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Polizia Stradale: “chiude” il compartimento dell’Umbria

E’ stato soppresso il Compartimento di polizia stradale dell’Umbria, come rende noto un suo comunicato: la competenza territoriale sull’Umbria passa al Compartimento del Lazio, con sede a Roma. Il relativo decreto del ministero dell’Interno è del 24 maggio scorso. Nella nota si spiega che questa decisione deriva “dall’esigenza di razionalizzare l’assetto organizzativo e funzionale degli uffici territoriali” della polizia stradale, “ottimizzando l’impiego delle risorse a disposizione, mantenendo inalterata l’incidenza operativa sul territorio”. Si sottolinea infatti che “il personale dei Compartimenti di polizia stradale espleta il servizio d’istituto esclusivamente di carattere burocratico”: con questa riorganizzazione “viene ridistribuito presso il comando Sezione per il potenziamento dei servizi di vigilanza stradale nella provincia di Perugia”.

Fonte: Ansa.it

   

“Rosa d’Oro 2017”: rinnovato l’appuntamento a Terni

Anche quest’anno la parrocchia dell’Immacolata Concezione (zona Polymer) in collaborazione con il Circolo Acli Aurora ha consegnato la rosa d’oro e le rose d’argento nell’ambito della tradizionale Festa delle Rose, giunta alla 31^ edizione. Premi indirizzati ad associazioni o persone che si siano particolarmente distinti per impegno sociale, nelle proprie attività o per particolare altruismo. La rosa d’oro 2017 è andata all’associazione di volontariato “Damiano per l’ematologia”, nata nel nome del piccolo Damiano, scomparso prematuramente a soli 8 anni per anemia aplastica.

“il nostro obiettivo è quello di contribuire a migliorare le probabilità di cura dei malati di patologie del sangue che purtroppo hanno un’incidenza molto alta specialmente nei bambini – ha spiegato il dott. Moreno Cassetti, presidente dell’associazione – Questo attraverso raccolte di fondi che vadano a finanziare borse di studio rivolte a giovani laureati in discipline biomediche di tutta l’Italia che presentino precisi progetti di ricerca nel settore ematologico. Tra i progetti già finanziati negli anni scorsi grazie alle nostre borse di studio, ci sono due studi che stanno avendo grandi risultati e di questo siamo orgogliosi”.

Toccante e commovente la testimonianza della mamma di Damiano, la dottoressa Chiara Nenz, e del fratello minore di Damiano, Giovanni. Quest’ultimo ha letto una lettera scritta a Damiano per ricordarne l’allegria, il sorriso e la forza, nonostante la grave malattia lo avesse fiaccato, fino a portarlo via prematuramente. Le rose d’argento sono invece state consegnate a Christian Giardina, coach campione del mondo di cake design 2015 della federazione italiana pasticceria gelateria e cioccolateria (FIP), all’associazione Tuttingioco che fa parte di Special Olimpics e che mira all’integrazione sociale di ragazzi minori con disabilità intellettiva e ragazzi “partner” della stessa età, senza alcuna distinzione, tramite il gioco e lo sport. Rosa d’argento anche per Giuliano Gennari, vice presidente dell’Amatori Podistica Terni, che ha superato la disputa di 200 maratone. Gennari, che ha iniziato a correre nel 1990, negli ultimi anni corre circa 32 maratone l’anno, dimostrando una dedizione e passione non comuni per questa disciplina sportiva, andando a correre in tutto il mondo, non sentendo minimamente gli anni che passano. Consegnato durante la cerimonia anche il premio “Sentiero della bontà”, destinato ad un allievo della scuola media B.Brin (ex Alterocca), che abbia dimostrato spiccate doti di altruismo. Il premio è andato al ragazzo di origini indiane Rohit Pirthi. “Sono nato a Narni – ha detto – e dunque mi sento Italiano, ma le mie origini sono importanti, come lo è la mia famiglia”. Un legame che non si è spezzato un istante neanche durante la consegna del premio, tanto che sul palco sono saliti mamma, papà e cugini. A consegnare i vari premi il parroco don John Mc Elroy con le varie autorità presenti ovvero la presidente provinciale delle Acli Flavia Chitarrini, il presidente dell’U.S. Acli Maurizio Torchio, il comandante della stazione dei Carabinieri di Collescipoli, Luogotenente Nicola Giuliani e il presidente del circolo Acli Aurora Luciano Grassi. Infine l’ex parroco dell’Immacolata Concezione don Andrea Morelli ha ricordato che sabato 17 giugno, sempre nella struttura della parrocchia si svolgerà una cena di solidarietà per aiutare le popolazioni del Perù, paese dove don Andrea si reca da molti anni e dove grazie al sostegno ed alla generosità dei ternani sono state realizzate molte strutture per i bambini più bisognosi.

