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Narnia Festival, pronte le anteprime: 5 eventi in viaggio tra le arti

Iniziano anche i corsi di alto perfezionamento del festival con insegnanti di fama internazionale. Si parte a Terni giovedì 3 luglio alla Basilica di san Valentino con il concerto ‘Note d’amore’

Narni, 1 lug. – Spazieranno dalla musica classica al latin jazz, dalle storie di grandi personaggi all’opera le anteprime del Narnia Festival, in scena dal 3 al 14 luglio tra Narni, Terni e Amelia. Saranno cinque appuntamenti che anticiperanno il cartellone principale della kermesse artistica, ideata e diretta dalla pianista di fama internazionale Cristiana Pegoraro, con la direzione musicale del maestro Lorenzo Porzio, in programma poi per la XIV edizione dal 15 al 27 luglio.

Il primo appuntamento d’anteprima sarà giovedì 3 luglio alle 21.30 a Terni, nella Basilica di san Valentino con il concerto ‘Note d’amore – La musica del cuore’ che vedrà Cristiana Pegoraro al pianoforte anche in veste di ambasciatrice di san Valentino nel mondo di cui porta la storia e il ricordo tra la gente attraverso la musica. L’evento è organizzato in collaborazione con il Comune di Terni. Domenica 6 luglio, alle 19, si prosegue a Palazzo Petrignani di Amelia per il concerto ‘Mediterranean Flavors – Classical world songs and latin jazz’ con Maurizio Di Fulvio alla chitarra. Questa iniziativa è organizzata in collaborazione con il Comune di Amelia. A Narni, mercoledì 9 luglio alle 18 all’ex refettorio di Palazzo dei Priori, si terrà un incontro culturale, a cura di Marco Piantoni, che ha l’obiettivo di far conoscere la figura di Alvinio Misciano, tenore narnese che ha cantato nei teatri più prestigiosi del mondo. Spazio poi all’opera al Teatro Manini di Narni, venerdì 11 e sabato 12 luglio alle 21 con ‘A Night at the Opera – Gianni Schicchi & Friends’ che vedrà in scena i cantanti del laboratorio lirico, coordinato da Wesley Lam di The Hong Kong Academy for Performing Arts, proporre un potpourri di arie d’opera, accompagnati dall’Orchestra delle Cento Città diretta da Wei-en Hsu, per la regia di Lan Chun Chun. Si chiude il capitolo delle anteprime lunedì 14 luglio con un evento che apre una delle tre serie del festival, quella ‘Candlelight’, e vedrà la partecipazione della giornalista e scrittrice Safiria Leccese, volto noto di Mediaset, e di Cristiana Pegoraro al pianoforte, per uno spettacolo di musica e parole, riflessioni e storie di vita dedicato a Carlo Acutis e al Giubileo dei giovani.

In concomitanza con le anteprime, prende il via anche l’offerta didattica del Narnia Festival che abbraccia una grande varietà di proposte di altissimo livello tenute da insegnanti provenienti dalle più importanti scuole internazionali (tra cui The Juilliard School di New York, The Hong Kong Academy for Performing Arts, Mozarteum di Salisburgo, Conservatorio Tchaikovsky di Mosca, Universität für Musik und darstellende Kunst di Vienna, Jerusalem Academy of the Arts, Accademia Nazionale di Santa Cecilia) e vede la partecipazione di oltre 400 studenti a ogni edizione. Nello specifico, il programma ospita un corso di alto perfezionamento artistico per strumentisti; la Narnia International Opera Academy per cantanti; le Junior masterclass, originale iniziativa ludicodidattica dedicata ai bambini dai sei anni in su; Narnia dance con corsi di danza classica, modern e contemporaneo; Narnia flamenco, workshop di flamenco per tutti i livelli; un laboratorio di canto pop e lirico; un workshop di recitazione. Inoltre, vengono proposti corsi di lingua italiana per stranieri, corsi culturali ed escursioni dedicate a turisti e accompagnatori dei partecipanti al campus, nell’ottica di promozione del territorio che da sempre contraddistingue il Narnia Festival.

 

 

   

Capriolo incastrato in una recinzione: salvato dai Vigili del Fuoco

Nella mattinata di oggi, i vigili del fuoco del distaccamento di Foligno sono intervenuti per il recupero di un capriolo rimasto incastrato in una recinzione nei pressi del deposito delle ferrovie dello Stato.

Dopo essere stato estratto in sicurezza, il capriolo è stato affidato a un’associazione di salvataggio animali con sede a Collestrada.

