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Arte e Natività: a Massa Martana dal 6 dicembre l’attesa mostra “Presepi d’Italia” con il suggestivo presepe di ghiaccio


(AUN) – Perugia, 4 dicembre 2025 – Dal 6 dicembre al 6 gennaio il centro storico di Massa Martana ospiterà la XXII edizione di Presepi d’Italia, mostra nazionale del presepe artistico che vanta opere di scultori e ceramisti da tutta Italia.

La mostra, presentata ufficialmente a Palazzo Donini, sarà visitabile nei giorni festivi e prefestivi la mattina dalle 10 alle 12.30 e il pomeriggio dalle 15 alle 19.30, mentre nei giorni feriali, dal 24 dicembre, solo il pomeriggio.

  L’esposizione raccoglie opere selezionate per qualità artistica e originalità, e ogni anno richiama numerosi visitatori. Il percorso si sviluppa nel centro storico, trasformato in una galleria d’arte grazie alla collaborazione di privati che mettono a disposizione antichi spazi e palazzi. Anche quest’anno il fulcro della mostra sarà un originale presepe di ghiaccio: “Tra le attrazioni principali – ha spiegato Ennio Passero, curatore della mostra – c’è una grande installazione tematica che in questa edizione renderà omaggio a san Carlo Acutis, nell’anno della sua canonizzazione. L’opera è stata realizzata dall’artista Graziano Re, mentre il progetto grafico e la composizione sono di Eraldo Marini dello Studio Marini di Assisi, già autore del materiale visivo della manifestazione, del bozzetto della tomba di san Carlo presso il Santuario della Spogliazione di Assisi e di gran parte delle immagini di culto del santo”.
“I presepi esposti nella nostra manifestazione – ha aggiunto Francesco Campagnani, presidente della pro loco massetana – non sono semplici opere tradizionali, ma autentici capolavori selezionati con grande cura. Ogni presepe è scelto singolarmente, privilegiando l’unicità artistica e la capacità dell’autore di trasmettere emozioni: non puntiamo alla quantità, ma alla qualità”.
Il sindaco di Massa Martana, Francesco Federici, ha sottolineato che “secondo dati recenti, l’Umbria è la regione più cercata online per le iniziative di Natale e Massa Martana figura al diciottesimo posto tra le mete più cliccate. È un risultato che conferma la crescente visibilità del nostro territorio e l’efficacia del lavoro svolto in questi anni. 
Tra le iniziative che contribuiscono a questo successo c’è proprio Presepi d’Italia, una manifestazione ormai affermata a livello nazionale che, insieme al nuovo Museo italiano dei presepi d’arte, dà vita a un percorso suggestivo ricco di tradizione, creatività e spiritualità. Il presepe – ha detto in conclusione il sindaco – comunica valori universali come pace e semplicità, gli artisti coinvolti riescono a trasformare un tema comune in opere sempre diverse e originali che rendono il centro storico una vera galleria d’arte a cielo aperto. Siamo certi che sarà un’edizione speciale, intensa e molto partecipata. Invitiamo tutti a venire a Massa Martana per vivere la magia del Natale”.

   

Forza Italia Giovani Perugia: Unipg, molestie al polo di Ingegneria, la sicurezza degli studenti è una priorità

 

Perugia, 04/12/2025  – In merito ai fatti avvenuti lunedì presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Perugia, esprimiamo profonda preoccupazione e solidarietà alle studentesse che hanno segnalato episodi di molestia da parte di un individuo esterno all’Ateneo. Quanto accaduto rappresenta un campanello d’allarme che richiama l’attenzione sulla necessità di tutelare in modo ancora più efficace gli spazi universitari, affinché siano luoghi sicuri di studio, crescita e serenità.

Pur riconoscendo la possibilità che la persona coinvolta sia soggetta ad una situazione di fragilità personale, come riportato da alcuni organi di stampa, ciò non può costituire una giustificazione quando vengono superati confini, regole e rispetto verso gli altri membri della comunità accademica.

Riteniamo fondamentale che l’intera comunità universitaria debba sentirsi protetta e ascoltata. Episodi come questo devono spronare a un rafforzamento dei protocolli di sicurezza e dei percorsi di supporto, nel pieno rispetto del ruolo educativo e inclusivo svolto dall’Ateneo.

