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martedì, 3 Giugno 2025
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Corciano, telecamere lettura targhe ultima generazione

Con la capacità di interrogare in tempo reale i database del Ministero dell’Interno

Il Comune di Corciano ha introdotto un sistema di videosorveglianza all’avanguardia, dotandosi di telecamere di lettura targhe di ultima generazione con la capacità di interrogare in tempo reale i database del Ministero dell’Interno. Questa innovazione prevede l’installazione di una telecamera fissa a Ellera, in grado di monitorare il traffico in entrata e in uscita dalla frazione, e di una telecamera mobile, che sarà montata sui veicoli della Polizia Locale durante le pattuglie sul territorio.

Il nuovo sistema rappresenta un potente strumento di controllo e prevenzione che consentirà di identificare immediatamente veicoli rubati, soggetti a fermi amministrativi, privi di assicurazione o revisione, e sarà un supporto cruciale nelle indagini legate a furti e altre attività illecite.

«L’amministrazione comunale – ha dichiarato il sindaco Lorenzo Pierotti – prosegue nel suo impegno per la sicurezza stradale, come previsto dal nostro programma. Oggi vantiamo oltre 100 telecamere operative sul territorio, un dato eccezionale per un Comune delle nostre dimensioni. Con queste nuove tecnologie, abbiamo voluto potenziare le capacità delle forze dell’ordine, garantendo un monitoraggio accurato del traffico e strumenti rapidi per il recupero delle informazioni. Si tratta di un passo avanti importante per assicurare maggiore sicurezza ai nostri cittadini e un controllo sempre più efficace del territorio».

Nelle ultime settimane è stato completato l’aggiornamento del sistema di videosorveglianza comunale, che ora conta un totale di 108 telecamere, di cui 2 dotate della tecnologia avanzata Targasystem. Durante i primi giorni di prova, la telecamera fissa installata a Ellera ha già monitorato mediamente 17000 veicoli ogni 24h, dimostrando l’efficacia e il potenziale del nuovo sistema.

   

Sindaca Ferdinandi, con orgoglio ho accolto Sergio Mattarella”

A Perugia per celebrare i 100 anni dalla fondazione dell’Università per Stranieri

“Con grande orgoglio ed emozione ho accolto, da Sindaca di Perugia e insieme alla Presidente della Regione Umbria e al Presidente della Provincia, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in visita nella nostra città per celebrare i 100 anni dalla fondazione dell’Università per Stranieri.

Sono felice che abbia raccolto l’invito che, insieme al Rettore Valerio De Cesaris, gli abbiamo rivolto questa estate e che oggi sia qui con noi per onorare solennemente un ateneo che fa parte della storia e dell’identità perugina, che ha contribuito allo sviluppo della diplomazia, della cultura e della promozione della lingua italiana. Anche grazie all’Università per Stranieri Perugia si è aperta al mondo promuovendo i valori dell’integrazione, della cooperazione internazionale, del dialogo e della pace.

L’accoglienza riservatagli oggi dalla città dimostra l’amore, l’affetto e la riconoscenza che cittadini e cittadine hanno nei suoi confronti. La sua presenza, oggi, certifica il grande lavoro svolto dall’Ateneo in questo secolo, che ha contribuito a fondare l’anima di Perugia basata sul sapere, sul dialogo e sulla multiculturalità.

   

Incidente frontale sulla SP9, intervento dei Vigili del fuoco

L’incidente ha coinvolto due autovetture

Alle 9.40 la squadra dei Vigili del fuoco di Amelia è intervenuta per un incidente frontale che ha coinvolto 2 autovetture sulla Sp9, strada che da Amelia conduce a Montecastrilli, circa 1 Km dopo il bivio di Capitone.
Sul posto oltre ai Vigili del Fuoco di Amelia, la polizia locale ed il 118 che ha prestato le prime cure sul posto alla conducente della Clio, che è poi stata trasportata in Ospedale per le cure del caso.

