Todi Festival abbraccia le nuove generazioni

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Il Todi Festival si avvicina ai più giovani. La conferma che l’aspirazione dell’edizione 2016 del Todi Festival si sia concretizzata, oltre la molta presenza di pubblico giovane agli spettacoli, è il successo dell’appuntamento di ieri al Nido dell’Aquila, dove c’è stato l’abbraccio tra la manifestazione e la musica elettronica, un inedito proprio in occasione dell’edizione del trentennale. Successo per l’appuntamento organizzato da Sottocosmo, progetto che unisce i giovani creativi di The Brainstorm Agency e Daniele Tomassini, che ha portato al Terrazzo del Nido dell’Aquila il celebre Dj Ralf. Prima impegnato in una chiacchierata con il pubblico presente, in un’intervista che ha subito lasciato il suo aspetto formale per trasformarsi in un confronto a cuore aperto, Ralf non ha saputo resistere all’invito di mettersi dietro alla consolle. Un regalo risultato particolarmente gradito in una festa che ha richiamato centinaia di ragazzi e non solo, dal tramonto fino a sera. E giovane è anche il regista Samuele Chiovoloni del Teatro di Sacco che ha diretto Roberto Biselli, Letizia Bravi e Mauro Racanati nella prima di Combustibili, spettacolo tratto da Les Combustibles della scrittrice belga Amélie Nothomb. Scenario di occasione per il debutto nazionale del testo: l’ex granaio del castello di Montenero, un altro importante pezzo della storia di Todi recuperato e pronto per essere destinato a nuovi utilizzi a servizio della collettività. Anche in questo caso, la risposta del pubblico è stata più che convincente: posti esauriti in poco tempo. Ancora una giovane, Annamaria Troisi, regista e interprete del monologo Anna Cappelli di Annibale Ruccello sarà in scena domenica 4 settembre al Teatro Nido dell’Aquila. E sempre domenica, è previsto il secondo appuntamento rivolto ai più piccoli. Ė previsto, infatti, lo spettacolo Storia tutta d’un fiato. L’appuntamento con Fontemaggiore è al Teatro del Nido dell’Aquila alle 11 dopo il convincente debutto dei matinée della scorsa domenica, grazie ai quali, per la prima volta nella sua storia, il Todi Festival ha portato anche piccoli e piccolissimi ai suoi spettacoli.