Il Perugino di San Pietro: backstage di una mostra

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Visitabile fino al 7 gennaio nella Galleria Tesori d’Arte del Complesso monumentale di Borgo XX Giugno a Perugia

   

Due appuntamenti nella Galleria Tesori d’Arte del Complesso monumentale di San Pietro per conoscere meglio il dietro le quinte dell’esposizione “Il Perugino di San Pietro”, insieme ai ricercatori che hanno lavorato alla realizzazione della mostra – visitabile fino al 7 gennaio 2024 – che, per la prima volta, ha riportato a Perugia e riunificato tutti e undici gli scomparti della predella dell’Ascensione di Cristo dipinta per la basilica.

Si parte venerdì 24 novembre, alle 17, con Laura Teza, professoressa associata di Storia dell’Arte moderna dell’Università degli Studi di Perugia e curatrice della mostra, che parlerà della “storia di una grande tavola per una grande chiesa benedettina”, mentre Davide Tugliani, ricercatore del Dipartimento di Lettere, Lingue, Letterature e civiltà antiche e moderne dell’Ateneo perugino, insieme all’esperto restauratore Roberto Saccuman, analizzeranno la struttura e la ricostruzione della pala d’altare del Perugino. Giovedì 7 dicembre, sempre alle 17, dal Dipartimento di Ingegneria Civile ed Ambientale dell’Università degli Studi di Perugia interverranno Valeria Menchetelli e Francesco Cotana, per parlare dell’ipotesi ricostruttiva della macchina d’altare, mentre Francesca Funis e Camilla Sorignani approfondiranno il progetto cinquecentesco per la chiesa.

L’esposizione è promossa dalla Fondazione per l’Istruzione Agraria e dall’Università degli Studi di Perugia, con il contributo del Comitato promotore delle celebrazioni per il quinto centenario dalla morte del Perugino, main sponsor Brunello Cucinelli spa, il sostegno del GAL Media Valle del Tevere, la partecipazione del Musée des Beaux-Arts di Rouen e i Musei Vaticani, il patrocinio della Regione Umbria, del Comune di Perugia, dell’Ambasciata di Francia e del Consolato Onorario di Francia a Perugia, la collaborazione di Isola San Lorenzo, Comune di Città della Pieve e Fondazione Ranieri di Sorbello, la Basilica di San Paolo fuori le Mura, il Centro di Studi Storici Benedettini.