Pd ad Assisi per riaffermare la cultura della comunità

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Foto Ansa

Oltre 200 persone all’incontro promosso da Ascani e Verini

   

Ribadire i valori sui cui poggia l’impegno del Pd, a livello nazionale e regionale: è stato questo il nucleo dell’incontro pubblico dal titolo “Insieme per l’Umbria: la nostra comunità, le nostre radici, il nostro futuro”, promosso congiuntamente dalla deputata Anna Ascani e dal senatore Walter Verini, che si è tenuto martedì ad Assisi.

 L’iniziativa “ha pienamente risposto alle aspettative e al significato che i promotori – spiega una loro nota – avevano dato all’appuntamento: dare un segno di forte unità e presenza del Pd umbro nell’attuale, delicatissimo momento politico e in vista delle prossime scadenze elettorali”.

All’incontro hanno partecipato oltre 200 persone da tutta l’Umbria.
C’erano tante candidate e tanti candidati nei Comuni. Tra questi, Vittoria Ferdinandi, candidata a Perugia per uno schieramento ampio e civico di centrosinistra, Erigo Pecci (Bastia), Massimo Lagetti (Magione); Matteo Burico (Castiglione del Lago), Marco Cannoni (Città della Pieve), Stefano Veschi (San Giustino), Massimiliano Presciutti (Gualdo Tadino), Moreno Landrini (Spello), Giulio Cherubini (Panicale), Michele Moretti (Marsciano), Gianluca Moscioni (Lisciano Niccone).
Il candidato di Foligno Mauro Masciotti, impossibilitato a venire per motivi personali, ha fatto pervenire un messaggio di apprezzamento per l’iniziativa. Ha voluto portare il suo saluto – collegandosi telefonicamente – l’eurodeputata Camilla Laureti, che tutti hanno salutato anche come prossima candidata alle Europee.
Erano anche presenti Marina Sereni, responsabile Sanità della segreteria nazionale Pd, il tesoriere Paolo Baiardini, i consiglieri regionali Simona Meloni (capogruppo), Fabio Paparelli e Michele Bettarelli. Con loro anche tanti dirigenti e militanti Pd di tutta l’Umbria, molti amministratori sindaci.
C’era la sindaca di Assisi (e presidente della Provincia) Stefania Proietti.
Nei loro interventi, Anna Ascani e Walter Verini hanno offerto un quadro delle “gravi ricadute provocate per il Paese e per i cittadini dalle politiche economiche e sociali del governo Meloni e delle battaglie parlamentari condotte da Pd e opposizioni su temi fondamentali: la sanità, il lavoro, il salario minimo, la scuola e la formazione, la legalità, la difesa della sanità pubblica, la battaglia contro l’autonomia differenziata che darebbe un colpo pesante alle realtà regionali più deboli”.

 Il quadro umbro, secondo i due parlamentari, è “aggravato da cinque anni di governo della destra, durante i quali la vita dei cittadini, delle comunità, delle città è peggiorata”.

 “Gli esempi – sottolinea la nota – sono tanti: diritto alla salute negato per migliaia di cittadini e peggioramento della sanità pubblica; previsioni crescita e Pil prossime allo zero; gestione improvvisata delle politiche industriali; gestione discutibile e chiusa di fatto nel recinto ‘amicale’ della maggioranza di questioni delicate come la ricostruzione delle zone terremotate; scarsa attenzione alle fragilità, alle povertà e a settori colpiti prima dalla pandemia e poi dalla crisi come commercio, artigianato”.

  Verini ha detto che “ci sono tutte le condizioni perché l’opposizione a questa destra divenga alternativa credibile.

 Nelle città e in Regione. Servono coalizioni aperte e ampie, politiche e civiche, che non siano solo sommatoria di sigle, ma intercettino la vita vera e quotidiana delle persone, della società, facendo ritrovare anche così credibilità alla Politica”. Verini ha anche definito “storico” l’appuntamento delle Europee. Perché “serve una vittoria delle forze progressiste, per un’Europa più forte e unita”.
Ascani ha sottolineato lo spirito e il clima dell’incontro, affermando come “questa larghissima e diffusa presenza di dirigenti, militanti e amministratori Pd confermi la forza di questa comunità e la necessità di lavorare insieme, fare squadra”. “Il Pd – ha aggiunto – non è al servizio di singoli, ma delle nostre comunità e così dobbiamo muoverci. Penso che questo appuntamento possa davvero essere l’occasione per lanciare una sorta di ‘Patto di Assisi’: partiamo da qui, dalla forza di una comunità che vuole stare insieme per dare all’Umbria qualcosa di meglio di tutto quello che nel male ha dato in questi cinque anni la Tesei. Liberiamoci di egoismi e divisioni, mettiamoci tutti al servizio per riportare il centro sinistra al governo della Regione”.

 Entrambi i parlamentari, infine, hanno osservato che “anche noi, come a Pd e centrosinistra, abbiamo compiuto errori, e da oltre un decennio li abbiamo pagati. Ma ora davanti ai fallimenti della destra c’è bisogno di una svolta”.