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Città della Pieve, accensione Albero di Natale

domenica 7 dicembre, alle ore 17.00 in Piazza Plebiscito

Città della Pieve si prepara a vivere uno dei momenti più suggestivi del calendario natalizio: domenica 7 dicembre, alle ore 17.00 in Piazza Plebiscito, la città accoglierà tutti nel cuore del centro storico per l’accensione del grande Albero di Natale, simbolo di comunità, calore e speranza.

Il pomeriggio sarà ricco di iniziative pensate per ogni età: dalle 16.00 alla Rocca Perugina, “Aspettando il Natale con il Terziere Borgo Dentro” offrirà ciaccini, frittelle di Bandino e vin brulé; alle 16.30 in Piazza Matteotti i bambini potranno divertirsi con “Natale al Mini Ranch”, insieme ai pony e agli animali da fattoria dell’associazione Wild Horse.

Alla presenza del Sindaco Fausto Risini e dell’Amministrazione comunale, alle ore 17.00 musica natalizia della Banda di Città della Pieve, lo spettacolo “Albero della Pace” e le melodie tradizionali degli zampognari accompagneranno il momento più atteso, trasformando la piazza in un abbraccio luminoso e condiviso.

A seguire, alle 18.30, il Terziere Casalino presenterà il proprio albero, con animazioni e specialità gastronomiche: un ulteriore segno della creatività e della partecipazione delle realtà cittadine.

“In uno dei momenti più bui, accendere insieme le luci significa accendere speranza e senso di comunità – afferma l’Assessore al Turismo Daniela D’Alessandro -. In questo gesto semplice ma carico di significato c’è tutto il cuore di Città della Pieve: il desiderio di ritrovarsi, di riconoscersi parte di una stessa storia, di custodire le nostre tradizioni e costruire, insieme, nuove emozioni da donare ai più piccoli e alle nostre famiglie. Vi aspettiamo per vivere un momento che parla di calore, partecipazione e di quel senso di appartenenza che rende unico il nostro Natale”.

 
   

Perugia, arrestato 18enne per spaccio

Il giovane di origini tunisine è domiciliato a Corciano

Nel corso di serrate attività di controllo del territorio condotte negli ultimi giorni dai Carabinieri, i militari della Stazione di Perugia, con l’ausilio del personale della Squadra Intervento Operativo (SIO) dell’8° Reggimento “Lazio”, hanno arrestato in flagranza di reato un 18enne, di origini tunisine, domiciliato a Corciano, ritenuto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a un pubblico ufficiale.

Lo stesso è stato fermato nei pressi del complesso commerciale “Ottagono” insieme a un altro giovane, successivamente datosi alla fuga dopo aver spruzzato spray urticante all’indirizzo degli operanti.

Durante le fasi del controllo, l’arrestato ha opposto viva resistenza ai Carabinieri, spintonandoli, sebbene sia stato immediatamente bloccato e neutralizzato. La perquisizione personale ha permesso di rinvenire nella sua disponibilità uno spray urticante da 100 ml, la cui libera vendita è vietata, oltre a 28,4 g di hashish e la somma in contanti di 390 euro in contanti, ritenuta verosimilmente costituire il provento dell’attività delittuosa.

In forza di tale condotta e dei rilevanti elementi indiziari raccolti dai militari, il 18enne è stato dichiarato in stato di arresto, misura successivamente convalidata dal Giudice del Tribunale di Perugia, che ha disposto nei suoi confronti la misura dell’obbligo di dimora nel comune di Corciano.

I conseguenti accertamenti hanno consentito di identificare anche il secondo individuo coinvolto, un 15enne che, per garantirsi la fuga, aveva spruzzato spray urticante contro i Carabinieri.

Quest’ultimo è stato deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica per i Minorenni del capoluogo poichè ritenuto autore dei reati di resistenza a un pubblico ufficiale e getto di cose pericolose.

L’attività svolta si inserisce nel più ampio quadro delle azioni di prevenzione e contrasto ai fenomeni di violenza giovanile e turbativa dell’ordine pubblico, condotte quotidianamente dai Carabinieri del Comando Provinciale di Perugia.