   

UmbriaWine 2025: la terza edizione a Perugia

Dal 12 al 14 settembre. L’iniziativa è realizzata con il sostegno di Fondazione Perugia

L’associazione Open Mind annuncia il ritorno di UmbriaWine, con la terza edizione del festival per eccellenza dedicato al vino umbro che si terrà il 12 al 14 settembre nelle iconiche piazze del centro storico di Perugia. L’iniziativa è realizzata con il sostegno di Fondazione Perugia.

Dopo il successo dell’edizione 2024, che ha visto la partecipazione di oltre 50.000 utenti, UmbriaWine si preannuncia ricco di novità e di sorprese.

Confermata la presenza di oltre 40 cantine umbre che animeranno gli iconici luoghi di: Piazza Repubblica, Piazza Italia, Giardini Carducci, Piazza Matteotti. Per completare la proposta eno-gastronomica la presenza dei migliori food truck regionali.

L’organizzazione metterà a disposizione dei produttori aderenti degli stand, in cui i vari operatori promuoveranno i loro prodotti ed effettueranno la somministrazione ai visitatori della manifestazione, a seguito dell’esibizione e ritiro del biglietto. Gli stand saranno operativi dalle prime ore del pomeriggio, per terminare a mezzanotte circa.

Nelle zone dell’evento, oltre le attività di degustazione, saranno anche organizzate conferenze e dibattiti, con lo scopo di informare i partecipanti alla manifestazione sulle dinamiche principali del settore e sensibilizzare su alcune tematiche d’interesse sociale.

Oltre a talk e conferenze, dal pomeriggio fino a tarda sera i partecipanti dell’evento potranno ascoltare i suoni dei migliori artisti live e dj set del panorama regionale, che si alterneranno nella splendida cornice del parco alle porte di Perugia.

Tante altre le collaborazioni confermate dell’edizione 2025, tra cui quella con ConfagricolturaCIA e AIS Umbria. Si rinnova anche la partnership con Umbria Top Wines, con cui verranno realizzate iniziative dedicate alla valorizzazione dei vini regionali di qualità, tra cui momenti di degustazione, masterclass ed approfondimenti, grazie al contributo Csr della Regione Umbria.  

Sulle pagine ufficiali dell’evento e sul sito internet umbriawine.it saranno presto disponibili tutte le informazioni, su come acquistare in preorder i ticket degustazioni e sui nomi delle cantine, dei food truck e degli ospiti dell’edizione 2025. L’accesso all’area è sempre libero e gratuito per tutti e tre i giorni di evento.

   

Riparte ‘a tutta classica’ la programmazione del Music Fest Perugia, chiusura il 6 luglio

Protagonisti musicisti di fama mondiale: Asaf Zohar, David Fung, Nino Merabishvili, Matti Raekallio e tanti studenti da diverse parti del mondo. Giovedì 3 alle 21 concerto con orchestra diretto dal maestro Eitan Globerson

Riparte ‘a tutta classica’ la programmazione del Music Fest Perugia, dopo la chiusura della prima sessione che si è conclusa con la produzione semiscenica dell’opera ‘Il Trovatore’ di Giuseppe Verdi, e i concerti del 29 e 30 giugno. Martedì primo luglio alle 14 maratona musicale nella Chiesa di santo Spirito (anche mercoledì 2 e giovedì 3), in cui si esibiscono giovani talenti provenienti da diversi Paesi del mondo e a cui seguirà una serata dominata dal pianista israeliano Asaf Zohar, con il master recital alle 17 e la masterclass pubblica alle 18, nella sala Falcone e Borsellino del palazzo della provincia di Perugia, in piazza Italia.

Mercoledì 2 sarà la volta del pianista David Fung, che terrà la sua masterclass pubblica alle 17 nella sala Falcone e Borsellino e il master recital insieme alla violinista coreana Haerim Lee, alle 18 nella stessa location. Giovedì 3 giugno, poi, si torna nella sala dei Notari, con la masterclass pubblica del pianista Nino Merabishvili alle 18, il master recital del pianista Matti Raekallio alle 19 e il concerto con orchestra condotto dal maestro Eitan Globerson alle 21. Seguiranno nuovi appuntamenti, in aggiornamento, venerdì 4, sabato 5 e domenica 6 luglio, con i quali potrà dirsi conclusa la diciannovesima edizione del festival di musica classica che vede la direzione artistica di Ilana Vered, quella esecutiva di Peter Hermes e della sezione Voce di Tiziana Fabietti. Tutte le masterclass e i master recital sono a ingresso libero e gratuiti mentre il costo dei concerti con orchestra è di 10 euro (biglietti acquistabili sul posto, programma sul sito www.musicfest.net e pagina Facebook Music Fest Perugia).

