Sabatini: “Che emozione rivivere il Curi”

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Carlo Sabatini ha il Perugia nel cuore. Nel capoluogo umbro è nato ed ha maturato le sue prime esperienze da giocatore. Ben otto anni all’interno del settore giovanile biancorosso e poi il tifo per la prima squadra e per il fratello Walter, che nel tempo si è ritagliato un ruolo di primo piano come dirigente sportivo. L’attuale allenatore del Como, è pronto a sbarcare al “Curi” fresco di promozione dalla Lega Pro e con l’intento di vivere una stagione senza affanni.

“L’idea di tornare – ammette lo stesso Sabatini – in un stadio che ho visto costruire quando giocavo nel settore giovanile e che ho vissuto in alcune circostanze da allenatore della Pontevecchio, mi riempie di emozione. Perugia rappresenta qualcosa di importante per la mia vita e non solo perché ci sono nato”

Domenica il tecnico dei lariani si troverà di fronte un Grifo desideroso di ben figurare all’esordio, anche se diverso da quello che lo scorso anno ha centrato i play-off.

“Quest’estate la società ha lavorato bene, acquisendo le prestazioni di giocatori importanti. Penso ad Ardemagni e in ultimo a Della Rocca. Senza dimenticare due talenti come Lanzafame e Fabinho. Io ho grande fiducia in Bisoli: un tecnico capace, che sa dare un’impronta alla propria squadra, soprattutto sul piano dell’organizzazione. Con Bisoli siamo venuti fuori insieme: nel 2009 entrambi abbiamo ottenuto la promozione dalla Lega Pro alla B (Bisoli a Cesena, Sabatini a Padova). L’anno dopo io mi sono salvato all’ultima giornata, vincendo con il Brescia e gli ho permesso, vista la sconfitta dei lombardi, di andare direttamente in A sempre con il Cesena”.

Sulla carta il Perugia è favorito, ma il Como non sembra intenzionato a scendere al “Curi” per fare da vittima sacrificale.

“Ci giocheremo la nostra partita, sperando di confermare quanto di buono abbiamo fatto lo scorso anno fuori casa, inanellando una serie di risultati da record. Certo, non sarà facile portare via punti da Perugia, anche in considerazione del fatto che ho una squadra per certi versi nuova per la categoria, visto che la maggior parte dei confermati sono all’esordio. Siamo partiti in ritiro con undici primavera e la rosa è stata completata solo negli ultimi giorni. Ebagua? E’ un grande attaccante, che ha voglia di riscattarsi dopo una stagione negativa”.

Il Como si presenterà a Pian di Massiano con il 3-5-2, modulo che attualmente garantisce maggiori certezze e che è stato decisivo per la promozione.

“E’ un atteggiamento tattico che ci consente di essere più equilibrati. Non  faccio pretattica e ammetto che lo utilizzerò anche domenica. Per il futuro, invece, proverò a cambiare: un allenatore non può avere un solo riferimento e poi io, ho sempre privilegiato la difesa a quattro e moduli maggiormente offensivi”.

Chissà se anche un altro Sabatini, Walter, se pur nelle vesti di spettatore deciderà di rimettere piede al “Curi”.

“E’ imprevedibile – conclude Carlo – ma se lo conosco bene se la guarderà a casa. Come so che sentirà molto la partita: per me, ma anche per il Perugia, a cui è rimasto molto legato”.