Asppi Perugia: limitativo accesso a fondo per riduzione affitti abitativo

522

Il sindacato trova “assurda” la limitazione dei contratti per studenti universitari. Il segretario provinciale Giacomo Iucci: ennesimo schiaffo ai proprietari immobiliari

   

L’Associazione sindacale piccoli proprietari immobiliari (Asppi) di Perugia trova “assurda la limitazione” del provvedimento dell’Agenzia delle Entrate, pubblicato il 6 luglio, che definisce le modalità operative per richiedere il contributo a fronte di una riduzione degli affitti abitativi ed esclude i contratti per studenti universitari in quanto gli stessi, per mantenere i benefici fiscali, non possono essere residenti nell’immobile.

“La legge numero 176 del 2020 di conversione del decreto ‘Ristori’ – ha commentato Giacomo Iucci, segretario provinciale di Asppi Perugia – ha introdotto un fondo, a oggi di complessivi 100 milioni di euro, a favore dei locatori che rinegoziano in diminuzione i canoni di locazione degli immobili a uso abitativo situati nei comuni ad alta tensione abitativa e adibiti ad abitazione principale del conduttore”.

Il contributo a favore dei proprietari, pari al 50% della somma riconosciuta in diminuzione, spetta per un importo massimo di 1.200 euro, in proporzione alla propria quota parte di possesso dell’immobile, e può essere richiesto dal 6 luglio 2021 al 6 settembre 2021, utilizzando la procedura telematica dell’Agenzia delle Entrate.

“I contratti di locazione per cui si richiede il contributo – ha aggiunto Iucci – devono avere una decorrenza anteriore al 29 ottobre 2020 e devono essere non cessati alla stessa data. Le rinegoziazioni devono avere una data di decorrenza pari o successiva al 25 dicembre 2020 ed essere comunicate all’Agenzia delle Entrate entro il 31 dicembre 2021”.

“Un aspetto importante di cui tenere conto, prima di trasmettere la richiesta di contributo – ha dichiarato ancora Iucci –, è quello di verificare eventuali dimenticanze o inesattezze eventualmente compiute in occasione delle comunicazioni di rinegoziazione già effettuate e provvedere presso l’Agenzia delle Entrate a trasmettere le istanze di rettifica, ciò anche in considerazione delle notevoli difficoltà interpretative delle disposizioni concernenti le modalità per la trasmissione del canone rinegoziato. Al di là delle nostre indicazioni di massima, rimane necessario leggere tutta la corrispondente informativa dell’Agenzia delle Entrate per una corretta compilazione della richiesta”.

I comuni della provincia di Perugia in cui si può richiedere il contributo sono quelli di Perugia, Corciano, Città di Castello, Foligno, Gubbio, Spoleto, Todi e Umbertide.

“L’Asppi di Perugia, come sempre – ha concluso il segretario Iucci –, rimane a disposizione dei propri associati per ogni ulteriore e necessaria informazione in proposito”.