   

A Terni uno degli eventi nazionali sul Piano Investimenti UE

Il centro Europe Direct del Comune di Terni, a seguito della partecipazione ad una call, è stato selezionato dalla Commissione Europea, insieme ad altri sei in tutta Italia, per la progettazione e organizzazione di un evento sul piano di investimenti per l’Europa e sul FEIS (Fondo Europeo per gli Investimenti Strategici). L’obiettivo del Piano è di promuovere investimenti nell’economia reale in grado di creare posti di lavoro, incentivare la crescita e la competitività e rafforzare capacità produttiva e infrastrutture nei territori. L’evento è in programma a Terni nel mese di ottobre 2017 e coinvolgerà principalmente piccole e medie imprese dell’Umbria, ma anche di altre regioni del Centro Italia. Per l’organizzazione dell’iniziativa il Centro Europe Direct Terni ha ricevuto dalla Commissione Europea un cofinanziamento di circa 13.000 euro.

“L’idea – spiegano gli organizzatori – è di far conoscere ai diretti interessati e ai ciottadini i contenuti e le opportunità del piano di investimenti per l’Europa. Il Piano insieme al Fondo europeo per gli investimenti strategici (Feis) è infatti lo strumento cardine su cui punta la Commissione europea per rilanciare crescita e occupazione”.

All’iniziativa di ottobre prenderanno parte rappresentanti della Commissione Europea, del Parlamento Europeo, della Cassa Depositi e Prestiti e della BEI (Banca Europea per gli Investimenti). Ma il Centro Europe Direct ha inteso “personalizzare” l’evento dedicando alcuni workshop a situazioni locali, cercando così di dare risposte concrete alle aziende del territorio. In particolare un focus sarà rivolto al tema dell’area di crisi complessa e all’utilizzo dei Fondi Fesr, mentre un’altra sezione sarà rivolta alle imprese dell’area del terremoto, con l’illustrazione delle possibilità di sostegno agli investimenti e alla ricostruzione attraverso fondi europei. Infine ci sarà spazio per presentare e discutere le misure a sostegno piccole e medie imprese che puntano sull’innovazione. Allo stesso tempo l’iniziativa si rivolgerà anche ai cittadini con l’obiettivo di illustrare le ricadute positive della politica di investimenti dell’Unione Europea. Saranno coinvolte l’Università di Perugia, tramite il dipartimento di Scienze Politiche ed il Dipartimento di Economia (sede di Terni), EEN (European Enterprise Network), le associazioni di categoria dell’industria, dell’artigianato e del commercio, l’ABI (Associazione Bancaria Italiana), la Cassa Depositi e Prestiti, la BEI (Banca Europea per gli investimenti) e le istituzioni locali, ad iniziare dalla Regione Umbria.

   

Barberini: “Alcun notevole aumento della mortalità nelle zone del sisma”

Vaccini, Barberini:

“In Umbria non c’è stato alcun ‘notevole aumento’ della mortalità fra gli anziani delle zone terremotate, ma soltanto casi che rientrano nel ciclo naturale della vita e che non sono direttamente collegabili alle conseguenze del sisma”

: lo afferma l’assessore regionale alla Salute, alla Coesione sociale e al Welfare, Luca Barberini, replicando a quanto detto dallo Spi Cgil, durante la festa regionale di “Liberetà”, che si è svolta a Norcia il 12 giugno.

“Sin dall’inizio, nelle aree terremotate della Valnerina – evidenzia l’assessore – abbiamo assicurato, mantenuto e addirittura potenziato servizi sociali e sociosanitari, con particolare attenzione proprio agli anziani e ai soggetti più fragili. Tutte le persone che si trovavano ricoverate in Residenze protette e in Rsa sono state immediatamente trasferite in altre strutture del territorio regionale, che hanno assicurato gli stessi standard assistenziali. Qualche disagio, al limite, ci può essere stato per i loro familiari che sono rimasti nel ‘cratere’ e che spesso hanno dovuto fare i conti con la distanza. Per gli anziani ospiti di parenti o di strutture ricettive, abbiamo potenziato l’assistenza domiciliare, con servizi assistenziali e sanitari aggiuntivi che prima del sisma non erano previsti ”.

