La Provincia torna protagonista, illustrate in Consiglio dalla presidente Proietti le linee di mandato

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“Siamo la casa dei Comuni e dei territori”

   

Superare la legge Delrio affinché le Province riconquistino autorevolezza istituzionale, in conformità a quanto previsto dalla Costituzione; ottenere risorse adeguate per lo svolgimento delle funzioni esercitate dalla Provincia, sia quelle di propria specifica competenza che quelle delegate dalla Regione; attento utilizzo delle nuove risorse a disposizione, con particolare riferimento al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) ed alle risorse della ricostruzione post sisma 2016, per i necessari interventi di miglioramento dell’edilizia scolastica e di ammodernamento della rete viaria di competenza provinciale; potenziare il ruolo della Provincia quale “Casa dei Comuni, casa dei Sindaci”, con sviluppo delle attività di Stazione Unica Appaltante e in materia di informatica e trasparenza, progettazione europea e accesso ai fondi strutturali, reclutamento e formazione professionale dei dipendenti, aiuto nel reperimento e gestione dei fondi PNRR Next Generation UE, pianificazione territoriale e gestione del sistema informativo territoriale (temi sui quali la Provincia vanta professionalità ben note ai Comuni); rinnovare l’organizzazione e la riorganizzazione dell’Ente, accettando appieno la sfida della digitalizzazione della pubblica amministrazione.

Sono questi i punti cardine delle linee di mandato che la Presidente della Provincia di Perugia, Stefania Proietti ha tracciato in Consiglio provinciale che ha aperto evidenziando l’onore di rappresentare 59 Comuni umbri e ringraziando chi l’ha preceduta dall’entrata in vigore della “Delrio”, i Presidenti Nando Mismetti e Luciano Bacchetta e il vicepresidente vicario Sandro Pasquali.

“I miei predecessori – ha detto la Presidente Proietti – hanno inevitabilmente dovuto fare i conti con le conseguenze negative prodotte dalla legge 56/2014 e dalla successiva legge 190/2014, che hanno determinato una profonda riduzione delle risorse economiche, finanziarie e umane dell’ente, un ridimensionamento delle competenze della Provincia, un crescente taglio dei trasferimenti che ha messo a rischio anche il corretto esercizio delle funzioni fondamentali. Funzioni – ha aggiunto – che erano e sono fondamentali nella vita quotidiana delle nostre città, dei nostri territori, dei nostri cittadini, come la viabilità e la scuola. A ciò devono aggiungersi le scelte compiute dalla Regione Umbria che con la legge regionale 10/2015 ha delegato alla Provincia alcune importanti funzioni di competenza regionale (tra cui la viabilità regionale), senza tuttavia un adeguato trasferimento delle risorse necessario alla gestione di tali deleghe. Nonostante ciò le amministrazioni che ci hanno preceduto sono riuscite garantire una stabilità economica e finanziaria della Provincia e il corretto esercizio delle funzioni fondamentali, creando le premesse per un futuro possibile rilancio dell’ente”.

Guardare al futuro con rinnovato ottimismo ed entusiasmo, per la Presidente Proietti, è quindi possibile rafforzando il concetto della “Casa dei Comuni e dei Sindaci” e chiedendo loro di creare reti territoriali affinché nessuno sia trascurato, ma ciascun Comune e territorio siano pienamente rappresentati e valorizzati.