 

   

Stefania Proietti: “Grazie a tutti coloro che ci sono stati vicini in questo momento di grande dolore per la perdita di mamma Bruna”

Nota della Presidente della Regione Umbria

La Presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, ha ringraziato con nota tutte le persone che hanno espresso vicinanza e affetto in occasione della scomparsa della sua mamma, avvenuta lunedì 1° dicembre.

“A nome mio e di tutta la mia famiglia, desidero esprimere la più sentita riconoscenza a tutti coloro che ci sono stati vicini in questo momento di grande dolore per la perdita di mamma Bruna. Grazie con tutto il cuore a tutti coloro che ci hanno manifestato partecipazione e affetto in questi giorni con un pensiero, un messaggio, una presenza.

Siamo stati circondati da un affetto sconfinato, che ha lenito il dolore per il distacco terreno e ci fa annunciare che “forte come la morte è l’amore” e che il dono di sé per gli altri è speranza concreta per un domani migliore. Siamo grati a tutti, agli uomini e alle donne delle istituzioni, ai cittadini e alle cittadine delle nostre comunità, per lo straordinario affetto ricevuto che ci ha fatto sentire parte di una comunità che è una grande famiglia.

Il dolore per il distacco di una persona cara non conosce età, ma nel ricordo di mia madre voglio esprimere la vicinanza a tutti coloro che, nella nostra comunità regionale, devono affrontare ogni giorno e anche in giovane età, la malattia, la sofferenza: non lesineremo ogni nostro sforzo come comunità regionale e socio-sanitaria per alleviare, sollevare, curare, amare ogni nostra cittadina e cittadino“.

   

“Eat”, domani al via la quarta edizione dell’evento che porta l’enogastronomia a teatro

@Pier Paolo Metelli. Le foto possono essere utilizzate solo con l'autorizzazione dell' Autore

Spoleto fino al 7 dicembre diventa palcoscenico privilegiato tra cibo, cultura e performance. Taglio del nastro e inaugurazione, giovedì 4 dicembre, ore 19.30 Teatro Caio Melisso

 Tutti insieme e ancora seduti allo stesso tavolo. Attori, musicisti, cuochi e spettatori sono pronti a ritrovarsi nuovamente a Spoleto, tra cibo e performance, in palcoscenici privilegiati. Giovedì 4 dicembre si apre il sipario sulla quarta edizione di “Eat – Enogastronomia a Teatro”, evento organizzato da Anna7Poste Eventi&Comunicazione Srl in collaborazione con il Comune di Spoleto e supportato da Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto, Monini S.p.A., che andrà poi avanti fino a domenica 7 dicembre.

Nel Settecento il teatro non era soltanto palcoscenico di arti e spettacolo, ma un luogo vivo, sociale, in cui si mangiava, si brindava e si festeggiava insieme. Con EaT questo spirito torna a rivivere: il teatro ridiventa spazio di incontro e condivisione, dove cultura e gusto si intrecciano per restituire al pubblico l’esperienza autentica di un tempo. Lo spazio del teatro e non solo, grazie a un ricco programma di appuntamenti, tornerà quindi ad essere condiviso interamente, in una chiave di esclusiva convivialità. Quattro giorni carichi di novità dove vanno in scena degustazioni, cibo, performance e musica, con l’obiettivo anche di divulgare la promozione e la difesa delle eccellenze enogastronomiche locali e nazionali in sedi suggestive e inusuali, come il Teatro Caio Melisso e il Teatrino delle Sei, importanti luoghi di cultura attraverso cui far conoscere le produzioni teatrali emergenti e far vivere al pubblico un’esperienza unica, grazie a spettacoli che prevedono una partecipazione sempre più attiva, per amplificare le emozioni e le suggestioni.

