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Coppa della Perugina: conclusa la 36^ edizione [FOTOGALLERY]

Organizzata dal Club Auto Moto d’Epoca Perugino in stretta collaborazione con il gruppo Nestlé

Si è conclusa oggi, domenica 11 maggio, la trentaseiesima rievocazione storica della Coppa della Perugina.

Organizzata dal Club Auto Moto d’Epoca Perugino (C.A.M.E.P.) in stretta collaborazione con il gruppo Nestlé, la manifestazione è inserita per il quinto anno consecutivo nel prestigioso progetto “Asi Circuito Tricolore”, rassegna di una selezionatissima lista di manifestazioni scelte dalla federazione all’interno del calendario nazionale per rappresentare il meglio del connubio fra motorismo storico nazionale, cultura e promozione del territorio. Il progetto gode del patrocinio del Ministero delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili, del Ministero della Cultura, del Ministero del Turismo e dell’ANCI (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani).

Gli equipaggi, provenienti da tutto il mondo, che hanno raggiunto l’Umbria per l’occasione, sono stati oltre cento, accomunati dalla passione per il bello: paesaggi, natura, luoghi storici, opere d’arte, cultura, enogastronomia, imprenditoria locale e, naturalmente, le automobili. Tra i gioielli presenti: due Cisitalia 202 del 1947 e 202 Cabrio del 1949, le Bugatti 35 A, 37 A e 50 T, la Bentley Speed Six del 1929 del collezionista irlandese Eddie McGuire e la Fiat 750 Zagato del 1952 del giapponese Hidetomo Kimura.

Il programma ha condotto gli ospiti alla scoperta del lago Trasimeno, di Gualdo Tadino, della Valsorda, di Città della Pieve e naturalmente del centro storico di Perugia. Da segnalare la partecipazione della sindaca Vittoria Ferdinandi e dell’assessore allo sviluppo economico Andrea Stafisso, alla cena di gala presso la Posta dei Donini, e l’apprezzato spettacolo degli studenti del Liceo Artistico Bernardino di Betto in abiti d’epoca, durante la passerella di piazza IV Novembre.

Nota dell’Assessore Pierluigi Vossi

«È stato un grande onore per la città accogliere le splendide vetture storiche e i loro equipaggi in piazza IV Novembre, cuore simbolico e pulsante di Perugia. Questo evento, che unisce passione motoristica, cultura e valorizzazione del territorio, rappresenta un’occasione unica per promuovere la nostra città a livello nazionale e internazionale. Un ringraziamento sentito va agli organizzatori e a tutti coloro che hanno reso possibile questa straordinaria manifestazione, che ogni anno arricchisce il nostro calendario e ci ricorda quanto il binomio mobilità e storia possa generare emozioni e conoscenza», ha dichiarato Pierluigi Vossi, assessore alla mobilità del Comune di Perugia.

Domenica mattina, la tappa conclusiva con la prova di abilità finale presso gli stabilimenti Nestlé Perugina, visita al Museo Storico e premiazioni, prima del pranzo di commiato.

Vincitori


Classifica assoluta: equipaggio n. 73 Portoghesi/Rubinie su Fiat 1100 R (1967)


Coppa della Perugina: equipaggio Segale/Devoto su Aston Martin Le Mans (1933), n. 5

Inclusione e accessibilità

Anche quest’anno la Coppa della Perugina ha aderito al progetto ASI “Classica & Accessibile”, con equipaggi diversamente abili a bordo di vetture storiche opportunamente modificate.

Numeri dell’edizione 2025


110 equipaggi e circa 250 ospiti


Oltre 400 pernottamenti in 2 strutture ricettive


Più di 1.600 pasti serviti


Oltre 10 guide turistiche coinvolte


Oltre 600 ingressi in siti culturali


15 Comuni e frazioni attraversati


Oltre 10.000 presenze nelle piazze


Copertura su media locali e nazionali, Sky, Rai, Mediaset


Ampia presenza social su Facebook, Instagram, TikTok e YouTube

Partner e sponsor

Nestlé-Perugina, Eberhard & Co., CDP Maserati/Ferrari, Susa Trasporti, Glasurit (Basf Coating Gmbh), Quasar Village, Banca Mediolanum, Bonaventura Maschio, Victorinox, Marfuga, Birra Flea, Cantine Pardi, Gioielleria Bartoccini.

Presente anche la Polizia di Stato con due vetture storiche e un veicolo dell’Aeronautica Militare.