“Vogliamo una Provincia che torni protagonista, riappropriandosi della sua specificità politica luogo delle opportunità istituzionali, per i sindaci, per i territori, per i nostri comuni, per le città, per le cittadine, i cittadini, la gente umbra, per l’Umbria – ha detto ancora Proietti – Vogliamo farne un Ente dove quelli che sono problemi, diventino opportunità, aiuti concreti, per gli amministratori, un ente amico del cittadino. Penso alla grande opportunità del PNRR, e alle oggettive difficoltà che ci sono nella progettazione e gestione dei fondi europei da parte per esempio dei piccoli comuni. Allo stesso tempo, la Provincia di Perugia, accanto alle funzioni fondamentali in materia di edilizia scolastica e viabilità, continuerà a garantire la promozione di un’effettiva parità uomo-donna e l’attività di controllo e contrasto dei fenomeni discriminatori. Ugualmente, sarà particolare cura di questa Amministrazione continuare nella promozione della cultura della pace, del dialogo e dei diritti umani, cultura che ha contraddistinto la Provincia di Perugia e che trova pieno riconoscimento nel suo stesso Statuto, ampliando il proprio raggio d’azione con particolare riferimento al valore della Memoria, dei Giusti tra le Nazioni, alla difesa dei più poveri, dei più fragili e della vita, della cura del creato e della casa comune. La cultura della Pace, radicata nella nostra terra umbra, sarà ancor più valorizzata dal fatto che, oggi, presiede protempore la Provincia proprio il Comune di Assisi, città di San Francesco, il Santo del dialogo, della cura del creato, dei poveri e della pace, luogo di arrivo e di partenza dei messaggi di pace e fraternità, da Capitini a Papa Francesco, luogo dell’incontro e del dialogo tra culture, e religioni dell’unica famiglia umana. La cultura della Pace nel solco della cultura dell’Europa, valorizzata dai valori e dall’esempio di San Benedetto, guida di tanta spiritualità ma anche faro sul valore del lavoro. E per la nostra Provincia, luce accesa su uno dei temi centrali: la ricostruzione ed il ritorno allo splendore delle nostre terre ferite dal sisma del 2016. La cultura del dialogo, del rispetto e dell’ascolto, nello spirito di collaborazione alla continua ricerca della coesione, soprattutto nella crescita e nello sviluppo integrale del nostro territorio e delle nostre comunità – ha concluso la Presidente Proietti -, sarà un tratto distintivo che questa amministrazione vuole assumere anche nella propria attività politica, istituzionale e nei confronti dei consiglieri tutti, sia pure nella consapevolezza dei diversi ruoli che contraddistinguono la maggioranza e la minoranza consiliare”.

IL DIBATTITO

Condivisione dello spirito e delle finalità del documento presentato dalla presidente Proietti è stata espressa dal consigliere di opposizione Jacopo Barbarito che ha annunciato l’impegno a vigilare sulla sua attuazione.

La consigliera di opposizione Roberta Ricci ha invece lamentato il ritardo sul conferimento delle deleghe e sulla costituzione delle Commissioni, impedendo di fatto alle stesse di lavorare sulle linee di mandato. Ricci ha poi proposto consigli provinciali itineranti e sopralluoghi sui territori per “colmare la distanza tra l’Ente e i cittadini”.

“Un documento che restituisce un ruolo strategico alla Provincia”, è stato il giudizio di Letizia Michelini (maggioranza) che ha ricordato tra le altre cose come la Provincia precorra i tempi con un importante lavoro di digitalizzazione di tutto il patrimonio. “E’ questo un momento importante della vita politico amministrativa – ha dichiarato il vicepresidente Cristian Betti – che la presidente ha tentato di condividere con l’opposizione”. Betti ha quindi ricordato come ci si sia già attivati su molteplici fronti: urbanistica, Pnrr, impianti sportivi, relazioni con la Regione.

“Un documento ricco, ma che non contiene elementi utili per poterne verificare l’attuazione”, ha commentato Nicola Alemanno (opposizione). “Sarei stato più coraggioso”, ha poi aggiunto. “Questo è il momento di mettere in campo ciascuno le proprie risorse – è stato il pensiero espresso da David Fantauzzi, dalle fila della maggioranza – Tutti dovremmo agire per ottenere il massimo risultato nell’interesse dei nostri territori”. Filippo Schiattelli invece  ha sostenuto di non “nutrire pregiudizi e di essere pronto come opposizione ad entrare nel merito delle questioni, ma – ha precisato – la volontà di condivisione deve essere accompagnata dalla chiarezza”. Infine Francesco Zaccagni (maggioranza) ha detto di ritrovarsi pienamente nelle linee di mandato e ha messo l’accento in particolare sull’importanza della transizione energetica.