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domenica, 1 Giugno 2025
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70° Liberazione: monumento dedicato alla Brigata Risorgimento sul Monte Pausillo

In occasione del 70esimo anniversario della liberazione d’Italia dall’occupazione nazifascista, la sezione di Castiglione del Lago dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia (Anpi) organizza, domenica 5 luglio, una giornata di eventi in onore della brigata partigiana ‘Risorgimento’ e dei suoi uomini. Le celebrazioni prenderanno il via alle 10.30 con un omaggio alla tomba del commissario politico Solismo Sacco ‘Sole’, al cimitero di Moiano (Città della Pieve).

“Sacco – spiegano gli organizzatori – fu militante e organizzatore comunista sin dagli anni ’20 e per questo perseguitato durante tutto il ventennio fascista. Dopo l’8 settembre 1943, come partigiano, fu tra i principali artefici della nascita della Brigata ‘Risorgimento’ e nel secondo dopoguerra sindaco di Città della Pieve. Dedicò tutta la vita all’impegno politico e a tramandare le vicende della Resistenza nel nostro territorio. Una figura nobilissima da portare a esempio alle nuove generazioni”.

La giornata prosegue, poi, alla cima del monte Pausillo, nel comune di Paciano, dove, alle 12, è prevista l’inaugurazione di un cippo commemorativo dedicato alla Brigata ‘Risorgimento’ e ai suoi componenti. Nello stesso luogo verrà anche allestita una mostra fotografica e documentaria sull’attività partigiana nel Trasimeno sud-ovest e sul passaggio del fronte. Dopo la solenne cerimonia, a cui interverranno autorità civili, religiose e militari, è in programma un pranzo popolare con carne alla brace, vino e musica.

“La manifestazione – commentano i promotori – sarà occasione di riflessione sui valori della Resistenza, ispiratori della Costituzione e della Repubblica italiana, di valorizzazione e riscoperta delle radici delle nostre comunità, di omaggio a chi si sacrificò e si batté per la libertà del nostro Paese. L’obiettivo è anche quello di fare di questo evento un appuntamento annuale che potrà coinvolgere, oltre alla cittadinanza, anche le scuole del territorio”.

La manifestazione ha il patrocinio ed è stata organizzata grazie alla collaborazione dei Comuni di Paciano, Panicale, Città della Pieve, Piegaro e Castiglione del Lago

   

Todi: a Piazza del Popolo area pedonale per tutta l’estate

In molti scelgono di visitare la Città di Todi nei mesi di luglio e agosto. È in questo stesso periodo che si concentrano molte delle attività culturali e di promozione di Todi, anche e soprattutto in centro storico. Per permettere che Piazza del Popolo sia pienamente apprezzata, valorizzata e goduta nel periodo estivo, da oggi, mercoledì 1 luglio e fino al 31 agosto 2015, tutti i giorni, dalle ore 19:30 alle 07:30, verrà istituita sulla Piazza un’area pedonale con attivazione dell’impianto semaforico di Santa Prassede per i residenti.

   

Capitan Loreto: tutto pronto per la 27ª edizione della Rassegna del Grechetto

E’ tutto pronto per la 27ª edizione della Rassegna del Grechetto di Capitan Loreto. La manifestazione, promossa dal Comitato per Capitan Loreto in collaborazione con il Comune e la Pro Loco IAT di Spello, torna anche quest’anno nell’area verde in via Toscana dal 3 al 12 luglio 2015  con un ricco programma all’insegna del buon cibo e vino, con la presenza di ben 12 cantine umbre, e del divertimento con la musica delle migliori orchestre del panorama nazionale. Da non perdere lunedì 6 lugliola serata di beneficenza il cui ricavato sarà devoluto in parte all’associazione “Alexandre Turrioni” e all’Avis di Spello; alle 21.30 è previsto lo spettacolo “Ma prima d’andar via arbevo anch’io”, vino lingua e dialetto tra poesie e canti popolari di e con Diego Mincaroni e con le letture di Leandro Corbucci e le canzoni della “Nuova Brigata Pretolana”. Tutte le sere, a partire dalle ore 21.00 ci sarà inoltre la gara di briscola. “La manifestazione giunta alla 27ª edizione –  afferma il presidente del comitato per Capitan LoretoGabriele Peppoloni  – è utile a promuovere il Grechetto, uno dei vitigni autoctoni umbri più antichi, e rappresenta inoltre un importante momento di aggregazione per la nostra comunità”. Per info e prenotazioni: 0742-315057 o 0742 651842

