Todi Festival: il contemporaneo è protagonista

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A lezione di teatro contemporaneo. Entra nel vivo il progetto Todi OFF, lo spin off di Todi Festival dedicato alle nuove forme di espressione del teatro, curato da Teatro di Sacco, diretto da Roberto Biselli, in collaborazione con Stefania Minciullo e con il supporto organizzativo di Bianca Maria Cola.

Quarantuno allievi/attori si ritrovano a Todi per prendere parte alle masterclass promosse durante il festival, che prosegue fino a domenica 3 settembre.

Da ieri, e fino a giovedì 31, in undici, sono impegnati con Degli intenti e della sorte, la masterclass condotta da Elena Bucci.

Elena Bucci, nei sei giorni di lavoro, vuole mettere la propria esperienza e fantasia al servizio di un gruppo di persone che abbiano il desiderio di provare il salto tra quello che si crede di volere e poter essere in scena e quello che la sorte e il caso, sempre benevoli se li sa ascoltare, ci permettono di scoprire.

Da martedì 29 agosto e fino a domenica 3 settembre, Roberto Latini e Michele Sinisi, parleranno, rispettivamente de L’attore senza spettacolo e La grande bugia.

Il laboratorio di Roberto Latini, attraverso considerazioni teoriche e pratiche, sarà una riflessione sui modi, i tempi, i ritmi e i percorsi della scrittura che diventa scenica. Come un impulso diventa idea, quale percorso compiono le parole, i suoni e le azioni perché diventino scenicamente possibili.

Michele Sinisi punterà a lavorare con i suoi studenti per indagare tutto quello che dell’artificio è possibile usare per comunicare al pubblico quello che è l’attore, attraverso personaggi, storie e funzioni, piuttosto ruoli.

Le masterclass saranno entrambe frequentate da 15 attori.

E oggi iniziano anche gli spettacoli di Todi OFF. Il debutto è affidato a Esilio, regia e drammaturgia di Mariano Dammacco, con Serena Balivo e Mariano Dammacco.