   

“Con la Commissione speciale il PD rimette le mani sulla sanità”

Nota dei gruppi di opposizione: “Imposti strumenti di controllo all’operato della presidente Proietti”

La volontà della sinistra di istituire la ‘Commissione speciale sull’attuazione del PNRR, missione 6: salute’, gravando sulle tasche dei cittadini umbri per circa 363mila euro, rappresenta la cartina tornasole di un modo vecchio di fare politica che ha già portato l’Umbria nel 2019 a una situazione di drammaticità”. Lo affermano i consiglieri regionali di opposizione Paola Agabiti Urbani (Fratelli d’Italia), Nilo Arcudi (Umbria Civica – Tesei Presidente), Matteo Giambartolomei (Fratelli d’Italia), Enrico Melasecche Germini (Lega Umbria), Eleonora Pace (Fratelli d’Italia), Laura Pernazza, Andrea Romizi (Forza Italia), Donatella Tesei (Lega Umbria).

“Chi si propone come il nuovo – evidenziano – in realtà si affaccia al compito di governare la Regione utilizzando logiche vecchie di decenni, determinate da appetiti politici e gravate dai dissidi interni al ‘Campo largo’, sedati solo in parte dalla mera spartizione di poltrone e dalla volontà del Partito Democratico di rimettere le mani sulla sanità, dopo essere stato estromesso in seguito all’assegnazione delle deleghe in capo alla presidente. In genere sono le opposizioni a chiedere l’istituzione delle commissioni speciali per controllare l’operato della Giunta. In questo caso è stata la maggioranza di sinistra a voler creare tale strumento, inutile doppione della Terza Commissione, per riacquisire potere sulla gestione della sanità, delegittimando, di fatto, la presidente Proietti delle sue competenze. L’istituzione di questa commissione rappresenta un paradosso anche nel momento in cui i gruppi di maggioranza decidono di creare uno strumento di controllo all’operato della Giunta Proietti sull’attuazione delle misure del Pnrr. Manca forse la fiducia da parte della sinistra nelle capacità della sua presidente?”.

“In fase di discussione in Aula – concludono i consiglieri di opposizione – abbiamo proposto degli emendamenti per azzerare i costi della commissione speciale, eliminando gli uffici di supporto e non prevedendo ulteriori indennità a presidente e vicepresidente. Entrambe le proposte sono state bocciate dalla maggioranza senza addurre motivazioni valide. Nessuno, infatti, è stato in grado di spiegare i motivi alla base dell’istituzione di una commissione che grava di 363mila euro sulle tasche dei cittadini. La sinistra torna al passato e lo fa, come nel caso del taglio del numero dei direttori, con operazioni di facciata utili ad acchiappare like sui post social, ma gravemente dannose per il futuro dell’Umbria”.

   

Il tartufo umbro alla conquista dei mercati internazionali

La Giuliano Tartufi investe all’estero: vendita online, ma soprattutto presenza in tutte le più importanti fiere mondiali del settore. Oltre il 50% del prodotto va fuori i confini nazionali

Da quel piccolo borgo immerso nel cuore dell’Appennino umbro-marchigiano, qual è appunto Pietralunga, il più pregiato dei prodotti della terra, il tartufo, giunge ogni giorno in oltre novanta Paesi in tutto il mondo. Questo grazie all’azienda Giuliano Tartufi, realtà tra le principali in Italia a operare nel settore della trasformazione e commercializzazione del tartufo e che proprio a Pietralunga ha la sua sede. L’impresa, guidata da Giuliano Martinelli, infatti, ha molto investito nel campo dell’internazionalizzazione, non solo con la vendita online, ma soprattutto approcciando in maniera diretta i mercati esteri, partecipando alle più grandi fiere internazionali del settore e intessendo relazioni commerciali direttamente sul posto.

“Quest’anno – ha spiegato lo stesso Martinelli – andremo a Milano, poi a Dubai, Singapore e in Germania, solo per citare alcune delle città e dei Paesi in cui si svolgono le fiere più importanti a livello mondiale per il mercato enogastronomico. Il tartufo è oggi un ingrediente sempre più importante e se prima era conosciuto solo in Italia e in Francia ormai tutto il mondo lo sta apprezzando. Quindi ci recheremo a questi eventi, non solo a presentare i nostri prodotti, ma più in generale a proporre di persona la tradizione culinaria italiana, tanta ammirata all’estero”.