   

”L’Umbria che spacca” 2015

Si è tenuta nella Sala della Vaccara di palazzo dei Priori la presentazione ufficiale  dell’edizione 2015 della manifestazione “L’Umbria che spacca”. Il festival, giunto alla terza edizione e ricompreso nell’ambito delle attività culturali legate alla candidatura di Perugia Capitale Europea dei Giovani 2018 e Capitale Italiana della Cultura 2015, è organizzato dal Comune di Perugia, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, e curato dall’associazione culturale Roghers Staff, in collaborazione con Adisu-Agenzia per il diritto allo studio Universitario per l’Umbria. Nel dettaglio si tratta di un progetto incentrato sulla produzione professionale di concerti, workshop, convention di settore e veri e propri “campus musicali”, con l’obiettivo di creare una vetrina per i numerosi artisti locali, provenienti da tutta l’Umbria. Insomma, un evento di riferimento, estivo, all’aperto, che vuole rappresentare il punto nevralgico delle migliori espressioni culturali giovanili italiane ed europee. La location scelta è, inevitabilmente, il centro storico di Perugia ed, in particolare, San Francesco al Prato, dove, da domani, 2 luglio, a domenica 4 luglio, si alterneranno sul palco 17 gruppi, concerti ad ingresso gratuito. Ciò consentirà, da un lato, di valorizzare un’area straordinaria dell’acropoli perugina, da sempre simbolo di cultura artistica e storia, mentre, dall’altro, di riservare una vetrina importante agli artisti. Dopo il successo registrato nelle scorse due edizioni (25.000 spettatori ed oltre 30 band provenienti da tutta la regione), l’associazione culturale Roghers Staff ha messo in campo tantissime novità, grazie ad alcune collaborazioni sia nazionali che internazionali. In particolare, in virtù della collaborazione con il Forum Regionale dei Giovani dell’Umbria sono previsti due appuntamenti per la giornata del 4 luglio, nati anche dall’inserimento del Festival nell’ambito delle attività culturali per la candidatura a Perugia Capitale Europea dei Giovani 2018: dalle 11 alle 13 “Youth&Nfe in Europe, from awaress to action, un Workshop interattivo sull’Educazione Non Formale; dalle 17 alle 19 la Presentazione del rapporto Giovani 2015 sulla condizione giovanile in Umbria, in Italia e in Europa, con momenti di confronto circolare tra giovani ed esperti. Il Segretario Generale della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, Giuliano Masciarri, aprendo la conferenza stampa, ha riferito che l’Ente ha deciso di partecipare a questo evento, perché si tratta di una manifestazione importante per la città ed, in particolare, per i giovani, anche in considerazione della candidatura a capitale europea dei giovani 2018.

“Ciò che ci interessa, attraverso patrocini come questo, è consentire ai nostri ragazzi di mettersi in mostra e farsi conoscere al pubblico. Insomma una sorta di start-up”.

Parola poi all’Amministratore unico di Adisu Prof. Maurizio Oliviero, il quale ha parlato di un bellissimo evento che l’Agenzia ha deciso di sposare fin da subito per due ordini di ragioni.

”In primo luogo – ha ricordato il Professore – fin dal 2007 Adisu ha promosso un’iniziativa simile (Uni-Music), con l’obiettivo di intercettare un linguaggio che si esprime attraverso la musica”.

Quest’anno i finalisti delle due categorie di Uni-Music si esibiranno proprio nell’ambito del Festival (domani, 2 luglio): il sostegno all’evento, dunque, rientra nel percorso volto a mettere in rete le numerose eccellenze dell’Università e della città.

“Dobbiamo avere la capacità, in sostanza, di interagire con culture e mondi diversi, condividendo un messaggio unico, ossia raccontare come vediamo il mondo attraverso la musica”.