Barberini sottolinea anche che “la Regione ha stanziato un fondo specifico di oltre 140mila euro, destinato alla Usl Umbria 2, per rilevare i bisogni assistenziali della popolazione anziana nell’area del cratere e migliorarne l’assistenza socio-sanitaria. L’iniziativa, denominata “SASS” (Strutture Assistenziali Socio- Sanitarie), rappresenta un progetto pilota sul territorio nazionale”.

   

Anche AVIS Umbria festeggia la Giornata Mondiale del Donatore

‘Che cosa puoi fare? Dona sangue. Dona ora. Dona spesso’. Questo l’invito e lo slogan scelti dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) per la quattordicesima Giornata mondiale del donatore di sangue che, come sempre, si celebra il 14 giugno, data di nascita di Karl Landsteiner, scopritore dei gruppi sanguigni. Un appello che Avis Umbria fa proprio in una situazione di evidente carenza di sangue e in presenza di una sensibile diminuzione delle donazioni.

“Volontariamente i donatori – spiegano dall’Avis regionale Umbria – scelgono di rendere un servizio con una donazione periodica, associata, non remunerata, anonima e consapevole: così oltre un milione e trecentomila avisini supportano il servizio sanitario perché eroghi un’assistenza adeguata ed efficace in un sistema autosufficiente. L’Umbria, comunque, ha registrato nel 2016 un calo delle donazioni Avis rispetto al 2015 (meno 4,42 per cento, ovvero meno 1.890 donazioni) e nei primi cinque mesi dell’anno in corso la tendenza al calo si conferma con un ulteriore -4,96 per cento pari a 875 donazioni in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente”.

“Occorre aumentare il numero dei donatori e promuovere la donazione ‘responsabile e programmata’ – proseguono da Avis Umbria – per evitare che si ripetano nell’anno ricorrenti periodi di carenza o emergenza. Le nuove norme sulla idoneità alla donazione hanno giustamente stretto le maglie per garantire maggiore sicurezza. Il ricorrente diffondersi di virus in diverse zone del Paese, infatti, impedisce a molti dei nostri donatori di effettuare le donazioni periodiche. Si registra, così, un notevole aumento del numero dei donatori temporaneamente sospesi. Altro dato che influisce sulla richiesta di sangue è l’aumentato numero dei soggetti che necessitano di trasfusioni. Occorre che i giovani, opportunamente informati, sappiano adottare stili di vita sani affinché possano essere nelle condizioni di esercitare un proprio diritto e partecipare attivamente e responsabilmente a rendere un servizio sanitario sempre più sicuro, efficace ed efficiente nell’interesse ultimo dell’ammalato: più donazioni significano più sicurezza per tutti”.

“Quest’anno – ricordano, poi, dall’associazione – ricorre il novantesimo anniversario della fondazione di Avis, avvenuta nel 1927 a Milano, a opera di Vittorio Formentano, medico fiorentino che dagli inizi della sua carriera, negli anni Venti, aveva assistito alla morte di molte partorienti a causa dell’indisponibilità di sangue sicuro. Era già passato un secolo da quando, nel 1818, il medico inglese James Blundell, eseguì con successo la prima trasfusione di sangue, da braccio a braccio”.

Infine, ecco gli obiettivi che l’Oms si è posta per la campagna donazioni 2017:

“Incoraggiare tutti i cittadini a rafforzare, attraverso la donazione, l’efficienza dei servizi sanitari nelle situazioni di emergenza; rafforzare la consapevolezza civica dell’importanza di donare periodicamente durante tutto l’anno, al fine di garantire un costante approvvigionamento di sangue e raggiungere l’autosufficienza regionale e nazionale; promuovere la cooperazione internazionale per garantire la diffusione a livello globale dei valori della donazione volontaria e non retribuita, aumentando al contempo la sicurezza e la disponibilità di sangue”.

   

Cgil: più anziani morti nelle zone del sisma

Presentazione del progetto

Un “notevole incremento” dei decessi tra gli anziani delle zone terremotate dell’Umbria è stato denunciato dallo Spi Cgil nella festa di Liberetà (la rivista del sindacato pensionati), a Norcia.