Il taglio del nastro dell’evento è in programma giovedì 4 dicembre al Teatro Caio Melisso (ore 19.30) con interventi di Andrea Sisti, sindaco di Spoleto, Pietro Bellini, presidente Gal Valle Umbra e Sibillini, Paolo Feliziani, presidente della Fondazione Carispo, Maria Flora Monini, responsabile comunicazione e relazioni esterne di Monini S.p.A., e Anna Setteposte, organizzatrice di EaT. A seguire, a inaugurare la kermesse (Teatro Caio Melisso, ore 20), sarà “Mama I’m Coming Home” con Alessandro Sesti e Debora Contini, in anteprima nazionale. Lo spettacolo, durante il quale si potranno assaggiare alcuni dei piatti tipici dell’Umbria contadina, quella cucina semplice che è sinonimo di casa, di famiglia, di calore, racconta attraverso una storia personale l’universalità del rapporto madre-figlio/a. Ci si addentrerà in cosa significa essere una madre cresciuta durante il boom economico, ma soprattutto, una donna che ha vissuto la propria infanzia in un’Italia dove il timore di Dio e il patriarcato più nocivo erano considerati la normalità. Lo scontro tra un figlio, che assorbe la globalizzazione e immagina infiniti possibili “se”, e una madre, costretta a comprendere il cambiamento sociale in atto, genererà un modo per parlare dell’universo femminile nella maniera in cui era inteso negli anni ’60 del nostro Paese, dalla violenza di genere alle disuguaglianze che ancora oggi permeano la società attuale.

La seconda giornata, venerdì 5 dicembre, è caratterizzata da due appuntamenti. Si inizia con “Emozioni da bere. Il primo cocktail show sulle emozioni” (Teatro Caio Melisso, ore 19). Un format unico, un viaggio nelle emozioni umane, un aperitivo durante il quale si ride, si riflette, si gioca e si brinda. “Cocktail emotivi” realizzati ad hoc, ognuno ispirato a un’emozione diversa. Regia drammaturgia interpretazione Daniele Vagnozzi, supervisione alla regia Alessandro Savarese. Costume e oggetti di scena Stefania Cempini, ideazione cocktail Sebastian Lombardo / Raval. Produzione Marche Teatro.

A seguire il nuovo one man show di Vito dal titolo “L’altezza delle lasagne. Monologo di sopravvivenza gastronomica” (Teatro Caio Melisso, ore 21.15). Perché è scomparsa la rucola e siamo invasi dall’avocado? Chi ha deciso che non serve più la mezzaluna? Cosa ha trasformato il semplice gesto di nutrirsi in una nuova religione? Da quando l’uomo ha smesso di fare da mangiare e si è trasformato in Chef? Si può preparare una torta di mele eco-sostenibile senza sfruttare l’ambiente? Vito porta lo spettatore su un terreno a lui caro, quello del cibo e della cucina, in un excursus esilarante e spietato sul malsano e preverso rapporto tra l’uomo e il piano cottura. Lo spettacolo (di Francesco Freyrie e Andrea Zalone) che tutti quelli che amano cucinare dovrebbero vedere.

Ricca di appuntamenti la giornata di sabato 6 dicembre. Si inizia con la tavola rotonda organizzata e a cura del Gal Valle Umbra e Sibillini dal titolo “Origine e qualità degli alimenti. Il ruolo dei Consorzi di tutela nell’era dell’AI” (Teatro Caio Melisso, ore 10.30).

A seguire “Cibo angelico” (Fattoria Sociale, Loc. Protte n.27, ore 12). Quando entra in scena l’attrice Mariella Fabbris è un tornado familiare, tra lettere, poesia, teatro e cucina. In collaborazione con Fattoria Sociale. Spettacolo e degustazione di gnocchi (gnocchi al pomodoro – gnocchi al pesto – gnocchi ai tre formaggi – gnocchi dolci).

“La ultima vez” (L’ultima volta) di Gabriella Salvaterra (Teatrino delle 6, ore 12.45 e in replica alle 19.45) è invece una cena clandestina che si propone di celebrare la meraviglia di un eterno nuovo inizio. Questo spettacolo supera i limiti tradizionali del teatro, integrando in un’esperienza poetica il cibo, la narrazione, la musica e la memoria dei nostri corpi.