   

Il Gran Premio di Pretola festeggia 70 anni sulle orme di Pocacar

Torna il 2 giugno l’appuntamento con la corsa ciclistica più longeva dell’Umbria organizzata dall’Asd Tevere. Il Presidente Bracarda: “Una tappa importante per la nostra storia”. Il percorso ritrova il territorio assisano e scopre Casaglia, sulla scia del Giro d’Italia 2024

Ancora un’edizione per il Gran Premio Pretola. La corsa ciclistica più longeva dell’Umbria, organizzata dall’Asd Tevere, lunedì 2 giugno vivrà la sua settantesima edizione. Un evento di notevole rilievo per tutto il movimento ciclistico regionale e nazionale, riservato alla categoria Juniores. In vista della gara la Asd Tevere ha organizzato una conferenza di presentazione che si è tenuta domenica 11 maggio presso la piazza della Torre a Pretola.


“È una grande emozione – dichiara il Presidente della Asd Tevere, Luciano Bracarda – poter presiedere l’associazione in un traguardo così importante. Una festa per il ciclismo giovanile e per tutto il nostro territorio, che partecipa con grande dedizione e senso di appartenenza. Dal 16 maggio apriremo le iscrizioni e contiamo di vedere presenti tanti corridori. Qui sono passati diversi atleti che poi nel tempo hanno fatto cose importanti. Il tracciato? Ritroveremo il territorio di Assisi grazie alla collaborazione degli amici di Petrignano e poi abbiamo detto si agli amici di Casaglia che ci hanno chiesto di inserire nel percorso la salita dove si sono cimentati lo scorso anno i corridori del Giro d’Italia”.


La giornata di Pretola è stata anche l’occasione per ricordare la figura di Alviero Pittavini, figura storica nel mondo del ciclismo regionale e tra gli organizzatori proprio dell’evento. “Ricordo ancora – prosegue commosso Bracarda – quando lo scorso anno ci siamo parlati in vista di questa settantesima edizione. Ci teneva tantissimo, peccato che sia venuto a mancare”.


Bracarda ha voluto la presenza dei tre figli di Pittavini. per omaggiarli con una targa ricordo. Presente anche il Perugia del Panathlon Perugia, Luca Ginetto.


“È bello ricordare una figura così importante per questa disciplina come Pittavini e anche per la nostra associazione, che come il Gran Premio Pretola festeggia quest’anno i suoi 70 anni”.


Tra gli interventi quello di Mario Papa, storico dirigente del ciclismo umbro e del direttore di gara internazionale Lisa Zappacenere. Al termine della presentazione si è svolto il pranzo sociale al quale é intervenuta la Sindaca del Comune di Perugia Vittoria Ferdinandi che ha premiato gli umbri che hanno vinto le varie edizioni del Gran Premio.

   

Degrado in zona via della Pallotta: la Lega raccoglie le segnalazioni dei residenti

La Lega, attraverso il Commissario della Sezione di Perugia Lorenzo Mattioni, è stata contattata da alcuni residenti della zona sottostante il supermercato di via della Pallotta, l’area che da piazza D’Annunzio scende per via Petrarca e risale in via Alfieri, per denunciare una situazione di grave degrado e insicurezza che i cittadini devono fronteggiare ogni giorno.

“Durante un sopralluogo effettuato insieme agli abitanti, è emersa una realtà inaccettabile – spiega Lorenzo Mattioni, Commissario Lega Sezione Perugia – Strade dissestate, asfalto deteriorato, tombini ostruiti e piazzali colmi d’acqua che rendono difficoltoso anche il semplice camminare, soprattutto in caso di pioggia. Al tema della sicurezza stradale per i pedoni si aggiunge quello della mancanza di controlli: la zona è interessata da parcheggi selvaggi e da una circolazione veicolare pericolosa, a causa dell’eccessiva velocità e dell’assenza di vigilanza.

A questo si sommano episodi di microcriminalità e degrado urbano, furti in aumento, spaccio in pieno giorno con sostanze occultate nei contatori delle utenze domestiche, atti di inciviltà come persone che urinano tra le auto parcheggiate, e la presenza di rifiuti abbandonati fuori dai cassonetti, che alimentano il proliferare di ratti. L’area verde adiacente alle scalette del supermercato è ormai ridotta a una vera e propria discarica a cielo aperto.

