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martedì, 5 Agosto 2025
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Coppa della Perugina 2015

Si è svolta con successo, nei giorni dell’8, 9 e 10 maggio l’edizione 2015 della Coppa della Perugina, un mix perfetto tra turismo, auto d’epoca e competizione, il tutto in uno scenario unico e mozzafiato come lo sono le verdi colline umbre. L’evento, organizzato dalla CAMEP, ossia il Club Auto Moto d’Epoca Perugino, ha avuto inizio con una revisione tecnica dei veicoli e poi si è dato il via a questo viaggio tra le campagne umbre alla scoperta dei borghi più belli della regione. Il viaggio, ha avuto fine poi con il consueto pranzo domenicale a coronazione di una tre giorni intensa ed emozionante.

   

Successo per Grifonissima 2015

Si è svolta nella giornata di domenica 10 maggio la trentacinquesima edizione della Grifonissima, che come sempre è stata una bellissima festa oltre che un evento sportivo ricco di valori. Una ventata di allegria e di solidarietà è stata portata da Leonardo Cenci, il presidente dell’associazione ‘’Avanti tutta’’. Il ‘’Leo’’, come da sempre ci ha insegnato, ha corso per intero la gara, metafora della vita, lottando metro dopo metro fino a giungere al traguardo. Grazie anche a lui non potevano che non vincere lo sport e la voglia di stare insieme. Durante l’evento c’è stato spazio anche per la commozione con il premio per la memoria di Luca Rosi, il ragazzo ucciso nella piccola cittadina di Ramazzano, vinto dall’atleta Farina. La gara, con arrivo programmato al Santa Giuliana dopo un percorso di 12 chilometri, ha visto salire sul primo posto del podio il marocchino Roqti Abderrafii per la categoria uomini, mentre per la categoria delle donne la prima a tagliare il traguardo è stata la keniana Ruth Chetibok.

   

Todi ricorda il Maestro Piero Dorazio a 10 anni dalla scomparsa

Domenica 17 maggio 2015, a dieci anni dalla scomparsa del Maestro Piero Dorazio, gli amici ricorderanno la sua vita, l’opera e la sua presenza a Todi ed in Umbria con la giornata-evento sul tema “Piero Dorazio a Todi 1973 – 2005. Gli amici, i ricordi, gli affetti” che si svolgerà dalle ore 10.00 alle ore 18.00 al Nido dell’Aquila di Todi. Organizzata dall’Amministrazione comunale di Todi in collaborazione con gli amici del Maestro, alla giornata interverranno autorità, artisti, storici ed amici di Piero Dorazio. Per l’occasione sarà allestita una mostra di alcuni ritratti del Maestro realizzati dal fotografo Sandro Vannini. Durante la giornata verranno inoltre proiettati vari documentari sull’opera di Piero Dorazio. Per molti anni la presenza a Todi del Maestro Piero Dorazio ha permesso alla città di crescere nella conoscenza delle moderne forme espressive dell’arte e di apprezzare le qualità umane ed artistiche del Maestro. Notevole è tutt’oggi l’influenza culturale che i suoi trent’anni di presenza a Todi ed in Umbria hanno generato.

PIERO DORAZIO – SCHEDA

Piero Dorazio (Roma, 29 giugno 1927 – Perugia, 17 maggio 2005), uno dei padri dell’astrattismo italiano, si era trasferito in Umbria nel 1973 e viveva a Todi, nella frazione di Canonica, in un ex eremo camaldolese, che aveva ristrutturato ed era diventato il suo studio e la sua residenza principale, e dove ha più volte ospitato artisti internazionali, intellettuali e personalità varie.

A volte mi chiedo come ho potuto trascorrere qui in continuazione venti anni della mia esistenza. Notte dopo notte, alba dopo alba, in qualsiasi stagione, per qualche anno sempre da solo, eppure senza ansia e spesso in silenzio. Mi chiedo come è accaduto che tanti anni siano trascorsi e che abbia lavorato tanto, senza che me ne accorgessi. A chi devo questo miracolo? Al silenzio, ai bambini,al tempo, alle ore di ogni giorno che erano tutte mie senza che le contassi, però, come dice Ungaretti: “Senza mai distrarmene”. (Piero Dorazio, 1993)

   

Luca Uccellini nuovo campione nazionale di podismo per giornalisti

Luca Uccellini, nativo di Orvieto (TR) è il nuovo campione nazionale di podismo per giornalisti. Il portacolori della Atletica Volumnia Sericap di Perugia si è aggiudicato il trofeo messo in palio da Ussi Umbria e Unicredit nell’ambito della Grifonissima, tradizionale corsa podistica nazionale che si è svolta a Perugia. Ha preceduto sul traguardo il ternano Fabio Di Gioia e Antonio Pizzo di Marsala. Uccellini succede a Flavio Mastropietro, romano e vincitore della prima edizione e Simone Bandini, tifernate, vincitore delle ultime due, entrambi quest’anno assenti. A rappresentare il gruppo Umbro dell’Ussi in sede di premiazione c’era il vicepresidente Stefano Cocchieri.