Proprio in quest’ottica, l’azienda umbra quest’anno è già stata presente al Sigep di Rimini e al Pitti Taste di Firenze e, dal 17 al 21 febbraio, sarà al Gulfood di Dubai, la più importante fiera mondiale per l’innovazione alimentare, evento a cui la Giuliano Tartufi ha già partecipato nelle precedenti edizioni vincendo il premio per il ‘Condimento più innovativo’ con il prodotto Spolverata al tartufo.

“L’Italia e la Francia, ma l’Europa in generale – ha aggiunto poi il titolare della Giuliano Tartufi –, rimangono ancora i mercati principali. A crescere però in maniera esponenziale è attualmente il mercato asiatico, sia per quanto riguarda i quantitativi che per la conoscenza dei nostri prodotti enogastronomici. In crescita anche il mercato statunitense: dove ci sono forti comunità di italiani, infatti, si diffonde anche la ristorazione italiana che, di solito, prevede in menù almeno un piatto a base di tartufo”.

Grazie a questo complesso lavoro di approccio ai mercati esteri, l’export della Giuliano Tartufi è quindi riuscito a superare in percentuale la quantità di prodotto venduto in Italia.

“Se parliamo di prodotto fresco – ha infatti reso noto Martinelli – attualmente saremo intorno al 50 per cento di export e 50 per cento di vendite dentro i confini nazionali, anche perché in Italia ci sono tante aziende che lavorano e commercializzano il tartufo e il mercato è quindi più inflazionato. Se ci riferiamo al prodotto conservato, invece, è leggermente maggiore la quantità venduta all’estero che quella venduta in l’Italia. Andare nei mercati esteri, infatti, non è una passeggiata e non tutti ci riescono perché servono importanti investimenti in uomini, strutture e servizi per assistere sul posto i clienti finali. Rimango dell’idea che recarsi personalmente nelle fiere internazionali sia il mondo migliore per approcciare quei mercati e farli innamorare dei nostri prodotti e della nostra cultura culinaria”.

   

Betti (Pd) “Subito al lavoro per la sanità a Città della Pieve”

Nota di Cristian Betti (Pd) sull’incontro di ieri con la presidente Proietti, il gruppo “Insieme per Città della Pieve” e il sindaco Fausto Risini

Mi sono fatto tramite per l’incontro, svoltosi ieri a Palazzo Cesaroni, tra il gruppo ‘Insieme per Città della Pieve’ (rappresentato dai consiglieri Marco Cannoni, Raffaele Parbono e Nicoletta Conciarelli), il sindaco Fausto Risini e la presidente della Regione Umbria Stefania Proietti”. Lo comunica Cristian Betti, capogruppo del Partito democratico all’Assemblea legislativa, spiegando che “la delegazione ha chiesto innanzitutto che si lavori immediatamente per il pieno funzionamento della Casa di Comunità, con tutti i servizi alla persona e le professionalità necessarie a coprire quella che è ormai un’urgenza sanitaria, aggravata dall’assenza di un servizio di pronto soccorso con ambulanze medicalizzate su un territorio di fatto abbandonato a sè stesso”.

