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mercoledì, 17 Settembre 2025
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Assisi, gli asili nido comunali saranno aperti nei tempi previsti

La revoca in autotutela di procedure di gara è uno strumento tecnico, previsto dalla legge, per favorire la massima partecipazione di operatori e ridurre al minimo la possibilità di contenziosi

La revoca in autotutela, ai sensi della legge 241/1990, della procedura di gara per l’affidamento in appalto del servizio di gestione di tre nuovi nidi d’infanzia comunali realizzati a Castelnuovo, Petrignano e Rivotorto non allungherà i tempi programmati per l’apertura degli stessi, fissata per il primo novembre 2025. Lo riferisce, in una nota, l’Amministrazione comunale al fine di fare chiarezza sulla questione.

L’obiettivo della determinazione n. 578 dell’8 maggio 2025, relativa a tale ambito e adottata dall’Ufficio competente – viene sottolineato – è quello di rivalutare in maniera approfondita tutti i riflessi economici di una procedura di gara complessa e articolata, rideterminandone il valore complessivo, al fine di consentire la massima partecipazione possibile degli operatori e di ridurre al minimo la possibilità dell’insorgere di futuri contenziosi.  Il bando di gara della procedura di affidamento era stato approvato lo scorso 7 aprile. Dopo la pubblicazione, gli Uffici comunali competenti, a seguito di approfondimenti, hanno rilevato la necessità di revocare l’avviso per una ridefinizione del valore dell’appalto, consentendo così agli operatori di formulare in maniera più realistica e corretta la propria offerta.

La revoca in autotutela – prosegue la nota – è una facoltà che la legge n. 241 del 1990 assegna alle amministrazioni procedenti e non dà diritto ad alcun indennizzo in favore dei concorrenti, in quanto intervenuta prima della proposta di aggiudicazione. A breve, subito dopo l’approfondimento per determinare il valore economico dell’appalto, l’Ufficio procederà all’approvazione del bando modificato, che darà il via alla nuova procedura. Proprio per il congruo anticipo con il quale era stata indetta la procedura di gara, la revoca e la successiva riapprovazione del bando non incideranno sulle attività dei nuovi asili nido comunali, la cui apertura è prevista per il primo novembre prossimo.

   

Perugia, piano sfalci: stanziati ulteriori 250mila euro

Grohmann: “Più risorse e revisione del piano per assicurare interventi maggiormente tempestivi”

La Giunta comunale di Perugia, tenuto conto delle necessità registrate da più parti sul territorio cittadino, anche a seguito delle particolari condizioni climatiche che si sono determinate durante questa primavera, ha deciso di aumentare gli investimenti relativi al piano di sfalci, stanziando ulteriori 250mila euro. Questo porta lo stanziamento complessivo dedicato a oltre 600mila euro, cifra che supera di oltre il 50% quanto previsto in passato.

“Fino ad oggi – spiega l’assessore Grohmann- sono stati sfalciati 800.000 mq di aree verdi comunali. Tuttavia, a causa della rapida ricrescita della vegetazione, dovuta all’alternanza di pioggia e sole durata per settimane, si sono resi meno visibili i lavori di sfalcio effettuati. Siamo inoltre ben consapevoli che l’estensione delle aree verdi pubbliche, che ammonta a oltre 3.000.000 mq, comporta sfide significative per assicurare interventi tempestivi in tutte le zone. Per questo motivo abbiamo deciso di investire a tal fine  ulteriori risorse e stiamo lavorando attivamente anche a una revisione complessiva delle modalità di intervento, che entrerà in vigore a partire dal prossimo anno”.

   

Perugia, sicurezza urbana, Donato: “intensa attività della Polizia Locale”

“La sicurezza urbana si costruisce ogni giorno, strada per strada, segnalazione dopo segnalazione”

«La sicurezza urbana si costruisce ogni giorno, strada per strada, segnalazione dopo segnalazione. È questa la visione dell’amministrazione Ferdinandi: un impegno costante, concreto, fatto di attenzione ai dettagli e di cura per ogni angolo della città» – dichiara Antonio Donato, consigliere comunale con delega in materia di sicurezza urbana.

Nelle ultime settimane, la Polizia Locale ha intensificato le attività di prevenzione e controllo in diverse zone di Perugia, intervenendo in situazioni di abbandono e incuria, soprattutto in aree verdi private e pubbliche. Dopo un attento monitoraggio, sono stati accertati casi di mancata manutenzione del verde con relative sanzioni nei confronti dei proprietari inadempienti, ai sensi del Regolamento di Polizia Urbana e del Codice della Strada.