Questo l’ordine di arrivo con i relativi tempi:

Luca Uccellini (Volumnia Sericap Perugia) 47’00; 2) Fabio Di Gioia (Athletic Terni) 48’06”; 3) Antonio Pizzo (Polisportiva Marsala) 51’19”; 4) Antonello Menconi (Circolo Dipendenti Perugina T &RB Group Perugia) 1h 00’12” ; 5) Andrea Luccioli (Winner Foligno) 1h 01’42”; 6) Ivano Porfiri (Dream Runners Perugia) 1 h 03’11”; 7) Andrea Checcarelli (ACAR Unicredit Perugia) 1h 04’47” 8) Stefano Giommini (ACAR Unicredit Perugia) 1h 14’00”.

 

   

Perugia: giovane travolto e ucciso da auto

Un diciannovenne è morto la scorsa notte dopo essere stato travolto da una Fiat Stilo lungo la strada Pievaiola nella zona di Strozzacapponi. Sono in corso accertamenti da parte della polizia municipale. L’incidente è avvenuto durante una manovra di sorpasso.
Secondo quanto accertato dalla municipale, l’auto urtato il giovane che stava camminando sul ciglio della strada con un coetaneo rimasto contuso. Sul posto è intervenuto anche personale del 118 per i soccorsi. (fonte Ansa.it)

   

Per Pallavolo Perugia l’epilogo più amaro (GUARDA IL VIDEO)

Finisce con l’esito più negativo il campionato di B2 della Floreale Pallavolo Perugia. La sconfitta casalinga rimediata contro la VideoMusic Castelfranco di Sotto (Pi), costringe il sestetto perugino alla retrocessione, perchè i trentasei punti accumulati in stagione, gli stessi delle toscane di Fiorentina Rinascita, non sono sufficienti a garantire la salvezza, persa per il numero di vittorie totali (2 in meno di Rinascita). Un epilogo fortemente amaro, se si pensa che a marzo le “Fioraie” avevano in mano “l’obiettivo”, con un buon margine sulla zona rossa e che di sabato in sabato lo hanno rosicchiato, vuoi per un’impressionante rimonta di Rinascita, vuoi per qualche caduta inattesa (Marsciano, ndr). “Credo che nel nostro bilancio – ammette il tecnico Massimo Braghiroli – pesi molto il girone di andata, dove abbiamo fatto pochi punti e pagato alcune scelte in sede di mercato estivo. Con la società abbiamo apportato delle correzioni, ma questo è un campionato che non ti permette di partire con il piede sbagliato. In altri gironi, con trentasei punti, saremmo a metà classifica e sicuramente chiuderemo l’anno come migliore quart’ultima, cosa che potrebbe aprirci le porte di un ripescaggio”. Soluzione su cui già da lunedì inizierà a lavorare il Ds Mario Salibra, perchè Pallavolo Perugia vuole mantenere una categoria nazionale. Soluzione, che permetterebbe alla stessa società e a Braghiroli di sedersi intorno ad un tavolo e programmare il futuro. “La prossima settimana ci vedremo per valutare tutto – conclude il tecnico – e spero per dare seguito alla collaborazione”.

CONTRO VIDEOMUSIC UNA GARA SENZA STORIA – Come da pronostico le toscane si sono imposte al “Capitini”, al termine di una gara senza storia, che ha visto la Floreale tentare il colpaccio solo nel primo set. L’avvio di partita delle biancorosse ha lasciato ben sperare, ma VideoMusic ha risposto sempre punto su punto, guadagnando il vantaggio alle pause tecniche e mettendo la firma sul 1-0 proprio nel finale (23-23), quando il pubblico di casa sperava in una serata di gloria (23-25). Negli altri due parziali (13-25; 18-25) è stata evidente la superiorità delle pisane, sia in fase di attacco che in quella di difesa. Del resto già all’andata la vittoria della VideoMusic era stata una formalità, mentre resta da chiedersi come una “corazzata” del genere abbia potuto buttare via la possibilità di raggiungere la promozione diretta, consentendo di vincere due set a Fiorentina Rinascita (3-2), nella penultima gara della stagione. Quel punto che non è valso la B1, nel testa a testa con Cecina e che probabilmente è costato la salvezza alla Floreale. Al di là del risultato finale, è giusto tributare un grande plauso a tutte le giocatrici, che hanno sempre profuso impegno e onorato un campionato difficile come la B2, “girone toscano”. I trentasei punti conquistati, non sono valsi la salvezza, ma restano un bottino di tutto rispetto per una neopromossa.

