Gubbio – Archivio di Stato a rischio trasferimento, in scadenza il contratto di locazione

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Gubbio – Archivio di Stato a rischio trasferimento: in scadenza il contratto di locazione. La segnalazione arriva dai consiglieri del Gruppo Lega Michele Carini e Angelo Baldinelli che hanno presentato una interrogazione per  per avere degli aggiornamenti e rassicurazioni in merito alla permanenza nel territorio della sezione dell’Archivio di Stato

   

I consiglieri Lega ricordano che “nel 1957 venne istituita la sotto sezione di Archivio di Stato di Gubbio, diventata nel 1965 Sezione di Archivio di Stato. Dal 1999 la sezione viene ospitata in una porzione del complesso conventuale dei padri minori di San Francesco in piazza 40 Martiri.

Nel 2016 grazie ad un accordo contrattuale tra Archivio di Stato di Perugia e l’ordine Francescano si evitò il trasferimento dell’Archivio di Stato a Bettona con l’impegno da parte del Comune di Gubbio di trovare entro la scadenza del 2021 dei locali idonei per ospitare l’Archivio.  Il complesso di San Pietro venne individuato come probabile sede definitiva anche nell’ottica della realizzazione da parte dell’Amministrazione Stirati della “Cittadella della Cultura”. Nel 2019 il tema ritornò di attualità in quanto dalla sezione dell’Archivio di Stato di Perugia arrivò un ultimatum minacciando nuovamente il trasferimento forzato della sede locale fuori comune anche in vista della scadenza contrattuale dei locali di piazza 40 Martiri a fine 2021. In questa occasione come Gruppo Lega ci schierammo a fianco dei tanti cittadini ed associazioni preoccupate per questa concreta ipotesi di trasferimento chiedendo appunto la sistemazione dell’Archivio in locali comunali idonei.

“Dopo 60 anni, commentano Carini e Baldinelli, perdere una importante testimonianza storica di questa portata sarebbe un durissimo colpo per la nostra comunità che si vedrebbe ulteriormente spogliata di un bene di valore unico, immenso ed inestimabile. Riteniamo quindi doveroso, nei limiti delle proprie competenze, che l’amministrazione comunale debba fare di tutto per conservare tale patrimonio anche alla luce del percorso che vuole fare di Gubbio “Città della Cultura””.