Con “La rivincita del Trebbiano” (Teatro Caio Melisso, ore 16.45) il pomeriggio è in programma anche una degustazione guidata a cura dei giornalisti enogastronomici Antonio Boco e Giuseppe Carrus. Da varietà bistrattata, derisa, camuffata, ritenuta buona solo per quantità e prodotti da taglio, a uva capace di vini contemporanei e attraenti, ad alto tasso di originalità e dalle molteplici declinazioni. Ecco allora che il sipario si aprirà per il Trebbiano, anzi per i Trebbiani.

La giornata si concluderà con l’atteso ritorno dei Food Ensemble con “Il concerto che puoi mangiare” (Teatro Caio Melisso, ore 21). Il primo concerto che si può assaggiare si unirà questa volta allo chef Tommaso Tonioni per una collaborazione irripetibile. Per questa edizione verrà ideato un piatto inedito, creato appositamente per la serata e svelato in anteprima durante la performance. Nel pieno stile Food Ensemble, il piatto diventerà musica: suoni, aromi e movimenti della preparazione si trasformeranno in una nuova traccia, che dopo l’evento sarà pubblicata e ascoltabile in streaming.

L’ultima giornata di EaT, domenica 7 dicembre, inizierà con una matinée al cinema, tra colazione e proiezione del film “Il gusto delle cose” (Sala Pegasus, ore 10.30). In contemporanea è in programma anche lo spettacolo per bambini dai 5 ai 10 anni “Shakespeare a colazione” (Teatro Caio Melisso, ore 10.45), altra novità di questa edizione di EaT e ispirato alla formula del celebre “Shakespeare for Breakfast” del Fringe Festival di Edimburgo. Testo originale a cura di Perelandra (iniziativa gratuita realizzata con il contributo del Gal Valle Umbra e Sibillini).

Anche domenica, dopo le due repliche di sabato, andrà in scena la cena clandestina di Gabriella Salvaterra dal titolo “La ultima vez” (Teatrino delle 6, ore 12.30).

Con lo spettacolo ironico e scanzonato “Mangiare tutto” (Teatro Caio Melisso, ore 16.30), l’attore e cuoco Niccolò Califano, reduce dal programma Sky Masterchef, e lo scrittore e drammaturgo Matteo Cavezzali, racconteranno poi la passione/patologia che colpisce ogni italiano: la mania per la cucina. In scena, oltre a Califano anche Andrea Sciamanna.

Il finale della quattro giorni spoletina sarà poi con la prima produzione targata EaT dal titolo “A tavola!” (Teatro Caio Melisso, ore 18.30), spettacolo che vuole mettere in scena il rito della tavola a 360 gradi. Tra ironia e poesia, il sipario si aprirà sul rito antico del “mangiare insieme e apparecchiare”, capace di rafforzare i legami e di dare forma alla memoria collettiva. Con Guido Farinelli, autore dei testi, Gabriele Furnari Falanga e Angelo Barone. Drammaturgia Giacomo Ballarè e regia Davide Gasparrini.

 Biglietti in vendita su circuito Ticket Italia.

 

 

   

Stroncone, il Comune pianta lecci per celebrare i nuovi nati del 2025

La piantumazione è avvenuta al “Bosco dei Neo-residenti 2025”

Sono 29 i bambini e le bambine nate fino ad ora nel corso del 2025. Stroncone. Di questi 14 sono maschi, il resto femmine. Per celebrare le nuove nascite l’amministrazione comunale ha ideato un’iniziativa che punta a unire insieme i valori della vita e quelli dell’amore per la natura. Per ogni bambino nato quest’anno infatti il Comune ha piantato un albero, un giovane leccio, simbolo di vita e appartenenza. La piantumazione è avvenuta al “Bosco dei Neo-residenti 2025”, a vocabolo Piane, il 21 novembre scorso, in occasione della Giornata nazionale degli Alberi.