Come giovani di Forza Italia ribadiamo il nostro impegno affinché Perugia continui a essere una città accogliente, sicura e vivibile per tutti i suoi cittadini, in particolare per i giovani che qui studiano e si formano. Esprimiamo la nostra piena vicinanza e solidarietà alle persone coinvolte.

   

Usl Umbria 1, precisazioni su liste di attesa e intramoenia

Perugia, 03 dicembre 2025 – In merito agli articoli pubblicati dalla stampa locale, la direzione dell’Usl Umbria 1 chiarisce che il recupero delle liste di attesa si fonda su un piano articolato e multilivello. Tale strategia, sostenuta dal lavoro dei professionisti e da una riorganizzazione interna mirata, sta già producendo risultati concreti e rilevanti. Il programma aziendale dedicato alle liste di attesa ha dimostrato, nel suo complesso, un’efficacia misurabile. Nei primi dieci mesi del 2025 si è registrato un incremento dell’8% nella produzione complessiva, con oltre 18.832 prestazioni aggiuntive tra quelle monitorate. Un dato che conferma la validità delle scelte organizzative e l’impegno del personale, capace di coniugare qualità ed efficienza.

Le azioni strategiche messe in campo sono quattro: riorganizzazione interna (ottimizzazione delle agende ambulatoriali e riallocazione delle prestazioni verso esami più critici, come le risonanze); accordo con i medici specialisti Sumai (incremento delle prestazioni con oltre 2.000 attività aggiuntive, riduzione dei tempi di attesa e miglior presa in carico dei pazienti cronici, anche tramite telemedicina); coinvolgimento del privato accreditato (supporto mirato per prestazioni delicate, come ad esempio risonanze, ecografie, prime visite dermatologiche) come misura integrativa; collaborazione con l’Azienda ospedaliera di Perugia (ampliamento dell’offerta, in particolare nel distretto perugino, con migliaia di esami già programmati).

Sul tema della libera professione intramuraria, l’Usl Umbria 1 ha recepito le indicazioni regionali adottando un regolamento specifico e predisponendo un piano aziendale dedicato. L’obiettivo è garantire un equilibrio corretto tra l’attività istituzionale e quella libero-professionale, evitando possibili conflitti di interesse. Ad oggi, soltanto una piccola parte dei dirigenti medici – circa il 5% – svolge attività libero-professionale al di fuori delle strutture aziendali, sempre con autorizzazione. Tuttavia, anche questi professionisti, in base al piano aziendale Alpi (che disciplina l’Attività libero professionale intramuraria), dovranno progressivamente rientrare negli spazi interni dell’Usl. Parallelamente, la direzione ha avviato un confronto con le organizzazioni sindacali per rivedere le tariffe della libera professione, in un’ottica di trasparenza e condivisione.

   

Quattro nuove ciclovie per l’Umbria, la Giunta regionale approva i progetti

Meloni: “Opportunità per potenziare e destagionalizzare il turismo”

(AUN) – Perugia, 4 dicembre 2025 – Un’Umbria che si scopre pedalando, che unisce borghi e paesaggi, che invita a muoversi lentamente. Un’Umbria che individua nuovi strumenti per destagionalizzare il turismo e potenziare l’offerta con una eco ancora più internazionale. È questa la visione alla base della delibera approvata dalla Giunta regionale su proposta dell’assessora al Turismo, Simona Meloni, che inserisce tra i progetti in rampa di lancio quattro interventi chiave per la mobilità dolce e il turismo sostenibile. Si tratta di opere pensate non solo per ampliare la rete delle ciclovie umbre, ma per rafforzare un vero e proprio “racconto del territorio”, un mosaico di percorsi che collegano comunità, natura, acqua, storia e cultura. Interventi che parlano ai turisti, ma anche ai residenti, restituendo spazi più vivibili, curati e accessibili.