Non da ultimo, i residenti lamentano la costante presenza di accattonaggio nei pressi del supermercato, un fenomeno che, a detta della maggioranza di sinistra, sarebbe da tollerare, ma che rappresenta per molti un ulteriore segno di abbandono. Chiediamo all’Amministrazione comunale di intervenire con urgenza. Non è più tollerabile che interi quartieri vengano lasciati soli ad affrontare degrado, insicurezza e incuria. La partecipazione promessa dalla nuova Giunta deve tradursi in azioni concrete, non in attese frustranti e rassegnazione da parte dei cittadini”.

   

Professioni sanitarie, 120 logopedisti a Foligno per parlare di  Disturbo Primario di Linguaggio

Soffre di questa patologia un bambino su 14. Presenze da tutta Italia

Perugia, 10 maggio 2025 – Un bambino su 14, pari al 7,6% della popolazione nazionale, presenta un Disturbo Primario di Linguaggio (DPL). Per questo, è fondamentale aggiornare le competenze dei professionisti sulle modalità di presa in carico dei bambini con questa caratteristica. Di questo si è parlato venerdì scorso a Foligno, presso la sala Michele Faloci Pulignani di palazzo Trinci, durante una giornata di formazione promossa dalla commissione di Albo dei Logopedisti dell’ordine dei Tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche della riabilitazione e della prevenzione (TSRM PSTRP) di Perugia e Terni.

Oltre 120 i logopedisti, arrivati da tutta Italia, che hanno partecipato al corso: “La presa in carico riabilitativa di bambini con severe difficoltà di linguaggio attraverso raccomandazioni e evidenze inter-nazionali: dalla valutazione bilingue a una proposta di intervento per monolingue”.

La giornata formativa ha visto come relatore il dottor Gianmatteo Farabolini, logopedista e assegnista di ricerca presso l’Università Politecnica delle Marche, punto di riferimento a livello nazionale e internazionale in questo ambito. Durante il corso, i partecipanti hanno acquisito nuove competenze sul programma “Best – Building Early Sentences Therapy”, un modello d’intervento altamente efficace per supportare i bambini con difficoltà linguistiche.

L’iniziativa si è aperta con i saluti istituzionali di Lorenzo Schiarea e Federica Piermarini, rispettivamente, assessore comunale alle politiche sociali, politiche familiari, politiche per la disabilità e Welfare e consigliera comunale di Foligno, e di Federico Pompei, presidente dell’ordine TSRM PSTRP di Perugia e Terni.

La Commissione Albo dei Logopedisti ha voluto offrire ai professionisti un’opportunità concreta di crescita e aggiornamento, rafforzando il loro ruolo nel supporto ai bambini con disturbi del linguaggio. Una giornata di apprendimento e confronto che ha arricchito il bagaglio professionale dei partecipanti.

   

Intensificati i controlli alle strutture ricettive: denuncia della Polizia

Una denuncia all’autorità giudiziaria al termine dei controlli nelle strutture della provincia

Continuano incessanti i controlli della Polizia di Stato finalizzati alla verifica delle strutture ricettive. Si tratta di una intensificazione che ha investito tutto il territorio nazionale.

Invero, il Dipartimento della P.S., con circolare dello scorso dicembre, ha attenzionato il fenomeno delle cc.dd, “locazioni brevi”, diramando mirate misure di controllo atte a prevenire criticità per l’ordine e la sicurezza pubblica in relazione all’eventuale alloggiamento di persone pericolose.

In particolare, dette criticità sarebbero connesse alla sempre più diffusa procedura di “identificazione da remoto” degli ospiti delle strutture ricettive a breve termine. La prassi sarebbe la trasmissione informatica delle copie dei documenti con accesso negli alloggi mediante codice di apertura automatizzata, ovvero tramite installazione di key boxes (cassette a combinazione dove lasciare le chiavi) all’ingresso delle medesime.

Si rammenta, dunque, l’obbligo posto a carico dei gestori di strutture ricettive di ogni genere o tipologia di verificare l’identità degli ospiti mediante personale accertamento della corrispondenza tra soggetti alloggiati e documenti forniti, comunicandola alla Questura territorialmente competente.

I contenuti della predetta circolare sono stati, tra l’altro, oggetto di esame in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, nonché di apposito tavolo tecnico tenutosi in Questura.