Il leccio

– dice il Comune spiegando la scelta del tipo di albero –

è una quercia sempreverde tipica della macchia mediterranea, nota per la sua grande longevità e la chioma densa e globosa dal colore verde intenso, che può dare ombra e accoglienza in ogni stagione. Può raggiungere un’altezza di 20-30 metri e sviluppare un tronco robusto, fino a 2 metri di diametro. Le sue foglie sono coriacee, di forma variabile e mantengono il colore verde scuro anche in inverno, simbolo di forza e resistenza.​

L’albero resiste bene alla siccità e al vento, cresce anche su terreni poveri o collinari ed è apprezzato sia per il valore ambientale che per l’eleganza nel paesaggio urbano. E’ inoltre una pianta poco soggetta a malattie, rappresenta un rifugio importante per la fauna locale e contribuisce alla bellezza e alla biodiversità del territorio

   

Al Quasar Village si accende la magia del Natale: Fiabe sotto l’albero e Paese dei balocchi

Allestimenti a tema, spettacoli e contest fiabesco per studenti delle scuole del territorioL’8 dicembre, e poi ancora dal 13 al 23, rappresentazioni e musical realizzati da attori professionisti in galleria

Si accende la magia del Natale al Quasar Village di Corciano che quest’anno si è trasformato nel regno incantato delle fiabe dove riecheggia ‘C’era una volta’, tra allestimenti a tema, spettacoli, musical e racconti scritti dai bambini. La galleria del Centro Commerciale risplende tra mille luci colorate e si riempie di personaggi cartonati e storie fantastiche, da scoprire insieme a tutta la famiglia. Coinvolte anche le scuole del territorio nel contest ‘Fiabe sotto l’albero’, tema scelto dal Quasar Village per il Natale 2025, con l’obiettivo di valorizzare la creatività e l’immaginazione dei più piccoli e far vivere loro un’esperienza fatta di immaginazione e meraviglia: gli alunni sono stati invitati a scrivere una o più fiabe originali che resteranno appese su un grande albero scenografico allestito all’interno del Quasar Village, un simbolo visibile di condivisione, partecipazione e spirito natalizio. Cinque le giornate dedicate alle scuole, il 5, il 9, il 10, l’11 e il 12 dicembre durante le quali, a turno, i bambini vivranno un percorso immersivo incontrando alcuni personaggi delle fiabe e consegneranno anche il loro racconto originale, che sarà valutato da una giuria interna al Quasar Village. La fiaba ‘più bella’ sarà premiata in un evento speciale che si terrà nel corso del mese di dicembre; il premio consisterà in una Quasar Gift Card, da utilizzare per l’acquisto di materiale didattico presso il Quasar Village.

Lunedì 8 e poi ancora da sabato 13 a martedì 23 dicembre, ogni giorno in cinque diverse postazioni si susseguiranno spettacoli realizzati da attori professionisti in costumi teatrali: alle 16 va in scena Pinocchio con il raccontastorie Geppetto; alle 16.30 il musical Frozen; alle 17.30 Aladino con il raccontastorie Il Genio; alle 18 il musical Alice nel Paese delle meraviglie; alle 18.35 Toy story con il mattatore Buzz Lightyear e alle 19 il musical La Bella e la Bestia.

Anche all’esterno si respira l’atmosfera delle fiabe e difatti gli allestimenti sono ispirati al mondo di Alice, Pinocchio, Aladino, Frozen e Toy Story. Fino al 24 dicembre, inoltre, prende forma il Paese dei Balocchi con i mercatini di Natale allestiti nelle caratteristiche casette in legno, tra cibo tipico e artigianato artistico.

