Vescovi umbri in Vaticano per la ‘Visita ad limina Apostolorum’

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Boccardo: ‘Dal Santo Padre per ricevere conforto e orientamento’

   

Èiniziata lo scorso gennaio la “Visita ad limina Apostolorum” dei vescovi delle sedici regioni ecclesiastiche italiane “alle tombe degli apostoli”.

L’ultima risale alla primavera del 2013, poche settimane dopo l’elezione di papa Francesco.

I vescovi dell’Umbria saranno in Vaticano dal 18 al 22 marzo, vivendo momenti particolari in cui riferiranno al papa circa l’andamento delle loro diocesi per averne indicazioni e risposte.
Come evidenzia la Costituzione apostolica “Praedicate evangelium” di papa Francesco, la “Visita ad limina” rappresenta «il momento più alto delle relazioni dei pastori di ciascuna Chiesa particolare e di ogni Conferenza episcopale con il vescovo di Roma”.
“Recarsi alla ‘Visita ad limina’ vuol dire innanzitutto – afferma il presidente della Ceu mons. Renato Boccardo – andare a confrontare la nostra fede con la testimonianza degli apostoli Pietro e Paolo. Raccogliere la loro adesione al Signore Gesù diventa una scuola di vita e uno stimolo alle attività pastorali delle nostre Chiese umbre. E poi andiamo in Vaticano per raccontare al papa, vescovo di Roma e successore di Pietro, la vita quotidiana delle diocesi dell’Umbria, per ricevere da lui il conforto, l’orientamento e l’incoraggiamento a proseguire nell’annuncio della gioia del Vangelo. Si tratta di una tappa nel cammino normale delle nostre diocesi che ci arricchisce, ci sostiene e ci sprona per rinnovare dal di dentro le nostre comunità, in una testimonianza efficace che passa attraverso la vita dei sacerdoti, dei consacrati e delle consacrate e dei fedeli laici”.