Sanità, Gelli (PD): “Nessun taglio. Le Regioni saranno efficienti nell’eliminazione degli sprechi”

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“La nuova legge di Stabilità garantirà un nuovo aumento del Fondo sanitario. Sarà compito delle Regioni rendere ancora più efficiente la manovra garantendo un taglio sostanziale dei tanti sprechi registrati nel settore. È partendo da qui che possiamo dare un importante contributo al rilancio del Paese”.

   

È quanto dichiarato da Federico Gelli (responsabile nazionale sanità Pd), intervenuto, oggi, a Città di Castello all’incontro ‘Emergenza sanità, servizio pubblico da salvaguardare, tra razionalizzazione e qualità’, organizzato dal Partito democratico nella sala del Consiglio comunale. Presenti all’iniziativa anche l’assessore regionale alla coesione sociale e al welfare Luca Barberini, il vicepresidente dell’assemblea legislativa Marco Vinicio Guasticchi, il segretario Pd provinciale di Perugia Dante Andrea Rossi, il segretario comunale di Città di Castello Rossella Cestini e Domenico Caprini, membro dell’assemblea nazionale del Pd.

“Passeremo – ha precisato Gelli – da 109,7 miliardi a 111 miliardi e non possiamo quindi dire che le risorse per il settore verranno tagliate. Una parte di questa quota (800 milioni) è stata vincolata per dar vita a quell’aggiornamento dei Livelli essenziali di assistenza attesi ormai dal 2011. Rispetto alle richieste delle Regioni, poi, cercheremo di trovar soluzione per il rinnovo dei contratti in modo da non dover pesare sugli stanziamenti per la sanità e, per il finanziamento di 500 milioni per il Fondo sui farmaci innovativi, ho già proposto di vincolare una quota di risparmio, pari a circa 314,3 milioni, provenienti dalla recente rideterminazione del prezzo di rimborso dei farmaci a carico del Servizio sanitario nazionale. In questa manovra, inoltre – ha proseguito l’onorevole Federico Gelli – porteremo avanti una battaglia per il riordino dei conti delle Regioni, intervenendo in maniera capillare anche nelle singole Aziende sanitari e ospedaliere con Piani di rientro triennali. Ricordiamo che è finita l’epoca dei governatori commissari, il Governo ha preso l’impegno di monitorare la situazione e aiutare attivamente le amministrazioni locali ad uscire dalla numerose situazioni di deficit tutt’ora presenti in diverse zone del Paese. Ulteriori risparmi saranno poi ottenibili dal provvedimento sulla responsabilità professionale che stiamo portando a conclusione in commissione Affari Sociali alla Camera e del quale sono relatore. Questo disegno di legge potrà, seppur indirettamente, incidere sulla medicina difensiva che costa ogni anno circa 14 miliardi al Ssn. Il mio impegno – ha concluso Gelli – dopo un decennio di discussioni su questo argomento, è quello di portare a compimento l’iter legislativo di questo provvedimento entro l’anno”.

L’assessore regionale Luca Barberini ha evidenziato come

“in questa fase di programmazione, per la Regione sia importante conoscere da vicino i bisogni dei cittadini per poter, alla luce della ristrettezza di risorse, fare delle scelte strategiche mirate e il più rispondenti possibile alla domanda di salute della popolazione. Stop agli ospedali fotocopia, avanti con la riorganizzazione, innovazione, integrazione con il territorio e interventi sulle liste di attesa. Queste ed altre priorità – ha aggiunto – ci guideranno anche nella stesura del Piano sanitario 2016-2018, anche se l’obiettivo e di andare oltre e cioè buttare le basi per una programmazione che possa dare la linea per i prossimi 10-15 anni”.

In questo percorso per l’assessore Barberini è fondamentale l’impegno e  la collaborazione di tutti gli operatori e dei professionisti della sanità, nonché delle istituzioni,

“che devono essere compatti, anche alla luce dei nuovi tagli,  nel far passare in modo chiaro il concetto  che la sanità non deve essere solo una questione finanziaria. A tal fine la programmazione in mano alla Regione, con la collaborazione  degli enti locali, assume ancor di più un ruolo strategico”.

“Le vere sfide della sanità – ha aggiunto l’assessore Barberini – sono rappresentate  dalla prevenzione e dalla gestione della cronicità, come Regione punteremo a potenziare l’offerta territoriale post-acuzie e a ridare dignità all’emergenza e ai Pronto Soccorso, mettendo in rete servizi e professionalità senza sguarnire i territori, al contrario i presidi ospedalieri saranno salvaguardati nell’ottica di rete valorizzandone le vocazioni”.

“Questo incontro – ha precisato Marco Vinicio Guasticchi, promotore dell’iniziativa – costituisce un primo concreto momento di riflessione importante in questa fase di transizione dove, da una parte sono necessari tagli alla spesa e razionalizzazioni delle risorse per sostenere i bilanci, dall’altra invece sono richieste scelte politiche certe che garantiscano una sempre più alta ed efficiente qualità dei servizi pubblici sanitari erogati a favore di tutti i cittadini. Un modo di confrontarci in presa diretta con le collettività regionali che porteremo avanti anche su altre questioni che toccano da vicino la vita di ognuno di tutti”.