   

Christmas Wonder Village 2025–2026: Cascia accende la magia del Natale

Inaugurazione il 6 dicembre alle 16 in Piazza san Francesco con l’apertura di mercatini e presepe

Cascia è pronta a riaccendere la luce del Natale. Dal 6 dicembre 2025 al 6 gennaio 2026, la città tornerà a trasformarsi nel Christmas Wonder Village, un mese di atmosfere incantate, tradizioni radicate, musica, spettacoli e incontri pensati per grandi e piccoli. Il percorso verso la magia si aprirà sabato 6 dicembre, quando, alle 16, Piazza San Francesco ospiterà l’inaugurazione ufficiale con l’apertura dei Mercatini e del Presepe Villaggio. L’Associazione Cori Umbria, insieme alla Corale Santa Rita di Cascia e alla Banda Giovanni e Donato da Cascia, accompagnerà il pubblico in un primo momento di festa che culminerà, alle 17.30, con l’accensione delle luminarie che abbracceranno tutto il centro storico.

Dal giorno successivo, il 7 dicembre, prenderà vita il Villaggio di Babbo Natale, aperto ogni giorno fino al 27 dicembre, mentre la grande novità di questa edizione – il Trenino di Natale – accoglierà visitatori e famiglie dal 20 al 27 dicembre, regalando un viaggio suggestivo tra le vie della città vestita a festa. I Mercatini torneranno a colorare i weekend e i giorni festivi con orari dedicati, offrendo profumi, artigianato, sapori e calore. Il programma 2025 è ricco: tra momenti religiosi come la Santa Messa dell’Immacolata dell’8 dicembre e il tradizionale Falò della Venuta del 9 dicembre – accompagnato dalla processione dei Tamburini di Cascia – e appuntamenti dedicati al teatro, alla musica, ai bambini e alla condivisione. Tra gli incontri più attesi, il 14 dicembre il Teatro di Roccaporena accoglierà il comico Dado, alle 17, per uno spettacolo che promette leggerezza e divertimento.

Spazio anche agli eventi per i giovani, grazie alla programmazione della Consulta dei Giovani di Cascia che animerà il mese con due eventi. Il 13 dicembre, in collaborazione con la Pro Loco Cascia Roccaporena, nella Sala Don Sante Quintiliani, la serata CGC Games, con un grande torneo di Lupus in Fabula e tanti giochi da tavolo “aspettando il Natale”. E il 27 dicembre, sempre nella Sala Don Sante Quintiliani, l’appuntamento con CineMAGIC Christmas Edition e la proiezione del film animato “Il Grinch”, alle 20.45. E come dimenticare anche il 20 dicembre alle 21 al Teatro di Roccaporena lo spettacolo Teatrale “A Christmas Carol” a cura del Gruppo Teatrale F.U.P.S. di Cascia, mentre il 27 dicembre alle 18.30 nella Chiesa di San Francesco spazio al Concerto della Corale Santa Rita di Cascia “Christmas Inside”.

Imperdibile per salutare e dare il benvenuto al 2026 il grande spettacolo del 1° gennaio, quando Cascia saluterà il nuovo anno con un grande evento live a partire dalle 15: sul palco arriveranno Stefano Cardellini da Bella Mà, Adolfo Durante con il suo omaggio a Mina e Daniele Si Nasce con il tributo a Renato Zero. Un pomeriggio di musica, emozioni e spettacolo, arricchito dalla diretta di Radio Radio, che seguirà l’evento con collegamenti e animazione. Si arriverà così al 6 gennaio, giorno che tradizionalmente chiude il periodo natalizio: Santa Messa, spettacolo dedicato alla Befana e un ultimo saluto al Christmas Wonder Village, che condividerà l’energia dell’epifania con tutta la città.

Christmas Wonder Village è realizzato con il contributo alla comunicazione del consorzio Bacino imbrifero montano (Bim) del Nera e Velino della provincia di Perugia.

   

Opera del Duomo di Orvieto: flash mob dei lavoratori in piazza per rinnovo contratto delle fabbricerie

Opera del Duomo di Orvieto: flash mob dei lavoratori in piazza per rinnovo contratto delle fabbricerieFp Cgil: “La proposta di incremento del 6,4% non è sufficiente. Necessario riaprire la trattativa per un giusto contratto”

(AVInews) – Orvieto, 3 dic. – Prosegue la mobilitazione dei lavoratori delle Fabbricerie, in particolare di quelli dell’Opera del Duomo di Orvieto che hanno organizzato un flash mob proprio davanti al Duomo, mercoledì 3 dicembre, per sottolineare l’urgenza della riapertura del negoziato per il rinnovo del contratto di lavoro e il conseguente adeguamento degli stipendi. A quasi due anni dalla scadenza del contratto nazionale di lavoro 2021-2023, infatti, erano seguiti mesi e mesi di trattativa e una procedura di conciliazione conclusasi con il mancato accordo a causa dell’indisponibilità dell’associazione datoriale a compiere i necessari passi avanti.