Tra gli interventi più significativi, in via Trasimeno Ovest i rami sporgenti da una proprietà privata ostruivano il marciapiede; a Casaglia e via Palermo sono stati sanzionati terreni incolti, in quest’ultimo caso anche con presenza di rifiuti; a Ferro di Cavallo e Case Bruciate le segnalazioni hanno portato a bonifiche e ripristini della sicurezza. A tutto ciò si affiancano le azioni sul verde pubblico, grazie alla sinergia con GESENU e gli uffici comunali, in aree come via Ricci, via Diaz e via Alfieri.

La Polizia Locale è intervenuta anche su situazioni più complesse: in via Birago, con l’USL, si è risolto un problema di guano di piccioni in un condominio; in piazza Coppoli a Monteluce sono stati liberati locali parrocchiali occupati abusivamente; nello studentato di via Martiri dei Lager, in accordo con la proprietà, è stato installato un sistema di illuminazione per contrastare degrado e comportamenti illeciti.

«Questa serie di interventi – conclude Donato – dimostra l’efficacia di un approccio che parte dall’ascolto e si traduce in azioni puntuali e concrete. La nuova impostazione amministrativa ha messo al centro la sicurezza e il decoro, non come slogan, ma come parte essenziale della qualità della vita urbana».

 

   

Diversamente Creativi, martedì 13 maggio a Perugia

Dalle 9 alle 13, la manifestazione sarà concentrata principalmente in piazza IV Novembre

Il 13 maggio a Perugia torna Diversamente Creativi. La manifestazione, giunta alla XV edizione, è promossa dal Consorzio Auriga e realizzata in collaborazione con il Comune di Perugia, l’Ufficio scolastico regionale e il Garante per i diritti delle persone con disabilità della Regione Umbria, oltre che con il sostegno di numerose realtà tra cui Arpa, Legambiente, Gesenu e l’associazione Gianluca Pennetti Pennella. Tra i partecipanti di questa edizione sarà presente con l’attività di baskin anche l’Ente italiano Sport Inclusivi (Eisi).    

 

Dalle 9 alle 13, la manifestazione sarà concentrata principalmente in piazza IV Novembre con attività e visite guidate ad alcuni spazi amministrativi e storici del Comune e alla Galleria Nazionale dell’Umbria. Le visite saranno gestite da studenti e studentesse dell’Istituto Alberghiero di Assisi e dall’Istituto Cavour Marconi Pascal di Perugia.   

 

Gli spazi dedicati alla manifestazione ospiteranno laboratori manuali e artigianali, attività sportive e momenti musicali includendo musica dal vivo, laboratori di arteterapia e musicoterapia, attività di pittura estemporanea, mostre e altro. In questa edizione particolare rilievo avranno i temi dell’ambiente e dell’ecologia e l’ambito musicale. La mattinata sarà animata anche dalla web radio Nuvole e Passeggeri. Nel corso dell’evento, infine, si raccoglieranno proposte per la nuova denominazione che assumerà dall’anno prossimo la manifestazione con l’intento di rafforzare l’idea di inclusività su cui si basa.    

   

Maria Grazia Proietti: “Parole intollerabili, Bandecchi chieda scusa”

“Ancora una volta il sindaco Bandecchi ha trasformato l’aula consiliare in un ring personale, insultando la consigliera Cinzia Fabrizi con parole oltraggiose che, ancora una volta, offendono l’intera comunità cittadina. Io non posso accettare che il primo cittadino, – si legge in una nota di Maria Grazia Proietti Cittadina di Terni e Consigliera Regionale PD – chiamato a garantire decoro e rispetto delle istituzioni, continui a scadere in comportamenti volgari e aggressivi

Più volte ho espresso preoccupazione e rammarico per la sua deriva verbale e l’abbrutimento del confronto politico che ne deriva, prima da consigliera comunale e poi da consigliera regionale, ma innanzitutto da cittadina. Non posso più tollerare che Terni continui a finire sulle cronache nazionali per le sparate inopportune del suo sindaco. Questo danneggia l’immagine della nostra città e mortifica il lavoro di chi, in maggioranza o in opposizione, pone impegno e prova a occuparsi seriamente dei problemi reali.