  Il primo progetto riguarda il recupero dell’ex ferrovia dell’Appennino centrale (Gubbio), un’antica infrastruttura che torna a nuova vita come dorsale ciclabile e greenway. Un tratto affascinante, che incrocia paesaggi naturali e memorie del passato, oggi pronti a diventare esperienza contemporanea di turismo lento. Il secondo intervento è dedicato alla Ciclovia Flaminia, nel tratto tra Bevagna, Sangemini e Terni: un itinerario che scorre lungo territori ricchi di storia, testimonianze romane, borghi medievali e aree archeologiche. Un percorso che unisce identità e paesaggio e che potrà diventare una delle grandi direttrici ciclabili dell’Umbria meridionale. Si inserisce poi il nuovo percorso ciclabile del Lago di Piediluco (Terni), destinato a potenziare una delle zone naturalistiche più suggestive dell’Umbria, tra acqua, sport e biodiversità. Un’opera che guarda a un’offerta outdoor moderna, capace di dialogare tanto con il cicloturista esperto quanto con famiglie e visitatori in cerca di esperienze rilassanti. Infine, il progetto forse più atteso: l’intervento sulla Ciclovia del Trasimeno, con il completamento delle connessioni tra i Comuni del Lago e il collegamento verso Perugia. A questo si aggiunge lo stralcio destinato alla chiusura definitiva dell’anello ciclabile, un tassello decisivo per uno dei percorsi più amati e frequentati della regione.

  Quattro opere che, insieme, costruiscono un’unica grande visione. “Questi progetti – sottolinea l’assessora Meloni – non raccontano solo nuove infrastrutture di mobilità dolce, ma un modo diverso di vivere e scoprire l’Umbria. Siamo una regione il cui cicloturismo è già stato premiato e riconosciuto a livello internazionale. Oggi vogliamo consolidare questa identità, completando le ciclovie, migliorando la qualità dei percorsi. Poi inizieremo a lavorare sugli interventi per la manutenzione costante. Con questi progetti avremo a disposizione nuovi strumenti di promozione turistica fondamentali per destagionalizzare e intercettare una platea di visitatori sempre più internazionale. Potenziamo la nostra offerta”. La rete va costruita, ma anche custodita. “Una ciclovia funziona se è sicura, pulita, ben segnalata, se offre aree di sosta, servizi dedicati, collegamenti efficaci con borghi e attrattori culturali – conclude Meloni -. L’obiettivo è un’Umbria dove muoversi in bicicletta sia semplice, piacevole e possibile per tutti: cicloturisti, famiglie, gruppi, sportivi. Le ciclovie diventeranno ancora di più strumenti di valorizzazione dei piccoli centri, di promozione delle economie locali. Percorsi identitari che parlano la lingua della sostenibilità e che offrono un’esperienza di viaggio autentica, accessibile e moderna”.

   

Umbria Hydrogen Day, per la Cgil di Terni “un’occasione persa di confronto”

“Non sono state coinvolte le parti sociali che sollecitano la riconversione”

“Un’occasione persa di confronto con le organizzazioni sindacali”. Questo il giudizio della Cgil di Terni in merito al convegno Umbria Hydrogen Day organizzato dalla Regione Umbria. “Il convegno organizzato a Terni, di cui siamo venuti a conoscenza solo tramite mezzi di informazione – spiega la Cgil Terni –, si è concentrato sulla presentazione di progetti di rilevanza regionale relativi alle sfide future industriali e civili che possono essere raccolte nel territorio con l’utilizzo dell’idrogeno come nuovo vettore energetico. È sintomatico il fatto che si ragioni, giustamente di prospettive future e di nuove opportunità, senza coinvolgere le parti sociali che da tempo sollecitano questo tipo di riconversione e di nuove opportunità per il nostro tessuto produttivo legate alle energie rinnovabili”.

“Ricordiamo a tal proposito – prosegue l’organizzazione sindacale – che dal 2020 abbiamo presentato pubblicamente la nostra idea di sviluppo, organizzato approfondimenti specifici su questi temi e soprattutto chiesto da tempo a tutti i soggetti istituzionali e non di aprire un confronto e una discussione per agganciare la transizione e le risorse ad essa collegate”.

“Ribadiamo – conclude la Cgil Terni – che l’occasione è stata persa non soltanto perché si poteva ascoltare un punto di vista costruito ed elaborato con il mondo del lavoro ma soprattutto perché nella nostra idea di sviluppo e nell’ipotetico impiego del nuovo vettore energetico idrogeno possono esserci anche risposte concrete per risolvere crisi industriali che, ancora oggi, non trovano soluzioni produttive, di prospettiva e rilancio ma soprattutto occupazionali”.