“In Umbria non c’è stato alcun ‘notevole aumento’ della mortalità fra gli anziani delle zone terremotate, ma soltanto casi che rientrano nel ciclo naturale della vita e che non sono direttamente collegabili alle conseguenze del sisma”

la replica dell’assessore umbro alla Salute, Luca Barberini Per lo Spi Cgil l’incremento è

“soprattutto tra coloro che sono stati allontanati dalle case per essere trasferiti in strutture ricettive o sanitarie sul territorio”.

Il sindacato sostiene che una conferma è arrivata da Pietro Manzi, direttore sanitario della Usl Umbria 2.

“Sin dall’inizio, nelle aree terremotate – ha detto ancora l’assessore – abbiamo assicurato, mantenuto e addirittura potenziato servizi sociali e socio-sanitari, con particolare attenzione proprio agli anziani e ai soggetti più fragili”.

Fonte: Ansa.it

   

Gesenu: le dimissioni dell’ad preoccupano Fit, Cisl e Uil Trasporti

“Desta forti preoccupazioni la notizia dell’indisponibilità da parte del dottor Stefano Farabbi a proseguire l’amministrazione di Gesenu Spa”.

È quanto hanno dichiarato Stefano Cecchetti e Walter Bonomi, rispettivamente segretario generale e segretario aziendale di Uiltrasporti Umbria, e Gianluca Giorgi e Pasquale Qualatrucci, rispettivamente segretario generale e segretario aziendale di Fit Cisl Umbria, dopo l’annuncio di Farabbi di terminare il suo impegno di amministratore delegato nella prossima assemblea dei soci di Gesenu, a fine giugno, con l’approvazione del bilancio.

“Queste ennesime dimissioni – aggiungono i sindacalisti – fanno seguito a un periodo di forte instabilità nella gestione di Gesenu, dovuta ai ben noti problemi finanziari e giudiziari. Si attendeva un nuovo piano industriale strategico che rilanciasse l’azienda e, invece, si è costretti ad assistere all’indifferenza del mondo politico e istituzionale che sembra dimenticare i numerosi lavoratori e le famiglie coinvolti in questa crisi”.

“Il silenzio assordante che proviene dalle istituzioni – proseguono le organizzazioni sindacali – la dice lunga e preoccupa non poco. È ormai vecchia la richiesta inoltrata da Cgil, Cisl e Uil umbre, a cui ha fatto seguito anche opportuno sollecito, di un incontro con la Regione Umbria sul tema dei rifiuti. A oggi non abbiamo ricevuto risposta. La politica è tutela degli interessi di cittadini e lavoratori ed è giunta l’ora di mettere da parte la consueta faziosità e di impostare una strategia rivolta al bene della cittadinanza che preveda il contenimento delle tariffe e un’elevata qualità dei servizi, garanzia di tutela anche per lo stato di salute degli operatori”.

“Le incertezze sul futuro dell’azienda – commentano ancora i segretari – e i ripetuti cambi di amministrazione ricadono inevitabilmente e pesantemente sulle spalle dei lavoratori di Gesenu. Gli operatori sono sempre di meno, ma devono produrre sempre di più e con minori tutele: il ritorno alla manualità e gli sforzi fisici, richiesti dalla raccolta differenziata spinta e compiuti per il carico dei rifiuti sugli automezzi, espongono i lavoratori a notevoli rischi per la salute. Le statistiche indicano, chiaramente, l’aumento delle malattie professionali e degli infortuni durante i servizi di raccolta e smaltimento rifiuti, tanto da considerare questo mestiere ‘gravoso’. Oltretutto, la riorganizzazione unilaterale di Gesenu del servizio di raccolta differenziata in atto sta portando gravi ed enormi disservizi ai cittadini”.

“Socesfin Srl, socio privato di Gesenu Spa, Comune di Perugia, che è socio e istituzione committente, e Regione Umbria, garante e istituzione programmatrice in tema di gestione dei rifiuti – affermano i sindacati –, non possono più nascondere la testa sotto la sabbia, ma devono affrontare e risolvere questa grave crisi che sta colpendo l’Umbria e che costringe a ricorrere a località extraregionali per vedere smaltiti, a costi esorbitanti, i propri rifiuti. E questo anche per gli incomprensibili ritardi sul rilascio delle autorizzazioni per la riapertura degli accessi nella discarica di Borgo Giglione”.

