Perugia-Brescia, le voci dei protagonisti

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Il tecnico del Grifo si presenta in sala stampa raggiante dopo il rotondo 4-0 imposto dai suoi contro un fragile Brescia. Queste le parole dell’allenatore di Porretta Terme:

“Oggi abbiamo fatto un’ottima partita, giocata con la mentalità giusta. Io lo sapevo che prima o poi tireremo fuori queste prestazioni fatte di gioco e di fraseggio. Peccato che quando la squadra cala d’intensità o di concentrazione ancora non è capace di gestire le situazioni, come è successo ad Ascoli. Abbiamo attaccato bene la profondità creando molti presupposti per segnare e sono davvero contento per il gol di Zapata che da al ragazzo una grande iniezione di fiducia. La vittoria non cambia le mie idee, la squadra ha ancora ampi margini di miglioramento ed il campionato cadetto è ancora estremamente lungo. Un plauso anche ad Ardemagni, bravissimo nel servire a Parigini l’assist per la rete. Siamo uniti e abbiamo dimostrato che c’è voglia di cancellare i vari errori di percorso che possono capitare nell’arco di un torneo. Non abbiamo fatto giocare il Brescia, li abbiamo aggrediti alti e se continuiamo così possiamo giocarcela veramente con tutti. Non gioiamo dopo la rotonda vittoria di oggi, ma non deprimiamoci per qualche incidente lungo il cammino. Se c’è una buca qualche volta dobbiamo essere bravi a saltarla ed essere consapevoli che se non si possa vincere si debba quantomeno pareggiare”.

Giudizio sui singoli:

“Taddei è in crescita ed è stato bravo nel possesso palla, vuol dire che lo spirito è quello giusto. Anche Spinazzola ha fatto una grande partita giocando da categoria superiore, ma non deve esaltarsi. Rizzo è un giocatore fondamentale e sta ritrovando la brillantezza delle prime giornate. Gli inserimenti delle mezzali diventano importanti con questo tipo di gioco”.

Il giocatore classe ’93 in prestito al Perugia dalla Juventus, autore di una prestazione “super” in un ruolo propriamente non suo. Spirito di sacrificio e attaccamento alla maglia hanno permesso a Leonardo Spinazzola di mettersi a completo servizio della squadra e disputare una gara di ottimo livello.

“Non sono stato l’unico a giocare bene – dichiara il “jolly” dei Grifoni – , ma tutta la squadra ha disputato una grande partita. Il mister sin dall’inizio mi ha detto che avrei potuto ricoprire il ruolo di terzino tranquillamente ed essere così di maggiore utilità per la squadra e così è stato. Tutti siamo sullo stesso piano, merita di giocare chi meglio si presta per il bene della squadra. Nelle precedenti tredici partite quando continui a sbagliare non puoi dare colpa solo alla sfortuna, è anche colpa nostra e oggi siamo stati baciati dalla Dea Bendata. Il campo a causa della pioggia era molto pesante ma siccome abbiamo rischiato anche di non giocare è meglio esser scesi in campo in un pantano del genere che rimanere negli spogliatoi. Non ho mai pensato di giocare solo in un ruolo, a Siena giocavo da quinto e poi all’Atalanta da terzino, un ruolo che mi sono sempre sentito mio”.

Boscaglia è deluso e in conferenza stampa riconosce subito i meriti del Perugia:

“Hanno voluto più di noi questa vittoria, erano più affamati di noi. Col campo pesante non abbiamo potuto svolgere la nostra partita. Sull’uno a zero abbiamo sbagliato con Gejjo e poi è arrivato il loro raddoppio, l’espulsione e si è messa in grande salita. Nella ripresa abbiamo lottato, poi in nove abbiamo subito gli altri due gol. Vittoria meritata del Perugia ma nell’azione dell’espulsione di Venuti andava espulso anche Parigini. Non voglio togliere i giusti meriti al Perugia che ha meritato il successo ma ripeto la reazione di Parigini meritava il rosso”.