Avi Umbria. L’obiettivo è condividere linguaggi e visioni necessarie a ripensare le politiche generali secondo la prospettiva dei diritti e della capacità di includere le persone con disabilità. I tavoli contribuiranno a disegnare in modo nuovo interventi e servizi del territorio, passando dalla logica del costo a quella dell’investimento necessario al raggiungimento di funzionamenti attesi dalle persone con disabilità, sulla base di quelli che sono i diritti fondamentali fissati nella convenzione Onu”.
Il laboratorio umbro nei mesi successivi si collegherà in maniera virtuosa alle attività del progetto Welfare 4.0 di Fish nazionale, puntando “sin da subito a creare le condizioni affinché la partecipazione delle associazioni, a livello locale e regionale, oltre ad essere praticabile e praticata in maniera strutturata, divenga un’irrinunciabile garanzia di appropriatezza e un valore aggiunto per la qualità delle politiche generali”.