Confindustria Umbria: Vincenzo Briziarelli  nuovo Presidente per il biennio 2021-2023

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Nella foto: Vincenzo Briziarelli

Eletto alla Vice Presidenza Giammarco Urbani

   

L’Assemblea di Confindustria Umbria, che si è riunita martedì 2 novembre al Teatro Lyrick di Assisi, ha eletto Vincenzo Briziarelli, Presidente di FBM spa, alla guida degli industriali umbri per il biennio 2021-2023. Alla Vice Presidenza è stato eletto Giammarco Urbani, Amministratore Delegato della Urbani Tartufi srl.

Nella foto (da sx a dx): Alunni, Bonomi e Briziarelli

L’elezione è avvenuta nel corso della parte privata dell’Assemblea, riservata alle imprese associate, durante la quale è stato approvato il programma di attività del mandato.

Vincenzo Briziarelli succede ad Antonio Alunni, giunto al termine del proprio mandato.

È stato il Presidente uscente Antonio Alunni, dopo i saluti istituzionali del Sindaco di Assisi Stefania Proietti, ad aprire con la propria relazione la parte pubblica dell’Assemblea, alla quale sono intervenuti il neo Presidente Vincenzo Briziarelli e la Presidente della Regione Umbria Donatella Tesei. È stato il Presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, a chiudere con il proprio intervento i lavori dell’Assemblea.

“Impegnarsi in una forte azione – afferma Alunni – per fare dell’Umbria una delle regioni più business friendly dell’Italia. Noi oggi, come prima, siamo pronti a fare la nostra parte, con le idee e con il confronto e senza spirito corporativistico. La fine della pandemia, la ripresa economica in atto e che speriamo sia forte e duratura – ha aggiunto -, non deve far dimenticare che i problemi strutturali devono essere risolti. La crescita economica è oggi forte e diffusa. L’obiettivo è di renderla strutturale, non un rimbalzo, anche se di lungo periodo. Non dobbiamo illuderci. La crescita economica di oggi è una felice coincidenza tra le buone decisioni prese dal nostro Governo, le buone decisioni dell’Unione europea, la grande capacità di resistenza e di disciplina dei cittadini italiani, le virtù delle nostre imprese”.

Per Alunni però devono essere risolti pure i problemi di “inefficienza” della regolamentazione, a livello nazionale e regionale.

“Abbiamo chiesto fortemente negli anni recenti alle autorità di governo della nostra regione – ha ricordato – di operare una profonda revisione, sia a livello legislativo che a livello regolamentare, che dia alle nostre aziende e in particolare alle nostre industrie delle condizioni favorevoli. Chiediamo semplicemente che ci siano date le stesse condizioni delle quali godono le aziende della Lombardia o le aziende del Veneto o le aziende della vicinissima Toscana. Regioni civilissime, per le quali non si può evocare, come troppo spesso viene pretestuosamente invocato, il pericolo di una cosiddetta ‘corsa al ribasso’. Siamo perfettamente consapevoli che la tragedia della pandemia ha posto sulle autorità di governo dell’Umbria una pressione fortissima, e che la tutela della salute pubblica ha assorbito la gran parte dell’attenzione e delle decisioni da prendere. Ma adesso che la pandemia si attenua, non vi sono più ragioni per eludere una questione dalla quale dipende in maniera cruciale il benessere e lo stesso futuro di tutti i cittadini umbri, che siano imprenditori o dipendenti”.

“Oggi – sottolinea il Presidente Bonomi –  con le risorse che ci vengono messe a disposizione con il Pnrr finalmente possiamo sperare di superare alcuni gap infrastrutturali che abbiamo, ma solo questo non basta. Io mi concentro molto anche sul tema delle riforme. Se non riusciamo a risolvere i colli di bottiglia di 25 anni che frenano la produttività di questo Paese credo che non andiamo nella strada giusta”.

Nella foto: Alunni (sx) e Briziarelli (dx)

“I politici e gli imprenditori devono avere il coraggio di osare, quel coraggio che permette di creare posti di lavoro e riprendere la marcia dello sviluppo”.

A parlare così è il sindaco di Assisi Stefania Proietti.

“Siete nella città di San Francesco, nella città amata dal Papa che, come il Santo, non rifugge l’economia anzi propone un’economia a misura che mette al centro l’uomo, i più fragili e l’ambiente, basata sul lavoro, e lo ha confermato nell’enciclica ‘Fratelli tutti’ firmata sulla tomba di San Francesco un anno fa. Siete qui per ripartire, per promuovere la ripresa, rigenerare le imprese e per rifondare l’economia dopo la crisi senza precedenti derivante dalla pandemia. Anche noi politici dobbiamo contribuire, per ciò che ci compete, nel creare posti di lavoro e dobbiamo smetterla con i bla bla bla. A voi imprenditori, che create posti di lavoro, abbiamo il dovere di dare tempi certi, risposte sicure e univoche, perché non ci chiedete di eliminare la burocrazia ma solo di darvi certezze. È ora di aprire la pubblica amministrazione all’innovazione, il Piano nazionale di ripresa e resilienza non ammette ritardi e non prevede deroghe, per agganciare la ripresa favorendo il lavoro noi politici dobbiamo avere il coraggio, quel coraggio che voi imprenditori adoperate ogni giorno e ci insegnate, quel coraggio necessario per far ripartire la nostra regione e il nostro Paese”.

In occasione dell’Assemblea, Confindustria Umbria ha consegnato il “Premio fedeltà associativa” alle aziende iscritte da 50 e 75 anni. Sono state premiate: C.S.C. Calcestruzzi Sabatini Crisanti, Colabeton, Fucine Umbre, Italmatch Chemicals, Krea Costruzioni e Tintoria Lavanderia Petrini.