Locazione: Asppi Perugia lancia campagna “Controlla il tuo affitto”

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Effettuare un controllo preventivo sull’esatta determinazione del canone e della conformità del contratto di locazione alle vigenti norme di legge. È questo l’invito lanciato ai proprietari immobiliari dall’Asppi Perugia con la campagna ‘Controlla il tuo affitto’.

“Con sempre maggiore frequenza – ha spiegato Giacomo Iucci, segretario provinciale dell’Associazione piccoli proprietari immobiliari di Perugia – si rivolgono a noi proprietari immobiliari che devono procedere al recupero di somme per mancato pagamento dei canoni di locazione o costretti a procedere allo sfratto per morosità degli inquilini. E in troppe situazioni vengono alla luce problematiche connesse alla corretta stipula dei contratti di locazione, soprattutto a canone concordato”.

Infatti, la possibilità di registrare autonomamente i contratti di locazione in maniera telematica fa venir meno il controllo preventivo da parte dell’Agenzia delle entrate che avveniva al momento della registrazione del contratto, direttamente negli uffici preposti.

“È bene ricordare, nell’interesse dei proprietari immobiliari – ha ricordato Iucci –, che laddove è possibile stipulare contratti di locazione agevolati il canone deve essere obbligatoriamente determinato tenendo conto delle modalità previste nell’accordo comunale di riferimento. La determinazione della superficie convenzionale, l’individuazione della zona omogenea e della sub fascia in maniera difforme da come stabilito negli accordi comunali – ha aggiunto Iucci – in alcuni casi comportano per l’inquilino la possibilità di rideterminare l’esatto canone di locazione e di richiedere la restituzione delle somme versate in eccedenza. Così come, lo stesso inquilino, ha la possibilità di ricondurre la durata del contratto ai limiti stabiliti dalla legge numero 431 del 1998, nonché di chiedere la restituzione della somma eccedente quella espressamente indicata nel contratto di locazione. L’inquilino ha inoltre, la possibilità di appellarsi, strumentalmente, creando difficoltà all’inizio della procedura di sfratto per morosità”.

Il segretario dell’Asppi Perugia ritiene che, spesso, queste circostanze siano conseguenza di errate informazioni fornite ai proprietari al momento della stipula del contratto di locazione e non frutto di una reale volontà di evadere fiscalmente.

“Peraltro – ha concluso Iucci – l’attuale situazione fiscale sulle locazioni che consente, in presenza di un contratto a canone concordato, laddove consentito, la riduzione del 30 per cento dell’imponibile ai fini Irpef in tassazione ordinaria e il pagamento del 10 per cento sul totale del canone nell’ipotesi di applicazione della cedolare secca, sconsiglia a qualsiasi persona di buon senso di redigere il contratto di locazione in maniera difforme alla normativa d riferimento”.