“Dopo due anni di trattativa gli enti aderenti a Fabbricerie – si legge nei volantini che i manifestanti hanno esposto questa mattina durante il flash mob –, i responsabili dei monumenti che voi visitate non sono disponibili a riconoscere ai loro lavoratori e alle loro lavoratrici un aumento degli stipendi adeguato all’alta inflazione registrata in questi anni. Tutto è aumentato. Gli affitti, i beni alimentari, le bollette e i ricavi delle Fabbricerie. Solo i nostri stipendi non possono aumentare? Mentre noi continuiamo a prenderci cura dei monumenti e a tenerli aperti gli enti chiudono la trattativa. Riaprite la trattativa e dateci presto un giusto contratto”.

“Dopo la proposta dell’aumento del 5,2 per cento, a cui si è aggiunta l’ulteriore proposta di un rilancio dell’1,2 per cento da parte dei rappresentanti dei datori di lavoro delle Opere, riteniamo insufficiente tale proposta per procedere alla sottoscrizione del Contratto Nazionale – ha affermato Andrea Pitoni, segretario generale di Fp Cgil Terni –. L’Associazione nazionale delle fabbricerie deve tornare al tavolo con una proposta economica rispondente alle aspettative di chi, ogni giorno, garantisce l’accesso e la tutela di opere che rappresentano un patrimonio dell’umanità. La proposta di incremento del 6,4% non è sufficiente: non tutela il potere d’acquisto eroso dall’inflazione e non risponde alle richieste contenute nella piattaforma unitaria, sostenute in tutte le assemblee svolte a ottobre”. “Questo contratto – conclude il segretario ternano della Fp Cgil – deve recuperare anche parte dello scostamento registrato nel triennio precedente, come previsto dalla clausola contrattuale. Basta con risposte elusive e insufficienti: servono aumenti tabellari adeguati per tutelare realmente i salari e dare risposte concrete a chi lavora ogni giorno nelle fabbricerie”.

   

Fossato di Vico: sventato furto di rame

Sono in corso indagini mirate a identificare i responsabili

Proseguono i controlli straordinari del territorio disposti dalla Compagnia Carabinieri di Gubbio (PG), che interessano l’area eugubino-gualdese e la fascia appenninica, con l’obiettivo di prevenire e contrastare i reati predatori.

Nei giorni scorsi i Carabinieri della Stazione di Fossato di Vico hanno portato a termine un’importante attività di polizia giudiziaria, riuscendo a sventare un furto di rame ai danni della stazione ferroviaria.

Durante un servizio perlustrativo notturno, i militari hanno notato un furgone sospetto parcheggiato nei pressi dello scalo ferroviario. L’intervento immediato dei Carabinieri ha permesso di cogliere sul fatto alcuni soggetti che, sfruttando il buio della notte, si erano introdotti in un deposito ferroviario per impossessarsi di bobine di rame.

Alla vista dei militari, i malviventi si sono dati alla fuga, disperdendosi lungo i binari. Le verifiche successive hanno consentito di accertare che il furgone era stato rubato poche ore prima a Bastia Umbra.

L’azione tempestiva dei Carabinieri ha impedito il compimento del furto, consentendo di recuperare il mezzo e restituirlo al suo proprietario.

Sono ora in corso indagini mirate a identificare i responsabili e ricostruire l’intera dinamica dell’episodio.

L’intervento provvidenziale conferma l’efficacia delle attività d’istituto nel controllo del territorio, con l’obiettivo di costituire un presidio fondamentale per la sicurezza delle comunità della zona.