   

Rsu Usl Umbria2: “Senza interventi urgenti pronti a chiedere lo stato di agitazione”

Le rappresentanze dei lavoratori hanno denunciato gravi criticità sul fronte della carenza di personale e dell’organizzazione

Sono pronti a richiedere lo stato di agitazione i delegati Rsu della Usl Umbria2, alla luce di una situazione che si fa sempre più difficile sul fronte della carenza di personale e dell’organizzazione. A illustrare le criticità, durante una conferenza stampa che si è tenuta nella sede della Uil di Terni lunedì 30 giugno, è stato l’ufficio di coordinamento della Rsu, che ha avuto il mandato dall’assemblea, dopo una serie di incontri con i dipendenti in vari territori: Foligno, Narni, Orvieto.

“L’urgenza della convocazione – ha detto la coordinatrice della Rsu, Carolina Galeazzi – nasce dalla situazione critica e preoccupante in cui si trova il personale del comparto della Usl Umbria 2, per questo è necessario che la Regione e la Direzione aziendale agiscano in fretta”. A preoccupare è, in particolare, la carenza di personale: “Delle quattro aziende sanitarie della Regione – ha fatto sapere Galeazzi – solo la Usl Umbria2 dal 2022 al 2025 ha perso circa 150 unità del comparto.Nonostante le reiterate richieste da parte della Rsu di aprire un tavolo tecnico per effettuare una ricognizione del personale in tutti i servizi dell’azienda, non è pervenuta nessuna risposta da parte dell’azienda. In questa situazione di acclarata difficoltà – ha proseguito Galeazzi – in alcuni territori i coordinatori e le posizioni organizzative si trovano a gestire più servizi, perché non sono state completate le procedure di espletamento dei concorsi interni per i coordinamenti, iniziate nel 2024 e poi sospese subito prima delle elezioni regionali”. Galeazzi ha quindi richiamato la necessità della “di un dialogo e di un vero confronto tra dipendenti e azienda. Ci sono temi che sono stati assolutamente ignorati come il riconoscimento del diritto alla mensa, il riconoscimento del tempo di vestizione, nonostante le richieste da parte della Rsu. È stato richiesto il piano ferie aziendale per poter permettere ai dipendenti di fruire delle ferie estive senza gravare sui colleghi e sulla qualità dell’assistenza, ma a tutt’oggi non è pervenuta nessuna risposta e siamo già in piene ferie estive”.

Alla luce di tutto ciò, l’assemblea Rsu si dice “pronta a proclamare lo stato di agitazione del personale del comparto della Usl Umbria2. Non si può aspettare ancora, c’è bisogno di risposte e di un’assunzione di responsabilità da parte della Regione e dell’Azienda”.

   

Metrobus, cantiere Castel del Piano: incontro con la cittadinanza

Lunedì 1 luglio alle ore 21

Si terrà martedì 1 luglio alle 21 presso la sede Arcs di Strozzacapponi l’incontro pubblico per illustrare i lavori riguardanti il cantiere per la realizzazione del Metrobus nelle frazioni di Strozzacapponi e Castel del Piano.

Interverranno la sindaca Vittoria Ferdinandi, l’assessore alla Mobilità Pierluigi Vossi, la dirigente dell’U.O. Mobilità Margherita Ambrosi ed i rappresentanti della direzione lavori.

   

Usl Umbria 1, dal 1 luglio il dottor Luigi Sicilia va in pensione

La direzione dell’Usl Umbria 1, a nome di tutti i colleghi, gli rivolge un saluto caloroso

Il dottor Luigi Sicilia, direttore del Distretto Media Valle del Tevere e dirigente responsabile della Struttura di Sicurezza Aziendale, dal primo luglio 2025 va in pensione, dopo anni di passione e professionalità dedicati alla professione medica. La direzione dell’Usl Umbria 1, a nome di tutti i colleghi, gli rivolge un saluto caloroso esprimendo una profonda gratitudine per il prezioso lavoro svolto e per i numerosi risultati ottenuti a favore della collettività.

