Parte bene la 50/a edizione di Umbria Jazz

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Dopo Bob Dylan, Hancock e Bollani. Arriva anche Mika

   

Chiuso il primo fine settimana di concerti ad Umbria Jazz, per l’avvio dell’edizione del cinquantesimo anniversario, ad emergere è già un primo positivo bilancio.

Musicale e non solo. Oltre che con la leggenda di Bob Dylan, il festival ha iniziato con alcuni colpi già ben assestati. All’Arena Santa Giuliana domenica sera il pubblico è stato affascinato dal viaggio nell’iperspazio jazz di Herbie Hancock. E poi il solito “grammelot” musicale della stella Stefano Bollani, una sicurezza. Ma anche le colonne sonore dei film di Clint Eastwood ad opera del figlio Kyle con il suo quintetto ed insieme alla Umbria Jazz Orchestra e agli archi dell’Orchestra da Camera di Perugia.

Inoltre a colpire, prima di Hancock, è stata, fra le altre, la voce di Somi e la sua via all’afro-jazz-soul. Africa e jazz che si sono incontrati anche grazie al pianista sudafricano Nduduzo Makhathini. Nel suo caso l’esibizione è stata alla Galleria Nazionale dell’Umbria dove c’è un festival nel festival.  Pubblico numeroso anche qua, così come in una Arena Santa Giuliana sempre calda con oltre 12mila presenze in tre giorni che ora è pronta con una bella sequenza di nuove star, a partire dal pop elegante e leggero di Mika questa sera, lunedì 10. Arena che offre anche star del jazz come Brad Mehldau in trio e Branford Marsalis con il quartetto, ma pure la ricerca delle radici della musica popolare americana di Rhiannon Giddens in duo con Francesco Turrisi anticipata dall’energia multiculturale di Snarky Puppy, il genio musicale di Ben Harper con i suoi The Innocent Criminals, l’attesa rilettura orchestrale (con Umbria Jazz Orchestra e Orchestra da Camera di Perugia) delle canzoni dei Police come la vede Stewart Copeland, la canzone d’autore più sofisticata di Paolo Conte e il rock/blues del maestro della chitarra Joe Bonamassa. Il festival del jazz, anche italiano, è pure quello che va in scena al Teatro Morlacchi. Martedì è atteso Gianluca Petrella con la Cosmic Renaissance. Sarà lui a ricevere quest’anno il Premio Ambasciatori dell’Umbria nel mondo, della Fondazione Perugia. Tanta gente, da venerdì a domenica, si è riversata anche nelle piazze della città dove sono di scena i concerti gratuiti.