“Purtroppo – concludono da Fit Cisl e Uiltrasporti umbre –,continuano a mancare chiarezza e trasparenza da parte di chi dovrebbe gestire questa difficile situazione e ciò toglie serenità a chi opera in questo settore. Pretendiamo che la Regione Umbria convochi al più presto i rappresentanti dei lavoratori per chiarire come intenda sanare l’emergenza rifiuti”.

   

Avanti Tutta: presentazione dell’inno alla Stranieri di Perugia

L’inno di Avanti Tutta, dedicato a Leonardo Cenci “per la lezione di coraggio, determinazione e la voglia di vivere che trasmette”, sarà presentato ufficialmente alla Città. Il video del brano, nato da un’idea di Laura Cartocci e scritto e composto dal maestro Maurizio Mastrini, sarà proiettato mercoledì 14 giugno, alle ore 21 presso l’aula magna dell’Università per Stranieri di Perugia, durante una serata organizzata dall’associazione “I Mastri Musici” in collaborazione con Laura Cartocci e dal titolo “Gran Gala – Le Eccellenze”. Si esibiranno l’attrice Laura Chiatti e l’imitatore Antonio Mezzancella, che hanno contribuito come voci soliste anche alla realizzazione dell’inno, i 7 Cervelli e Maurizio Mastrini. Nel corso della serata saranno premiate alcune “Eccellenze” umbre tra cui il cuoco e conduttore televisivo Gianfranco Vissani, l’allenatore Serse Cosmi, il disc jockey Dj Ralf e l’ex iena Mauro Casciari, presidente onorario di Avanti Tutta. Tra gli assenti giustificati ci sarà l’ex calciatore mondiale Paolo Rossi, che invierà un videomessaggio a Leonardo ed alla sua onlus. Il ricavato della serata sarà interamente devoluto all’associazione Avanti Tutta (ingresso libero ad offerta). Un appuntamento da non perdere. Oltre alle due voci soliste di Chiatti e Mezzancella, altri nomi di prestigio hanno dato vita al coro degli amici di Avanti Tutta tra cui il sindaco di Perugia Andrea Romizi, il questore di Perugia Francesco Messina, il capitano del Perugia calcio Lorenzo Del Prete, Mauro Casciari, la consigliera regionale Carla Casciari, tutta la squadra della Tuum Perugia Volley, e molti imprenditori vicini alla onlus. Coro gli amici di “Avanti Tutta”: Andrea Bacci, Andrea Lupattelli, Andrea Romizi, Annalisa Satiri, Antonio Bartoccini, Carla Casciari, Chiara Bennati, Claudio Costantini, Fabio Grelli, Federico Cenci, Francesco Ciambottini, Francesco Messina, Giorgia Ginocchietti, Giulia Covarelli, Laura Baldoni, Laura Cartocci, Lorenzo Campanile, Lorenzo Del Prete, Luana Pioppi, Luca Federici, Marco Cerbella, Marco Taccucci, Mauro Casciari, Nicola Belmonte, Raffaele Losavio, Stefano Guberti, Tuum Perugia Volley, Veronica Collerone, Veronica Fedolfi. Arrangiamento e registrazione: Diego Radicati. Account management: Simonfrancesco Di Rupo. Studio di registrazione: Urban Records. Riprese e montaggio video: Alessandro Mastrini. Fotografia: Rodolfo Laura.

   

Bankitalia: “L’Umbria corre di meno, ma cresce costantemente”

Fonte foto: Ansa.it

Dopo il “forte recupero” del 2015 (+1,9 per cento), lo scorso anno l’attività economica in Umbria ha continuato a crescere seppure a un ritmo meno sostenuto (+0,6 secondo le prime stime disponibili). Un quadro emerso dal rapporto della Banca d’Italia. Secondo l’istituto di credito centrale, l’andamento è stato frenato dal rallentamento delle esportazioni. La domanda interna si è invece rafforzata grazie all’espansione di consumi e investimenti. Per il 2017 l’attesa degli operatori è di una prosecuzione della crescita “in un contesto ancora incerto”. Tra i dati quello delle famiglie umbre che all’inizio del 2016 valutavano la propria situazione economica “in miglioramento”, con la fase di “moderata crescita” del reddito disponibile (+1,5 per cento) proseguita nell’anno. Banca d’Italia si è soffermata anche sul “drastico” calo degli arrivi turistici dopo il sisma, con circa la metà delle aziende umbre del settore che ha subito un calo del fatturato superiore al 40 per cento.

Fonte: Ansa.it