Floreale Perugia – VideomusicFGL Castelfranco: 0-3 (23-25 13-25 18-25)

Perugia: Rossit 9, Pero 7, Morelli 5, Pani 4, Fiorini 4, Bertinelli, Mastroforti (L), Castellucci 4, Fiorucci 2, Monti, Crisanti. N.E.: Zampini, Gliorio(L2). All.: Massimo Braghiroli, Giovanni Piergiovanni.

Castelfranco di Sotto: De Bellis 15, Caverini 14, Toni 12, Andreotti 8, Danti 2, Baldini 1, Pollestrini(L). N.E.: De Santi, Rossi, Ciardi, Nigi, Montella. All.: Alessandro Menicucci e Nicola Ficini.

Arbitri: Giulia Giorgio Olivieri e Luca Pescatore

Floreale (b.s. 4, b.v. 1, muri 7, errori 19)

VideomusicFGL (b.s. 7, b.v. 4, muri 6, errori 12)

 

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Gubbio: ”Museo della Civiltà Contadina”

Un altro importante tassello nell’offerta museale ed espositiva di Gubbio e del suo territorio, si è aggiunto questa mattina con l’inaugurazione delMUSEO DELLA CIVILTA’ CONTADINA’  in località Olmo Tondo,  frazione  diCipolleto. Lo ha sottolineato il sindaco Filippo Mario Stirati, che ha ricordato la valenza didattica e storica dell’allestimento, caratterizzato da reperti, utensili, collezioni rappresentative,  itinerari tematici della civiltà contadina. « E’ un contributo vivo, concreto  – ha commentato Stirati – per la conoscenza delle nostre origini, uno spaccato dell’economia, delle abitudini e anche delle difficoltà di vita reale dei nostri predecessori. Ha  soprattutto valenza didattica per le nuove generazioni, e svolgerà le attività in stretto collegamento con le scuole.  L’offerta andrà ad arricchire l’insieme dei percorsi museali che  il Comune  ha realizzato, ampliando gli elementi di interesse per visitatori e turisti della città. Il  nostro territorio è ancora fortemente legato ai riti ancestrali, alle tradizioni popolari, ancorate ai cicli naturali che vengono ripetuti e riproposti in feste e rievocazioni ».  La struttura è affidata alla gestione di ‘Gubbio Cultura Multiservizi’, un nuovo impegno – come ricordato dall’amministratore unico Roberto Tanganelli – che si affianca a quelli del Palazzo dei Consoli, della Chiesa di S. Francesco della Pace, del recente Museo Multimediale dei Ceri, della mostra temporanea sui Dinosauri.  « La casa-museo  non è  però solo una proposta culturale ed  offerta didattica  – ha spiegato Tanganelli –  ma  una presenza attiva sul territorio, capace di riannodare un confronto-incontro tra le nuove generazioni ed il vissuto dei loro antenati, delle proprie radici spesso dimenticate. » L’idea parte da lontano e ci sono voluti diversi anni prima di concretizzarla.  I  lavori di sistemazione  sono stati eseguiti dall’impresa edile ‘Morelli’,  in buona  parte finanziati nel 2010, per 250 mila euro stanziati  dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, come ha ricordato Rocco Girlanda: « Abbiamo lavorato d’intesa con l’allora amministrazione  del sindaco Goracci – ha  sottolineato  Girlanda – avendo la disponibilità di destinare fondi governativi finalizzati, e il risultato ci ricompensa dello sforzo ».  Tanti i contributi e le collaborazioni per costituire ilcorpus’ espositivo e tra questi, gli antichi mezzi rudimentali per lavorare la terra messi a disposizione da Elena Mancini. Da sottolineare la fonte principale di documentazione: il libro ‘Semonte tra passato e presente. Appunti per una storia’, di autori vari.  Un lavoro importante è stato svolto da Maddalena Minelli, autrice di una tesi sulle tradizioni popolare e i grandi lavori agricoli, relatore il professor Giancarlo Baronti dell’Università di Perugia,  e dall’architetto Chiara Corazzi, che ha curato la sistemazione.  L’ allestimento del museo è articolato in due sezioni: una  parte dedicata alla “Casa contadina com’era”, con la  ricostruzione più possibile fedele degli ambienti di vita, e un’altra dedicata alla “Riproduzione dei cicli delle principali colture”:  la cantina,  il ciclo del vino e il ciclo del granturco. Infine, uno degli ambienti della casa è  riservato ai lavori femminili come la tessitura, la cucitura e il ricamo di corredi e abiti. Intorno  alla casa colonica, già presente nella mappa del Ghelli, hanno trovato posto vari strumenti di lavorazione esterna. A piano terra, per completare i servizi di accoglienza, c’è uno spazio dedicato ad una foresteria assegnata  tramite  gara per la gestione, con piatti rigorosamente della trazione e materie prime del territorio. L’integrazione tra passato e presente, è affidata  tecniche di comunicazione multimediale, mediante video elaborati da ‘Studio Sannipoli’, che coinvolgono il visitatore alla scoperta dei lavori del passato dedicati all’agricoltura. Grazie alle immagini, ai suoni e agli odori dell’orto l’ospite potrà vivere il museo in maniera completa, sfruttando tutti i sensi che gli sono propri: la visita diventerà una sorta di esperienza sensoriale.