“Città della Pieve – rimarca Betti – sta vivendo da quasi 8 anni uno stato di costante disagio sanitario. Dopo la chiusura di ospedale e pronto soccorso  nel 2015, a seguito del DM 70, la struttura di riferimento è quella di Città di Castello, a più di un’ora di distanza in auto, mentre l’ospedale pievese è stato riconvertito in Casa della Salute prima e Casa di Comunità poi. Da allora la Giunta comunale cittadina, di entrambi gli schieramenti, chiede di implementare i servizi territoriali al suo interno e di restituire l’ospedale, ipotesi paventata dal 2022 attraverso la definizione di Città della Pieve quale ‘area disagiata’ per superare limiti imposti dalla legge (numero degli accessi e caratteristiche della struttura). L’allora Giunta Tesei, con l’assessore alla salute Coletto, aveva inoltrato questa richiesta al Ministero con la prospettiva di ottenere un presidio sanitario che avrebbe dovuto essere dotato di 24 posti letto, unità di medicina e chirurgia ed un pronto soccorso H24, ma ad oggi non si è concretizzato nulla. Anzi: dal 1 dicembre scorso, al Punto di Primo Soccorso presso la Casa di Comunità di Città della Pieve, è stato anche tolto il servizio di Ambulanza Medicalizzata H12, motivando la scelta con la carenza di personale medico 118 e l’attivazione del servizio di Elisoccorso nella zona che farebbe venire meno le criticità di pronto intervento. Al momento, quindi, Città della Pieve ha a disposizione una sola ambulanza non medicalizzata con il solo personale infermieristico a bordo e con la previsione, in caso di necessità, di intervento dell’auto medica in servizio presso la struttura ospedaliera di Castiglione del Lago (sempre che questa non sia già impegnata in altri servizi di soccorso). A questo si aggiunge il disagio per l’attuale organizzazione del servizio dei medici di base, concentrati nel capoluogo della Città, con le frazioni isolate dal punto di vista sanitario e abitate, è necessario ricordarlo, perlopiù da una popolazione anziana, mentre dal prossimo 16 febbraio anche la pediatra di base lascerà Città della Pieve ed i suoi 782 piccoli assistiti”.  

“Abbiamo ascoltato con attenzione – conclude Betti – tutte le richieste e le problematiche che hanno assunto ormai carattere di urgenza per i cittadini. Questo incontro, troppo a lungo rimandato, è stato essenziale per determinare le azioni da mettere immediatamente in campo, senza ulteriori, inutili indugi. La presidente Proietti ha raccolto tutta la documentazione presentata e promesso un nuovo incontro, questa volta alla presenza anche della neo-dirigente Daniela Donetti per dare risposte rapide e concrete ad una comunità fin troppo marginalizzata”. 

   

Carabinieri, concorso per reclutamento di 626 allievi marescialli

Gli aspiranti potranno presentare la domanda online fino al giorno 8 marzo

Sono iniziate le procedure per la selezione e l’arruolamento di 626 Allievi Marescialli del Ruolo Ispettori dell’Arma dei Carabinieri e, con un successivo decreto, di ulteriori 24 Allievi Marescialli in possesso dell’attestato di bilinguismo.

Gli aspiranti potranno presentare la domanda online fino al giorno 8 marzo attraverso il sito www.carabinieri.it nell’area concorsi, seguendo l’apposito iter e sostenendo le prove previste dal bando (scritte di preselezione, di composizione italiana, di efficienza fisica, accertamenti psico-fisici e attitudinali e, infine, la prova orale).

Decidere di arruolarsi nell’Arma significa entrare a far parte di un Istituzione ricca di tradizioni e valori al completo servizio della comunità attraverso i numerosi comandi diffusi in maniera capillare nel Paese, prime tra tutti le Stazioni Carabinieri: un presidio di prossimità a tutela della sicurezza e della legalità che lega l’Arma al cittadino.   

Al concorso possono partecipare i cittadini italiani in possesso del titolo di diploma o che siano in grado di conseguirlo nell’anno scolastico 2024/2025 che, alla data di scadenza del termine di presentazione delle domande, abbiano compiuto il 17° anno di età e non abbiano superato il 26° anno di età. I vincitori del concorso, ammessi al 15° Corso Triennale Allievi Marescialli, frequenteranno un corso di formazione della durata di tre anni, seguendo corsi militari e universitari ad indirizzo giuridico-amministrativo presso la Scuola Marescialli e Brigadieri di Firenze, conseguendo la laurea di 1° livello in “Scienze Giuridiche della Sicurezza”. Una volta completato il ciclo di studi, i giovani Marescialli ricopriranno incarichi di responsabilità nelle varie Organizzazioni dell’Arma dei Carabinieri rappresentando un insostituibile punto di riferimento per la collettività.

