Trasporto ferroviario, firmato accordo quadro decennale tra Regione Umbria e Rfi

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L'impegno della Regione per la fermata a Spoleto del Frecciabianca
   

Potenziare i collegamenti ferroviari con Roma e con le Marche, sviluppare la connessione fra l’infrastruttura gestita da Rete Ferroviaria Italiana e il network dell’operatore ferroviario regionale e integrare le diverse modalità di trasporto dell’Umbria elaborando un sistema integrato di servizi, con orario cadenzato e coincidenze; sono gli obiettivi strategici dell’Accordo Quadro siglato oggi a Perugia da Giuseppe Chianella, assessore regionale alle Infrastrutture e ai Trasporti della Regione Umbria, e da Maurizio Gentile, amministratore delegato di Rete Ferroviaria Italiana.

“Con questa firma, che segue la sottoscrizione del contratto di servizio con Trenitalia – ha sottolineato l’assessore regionale Chianella – si chiude il cerchio del lavoro svolto in questi ultimi mesi dalla Regione Umbria per garantire e migliorare la qualità del servizio di trasporto ferroviario. Rete Ferroviaria Italiana assicura, per dieci anni con la possibilità di rinnovo per altri cinque, la disponibilità dell’infrastruttura per i collegamenti ferroviari da e per l’Umbria, pianificando anche il suo potenziamento”

L’importanza dell’Accordo Quadro sottoscritto stamattina è stata sottolineata anche dall’amministratore delegato di Rfi, Gentile:

“L’Umbria, per sua centralità e i collegamenti interregionali riveste particolare interesse per Rfi. Per la gestione dei servizi su ferro e gomma sono operative due società del gruppo Fs Italiane. Con la Regione Umbria è stata già attivata un confronto positivo e serio sui temi del trasporto, sia locale che a media-lunga percorrenza. Questo Accordo quadro – ha specificato – ci proietta verso il futuro ed è fondamentale per la programmazione nei prossimi anni. Mette infatti a fuoco la capacità di traffico basata sull’infrastruttura esistente, ma tiene conto anche di possibili sviluppi legati ad investimenti nazionali programmati di concerto da Ministero delle Infrastrutture e Trasporti e Rfi o chiesti dalla Regione stessa per il miglioramento della qualità dei servizi, ad esempio l’eliminazione delle barriere architettoniche o parcheggi vicino alle stazioni”