Perugia Flower Show: presentata l’edizione 2023 della mostra mercato piante rare e inconsuete

332

In programma il 20-21 maggio al Barton Park

   

Perugia Flower Show, mostra mercato di piante rare ed inconsuete, quest’anno torna con il suo appuntamento primaverile il 20 e 21 maggio 2023 nella splendida cornice del Barton Park.

L’evento è stato presentato il 17 maggio nel corso di una conferenza stampa svoltasi nella sala della Vaccara di palazzo dei Priori alla presenza di Lucia Boccolini, Ceo di Magenta Events, degli assessori Clara Pastorelli e Gabriele Giottoli, della consigliera delegata della provincia di Perugia Erika Borghesi e della prof.ssa Lara Reale del dipartimento di Agraria dell’Università di Perugia.

Lucia Boccolini ha spiegato che quella del 20 e 21 maggio sarà la 17^ edizione primaverile, la 35^ a Perugia, contraddistinta dalla presenza di oltre 60 espositori da tutta Italia pronti ad intercettare un pubblico tradizionalmente “interregionale”.

La stessa Boccolini ha poi illustrato il ricco programma della manifestazione che, oltre alla mostra delle piante, proporrà eventi collaterali e stand dedicati ad artigianato, abbigliamento, enogastronomia, ecc.

Diventato ormai un appuntamento florovivaistico irrinunciabile, la mostra mercato conferma la sua presenza all’interno del già bellissimo Barton Park, permettendo ai visitatori più esperti e ai nuovi appassionati di scoprire in anteprima nazionale le novità del settore e di incontrare i migliori collezionisti e produttori di rarità botaniche. L’edizione di maggio sarà interamente dedicata alle varietà più affascinanti che raggiungono il loro massimo splendore nel periodo primaverile ed estivo.

All’interno del giardino i visitatori avranno l’opportunità di incontrare più di 60 espositori tra i migliori del panorama florovivaistico nazionale con le loro collezioni incantevoli: arbusti insoliti, rose di ogni tipo, alberi da frutto di ogni varietà da quelli del benessere fino a quelli in specie antiche e ritrovate, graminacee ornamentali che proprio in questo periodo dell’anno colpiscono per i meravigliosi colori che regalano. Non mancheranno le piante sempreverdi, le collezioni di piante aromatiche e piante tropicali. Da non dimenticare naturalmente i bonsai, le peonie, le piante acidofile ma anche cactus e piante acquatiche.

Sarà possibile ammirare e acquistare varietà di piante carnivore introvabili e anche tantissime varietà di orchidee e kokedama! Protagoniste indiscusse saranno le piante perenni, splendide per i loro colori e molto utilizzate dai pollici verdi più esperti per il movimento che donano sia al giardino che semplicemente al terrazzo, ma anche le rose che quest’anno si presenteranno in enormi distese di rose antiche e moderne.

Ma non è finita qui, a fare da contorno a queste rarità botaniche ci sarà una sezione dedicata all’artigianato di alta qualità, dall’arredamento da esterno e interno all’abbigliamento da giardino per grandi e piccoli ai gioielli realizzati con fiori e resina, ma anche prodotti per il benessere e un meraviglioso approfondimento sull’enogastronomia della natura, dai prodotti ritrovati della terra a spezie di ogni genere.

Come per le altre edizioni, Perugia Flower Show offrirà anche tutta una serie di eventi collaterali tenuti dagli stessi espositori come seminari e corsi di giardinaggio, ma anche tante divertenti attività didattiche per bambini, insieme a laboratori scientifici e culturali, grazie alle importanti collaborazioni con le istituzioni locali che negli anni sono diventati il punto di forza e il marchio distintivo della manifestazione. Tutti gli eventi saranno gratuiti previa iscrizione online nel form dedicato del sito ufficiale www.perugiaflowershow.com.

“17 edizioni primaverili sono tante – ha commentato l’assessore al commercio Clara Pastorelli – ma l’aspetto che colpisce è che la qualità dell’offerta cresce costantemente facendo della Perugia Flower show una manifestazione di grande pregio. Ciò è frutto del lavoro dello staff e della qualità degli operatori presenti, selezionati con attenzione dall’organizzazione”.

Dunque un modello vincente che, peraltro è stato esportato in tutta Italia raccogliendo successi ovunque.

L’assessore ha evidenziato che il PFS ha contribuito, inoltre, ad aumentare la sensibilità dei cittadini per la cura di fiori e piante, favorendo quindi l’attenzione ed il rispetto per l’ambiente.

“Grazie a Lucia Boccolini ed ai suoi collaboratori perché l’evento consente di far conoscere Perugia anche per quest’ulteriore peculiarità”.

Erika Borghesi, in rappresentanza della provincia di Perugia, ha sottolineato con apprezzamento che la manifestazione parte sempre nel segno della gioia e del sorriso, offrendo un vasto programma che si arricchisce di anno in anno trasformando il Barton park in un’autentica esplosione di colori e profumi.

Anche Borghesi ha posto l’accento sul fatto che la manifestazione, oltre a piante e fiori, darà spazio ad espositori di tanti prodotti oltre ad offrire eventi collaterali destinati ai fruitori di tutte le età.

Per Lara Reale (UniPG) è positivo che si rinnovi la collaborazione con Magenta Events perché ciò consente di mostrare l’attività che il Dipartimento di Agraria effettua per tutto il corso dell’anno nonché di avere un contatto diretto con la popolazione perugina in particolare.

Il dipartimento per l’occasione riproporrà alcune attività consolidate ed apprezzate dai visitatori tra cui l’organizzazione dell’orto, la salvaguardia della biodiversità e tanto altro.

Chiusura per l’assessore al turismo Gabriele Giottoli secondo cui l’evento ha una caratteristica fondamentale ossia di creare sviluppo economico. Ciò perché nel tempo si è costantemente evoluto ed ampliato diventando appuntamento sempre più articolato e ricco di proposte. Ed è proprio questo il segreto del successo delle manifestazioni: abbandonare progressivamente la logica del piccolo evento fine a sé stesso.

“Apprezziamo particolarmente, dunque, che il Perugia Flower Show continui a crescere rivolgendosi ai perugini ma anche a fruitori provenienti da altre città dell’Umbria e da fuori regione. Perché Perugia, per sua vocazione, non può che essere una città aperta ai turisti, cui dobbiamo essere in grado di offrire servizi sempre più efficienti ed efficaci”.