   

Pallavolo Perugia protagonista ad Aix En Provence

Pallavolo Perugia ha fatto la sua parte al torneo internazionale di Aix En Provence.  Nell’ambito degli scambi culturali con Perugia, città gemellata, la società presieduta da Renzo Mastroforti è arrivata fino in fondo con l’under 18 di Mirco Giappesi, non riuscendo a vincere la finale, ma ricevendo i complimenti delle autorità sportive e politiche locali. Un’esperienza per certi versi unica, anche perchè inserita nel contesto di una serie di interessanti eventi che esulano dall’ambito pallavolistico. La comitiva perugina, di cui fanno parte oltre a Mastroforti, il Ds Salibra e il dirigente Vagnetti, rientrerà in Italia nella serata di domenica 10 maggio. Non prima di aver visitato la città francese, incontrato le istituzioni locali e partecipato al “partitone” finali con squadre mischiate, nel bellissimo centro di Aix En Provence. “Vedere città, paese e governi che si incontrano in nome dello sport – ha dichiarato il Ds Salibra – è straordinario. Ringraziamo il Comune di Perugia per averci dato ancora una volta l’opportunità del gemellaggio”.

   

Foligno: Festa dell’Europa con l’applauso di 500 studenti a Rita Borsellino

“Europa significa porte aperte, collaborazione, scambio di opportunità e regole comuni. Quello che si è fatto in 50 anni è un lavoro straordinario. E si deve continuare a costruire, anche a piccoli passi. L’importante è che siano passi in avanti”.
Lo ha detto oggi a Foligno, in concomitanza con il 65° anniversario della dichiarazione Schuman, Rita Borsellino, intervenuta alla seconda edizione della Festa dell’Europa ideata da Pippo di Vita e promossa da Kiwanis Club Foligno, Comune e Ite Scarpellini. Una Festa con al centro centinaia di studenti di dieci scuole di Foligno, Bastia Umbra e Deruta, presenti alla cerimonia di apertura in piazza della Repubblica e a palazzo Trinci, per l’esposizione dei lavori prodotti nell’anno scolastico. Poi, all’auditorium San Domenico, riflettori puntati sul convegno “L’Europa che verrà: Solidarietà, Cittadinanza e Legalità”, che ha dato il nome alla giornata. A coordinare gli interventi è stato il dirigente scolastico Lucio Raspa. “Abbracciamo con entusiasmo la Festa dell’Europa, tanto che stiamo pensando di farla diventare istituzionale”, ha detto il vicesindaco Barbetti, a dimostrazione del legame fra il Comune umbro e l’Europa. Presente anche Daniela Ramacci dell’Ufficio per l’Italia al Parlamento Europeo, che ha invitato “i giovani a credere nell’Europa, perché è nelle vostre mani”. Una spinta è arrivata anche dal Generale di Brigata Luca Covelli, comandante Centro Selezione e Reclutamento: “L’Europa siamo noi e insieme, con impegno e idee, può essere migliorata”. E per riuscirci, il Vescovo di Foligno Gualtiero Sigismondi ha accostato il valore della solidarietà. Prima dei relatori del convegno hanno portato il loro saluto anche la dirigente dell’Ite Scarpellini Giovanna Carnevali, che ha invitato i giovani a “dialogare, conoscere e essere informati”, e Mariano Pizzo, presidente del Kiwanis. Proprio il club folignate si è impegnato ancora nell’organizzazione della Festa perché “crediamo che l’Europa possa essere possibilità per la crescita dei giovani”. Spazio poi ai relatori che hanno parlato a 360 gradi di solidarietà, cittadinanza e legalità. Nell’ordine lo hanno fatto Paolo Meucci, Raul Pelletti e Rita Borsellino, già eurodeputato e sorella del magistrato Paolo, ucciso con la scorta a Palermo nella strage di via d’Amelio il 19 luglio 1992. “L’indifferenza viene fuori dalla mancanza di conoscenza. L’Europa per troppo tempo è stata una illustre sconosciuta. Per questo è fondamentale capire e fare domande, per capire cosa è stato, cosa è e cosa dovrà essere”.La giornata dedicata all’Europa si è chiusa la sera con lo spettacolo Parole e musica per l’Europa e un ulteriore intervento, fra gli altri, di Rita Borsellino.