Chiedo alla maggioranza che lo sostiene di condannare una volta per tutte, senza riserve, questa modalità offensiva e inappropriata e di chiedere le scuse del sindaco alla consigliera Fabrizi e alla città, che io stessa pretendo e che tutti i cittadini aspettano.

Non mi sono mai fatta intimidire da chi scambia il ruolo istituzionale per un palcoscenico di insulti. Continuerò a lavorare perché Terni torni a essere conosciuta per la sua laboriosità, il suo tessuto produttivo resiliente e innovativo e la sua comunità coesa, non per gli eccessi di chi dovrebbe rappresentarla con dignità.

   

Espansione Collestrada, Ferdinandi: “Servono garanzie”

“Nessun Aut-Aut: per noi vengono prima gli interessi dei cittadini e delle cittadine”

“Come amministrazione comunale – prosegue – ci sentiamo di difendere prima di tutto la città. Ad oggi non ci sono state fornite le garanzie sufficienti ad assicurare che venga ottemperato il necessario bilanciamento tra i legittimi interessi privati e la creazione di valore che afferisce alla sfera dell’interesse pubblico generale. Sono circa 20 anni che vari progetti legati a quel compendio commerciale e alla sua potenziale area di espansione, sono passati sulle scrivanie di varie amministrazioni comunali. A noi è stato intimato di decidere in poco più di un mese. Dopo anni di rinvii la nostra amministrazione intende procedere con correttezza e chiarezza riguardo a questioni cruciali per lo sviluppo socio-economico della città.

Riteniamo fondamentale che le imprese e gli imprenditori, meritino risposte tempestive e trasparenti, senza ambiguità. Ma se questi sono i tempi richiesti dai proponenti non possiamo che rispondere di non voler abbozzare risposte sommarie e scelte affettate perché non sostanziate da impegni formali assunti da tutti i soggetti coinvolti. Il nostro approccio è guidato da una visione complessiva della gestione del territorio e dal rispetto degli impegni assunti con i cittadini. Al momento, i rischi associati alla creazione di un nuovo polo commerciale in una zona che già soffre di una criticità importante specie sotto il profilo del traffico veicolare, non sono attualmente compensati da benefici certi che potrebbero bilanciare questa situazione.

La nostra amministrazione continuerà, in ogni caso, ad assumere informazioni puntuali e a ricercare la chiarezza necessaria su impegni formali che non spettano per competenza al Comune di Perugia, ma che sono indispensabili per comporre un quadro definito della vicenda sul quale potremo esprimerci formalmente. Il nostro impegno proseguirà, già da domani, andando a ricercare ulteriori interlocuzioni con Regione ed RFI per affrontare insieme le problematiche della mobilita urbana, in particolare quella su ferro, in un’ottica integrata e sostenibile e non necessariamente vincolata a investimenti privati, con l’obiettivo primario di realizzare un piano di accesso alla città che veda la zona nord sollevata dalle criticità attuali”.

   

Federcaccia Umbria: “Tutela ambientale sì, ma con equilibrio e visione d’insieme”

L’associazione interviene dopo la richiesta di Avs di inserire i 115 valichi montani umbri nel calendario venatorio, con relativo divieto di caccia

In merito al recente intervento di alcuni esponenti di Alleanza Verdi e Sinistra che chiedono l’inserimento dei 115 valichi montani storici nel calendario venatorio dell’Umbria, con relativo divieto di caccia, è intervenuta con alcune considerazioni Federcaccia Umbria: “Riteniamo fondamentale – dicono dall’associazione venatoria – che la tutela dell’ambiente sia una priorità condivisa, ma essa non può ridursi a una continua e selettiva crociata contro il mondo venatorio, né a un esercizio formale di adempimenti burocratici scollegati dal contesto reale del territorio. Il nostro impegno per la sostenibilità venatoria, il rispetto della fauna e degli ecosistemi non è mai mancato, ma ciò che chiediamo è una visione più ampia e meno ideologica”. “È inutile, se non addirittura ipocrita – aggiunge Federcaccia Umbria –, concentrarsi esclusivamente sulla caccia nei valichi montani quando i veri nemici della biodiversità passano sotto silenzio: l’inquinamento luminoso che altera i ritmi biologici della fauna; l’inquinamento acustico che disturba rotte migratorie e habitat; la crescente cementificazione di aree rurali e montane; l’installazione selvaggia di pannelli fotovoltaici a terra in aree naturali pregiate, spesso senza una pianificazione paesaggistica seria”. “Non si può chiedere di tutelare milioni di uccelli migratori – affermano ancora – e ignorare le centinaia di ettari di habitat distrutti o frammentati ogni anno da scelte politiche e industriali non orientate alla reale sostenibilità. Non si può invocare la scienza e poi tralasciare ogni valutazione tecnico-faunistica laddove non faccia comodo”. “Siamo pronti – concludono da Federcaccia Umbria – a confrontarci con le istituzioni e con tutte le forze sociali per una reale tutela dell’ambiente, che tenga conto sia delle esigenze della fauna, sia del ruolo delle attività tradizionali e sostenibili come la caccia regolamentata. Ma è tempo di finirla con la propaganda a senso unico. La difesa della natura non può essere a compartimenti stagni: va fatta tutta, seriamente, con coerenza e responsabilità. La tutela non passa con il divieto ma con la gestione”.