La seconda motivazione posta a fondamento del sostegno di Adisu è che l’Agenzia guarda con ottimismo alla candidatura di Perugia quale capitale europea della cultura 2018:

“Perugia è una città speciale, uno dei loghi dove si può oggi ripartire proprio grazie ad appuntamenti come l’Umbria che spacca”.

Come accennato l’organizzazione del Festival è curata dall’Associazione Roghers Staff, che è stata rappresentata oggi in conferenza da Aimone Romizi. Quest’ultimo ha ricordato come la manifestazione dal 2013 ad oggi si è costantemente ampliata, passando da una singola giornata di concerti (nel 2013) alle tre dell’edizione 2015. Sul palco nei prossimi tre giorni saliranno complessivamente 17 band, tutte provenienti dall’Umbria, tra cui spiccano i Verdena, gruppo ormai molto noto nel panorama musicale italiano. Tuttavia la particolarità del Festival è che tutti i gruppi protagonisti, compresi i Verdena, saranno posti sullo stesso piano, garantendo così la medesima dignità agli artisti indipendentemente dalla loro storia o fama. Per la Città di Perugia è stato il Sindaco Andrea Romizi a fare gli onori di casa, ringraziando, in apertura di intervento, tutti coloro che, con il sostegno diretto (Fondazione ed Adisu, “abbinamento fortunato”), hanno consentito alla manifestazione di andare in scena. Il Sindaco ha respinto, altresì, le polemiche diffuse negli ultimi giorni su alcuni Social, secondo cui l’Amministrazione avrebbe inteso appoggiare l’evento in virtù di una ipotetica parentela tra il Primo Cittadino ed Aimone Romizi di Roghers Staff. Parentela che, al contrario, non sussiste.

“La ragione del nostro patrocinio – ha invece chiarito Romizi – risiede nel fatto che questi ragazzi, pur partendo da una regione piccola come l’Umbria, sono riusciti a ritagliarsi una fetta di palcoscenico sia nazionale che internazionale, puntando sulla qualità. Sarebbe, quindi, stato sciocco da parte nostra non riconoscere il valore e le relazioni che i ragazzi hanno portato avanti, come conferma la presenza dei Verdena”.

Il Sindaco ha ribadito che il Festival è una rassegna che dà modo a gruppi emergenti di farsi conoscere:

“se vogliamo il titolo di capitale europea 2018, dobbiamo produrre cultura nell’attualità e non cullarci solo sui fasti del passato e della nostra storia”.

Il capo della Giunta ha precisato che l’Amministrazione, con il contributo di tanti Enti ed Associazioni, nonostante le enormi difficoltà economiche del periodo attuale, sta portando avanti con coraggio il cammino verso la candidatura a capitale europea dei giovani 2018:

“su questo versante, l’invito che rivolgo oggi a tutti è di non scoraggiarsi mai; dobbiamo continuare a credere ad eventi come quello che stiamo presentando stamattina, affinchè si arricchiscano di contenuti nel tempo nella prospettiva dell’europeizzazione della nostra città. Perugia è una realtà che riuscirà a rialzarsi se sapremo mettere in circolo nuove energie, partendo proprio dai giovani”.

Infine Gabriele Biccini del Forum Regionale dei Giovani dell’Umbria ha riferito che risponde ad una scelta precisa quella di inserire il Festival nell’ambito del percorso verso la candidatura a capitale europea dei giovani 2018, con alcuni eventi (il 4 luglio) di grande spessore culturale e sociale.

“Crediamo che L’Umbria che spacca sia una manifestazione importante perchè è stata organizzata da un gruppo di giovani che sta lavorando duro con l’obiettivo di contribuire a rigenerare la città. Ovviamente non abbiamo alcuna intenzione di fermarci qui, ma andremo avanti per costruire insieme un futuro virtuoso”.