Il dottor Sicilia – afferma la direzione aziendale – ha rappresentato un pilastro essenziale nel mantenimento dei servizi di cura e assistenza, offrendo ai cittadini un sistema sempre efficiente, umano e inclusivo. Grazie alla sua ampia conoscenza dell’Azienda, ha saputo costruire e guidare un’équipe di professionisti saldamente unita da valori condivisi, senso del dovere e profonda coesione. La sua presenza costante, discreta ma sicura, unita ad un impegno professionale mai venuto meno, anche durante gli anni difficili del Covid, ne hanno fatto un punto di riferimento imprescindibile per l’intera comunità sanitaria: non solo per ciò che ha realizzato, ma per il modo in cui lo ha fatto. Un esempio che lascia il segno, umano prima ancora che professionale. Con grande stima e riconoscenza, salutiamo il dottor Luigi Sicilia, che inizia un nuovo capitolo dopo aver raggiunto la meritata pensione

   

Successo per l’Estate borghigiana, tra buon cibo e musica dal vivo

Gli eventi a Borgo Cerreto tornano ad agosto con la Sagra del fungo e della trota del fiume Nera. Grande impegno della Pro loco di Borgo Cerreto-Ponte per accogliere i partecipanti e tenere vivo il senso di comunità

Cerreto Spoleto, 30 giu. – Il lavoro di una squadra affiatata e animata da un grande spirito di comunità ha permesso di dare vita anche quest’anno all’Estate borghigiana, tre giorni a Borgo Cerreto all’insegna del buon cibo, della musica dal vivo e dell’intrattenimento. La Pro loco di Borgo Cerreto-Ponte con i suoi volontari ha accolto i tanti partecipanti alla festa in un clima di allegria, proponendo un menù a base di carne di pecora, musica di orchestre e gruppu musicali e giochi per bambini. L’appuntamento adesso con le iniziative della Pro loco è ad agosto quando ci saranno i festeggiamenti in onore del santo patrono San Lorenzo il 10 agosto e l’attesissima Sagra del fungo e della trota del fiume Nera dal 12 al 15 agosto, con il consueto spettacolo pirotecnico di ferragosto. Tutte occasioni per rivitalizzare comunità e borghi montani, sempre più colpiti dallo spopolamento, offrendo occasioni di svago e partecipazione, non solo ai turisti ma anche alla gente del posto.

“Fin da piccola – ha commentato Chiara Peliscio, membro della Pro loco di Borgo Cerreto Ponte – faccio parte della Pro loco, cerchiamo di tenere vivo questo paese e attraverso queste feste rendiamo partecipe tutta la popolazione. Come Pro loco nasciamo con una grandissima festa ad agosto che è la Sagra del fungo e della trota e da circa una decina d’anni abbiamo poi dato vita a questa Estate borghigiana che, devo dire, riscuote ogni anno un grandissimo successo e tanta partecipazione. Per noi è la festa che apre la stagione”. “È un grande lavoro quello della Pro loco – ha aggiunto Michele Pontani, un altro membro della Pro loco –, in primis perché è riuscita a coinvolgere due paesi vicini, Ponte e Borgo Cerreto, che collaborano per la riuscita di tutte le iniziative, e come seconda cosa in un paese in cui non siamo avvantaggiati logisticamente rispetto ad altre realtà riuscire ad affiancare alla sagra di agosto un’altra festa durante l’estate è testimonianza di un risultato positivo, che ripaga gli sforzi e ci dà fiducia. Una nota molto positiva è il coinvolgimento dei giovani che sono la parte più numerosa e questo è un segno del buon lavoro che si fa e un segnale del fatto che la pro loco possa proseguire bene la sua attività in futuro”.

 

   

Contrastare la denatalità con politiche mirate: la proposta di Pensiero popolare italiano è una ‘Fondazione per la famiglia’

Il ‘giovane’ movimento ha attivato una raccolta firme per una proposta di legge di iniziativa popolare di cui si è discusso in un incontro a Perugia