Nell’ambito di tali controlli, il personale del Commissariato di P.S. di Assisi ha riscontrato varie irregolarità in una locale struttura ricettiva, denunciandone il titolare. Quest’ ultimo è stato deferito all’autorità giudiziaria ex art. 17 TULPS in relazione all’art. 109 TULPS per aver omesso la compiuta identificazione dei soggetti registrati.

In particolare, è emerso che una coppia avrebbe soggiornato presso detta struttura a fine febbraio scorso ricevendo le istruzioni per accedervi dal titolare esclusivamente attraverso un’applicazione di messaggistica istantanea. Gli stessi avrebbero inoltre inviato, sempre attraverso l’app di messaggistica, le foto dei propri documenti senza il previsto riscontro delle identità.

A seguito di quanto emerso, gli operatori, unitamente al personale della Polizia Locale di Assisi, dell’Ufficio del Turismo e di personale dell’U.S.L., hanno effettuato un sopralluogo ognuno per le verifiche di specifica competenza.

A seguito dell’attività espletata, è stata altresì contestata l’omessa esposizione del Codice Identificativo Nazionale della struttura, della Scia e del superamento della capacità ricettiva della struttura.

Perugia, 10 maggio 2025

   

Città della Pieve: inaugurata oggi la mostra “Umbria Novecento”

Sarà visitabile a Palazzo Corgna fino al 6 luglio

(Cittadino e Provincia) – Città della Pieve, 10 maggio 2025 – La mostra “Umbria Novecento” ha aperto oggi le sue porte a Palazzo Della Corgna di Città della Pieve.

Un viaggio nell’arte del XX secolo che racconta l’anima di una regione attraverso le opere di grandi maestri umbri: dal futurismo all’informale, dalla figurazione all’astrazione.

Nel cuore di Città della Pieve, questa mostra curata da Andrea Baffoni restituisce sguardi, intuizioni, rivoluzioni e radici. Una selezione attenta, che illumina il Novecento umbro attraverso pittura, scultura e sperimentazione.

“Un’occasione imperdibile – dichiara l’Amministrazione comunale pievese – per scoprire storie e visioni che ci appartengono”.

La mostra sarà visitabile fino al 6 luglio 2025.

Orari di apertura: Venerdì 16:30-18:30; Sabato e domenica 10:30-12:30 / 16:30-18:30.

   

Ricamo e ceramica, Deruta omaggia il nuovo Papa

Inaugura domenica 11 maggio l’esposizione che fa rivivere le scuole-laboratorio del primo Novecento nelle quali lavoravano 150 donne

Un secolo fa, nel 1925, a Deruta venne realizzata una Fuserola Giubilare dipinta in maiolica che adornava le borsine ricamate in occasione dell’Anno Santo. Giusto 100 anni dopo, a pochi giorni dall’elezione del nuovo Pontefice Leone XIV e sempre in occasione di un Giubileo, un esemplare di quel prezioso oggetto di artigianato artistico è stato ritrovato e costituirà uno dei capolavori esposti nella mostra “Punto Deruta: ricamo e ceramica” che verrà inaugurata domenica 11 maggio presso l’Antica Fornace Grazia, dove resterà aperta fino al prossimo 2 giugno.
L’esposizione mette in evidenza il legame particolare che esiste a Deruta tra l’arte ceramica e quella del ricamo, anche in questo caso richiamando alla memoria l’istituzione, sempre un secolo fa, della Scuola Lavori Femminili di Deruta, esperienze di scuole-laboratorio al pari della Scuola di Ricamo Umbria. Si trattava di un’attività fiorente, tanto che da una delibera della Giunta comunale del 1929 risulta che vi fossero impiegate ben 150 donne.
A tanto passato e a tanta tradizione vuole dare luce la mostra. A precedere il taglio del nastro sarà un incontro, in programma alle ore 16:30, presso la Sala del Consiglio del Comune di Deruta che ha patrocinato l’evento insieme ad una decina di associazioni locali. “Tanta attività e partecipazione – evidenzia il Sindaco Michele Toniaccini – fornisce una ulteriore riprova di quante e quali radici profonde abbia l’artigianato artistico a Deruta e quindi delle infinite potenzialità che possono essere ancora espresse a vantaggio dell’economia e della promozione del territorio in ambito nazionale”.
Durante l’incontro verranno presentati due testi: “Raffaellesco. Ricamo Deruta policromo” e “Perugino. Intrecci di Fili e Fuseruole. Il Ricco Deruta” di Anna Lisa Piccioni, che è anche la curatrice della mostra allestita presso l’Antica Fornace Grazia.
“Entrambe le scuole-laboratorio del primo Novecento alle quali la mostra si richiama – spiega Anna Lisa Piccioni – producevano il ricamo a Punto Deruta, a Punto Madama Caterina, a Punto francescano e altri ricami di vario stile e punto, oltre a ricami a colori ad imitazione dei decori delle maioliche artistiche derutesi. Il ricamo Deruta policromo, chiamato anche moderno, per distinguerlo dal ricamo Deruta più antico e monocromo, veniva realizzato con i punti classici del ricamo su tela di lino umbra”.
I decori della maiolica più utilizzati risultano essere il Raffaellesco, il Ricco Deruta e l’Arabesco. Tutti i pezzi ricamati, infatti, venivano rifiniti con nappe adornate dalle fuseruole in maiolica di Deruta con motti latini di amore e buon augurio. I manufatti, molto apprezzati dagli stranieri, erano venduti spesso in abbinamento ai servizi da the, da caffè e da tavola realizzati con lo stesso decoro.
Tornando alla mostra, evento nell’evento, è quello che prevede durante la giornata inaugurale la presenza di ricamatrici all’opera, mentre la pittrice del laboratorio “La mi’ Cocca Deruta”, Elisa Antognoni, realizzerà in anteprima assoluta la Fuseruola Habemus Papam Leone XIV per il Giubileo 2025, rinnovando così un originalissimo legame che unisce laultrasecolare arte derutese alla dedizione religiosa.

