Si dimette il segretario Pd di Perugia, ‘serve accelerare’

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Pd Perugia (foto Nardoni)

Dibattito su scelta del candidato sindaco del centrosinistra

   

Si è dimesso il segretario del Pd di Perugia Sauro Cristofani.

“La prossimità della campagna elettorale per il rinnovo del consiglio comunale della nostra città e per l’elezione del sindaco richiede a tutti noi un’accelerazione del nostro impegno e la capacità di compiere scelte che mettano il nostro partito e la coalizione di centro sinistra in grado di competere efficacemente” ha spiegato in una lettera indirizzata ai componenti dell’assemblea cittadina.
Sullo sfondo delle dimissioni il dibattito per la scelta del candidato sindaco del centrosinistra.

Per il quale circola con sempre più insistenza il nome di Vittoria Ferdinandi, impegnata nel sociale e direttrice del ristorante (e centro polifunzionale) “Numero zero” che impiega un gruppo di ragazzi e ragazze che soffrono di disturbi mentali.
“La volontà di fare tutto quanto il possibile per contrastare la destra, per mettere in difficoltà la maggioranza che attualmente governa il comune e per costruire un’alleanza di forze e cittadini capace di suscitare un’alternativa di governo a Perugia – ha scritto Cristofani -, ci ha guidato in questi mesi sia nella ricognizione dei contenuti di un’alternativa di governo, sia nella costruzione di uno schieramento ampio che possa sostenerla. La coalizione di centrosinistra presentata di recente con lo slogan efficace ‘Un Patto Avanti’ è stato, appunto, il primo passo, di successo, per costruire un percorso più ampio, la base da cui partire per costruire un’alleanza più vasta, articolata e competitiva nella quale possano confluire forze politiche e civiche, in particolare quelle più moderate, che difficilmente possono riconoscersi nel centrosinistra in quanto tale e che forse possono risultare essenziali per vincere questa sfida. Un’alleanza più vasta per la città quindi e non un tavolo alternativo al centrosinistra che rimane il nostro riferimento. Su questa prospettiva, anche concordata in più occasioni con la direzione regionale e nazionale del nostro partito, ho però avvertito a livello regionale e locale incertezze e poca convinzione”.