Liste d’attesa: “Bluff elettorale da Governo e Regione”

624
 

Nota di Simona Meloni (Pd)

“Doppio bluff elettorale da parte del Governo Meloni e del centrodestra che governa la nostra Regione sulle liste d’attesa”.

   

A denunciarlo la capogruppo del Partito democratico in consiglio regionale Simona Meloni, sottolineando come

“la destra al governo si ricorda delle liste d’attesa e dei disastri che hanno compiuto in questi anni solo quando sentono odore di elezioni, dimostrando un atteggiamento ridicolo e sprezzante nei confronti dei cittadini che, invece, fanno i conti quotidianamente con i disagi. L’intervenire con un decreto sulle liste d’attesa – dice Meloni – a pochi giorni da una scadenza elettorale così importante come quella europea e amministrativa, è un gesto di mancata considerazione nei confronti dei cittadini. Sbandierare ai quattro venti il piano straordinario, il calo delle liste d’attesa e gli interventi, senza però parlare di risorse ed assunzioni è grottesco e cominci. Le vere difficoltà del SSN sono dovute proprio al definanziamento, alla carenza di personale e all’assenza di medicina del territorio che, di fatto, fa aumentare la pressione sui Pronti soccorso. Restano inaccettabili qualsiasi torsioni alla privatizzazione e qualsiasi ulteriore aggravio di carichi di lavoro sul personale già in difficoltà. L’abbattimento del tetto di spesa per il personale, ad oggi, è abbastanza uno spot, se non supportato da adeguate misure in legge di bilancio. Serve un piano straordinario di assunzioni che possa dare le gambe agli investimenti del Pnrr, Missione 6. Il bluff del Governo fa il paio con quello della Regione – continua Meloni – che continua a parlare di piano straordinario, di risultati taumaturgici e miracolosi dell’assessore che in questi anni è stato latitante da tutte le problematiche. Quello che vediamo noi e che vedono i cittadini sono invece reparti non ripartiti con macchinari ancora impacchettati a due passi da Perugia. Vediamo attese bibliche per prestazioni che dovrebbero essere erogate subito. Si grida vittoria perchè il Governo percorre la strada delle visite del weekend, che in Umbria è già attiva. Peccato però che i  risultati non si vedono e che i cittadini stanno aspettando che la giunta regionale decida di far fronte ai propri bisogni, invece di produrre provvedimenti propaganda, al fine di supportare i Comuni di centrodestra che andranno al voto”.