Perugia: “Una via dedicata a Norma Cossetto”

818

Perugia: “Una via dedicata a Norma Cossetto”. Accolta in Comune la proposta del gruppo consiliare di Fratelli d’Italia

“La storia non va negata, ma va raccontata, in tutte le sue sfumature, perché nel ricordo i morti trovino la giustizia che non hanno trovato in vita. Dopo l’intitolazione a Madonna Alta del parco comunale ai Martiri delle Foibe la città di Perugia rende omaggio a Norma Cossetto, giovane italiana d’Istria vittima della violenza dei partigiani slavi di Tito, gettata ancora viva, dopo atroci sevizie, nella foiba di villa Surani assieme a decine di altri connazionali nella notte del 4 ottobre 1943, a pochi giorni di distanza dall’armistizio dell’8 settembre, con l’intitolazione di una via a suo nome”.

   

Il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia sottolinea come

“molte sono state negli anni le richieste che da più parti sono arrivate per intitolare una parte di Perugia a Norma, Medaglia d’Oro al merito civile alla memoria nel 2005; anche Fratelli d’Italia, assieme alla proposta avanzata dall’Associazione Culturale Griffa e sulla scia dell’impegno profuso dal Comitato 10 Febbraio, aveva presentato negli scorsi mesi alla Commissione Toponomastica un suo ordine del giorno proprio perché Norma Cossetto diventi memoria condivisa della città di Perugia e siamo orgogliosi che questa unione di intenti abbia finalmente dato un esito positivo”.

Proprio il Presidente del Comitato provinciale 10 Febbraio Raffaella Rinaldi esprime

“soddisfazione e commozione per l’approvazione unanime di questa proposta, che rappresenta un ulteriore tassello nel novero delle iniziative “Una rosa per Norma”, che ogni anno si svolgono il 3 Ottobre in tutta Italia,per far conoscere la storia ed il sacrificio di questa ragazza, simbolo di tutte le donne ancora oggi oggetto di violenza, discriminazione e sopraffazione”.

“Una ferita, quella delle Foibe e dell’esodo delle popolazioni Giuliane, Istriane e Dalmate che dopo decenni è ancora dolorosamente aperta e poco conosciuta; tuttavia questa complessa vicenda storica non chiede vendetta ma giustizia, non oblio ma ricordo, memoria di un orrore che per troppo tempo è stato giustificato perché toccato ai vinti, agli sconfitti”.

“Questa intitolazione” concludono i consiglieri di Fratelli d’Italia “vuole rendere giustizia a Norma, una ragazza di soli 23 anni che ha avuto la sola colpa di vivere amando profondamente l’Italia; il suo amor patrio non lo ha rinnegato nemmeno di fronte alla morte ed è stato più forte dell’odio dei suoi aguzzini”.