   

Fise Umbria: si è aperta la Campagna affiliazioni 2026

Tutti i dettagli sul sito della Federazione nazionale sport equestri che festeggerà 100 anni – Le principali novità riguardano l’affiliazione Equitazione di Campagna di base, patenti Club e Fise Card. Confermati agevolazioni fiscali, finanziamenti, riconoscimento del cavallo come atleta, van sociale, coperture assicurative, Anagrafe equina digitale, convenzioni, protocolli d’intesa e Sos Fise

Come in tutta Italia, anche in Umbria la Federazione italiana sport equestri (Fise) apre la campagna affiliazioni 2026, un anno speciale, in quanto celebra il centenario della sua fondazione. “Un secolo di traguardi, passioni e memorie condivise – scrivono dalla Fise –, una storia che vive attraverso ogni tesserato, anello essenziale di una catena forte e autentica. È questo legame, solido, profondo e unito dall’amore per il cavallo, a rendere unica la grande famiglia degli sport equestri italiani”.

Gli enti che desiderano tesserarsi possono accedere alla nuova piattaforma per rinnovare o richiedere l’affiliazione seguendo le indicazioni disponibili sulla pagina dedicata del sito web federale (https://www.fise.it/federazione/campagna-affiliazioni-2026.html).

Accanto al ‘Profilo Base’ per attività ludiche e alle ‘Abilitazioni specifiche’ in relazione alle discipline agonistiche praticate (anche con Istruttore federale di primo livello), ci sono delle novità: a partire dalla possibilità dell’affiliazione ‘Equitazione di Campagna di base’, una formula pensata per chi si occupa di equiturismo e desidera far parte della grande famiglia Fise, con la possibilità di rilasciare o rinnovare le patenti A/Equiturismo; altra importante novità relativa al tesseramento riguarderà le patenti Club, disponibili nelle versioni mensile, bimestrale e trimestrale, che consentirà ai centri affiliati, a costi ridotti, una gestione più flessibile dei rapporti con i tesserati, adattandosi alle differenti necessità di ognuno.

Confermati, poi, altri servizi e opportunità: con l’iscrizione al Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche, per esempio, sarà possibile usufruire di tanti benefici fiscali, finanziamenti agevolati o contributi statali.

“Grazie all’incessante lavoro della Federazione – spiega la Fise Umbria – e ai contatti con i Ministeri competenti, la Riforma dello sport ha finalmente riconosciuto il cavallo come atleta al pari dell’uomo, una circostanza che consentirà di imputare le pensioni tra i costi di mantenimento, per i cavalli iscritti ai ruoli federali. Allo stesso modo, grazie all’utilizzo del van sociale, sarà possibile usufruire di agevolazioni per il trasporto dei cavalli. Inoltre, con il servizio di Anagrafe equina sarà possibile gestire presso la Banca Dati Nazionale degli Equidi (Bdn-E) in completa autonomia, da pc, tablet o smartphone, operazioni come la registrazione degli equidi o alcune determinate funzionalità che prevedono la condivisione delle informazioni con Vet-Info. Le numerose soluzioni assicurative incluse nel tesseramento non tutelano solo gli atleti, ma anche istruttori, tecnici, ufficiali di gara cavalli atleti e centri affiliati”.

“Con un piccolo contributo annuale in più – aggiunge la Fise Umbria – è possibile migliorare le coperture accedendo alle polizze integrative vantaggiose e pensate per offrire una riduzione delle franchigie, massimali più elevati e indennizzi accessori. Un modo semplice e conveniente per garantire una protezione completa e su misura per tutti i protagonisti del mondo equestre. Una lunga rete di protocolli d’intesa con istituzioni e università, convenzioni dedicate ai tesserati e ai centri affiliati arricchisce ulteriormente i vantaggi di appartenere alla famiglia Fise. Aziende leader nei settori bancario, assicurativo, sanitario, turistico, dei trasporti e dei servizi collaborano con la Federazione per rendere sempre più ampia e unita la comunità degli sport equestri italiani”.

“Il servizio SOS Fise – conclude la Fise Umbria – sarà un continuo supporto gratuito per tematiche fiscali, legali e contabili. A questo si aggiungerà la nuova Fise card che permetterà di accedere a servizi di consulenza ancora più personalizzati, pensati su misura per tutte le esigenze. Si ricorda, infine, che il tesseramento 2025 avrà validità in proroga fino al 2 febbraio 2026”.