Il programma del festival: Giovedì 2 luglio dalle ore 18.30 suoneranno dapprima i quattro gruppi finalisti del Concorso Unimusic; poi The Soul Sailor, Sficatz Rockabilly, Heavy Wood. Venerdì 3 luglio, dalle 20, saranno protagonisti Discucci, Blue Dean Carcione ed infine gli attesissimi Verdena (ore 21 circa). Si tratta di una delle band più amate e seguite del panorama underground italiano. Il loro concerto, in esclusiva regionale e gratuito come tutti gli altri del Festival, sarà assolutamente da non perdere: grande musica, sonorità potenti e originali e bella attitudine con un trio (formato dai fratelli Ferrari, Alberto, voce e chitarra, Luca, batteria, e da Roberta Sammarelli al basso) che, da sempre, ammalia i propri numerosi fan con sonorità che riescono a innovarsi di album in album, lasciando gli ascoltatori stupiti, ma alla fine sempre conquistati. Infine sabato 4 luglio, oltre agli eventi organizzati dal Forum dei Giovani alle ore 11 ed alle 17, il programma sarà completato dai concerti a cura di ben 7 gruppi che si alterneranno sul palco dalle 18.30 in poi: Lucy Van Pelt, Balefullies, Zero Call, Le Idi di Maggio, Gattuzan, The Mighties, Francine and The Boomers.

   

Capitale italiana della cultura, i Sindaci di Orvieto e Todi insieme

Il 30 giugno 2015 il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo ha ufficializzato la short list dei dieci Comuni finalisti chiamati a presentare i dossier di candidatura definitivi per la scelta della Capitale italiana della cultura 2016-2017. Spoleto e Terni sono le due città umbre ammesse dalla giuria del Ministero alla seconda e finale fase della selezione. Orvieto e Todi si erano candidate insieme a capitali italiane della cultura per il 2016 e il 2017 attraverso un progetto congiunto per partecipare alla prima fase di selezione del bando lanciato lo scorso 12 febbraio dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.

“Il progetto di sinergia tra Orvieto e Todi per la promozione delle città – commenta il Sindaco di Todi Carlo Rossini – non si esaurisce con la partecipazione al bando ministeriale per la selezione a capitali della cultura italiana 2016.2017, che ha visto passare alla fase due del percorso altri progetti ed altre città. Un particolare in bocca al lupo a Spoleto e Terni, perché la loro promozione sarà anche la nostra promozione, la promozione dell’Umbria. Il lavoro svolto verrà utilizzato dentro un quadro più ampio ed articolato, consapevoli delle bellezze del territorio e delle molte possibilità per valorizzarlo. Siamo certi di ottenere buoni risultati con strade nuove, proseguendo l’opera già iniziata che ha portato ad un significativo aumento delle presenze turistiche. La nostra partecipazione al bando rimane il segno di una strada possibile: quella della collaborazione tra territori, superando vecchi campanilismi”.

“Sin da subito prosegue la collaborazione fra Orvieto e Todi – afferma il Sindaco di Orvieto Giuseppe Germani – che sarà molto utile per portare avanti i progetti relativi al miglioramento dei collegamenti viari tra le due città, già avviati in sede Anas e presso la Regione Umbria inerenti i cosiddetti ‘Fori di Baschi’ per il miglioramento dell’accesso di Orvieto alla E45 e quello di Todi al casello A1. Desidero infine ringraziare – aggiunge Germani – il gruppo di lavoro che, a titolo gratuito, ha collaborato alla presentazione del progetto, il cui contributo sarà comunque utile per candidarci con maggiore energia alla prossima edizione della selezione”.

   

Bando dell’Ocm Vino per i finanziamenti regionali

L'assessore Cecchini incontro il Sindaco di Bevagna

Potranno contare su maggiori finanziamenti per promuovere il vino umbro nei Paesi extra Unione europea quanti – produttori di vino, Consorzi di tutela, loro associazioni e federazioni, e i soggetti pubblici con comprovata esperienza nel settore – hanno aderito al bando della Regione Umbria per la campagna 2015/2016 presentando progetti in linea con il Progetto speciale vino.

“La Regione Umbria – spiega l’assessore all’Agricoltura, Fernanda Cecchini – è intervenuta anche quest’anno integrando le risorse disponibili per la misura Promozione del vino nei mercati dei Paesi terzi dell’Ocm Vino, l’Organizzazione Comune mercato vitivinicolo. Abbiamo infatti inteso premiare quei produttori o, comunque, i soggetti destinatari dei contributi che, con gli investimenti per accrescere la visibilità delle proprie produzioni, promuovono il vino umbro nel suo insieme e il ‘brand’ dell’Umbria, esaltando le qualità e le peculiarità del territorio”.

