Gubbio, la Provincia e l’Istituto Cassata Gattapone “festeggiano” il premio nazionale E-gov2015

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Un Istituto scolastico all’avanguardia che grazie al determinante supporto della Provincia di Perugia ha conquistato il prestigioso premio nazionale E-gov 2015, prevalendo su 150 progetti arrivati da tutta Italia. Si tratta dell’Istituto Superiore Cassata Gattapone di Gubbio nella cui sede, questa mattina, davanti a un folto numero di studenti e docenti, si è svolta la cerimonia di consegna da parte del Presidente della Provincia, Nando Mismetti al preside della scuola, David Nadery della targa-premio conquistata con il progetto “Scuola libera e senza Carta” allo SMAU MILANO che ha visto la collaborazione di LiberItalia per la quale era presente Sonia Montegiove. Alla cerimonia ha partecipato nella doppia veste di Sindaco di Gubbio e consigliere provinciale, Filippo Mario Strinati visibilmente orgoglioso del riconoscimento ottenuto da una scuola della sua città in un ambito per molti aspetti ancora inesplorato. Nel fare gli onori di casa il preside Nadery ha “auspicato che prosegua la collaborazione con la Provincia di Perugia che esprime grandi professionalità e di cui il progetto vincitore è prova concreta”. “Stiamo vivendo un periodo turbolento – ha dichiarato Mismetti –. Di certo la Provincia esprime professionalità di alto profilo che da sempre sono state punto di riferimento per le nostre comunità e che nonostante le attuali difficoltà continuano a operare con impegno e dedizione. La giornata di oggi è importante – ha quindi dichiarato rivolgendosi agli studenti -. L’essere stati protagonisti di un progetto così importante dovete vederlo come un’opportunità. Accettate la sfida che punta all’innovazione e al cambiamento. Vivetelo come un punto di partenza”. Grande soddisfazione e orgoglio, infine, sono stati espressi dal sindaco Strinati. “Ringrazio la Provincia – ha detto – che esprime grande qualità in tutti i vari staff che mette a disposizione della nostra comunità. Il digitale rappresenta il futuro e sono felice quando una comunità scolastica si afferma ai più alti livelli. E’ vero che la nostra è una società dalle passioni spente, ma ci vuole coraggio. Bisogna – ha detto agli studenti – avere capacità di guardare al futuro che è nelle vostre mani”. Il progetto prevede di dematerializzare le procedure  amministrative a scuola e adottare una gestione totalmente digitale dei documenti in ingresso (con l’obiettivo di evitare la pratica di fare copie stampate di documenti digitali); l’implementazione di protocollo informatico e pec; la possibilità di applicare firme digitali su ogni atto prodotto a scuola (pagelle, verbali, lettere) e infine la conservazione sostitutiva dei documenti. Dal punto di vista didattico, la scelta di sofware open source è finalizzata a mettere in pratica una didattica cooperativa e collaborativi tra docenti e studenti e tra scuola e famiglie anche attraverso l’implementazione di piattaforme e-learning. Obiettivo di “Scuola libera e senza carta” è inoltre quello di aprire un confronto con la scuola per progettare una soluzione da mettere a disposizione anche delle altre scuole come buona pratica. La scelta del software a codice aperto consente infatti  il coinvolgimento attivo delle community open source e delle associazioni no profit nazionali e del territorio che sostengono il software libero con il fine ultimo di passare dal progetto alla implementazione di un vero e proprio sistema di programmi liberi che possono andare incontro alle esigenze delle scuole che intendono dematerializzare ogni singolo processo. In sostanza il progetto senza carta vuole essere un punto di partenza, un primo passo che la Publica amministrazione, in questo caso la Provincia, fa verso la scuola finalizzato a sostenere lo sviluppo della cultura digitale attraverso la condivisione a costo zero di competenze, tempo e materiali.