   

Rosy Bindi alla scuola “Fioriture”: “La salute è un diritto fondamentale e un bene comune”

“E un bene comune”

Si è svolto ieri presso l’Università per Stranieri di Perugia il quinto appuntamento della Scuola politica “Fioriture”, organizzata da Demos Umbria. Protagoniste dell’incontro dal titolo “Dall’alba al tramonto – Curare tutta la vita, curare tutte le vite” sono state Rosy Bindi, già Ministro della Salute, e Claudia Leal, teologa dell’Istituto Giovanni Paolo II.

L’incontro si è aperto con l’intervento della teologa Claudia Leal, che ha proposto una riflessione sul concetto di “maternage” come paradigma universale di cura. Riprendendo il pensiero della filosofa Sarah Ruddick, Leal ha illustrato le tre dimensioni essenziali del “maternare”: nutrire e garantire la preservazione della vita, creare un’immagine condivisa di futuro, e favorire l’autonomia dell’altro.

Nel suo intervento, Bindi ha riportato l’attenzione sulla centralità della salute come dimensione essenziale della vita umana, evidenziando il carattere lungimirante della Costituzione italiana che, all’articolo 32, definisce la salute come “diritto fondamentale dell’individuo e interesse della collettività” – l’unica volta in cui la Carta costituzionale utilizza espressamente questa formulazione.

“La salute non è assenza di malattia ma è pienezza di vita,” ha affermato Bindi, sottolineando come rappresenti il presupposto per l’esercizio di ogni altro diritto. Un punto cruciale dell’intervento è stata la distinzione tra i sistemi sanitari universalistici e quelli assicurativi: “I sistemi universalistici producono salute, i sistemi assicurativi rimborsano le malattie.”

Particolare attenzione è stata dedicata anche al tema della programmazione sanitaria, fondamentale per garantire una corretta distribuzione delle risorse in funzione dei bisogni reali della popolazione. “Nessun sistema sanitario regge di fronte a politiche ambientali devastanti, cattiva alimentazione, mancanza di sicurezza nei luoghi di lavoro,” ha sottolineato l’ex Ministro.

In conclusione, Bindi ha ribadito l’importanza di un approccio collettivo alla tutela della salute: “Ai beni comuni bisogna provvedere insieme. Non possiamo pensare di cavarcela da soli e non possiamo pensare di lasciare solo qualcuno.”

Il prossimo appuntamento con la Scuola “Fioriture” si terrà il 6 giugno, sempre all’Università per Stranieri di Perugia, con i relatori Roberto Contu, Franco Lorenzoni e Luca Pipitone sul tema “La scuola (non) è finita – Educazione al centro”.