Nella seduta d’insediamento della Giunta regionale, su proposta dell’assessore Cecchini, è stato stabilito di prevedere per le domande di aiuto presentate in correlazione con il Progetto speciale vino un aumento del livello di aiuto fino all’80 per cento della spesa preventivata per il progetto promozionale: l’aiuto comunitario, previsto al 50 per cento, verrà infatti integrato con un finanziamento coperto dal bilancio regionale che consentirà di innalzare i contributi di un ulteriore livello massimo del 30 per cento.

“Nella ripartizione delle risorse del programma nazionale di sostegno al settore vino – ricorda l’assessore – all’Umbria è stata assegnata una quota di oltre 1 milione e 300mila euro per gli aiuti alle azioni di promozione e pubblicità dei vini a denominazione di origine protetta e ad indicazione geografica protetta nei mercati di Paesi terzi rispetto a quelli appartenenti all’Unione Europea. Di queste risorse, 150mila euro sono riservati al sostegno dei progetti multiregionali, con priorità per quelli in cui la Regione Umbria è capofila”.

“In continuità con la precedente campagna dell’Ocm vino – rileva – per una maggior efficacia delle attività promozionali, abbiamo previsto un aumento degli aiuti e una priorità nell’assegnazione delle risorse a quanti concorrono al raggiungimento dell’obiettivo che si è posta la Regione, insieme al mondo del vino, con il Progetto speciale per il settore vitivinicolo e cioè la sua maggiore visibilità e attestazione sul mercato globale attraverso azioni che esprimano i valori del territorio in cui il vino è prodotto e lo rendano ‘unico’ e riconoscibile”.

“Facciamo massa critica – conclude l’assessore Cecchini – mettendo in sinergia interventi e risorse pubbliche e private per aumentare la notorietà e le esportazioni del nostro vino di qualità, cercando di conquistare nuovi sbocchi nei mercati esteri. In questi anni, l’adesione delle aziende umbre è stata importante con una sessantina di interventi di promozione sui principali mercati extra Unione Europea, Stati Uniti in primo luogo, ma anche in Cina, Russia, Canada e Svizzera. È su questa strada che vogliamo continuare ad operare, in una logica di coordinamento e condivisione”.

   

Il Rinascimento rivive con le lezioni dell’Istituto Italiano del design

Location prestigiosa quella scelta dall’Istituto Italiano design (Iid) di Perugia per il proprio Fashion Show andato in scena martedì 30 giugno nella sala Cannoniera della Rocca paolina a Perugia. Trentasei abiti, 6 per ogni fashion designer, tutte donne di età compresa tra i 19 e i 25 anni, con un unico comune obiettivo: stupire il pubblico realizzando collezioni ispirate alla moda rinascimentale reinterpretata in chiave contemporanea attraverso l’utilizzo del tessuto denim. L’evento, condotto da Ambra Cenci e patrocinato da Comune e Camera di commercio di Perugia, rappresenta la finalizzazione di un percorso biennale che ha visto protagonisti gli allievi del corso di fashion design dell’istituto: Elena Tarpani, Francesca Loreto, Jennu Khalechi, Ivana Sallemi, Martina Tinozzi, Marta Valigi per la creazione degli abiti e Samer Alaeddin, giovane designer che ha curato la parte relativa agli accessori indossati dalle modelle. Presenti all’evento, tra gli altri, Cristiana Casaioli, assessore a commercio e artigianato del Comune di Perugia, Daniele Gelsi, costumista teatrale e cinematografico del quale è stato possibile apprezzare alcune creazioni di ispirazione rinascimentale esposte nella sala, e le docenti dell’istituto Eleonora Granieri e Morena Fanny Raimondo. A fare gli onori di casa Matteo Gradassi e Anna Maria Russo, rispettivamente direttore e fondatrice dell’Iid di Perugia.

“La sala Cannoniera della Rocca – ha dichiarato Gradassi – è stata una scelta stilistica non casuale. La sua cromia e linearità unita alla sua austerità hanno dato risalto alle collezioni e alle sfumature del tessuto denim. La scelta del Rinascimento, poi, come periodo storico a cui ispirarsi, ha un doppio valore. Simbolico, perché vuole rappresentare il rinnovamento in atto nella scuola, la cui sede è stata trasferita recentemente in via Alessi nel centro storico di Perugia, ma anche di buon auspicio per la carriera degli allievi, oggi alla loro prima sfilata. Abbiamo lanciato ‘una sfida’ imponendo il tessuto denim per la realizzazione delle collezioni. Pur mantenendo lo stesso mood sono nate delle creazioni profondamente diverse tra loro”.