   

Elena Fruganti (Fdi): “il Governo Meloni investe sui giovani”

“inaugurato il Centro di aggregazione del progetto DesTEENazione, un esempio del cambio di passo sulle politiche giovanili”

La consigliera comunale di Fratelli d’Italia Elena Fruganti spiega che il Governo Meloni 

“Dal decreto Caivano per la riqualificazione sociale delle periferie, alle politiche di contrasto alle dipendenze, dimostra un significativo cambio di passo nell’attenzione ai giovani e alla prevenzione del loro crescente d disagio. L’inaugurazione del Centro di aggregazione per adolescenti desTEENazione nella Palazzina Berioli, a Madonna Alta, è frutto di un investimento di 3 milioni di euro da parte del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, affinché Perugia si doti di un luogo che offra ai giovani attività culturali, formative e sportive gratuite e sane. Questa è l’attenzione che il Governo Meloni ha voluto riservare all’ambito del Terzo Settore della città di Perugia. Ora gli operatori locali impegnati nel progetto dovranno essere all’altezza del compito sfidante di offrire ai ragazzi una proposta attraente, costruttiva, stimolante in grado di accompagnarli nel loro percorso di crescita, creando le condizioni per intercettare e prevenire i segnali di disagio e i comportamenti devianti” – prosegue Fruganti.

“Siamo grati all’on. Maria Teresa Bellucci Vice Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali per l’attenzione dimostrata dal Governo Meloni verso la nostra Regione, in Umbria saranno aperti altri due centri desTEENazione, a Terni e Narni, per un investimento complessivo di oltre 9 milioni di euro. Il finanziamento complessivo del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali per l’attivazione in tutta Italia di 92 centri desTEENazione è di oltre 300 milioni di euro, a dimostrazione di quanto il sano sviluppo dei nostri giovani sia una priorità nella politica nazionale. Naturalmente i contributi economici non sono l’unico elemento che occorre” – conclude la consigliera di Fratelli d’Italia – “il compito educativo è responsabilità condivisa tra famiglia, istituzioni, Terzo Settore e società civile, ad ognuno spetta di fare la propria parte”.

 

 

   

Sicurezza: installazione nuovi impianti di videosorveglianza a Lacugnano

Nota del consigliere Antonio Donato

Il consigliere comunale con delega alla sicurezza urbana, Antonio Donato annuncia in una nota che, 

Proseguono i lavori di installazione dei nuovi impianti di videosorveglianza a Lacugnano, finanziati interamente dal Comune di Perugia. Si tratta di un intervento concreto, pensato per rafforzare le misure di prevenzione contro i furti in abitazione, i reati predatori e quei fenomeni che incidono sulla sicurezza quotidiana dei cittadini.
In un contesto nazionale in cui, secondo gli ultimi dati disponibili, i reati predatori sono tornati a crescere — con un aumento complessivo delle denunce pari all’1,7% nell’ultimo anno e un incremento dei furti in abitazione superiore al 5% — l’adozione di strumenti di controllo del territorio diventa una necessità, non un’opzione. La videosorveglianza, infatti, rappresenta oggi una delle misure più efficaci per prevenire i reati e supportare le forze dell’ordine nelle attività di contrasto, fortunatamente l’Amministrazione si é mossa con anticipo stanziando circa 240 mila euro per la realizzazione di questi impianti per il territorio comunale di Perugia.
Abbiamo scelto di lavorare con serietà, senza approcci ideologici, ascoltando i territori e trasformando gli impegni in azioni concrete. Insieme ai cittadini di Lacugnano e all’assessore Francesco Zuccherini abbiamo analizzato le esigenze della zona, definito il progetto e oggi ne vediamo la realizzazione. Ringrazio l’assessore Andrea Stafisso e gli uffici comunali per la cura con cui hanno seguito ogni fase della progettazione e dell’attuazione.
Proseguiremo su questa strada, con interventi capillari in tutti i quartieri della città, perché la sicurezza urbana si costruisce con fatti, responsabilità e presenza costante sul territorio

   

Giornata mondiale della disabilità, in Umbria un piano d’azione regionale

La presidente Proietti: “Umbria per tutti, primo esempio in Italia di sperimentazione con fondi raddoppiati dal bilancio regionale”

Oggi, in occasione della Giornata mondiale dei diritti delle persone con disabilità, la presidente della Regione Stefania Proietti fa il punto sull’impegno della Giunta e della maggioranza sulla piena attuazione dei diritti, dell’autonomia e dell’inclusione delle persone con disabilità, alla luce delle trasformazioni demografiche, sociali e sanitarie che il Paese sta attraversando. Un impegno costante e prioritario già esposto nelle linee programmatiche e nella delega che la presidente ha voluto tenere per sé, verso la costruzione di una regione autenticamente inclusiva, concretizzatosi in significative azioni intraprese nel corso del 2025 per rafforzare la qualità della vita delle persone con disabilità e dei loro caregiver.

