Ultimi giorni per ammirare il presepe 4.0 del Perugino

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L’istallazione è allestita al Convento di San Francesco del Monte, a Perugia dove è possibile ammirarla fino alla fine delle Festività

   

Ancora qualche giorno per guardare a dimensioni ingrandite le dieci Natività del Perugino in movimento, in un unico presepe 4.0 ad altissima qualità. L’installazione, visibile gratuitamente nel cuore del Convento di San Francesco del Monte, 
è possibile ammirarla fino alla fine delle festività natalizie (7 gennaio). Un’opera unica realizzata seguendo il filo conduttore “Dall’ottavo centenario della rappresentazione del Presepe di Greccio al quinto centenario delle Natività di Perugino”, un approfondimento tecnico-artistico elaborato per fare luce su due ricorrenze che, proprio in questo periodo dell’anno hanno trovato una loro coincidenza. 

Si tratta dunque di un presepe multimediale, realizzato con le opere del Divin Pittore che rappresentano scene con la Natività, l’Adorazione dei Magi e dei Pastori.  Una iniziativa – tra quelle orientate a rendere fruibile il patrimonio artistico -, pensata per concludere un anno denso di attività culturali organizzate in varie zone dell’Umbria durante il 2023, anno che ha visto le celebrazioni per i 500 anni dalla morte di Pietro Vannucci. Sicuramente quella di Monteripido risulta essere una tra le iniziative più emozionali, quella che attraverso i colori vividi dei personaggi e degli sfondi realizzati dall’arista, riesce anche a celebrare l’immenso patrimonio di cui può vantare il Cuore Verde d’Italia, terra sulla quale è nato e morto il grande maestro umbro.

Le opere del presepe multimediale. Non è un caso che il presepe versione 4.0 abbia preso vita proprio all’interno delle sale del convento di San Francesco del Monte: qui Perugino, tra il 1501 ed il 1502, lavorò lasciando alcuni affreschi, tra cui una lunetta con l’Adorazione dei pastori, commissionata per una delle due cappelle ricavate nel chiostro prospiciente la chiesa ed oggi collocata alla Galleria Nazionale dell’Umbria, dopo il suo distacco nel 1856. Tra quelli una volta presenti a Monteripido, l’Adorazione dei pastori è l’unico affresco pervenutoci realizzato dal Perugino, gli altri sono andati perduti. L’opera, virtualmente riproposta nella sua sede originaria, grazie alla realizzazione multimediale di Archimede Arte si integra in maniera suggestiva con le altre immagini delle opere di Pietro Vannucci quali l’Adorazione dei pastori del Nobile Collegio del Cambio di Perugia, quella della Galleria Nazionale dell’Umbria (dalla pala centrale del Polittico di Sant’Agostino), e del Victoria and Albert Museum di Londra. Sono virtualmente riproposte anche la Natività dell’Art Institut of Chicago e della chiesa di San Francesco a Montefalco insieme allAdorazione dei Magi sita nel Santuario della Madonna delle lacrime di Trevi, alle due presenti nella Galleria Nazionale dell’Umbria (una dipinta in origine per la chiesa di Santa Maria dei Servi a Perugia, l’altra raffigurata nella predella del Polittico di Sant’Agostino), e quella dell’Oratorio dei Bianchi di Città della Pieve.