Installazioni multimediali e esperienze immersive a Città della Pieve

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Per la mostra “…al battesimo fu chiamato Pietro. Il Perugino a Città della Pieve

   

Ricostruzioni digitali, camere immersive, installazioni multimediali permettono al visitatore della mostra …Al battesimo fu chiamato Pietro. Il Perugino a Città della Pieve di entrare in maniera suggestiva nel mondo di Pietro Vannucci a cui la città natale ha dedicato una prestigiosa esposizione, aperta fino al 30 settembre. La mostra, seguendo il filo rosso dello stretto legame tra Perugino a Città della Pieve, permette di ricostruire l’intera carriera dell’artista anche mettendola in rapporto ai pittori coevi e ai grandi maestri del Quattrocento.

Attraverso l’esposizione di ventisette opere e con l’ausilio delle installazioni multimediali, il visitatore può godere di una vera e propria esperienza immersiva nell’arte rinascimentale. Nella sede di Palazzo della Corgna, lungo il percorso di visita, si incontra la sala multimediale dedicata al tema del Battesimo di Cristo che induce il visitatore a una riflessione sul rapporto che legò Pietro Vannucci al Verrocchio, nella cui bottega fiorentina il Perugino lavorò gomito a gomito con pittori di assoluto livello, primo fra tutti Leonardo. Spiegano i curatori: “II Battesimo di Cristo di Città della Pieve mostra riferimenti palesi alla pala d’identico soggetto principiata sul 1470 da Andrea del Verrocchio per la chiesa fiorentina di San Salvi e portata a termine, qualche anno dopo, da Leonardo; questi vi dipinse l’angelo di profilo, mutò radicalmente – come dimostrano le riflettografie – il paesaggio del fondo e trasformò il rivolo del Giordano in uno stagno, imponendo a entrambi i protagonisti l’immersione dei piedi (…). Osservando il Battesimo di Cristo di Città della Pieve si noterà che il Perugino sul 1510 si rifà all’impaginazione finale del Battesimo verrocchiesco, quella cioè rivisitata da Leonardo. Nel contempo, però, si potrà constatare che, invece, nel Battesimo di Cristo, affrescato sul 1480 da Pietro nella cappella Sistina, la postura di Gesù e di Giovanni si conforma a quella conferita loro dal Verrocchio nella versione primitiva”.

Nella sede espositiva del Museo Civico Diocesano di Santa Maria dei Servi invece, attraverso l’innovativa tecnica del videomapping, si può ammirare la ricostruzione completa dell’affresco del Perugino che rappresenta la Deposizione dalla Croce. È stato possibile ricostruire in versione digitale le parti mancanti dell’opera grazie a un importante lavoro sulle fonti realizzato in occasione della mostra. Il primo tassello di questa storia risale al 1834 quando lo storico dell’arte e pittore tedesco Anton Ramboux riscoprì, nella prima cappella del lato destro della chiesa di Santa Maria dei Servi, un affresco della tarda produzione artistica del Perugino, la Deposizione dalla Croce. Nel 1858 il geometra Pietro Bolletti fu incaricato di predisporre un rilievo dello stato di fatto della cappella finalizzato alla rimozione della cantoria, che era stata costruita nel 1704 e aveva provocato la distruzione della parte centrale della Deposizione realizzata da Perugino nel 1517. Il geometra, alla vista dell’affresco, ricordò di averne visto uno molto somigliante nella stessa Città della Pieve, nel Palazzo Pagani ora Poschini. Proprio grazie a quest’opera è stato possibile realizzare in occasione della mostra la ricostruzione completa dell’affresco del Perugino dando ai visitatori l’esclusiva possibilità di comprendere la maestosità dell’affresco originario.

Curata da Vittoria Garibaldi, Francesco Federico Mancini, Nicoletta Baldini con l’intervento di Antonio Natali e organizzata dal Comune di Città della Pieve grazie anche al contributo del “Comitato Promotore delle celebrazioni per il quinto centenario dalla morte del pittore Pietro Vannucci detto “il Perugino”, che ha premiato la qualità progetto espositivo, la mostra è visitabile tutti i giorni dalle 10.00 alle 19.00. Un unico biglietto di ingresso consente l’accesso alle tre sedi. Il biglietto intero ha un costo di 14 euro, il biglietto ridotto di 10 euro (gruppi di minimo 15 persone, ragazzi dai 13 ai 25 anni, possessori del biglietto Umbria Jazz 2023), per i residenti del comune di Città della Pieve è previsto lo speciale biglietto ridotto a 5 euro, il biglietto è gratuito per i bambini fino a 12 anni, i soci ICOM e le guide turistiche.  È possibile acquistare il proprio biglietto sul sito www.peruginocittadellapieve.it. L’iniziativa è patrocinata dal Ministero della Cultura, Ministero del Turismo, Regione Umbria, ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo, Federturismo Confindustria, Camera di Commercio dell’Umbria, RAI Umbria.