La delega per la promozione e l’attuazione dei diritti delle persone con disabilità in capo alla presidente della Giunta regionale ha portato ad avviare sin dai primi mesi di quest’anno un percorso di ascolto di tutte le associazioni, con l’obiettivo della piena inclusione e di rendere concreti tutti i diritti sanciti dalla Convenzione Onu.

Con decreto presidenziale n. 47 del 26 giugno 2025 la presidente Proietti ha ricostituito l’Osservatorio regionale sulla condizione delle persone con disabilità, nominando presidente la vice presidente dell’Assemblea legislativa Bianca Maria Tagliaferri. L’Osservatorio, che è già completamente operativo attraverso la costituzione dei vari gruppi di lavoro, ha il compito di monitorare l’attuazione delle politiche regionali per la disabilità, promuovere il coordinamento tra enti locali, servizi sanitari e sociali ed elaborare proposte per il miglioramento dei servizi territoriali. Verificherà inoltre, l’efficacia degli interventi programmati e garantirà la partecipazione attiva delle associazioni di settore.

L’anno 2025 è stato caratterizzato dall’avvio di riforma della disabilità: la provincia di Perugia era stata selezionata dal ministero come uno dei 9 territori di sperimentazione del d.lgs. 62/2024 ma immediatamente la presidente, dopo aver chiesto al ministro della Disabilità di includere anche la provincia di Terni, così da diventare regione di sperimentazione, ha di fatto dato l’avvio alla sperimentazione della riforma anche nella provincia di Terni, come ben sanno le associazioni e le famiglie.

La sperimentazione in Umbria ha definito con un modello innovativo a carattere regionale il percorso per la realizzazione del “Progetto di vita” per le persone con disabilità, come “progetto individuale, personalizzato e partecipato della persona con disabilità che, partendo dai suoi desideri e dalle sue aspettative e preferenze, è diretto ad individuare, in una visione esistenziale unitaria, i sostegni, formali e informali, per consentire alla persona stessa di migliorare la qualità della propria vita, di sviluppare tutte le sue potenzialità, di poter scegliere i contesti di vita e partecipare in condizioni di pari opportunità rispetto agli altri”.

Con la delibera di Giunta regionale n. 558, l’esecutivo di Palazzo Donini ha infatti approvato le linee di indirizzo e di governance estendendo la sperimentazione anche alla Provincia di Terni e quindi dando l’avvio alla sperimentazione regionale.

Ha inoltre definito i livelli di governance regionale e territoriale per la realizzazione della riforma e il procedimento per la realizzazione del Progetto di vita, partecipando costantemente le decisioni con le associazioni delle persone con disabilità e tutti gli stakeholders coinvolti (Inps, Usl, Distretti, Zone Sociali, Arpal).

Nel corso del 2025 sono state approvate diverse delibere di Giunta di programmazione di fondi ministeriali finalizzati all’autonomia e al sostegno delle persone con disabilità, quali ad esempio la legge 112/2016 “Dopo di noi” (con D.gr. 345 del 16 aprile 2025 ha approvato il programma operativo triennale, destinando un importo di € 3.500.000,00 a favore di progetti per il “Dopo di Noi”, il Fondo per l’Ipoacusia (con Dgr n. 684 di luglio 2025 è stato approvato un progetto specifico d’importo pari a € 150.000,00) o il Fondo Caregiver (con Dgr n. 755 di luglio 2025 ha approvato gli indirizzi di programmazione e il piano regionale con uno stanziamento di € 513.000,00).

Sono state inoltre assunte decisioni politiche strategiche atte a potenziare, rispetto al passato azioni volte all’integrazione scolastica e alla Vita Indipendente, attraverso una riprogrammazione delle risorse europee FSE+ 2021/2027.

 

Integrazione Scolastica

Con la Dgr 933 di settembre 2025 è stato integrato il fondo FSE per l’integrazione scolastica di minori con disabilità con un importo aggiuntivo di € 3.770.000,00. Sono stati richiesti ulteriori € 6.500.000,00 in riprogrammazione FSE per il triennio 2026-2028.