   

Pernazza (FI) “Palazzo Cesaroni deve essere accessibile a tutti, senza più barriere”

“Su temi fondamentali di accessibilità universale, risparmi e rispetto dell’ambiente, maggioranza e opposizione devono lavorare insieme”

“Palazzo Cesaroni deve essere accessibile a tutti, senza più barriere”. È quanto dichiara Laura Pernazza (FI), aggiungendo che “oggi, in Prima Commissione, ho presentato un emendamento alla variazione di bilancio dell’Assemblea legislativa, approvato all’unanimità, che destina 33 mila euro alla redazione dei progetti di fattibilità per la rimozione delle barriere architettoniche nell’Aula del Consiglio regionale e per interventi di efficientamento energetico a Palazzo Cesaroni

(https://tinyurl.com/4ky3hrv6)”.

“È importante – spiega Pernazza – che il cuore della democrazia umbra sia pienamente accessibile: con questo atto compiamo il primo passo concreto per garantire a ogni cittadino, senza distinzione, la possibilità di partecipare ai lavori del Consiglio. Ringrazio il presidente della Commissione, Francesco Filipponi, che ha condiviso lo spirito della mia proposta e l’ha integrata con un sub-emendamento, anch’esso approvato all’unanimità, per avviare lo studio di fattibilità sull’installazione di pulsantiere per ipovedenti negli ascensori del Palazzo. Il risultato di oggi – conclude – dimostra che, su temi fondamentali di accessibilità universale, risparmi e rispetto dell’ambiente, maggioranza e opposizione devono lavorare insieme”. 

   

Auguri a Dina Valmonti che compie 100 anni

Un traguardo che Dina ha festeggiamo circondata dall’affetto di tanti parenti ed amici con la partecipazione della sindaca  Ferdinand

Giornata di festa per la comunità perugina domenica 11 maggio in occasione dei festeggiamenti per i 100 anni di Dina Valmonti.

Un traguardo che Dina ha festeggiamo circondata dall’affetto di tanti parenti ed amici con la partecipazione della sindaca Vittoria Ferdinandi.

La sindaca, in particolare, ha portato a Dina il saluto dell’Amministrazione e della città tutta, sottolineando come quello della sig,ra Valmonti sia un fulgido esempio di dedizione verso la famiglia e la comunità.

La storia di Dina è quella di una donna straordinaria che ha attraversato il novecento con forza, coraggio e dedizione.

Nata a Corciano il 2 maggio 1925 da una famiglia di contadini, Dina sposa Aldo Mariucci. Dalla loro unione nascono due figlie: Franca, nel 1948 e Ornella, nel 1950.

Nei primi anni della loro vita insieme, Dina e Aldo lavorano come contadini nelle campagne di Corciano. Poi, nel 1952, decidono di trasferirsi a Perugia dove sono conosciuti ed apprezzati per dedizione e cura che prestano nei rispettivi lavori.

Negli anni settanta si trasferiscono a Monte Malbe, dove Dina può finalmente coltivare la passione per l’agricoltura e l’allevamento di animali.

Nel 1975, la vita le regala una delle sue gioie più grandi: la nascita del suo primo nipote, Michele, che lei ama definire “la luce dei suoi occhi”.

Dina è stata una lavoratrice instancabile, una moglie amorevole e, soprattutto, una madre eccezionale. Ha cresciuto le sue figlie con amore e coraggio, affrontando anche le sfide più dure, come quella di crescere una bambina con disabilità in un’epoca in cui la società non era ancora pronta a comprenderne e sostenerne i bisogni. Eppure, Dina non si è mai tirata indietro, dimostrando ogni giorno una forza d’animo davvero ammirevole.