“Il declino della natalità in Europa è uno dei fenomeni demografici più allarmanti della nostra epoca, con l’Italia e l’Umbria che non si sottraggono a a questo trend. L’Umbria è infatti una regione che invecchia, con molti anziani, pochi bambini e famiglie che cambiano. Le convivenze di fatto sono triplicate in dieci anni, mentre sono più che raddoppiate in venti anni le famiglie ‘disgregate’, con genitori separati o divorziati, che vanno a formare un nucleo familiare monogenitoriale ad alto rischio di povertà. In sessanta anni, dal 1951 al 2011, il numero di famiglie residenti in Umbria è più che raddoppiato passando da 174 mila a 367 mila. Prevalgono le coppie con figli (29,9%) e le persone sole (31,4%) con le prime (coppie con figli) che nel 1981 rappresentavano il 40% delle famiglie e sono andate via via a ridursi nel tempo. Un elemento di particolare interesse dell’Umbria rispetto al resto d’Italia è la presenza relativamente più ampia di famiglie complesse, composte da un nucleo genitori-figli più altri parenti o da più nuclei (8,8% in Umbria contro 5,7% in Italia), anche se con una continua riduzione rispetto al passato. Inoltre, da sottolineare che dalla metà degli anni Sessanta a oggi si è passati da 2,1 a 1,4% figli per donna, una consistente riduzione che è accompagnata dall’aumento della durata media della vita, che ha superato gli 80 anni per gli uomini e 85 anni per le donne”. È questo, a grandi linee, il quadro che emerge dall’incontro organizzato a Perugia dal movimento Pensiero popolare italiano (Ppi), che sta portando avanti in tutta Italia battaglie sul sostegno alle famiglie con l’obiettivo di incentivare la natalità attraverso politiche sociali che possano contrastare il progressivo invecchiamento della popolazione e garantire così una sostenibilità del sistema pensionistico e sanitario. Per realizzare questo è stata istituita, in seno al movimento, la Fondazione per la famiglia, finanziata attraverso donazioni di privati, banche o enti assicuratici, ed è in corso una raccolta firme per la presentazione in Parlamento della proposta di legge di iniziativa popolare ‘Istituzione della Fondazione per la famiglia e disposizioni per il sostegno economico e fiscale alle famiglie con figli’.

Ad illustrare gli obiettivi del Ppi, nella sala dei Notari, sono stati la dottoressa Luciana Verde, presidente del Dipartimento Infrastrutture, Energia e Pnrr, il professor Marco Palombi, economista e presidente del Dipartimento Economia e Finanza e Fabio Desideri, segretario nazionale. A moderare gli interventi Piergiorgio Di Clemente, analista finanziario, docente di Diritto bancario presso l’Accademia universitaria degli studi giuridici europei (Auge).

“Pensiero popolare italiano – ha dichiarato Desideri –  è un progetto di persone, di gente tra la gente che nasce, come idea, nell’estate del 2023 e si concretizza nel 2024 con l’obiettivo di riavvicinare le persone alla politica e alle istituzioni. Il sistema Stato non funziona e questo perché ha deciso di rinunciare a tutelare la cellula base della società e cioè la famiglia. La nostra proposta di legge va incontro alle famiglie. Come? In Italia e in Europa c’è la possibilità di devolvere l’1% degli utili di banche, assicurazioni, aziende, imprese, e quindi portarlo in detrazione. Facciamo un esempio: nel 2024 gli utili delle banche italiane sono stati 50 miliardi di euro. Se questo 1% venisse messo a disposizione delle giovani coppe, dei figli di separati, altro grande problema sociale, di chi vuole fare il secondo figlio, delle famiglie in difficoltà, l’Italia cambierebbe”.

“In Italia ogni donna in età fertile fa 1,2 figli, quando il tasso di ricambio sarebbe di 2,1 – ha spiegato Palombi –. La Fondazione per la Famiglia nasce per rispondere al fenomeno della denatalità ed è complementare all’attività dello Stato a supporto delle famiglie, laddove evidentemente non è sufficiente. La Fondazione si autofinanzia: chiunque vi lavori deve avere già un incarico precedente da cui è pagato. Tutto è amministrato in modo totalmente trasparente con il controllo della ragioneria dello Stato e della Corte dei Conti. Ci si vuole occupare di quelle fasce della popolazione escluse dalle provvidenze per motivi di reddito o per via di ragioni non economiche con una nuova strategia focalizzata sui redditi medi, dai 25 mila ai 40 mila euro, o su categorie particolari, come nel caso dei nuclei familiari composti da genitori separati con figli a carico”.

“La sfida è grande – ha aggiunto Verde –. Per far sì che la Fondazione diventi legge dobbiamo raccogliere 50.000 firme. Ripetiamolo, allo Stato non costa neanche un centesimo. Basta andare sul sito del Ministero della Giustizia, alla voce Referendum e iniziative popolari (https://firmereferendum.giustizia.it/referendum/open/dettaglio-open/2100000) per firmare la proposta di legge”.