 

Vita Indipendente

La Dgr 1058 di ottobre 2025 ha integrato le risorse FSE con € 2.000.000,00 per consentire lo scorrimento delle graduatorie in essere, con richiesta di ulteriori € 3.000.000,00 in riprogrammazione FSE per il triennio 2026-2028.

 

L’anno 2025 ha visto inoltre un importante incremento dei fondi di bilancio regionale destinati al Piano regionale interventi per la non autosufficienza (PRINA): Nella manovra di assestamento di bilancio, i fondi sono stati incrementati per € 2.000.000 nel 2025, € 3.000.000 nel 2026 e € 3.000.000 nel 2027.

I fondi sono stati destinati alle disabilità gravissime e, per la prima volta in Umbria, con Dgr 1024 di ottobre 2025, anche alle disabilità gravi. Sono state trasferite ai distretti risorse pari a € 2.000.000 per esaurire le graduatorie delle gravissime disabilità (€ 600 ad personam) e per contributi anche alle gravi disabilità (€ 300 ad personam). Sono stati richiesti in riprogrammazione FSE ulteriori € 10.000.000 per il triennio 2026-2028.

Nel mese di novembre è stato avviato il percorso per l’elaborazione del Piano d’azione regionale UMBRIA PER TUTTI, un piano strategico d’azione a livello regionale fondamentale che guiderà le future politiche in materia di inclusione e disabilità. Molto più di un documento, il piano d’azione regionale UMBRIA PER TUTTI ha già preso avvio nelle concrete misure varate nel 2025 ed in corso di predisposizione, vede già raddoppiati i fondi al sostegno delle persone con disabilità dei loro progetti di vita e delle loro famiglie, e sarà presentato nei prossimi giorni (ndr la presentazione del piano d’azione regionale Umbria per tutti era in programma per oggi ed è stata rinviata a causa del lutto familiare della presidente).

La Giunta regionale dell’Umbria prosegue con determinazione questo percorso, assicurando che le persone con disabilità siano al centro dell’azione politica e amministrativa, per un’Umbria sempre più equa e accessibile. Si tratta di un percorso forte e coeso grazie al contributo e alla partecipazione attiva delle persone con disabilità delle loro famiglie e delle loro associazioni che sono vera e propria garanzia di risultato.

“Per questo i primi a essere ringraziati – ha affermato la presidente della Regione Proietti – sono proprio loro, tutte le persone con disabilità, le loro famiglie e le loro associazioni, perché qualsiasi cosa fatta insieme è davvero risultato concreto e generativo”.

“L’Umbria si impegna a costruire una società – ha spiegato la presidente – dove ogni persona, indipendentemente dalle proprie condizioni fisiche, sensoriali o cognitive, possa esprimere pienamente il proprio potenziale. UMBRIA PER TUTTI nasce dalla necessità di superare un approccio frammentario e adottare una strategia integrata che metta al centro la persona. L’inclusione non è solo un diritto fondamentale sancito dalla Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità, ma rappresenta un valore che arricchisce l’intera comunità. Attraverso questo piano, vogliamo eliminare le barriere fisiche, culturali e sociali che ancora oggi limitano la piena partecipazione alla vita comunitaria”.

“La disabilità è una priorità delle politiche pubbliche regionali e nazionali. In Umbria – ha continuato la presidente – stiamo costruendo un modello che mette al centro la persona, il progetto di vita, il sostegno ai caregiver e la qualificazione dei servizi. Oggi rinnoviamo un impegno quotidiano e concreto che mira a trasformare l’Umbria in una regione dove autonomia, dignità e partecipazione siano garantite a tutti i cittadini, costruendo insieme un futuro più equo e solidale.

“La Giornata del 3 dicembre richiama anche alle sfide strutturali che attendono l’Italia nei prossimi decenni: l’invecchiamento della popolazione, l’aumento della non autosufficienza e la necessità di rafforzare sistemi di supporto, prevenzione e assistenza continuativa. L’Umbria – ha concluso la presidente – vuole affrontare queste sfide con responsabilità e visione. La coesione sociale dipende dalla capacità di non lasciare indietro nessuno e di costruire risposte che tengano insieme welfare, salute, istruzione, lavoro, cultura e comunità”.