Si va, infatti, dalla purezza formale ed eleganza sobria, quasi altera, degli abiti di Marta Valigi, che ha giocato con geometrie e tagli sapienti ispirati alle grandi regine dell’età rinascimentale, all’ambivalenza uomo-donna messa in atto da Martina Tinozzi che ha creato vestiti dalla spalle larghe e gonne lunghe, per passare poi all’utilizzo di cerniere lampo, maniche e gonne a palloncino di Ivana Sallemi, agli abiti scultura dai colori tenui di Francesca Loreto, realizzati spugnando il denim con la candeggina, alla collezione di Jenni Khalechi che celebra la femminilità delle forme morbide e curvilinee della Venere del Botticelli fino ad arrivare alla collezione total black ingentilita da trasparenze e pizzi delicati di Elena Tarpani, i cui disegni richiamano le cattedrali gotiche.

“Queste abiti – ha commentato Casaioli – rappresentano opere uniche e inimitabili proprio come lo è la nostra Rocca. I modelli che abbiamo visto sfilare si inseriscono perfettamente in questo contesto dove storia, arte e creatività si fondono dando valore aggiunto all’evento”.

   

Premiati i vincitori del progetto “Ciao”

Si è concluso il progetto CIAO- Creazione d’Impresa e Azioni di Orientamento, progetto finanziato dalla Regione Umbria, Fondo Sociale Europeo,  e gestito dalla Associazione Temporanea di Scopo tra ARIS Formazione e Ricerca,  Ce.S.A.R. e PNICUBE. Presso l’Aula 1 del Dipartimento di Economia a Perugia, si è svolto l’ultimo degli incontri previsti, dal titolo “Le imprese fattibili”, nel corso del quale sono state presentate tutte le idee imprenditoriali elaborate dai partecipanti al progetto, individualmente o in piccoli gruppi, con il supporto di esperti e consulenti. Il progetto, svoltosi da settembre 2014 a giugno 2015, ha previsto  la realizzazione di  un percorso integrato di orientamento per promuovere la cultura d’impresa e contribuire all’inserimento nel mercato del lavoro dei laureati anche attraverso l’avviamento al lavoro autonomo o cooperativo. In particolare sono state realizzate tre tipologie di azioni di informazione e consulenza, tra loro integrate: seminari tematici,  focalizzati su aspetti  chiave del processo imprenditoriale/lavoro autonomo; uno sportello di consulenza individuale, presso ARIS, che ha fornito eventuali approfondimenti a supporto dei beneficiari; gruppi di lavoro,  assistiti da un consulente, che hanno portato i partecipanti a sviluppare un’idea d’impresa. Destinatari del Progetto sono stati giovani in possesso di Laurea (Triennale o Magistrale) conseguita dopo il 9 Maggio 2013, o studenti prossimi alla Laurea, provenienti da ogni indirizzo di studi, residenti o domiciliati nella Regione Umbria.

“Aris formazione e ricerca in collaborazione con l’Università degli Studi di Perugia – dice Adriano Padiglioni Presidente di Aris Formazione e Ricerca- ha promosso questo progetto  che aveva un obiettivo importante: partire da giovani laureati che avevano fatto i propri studi su materie economiche per realizzare un’impresa. Mettendo insieme soggetti importanti come la Legacoop, Banca Etica ed il Forum dei Giovani siamo riusciti a orientare e rendere realizzabili dei progetti che ancora sono embrionali, ma speriamo che in un prossimo futuro possano trovare dei partner che possano lanciarli sul mercato. Nell’attesa abbiamo premiato i più meritevoli con un piccolo contributo economico che li ripaga in minima parte dei grandi sforzi fatti in questi mesi.”