   

Perugia, arrestato per spaccio di stupefacenti

Arrestato dai Carabinieri un 31enne che, agli arresti domiciliari, aveva organizzato in casa una piccola centrale di spaccio, con oltre 150 grammi di droga

I Carabinieri della Compagnia di Perugia hanno arrestato, in flagranza di reato, un 31enne tunisino, ritenuto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

In particolare, nell’ambito delle rafforzate attività condotte dall’Arma nel capoluogo per la prevenzione e repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile di Compagnia, insieme a personale della Stazione di Perugia-Fortebraccio e Ponte San Giovanni, hanno eseguito un controllo nel domicilio del 31enne, sottoposto alla misura degli arresti domiciliari.

Nell’occasione, insospettiti dal fare sospetto e dall’atteggiamento particolarmente nervoso manifestato dallo stesso, i Carabinieri hanno deciso di procedere ad una perquisizione locale, rinvenendo nell’abitazione cocaina, eroina e hashish per un totale di oltre 150 grammi di stupefacenti.

Altresì, lo stesso, sebbene sottoposto a regime restrittivo, disponeva di bilancini di precisione, un mini-telefono cellulare e circa 500 euro in contanti, somma ritenuta costituire il provento dell’attività delittuosa.

In forza di così rilevanti elementi probatori, l’interessato è stato dichiarato in stato di arresto e, su disposizione del magistrato di turno della Procura della Repubblica di Perugia, tradotto presso il locale carcere di Capanne, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

   

Prevenzione cardiovascolare: consulenza telefoniche e visite ambulatoriali

In occasione della 19esima Settimana nazionale della prevenzione cardiovascolare “Cardiologie aperte 2025”, promossa dal 10 al 16 febbraio dalla Fondazione per il tuo cuore – Anmco

I reparti di Cardiologia-Utic del Presidio ospedaliero di Gubbio – Gualdo Tadino, dell’ospedale di Città di Castello e Media Valle del Tevere aderiscono alla 19esima Settimana nazionale della prevenzione cardiovascolare “Cardiologie aperte 2025”, promossa dal 10 al 16 febbraio dalla Fondazione per il tuo cuore – Anmco (Associazione nazionale medici cardiologi ospedalieri).

Fino al 14 febbraio i professionisti di Branca e Città di Castello offriranno consulenze telefoniche dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 16 contattando il seguente numero verde: 800052233. Questa nuova edizione propone un approfondimento tematico giornaliero dei seguenti argomenti: cardiologia di genere (12 febbraio), scompenso cardiaco (13 febbraio), prevenzione dei fattori di rischio modificabili (14 febbraio).

Inoltre, sabato 15 febbraio a partire dalle ore 14,30, il Presidio ospedaliero di Gubbio – Gualdo Tadino metterà a disposizione 4 visite ambulatoriali (con elettrocardiogramma ed ecocardiogramma) che potranno essere prenotate telefonando al numero 0759270531 del fronte office dei Poliambulatori A.

Venerdì 14 febbraio, a partire dalle ore 9 e per tutta la durata della mattina, alla sala riunioni dell’ospedale Media Valle del Tevere è in programma un incontro, aperto a tutti gli operatori dell’ospedale e alla cittadinanza, incentrato sulla prevenzione cardiovascolare, con riferimento ai comportamenti virtuosi da adottare per eliminare o ridurre i cosiddetti “fattori di rischio”. Dopo i saluti istituzionali, l’iniziativa sarà aperta con le introduzioni alla giornata di Giuseppe Vallesi, responsabile sanitario dell’ospedale di Pantalla, ed Adriano Murrone, già direttore della struttura di Cardiologia-Utic (Unità di terapia intensiva cardiologica) degli ospedali di Città di Castello e Gubbio-Gualdo Tadino ed ex presidente Anmco Umbria. Seguiranno: la relazione scientifica di Ugo Paliani, direttore medicina interna e Cres dell’ospedale di Pantalla, su “La prevenzione cardiovascolare: linee guida internazionali e novità scientifiche 2024-25”; una tavola rotonda, “Prevenzione cardiovascolare: gli esperti cardiologi rispondono alle domande del pubblico”, composta da cardiologi che risponderanno alle domande della platea; una parte pratica in cui i professionisti saranno a disposizione, degli operatori e dei cittadini che lo vogliano, per la misurazione della pressione arteriosa ed un breve colloquio con il cardiologo (dalle ore 11 alle 12). Concluderà l’incontro Adriano Murrone.