   

“L’Umbria in tutti i sensi”: lancio della campagna turistica a Milano

L’assessore Simona Meloni presenta la promozione turistica per l’estate 2025

(aun) – Perugia 10 mag. 025 – Non più terra di passaggio, ma destinazione da scoprire con lentezza e autenticità e in cui magari decidere di fermarsi a vivere. Questa è la nuova immagine dell’Umbria che l’assessore regionale Simona Meloni ha lanciato a Milano, nella splendida cornice del Museo Poldi Pezzoli, presentando la campagna di comunicazione nazionale dedicata al turismo esperienziale dell’estate 2025.
Davanti a decine di giornalisti delle maggiori testate nazionali, l’assessore Meloni – e con lei il presidente della Camera di Commercio dell’Umbria, Giorgio Mencaroni, il presidente di Anci Umbria, Federico Gori, il sindaco di San Gemini, Luciano Clementella, l’assessore al Turismo del Comune di Gubbio, Paola Salciarini e i rappresentanti dei servizi turistici della Valnerina e del Trasimeno – ha sottolineato la volontà di “raccontare l’Umbria attraverso tutti e cinque i sensi. La nostra è una regione dove si cammina, si respira, si ascolta. Si scoprono paesaggi, silenzi, sapori. Si tocca la storia viva delle nostre tradizioni, si guarda lontano da crinali che sanno di libertà. Non basta un giorno o due per scoprire davvero l’Umbria: occorre tempo, e soprattutto disponibilità ad abbandonarsi alla sua autenticità”.
Al centro della strategia di Meloni e degli uffici regionali c’è l’idea di un turismo identitario e autentico che diventa esperienza profonda e si trasforma in scelta di vita. Le direttrici principali su cui si muoverà la campagna promozionale sono i cammini spirituali – vista anche la concomitanza dell’anno del Giubileo e in vista dell’ottavo centenario della morte di San Francesco nel 2026 – i borghi silenziosi, le produzioni agroalimentari di qualità, i grandi eventi e festival che animeranno la stagione estiva che sta per iniziare. “Siamo qui per sottolineare che la vera risorsa dell’Umbria è il territorio. Il turismo, invece, è lo strumento: deve essere leva di sviluppo, generare redditività e contribuire alla crescita del PIL regionale, altrimenti rischia di restare scollegati dalla vita reale dei nostri paesi e delle nostre imprese – ha spiegato l’assessore Meloni – Vogliamo attrarre turisti, ma anche sostenere chi vive e lavora in Umbria”.
Meloni ha anche ribadito l’impegno della Regione per una promozione che sia coerente con l’identità del territorio: “Non possiamo promuovere l’Umbria come capitale del turismo lento senza tutelare i sentieri e il patrimonio naturale. Per questo abbiamo difeso con forza la rete escursionistica, e lo abbiamo fatto mettendo in campo regole chiare perché il nostro futuro passa per uno sviluppo sostenibile e intelligente”, ha detto l’assessore ricordando come nei giorni scorsi sia stato approvato in Consiglio regionale il ripristino del divieto di accesso e transito lungo i sentieri regionali ai veicoli motorizzati da lei stessa proposto e sostenuto in questi anni.
“L’Umbria – ha proseguito Meloni – è una terra di esperienze autentiche. Dalla vigna al calice, dall’oliveto al frantoio, dai laboratori artigiani alle produzioni tipiche dell’agroalimentare. Abbiamo eccellenze che meritano visibilità e investimenti. Anche su questo stiamo lavorando, coinvolgendo tutte le forze vive della nostra regione: Comuni, categorie, associazioni e operatori”.
Infine, l’assessore ha evidenziato la possibilità di una nuova residenzialità per chi, magari dopo una vacanza, sceglie di venire a vivere in Umbria: “La nostra non è una terra solo da visitare, ma da vivere, anche grazie alle possibilità dello smart working e alla digitalizzazione delle aree meno connesse. I flussi turistici stanno cambiando, le stagioni si dilatano, e noi dobbiamo essere pronti a garantire servizi e accoglienza durante tutto l’anno. Quella che vogliamo è un’Umbria aperta 365 giorni l’anno. Durante l’incontro milanese sono stati anche proiettati gli spot televisivi principali da 30” e i tre soggetti da 15” che raccontano l’incontro tra il mondo virtuale e quello reale, con un tono leggero ma ricco di suggestioni. Filo conduttore della campagna promozionale che accompagna le immagini per le televisioni, i materiali destinati alla stampa nazionale e le affissioni previste nei principali snodi viari nazionali, è un invito coinvolgente: Guarda. Inspira. Ascolta. Gusta. Tocca. Un crescendo di suggestioni che culmina nel claim: Scopri l’Umbria, in tutti i sensi.