Il progetto CIAO- Creazione d’Impresa e Azioni di Orientamento è stato sia uno strumento di orientamento per promuovere la cultura d’impresa e contribuire all’inserimento nel mercato del lavoro dei laureati anche attraverso l’avviamento al lavoro autonomo e/o cooperativo ma anche essere un supporto a coloro che avevano un idea imprenditoriale e non sapevano come realizzarla.

“Come Legacoop – afferma Andrea Bernardoni –  siamo impegnati nel supporto di nuove idee di impresa, questa attività è per noi  centrale per lo sviluppo della nostra Regione e del nostro Paese. Crediamo come cooperazione che questa sia una cosa che dobbiamo fare perchè è nella nostra missione, ed è per questo che ci impegniamo giornalmente nel supporto di giovani imprenditori cooperativi e non per creare sviluppo economico e coesione sociale”.

Il progetto ha visto la partecipazione  di 35 giovani; che al termine del percorso hanno prodotto un Progetto concreto da realizzare: Agostini Matteo e Di Primio Guido , “Il vivaismo come nuova opportunità lavoro

Arcangeli Carlo – “Ermez”

Bricca Mirko – ‘‘E-L-Trade’’

Caiello Mirko – “La ginestra: una fibra da riscoprire e sperimentare”

Corgna Alessandro – “Creazione di rete e facilitazione della gestione aziendale attraverso l’APPlicazione GREEN JOBS”

Fusco Francesco – “Orto virtu(re)ale”

Manco Marco Fernando – “Agrisport Sociale”

Moriconi Giancarlo – “Comunità Accoglienza Moriconi”

Proietto Maria Isabella – “Progetto Cromosoma”

Saitta Valerio – “Acquisitionem Scientiae

Tosti Patrizia – “La Sfida Del Cambiamento”

Nell’ultimo incontro, sono stati premiati i 3 progetti di ritenuti migliori sulla base dei seguenti criteri, in ordine di importanza: cantierabilità in tempi brevi, originalità e innovatività, coerenza tra progetto d’impresa e requisiti del candidato (ovvero competenze, risorse a disposizione da investire nel progetto, determinazione e convinzione).

1° CLASSIFICATO:   Fusco Francesco – “Orto virtu(re)ale”

“Prevede -dice Francesco Fusco ideatore del progetto- la creazione di 150 orti presso un’azienda agricola da far gestire agli utenti tramite un’interfaccia grafica tipo Farmville user-friendly sul web. Verranno anche fornite delle nozioni sull’educazione alimentare incentrate sugli ortaggi e dedicate espressamente ai più giovani. Dopo la raccolta gli ortaggi saranno distribuiti ai rispettivi contadini del web tramite un servizio di distribuzione.”        

2° CLASSIFICATO:   Corgna Alessandro – “Creazione di rete e facilitazione della gestione aziendale attraverso l’APPlicazione GREEN JOBS”

3° CLASSIFICATA:   Proietto Maria Isabella – “Progetto Cromosoma”

MENZIONE D’ONORE PER:

Arcangeli Carlo – “Ermez”

Caiello Mirko – “La ginestra: una fibra da riscoprire e sperimentare”

   

Il neo campione europeo Andrea Calzoni e i campioni perugini ricevuti dal sindaco Romizi

Il Sindaco di Perugia ha ricevuto a Palazzo dei Priori i campioni umbri della Nazionale Italiana che si sono fatti onore ai campionati europei di Ju-Jitsu, svoltisi il 6 e 7 giugno scorsi ad Almere, cittadina olandese nei pressi di Amsterdam, vincendo un oro, due argenti e due bronzi. Il Primo Cittadino ha voluto testimoniare ad Andrea Calzoni (17anni, G.S. Ju-Jitsu Perugia) -neo Campione Europeo 56kg “Fighting System”, a Jessica Scricciolo (21 anni, G.S. Ju-Jitsu Perugia) -medaglia d’argento nel “Fighting System” e di bronzo nel “Ne-Waza”, alla coppia Jessica Castellani e Martina Pacioselli (23 anni, Club La Dolce Arte) -medaglia d’argento nel Duo System Femminile e a Sara Antoniacci (18 anni, G.A.M. Perugia) -medaglia di bronzo nella specialità “Ne-Waza, al M° Paolo Palma -D.T. stile “Fighting System”, al M° Claudio Faraghini -assistente medico e all’Istr. Raffaele Calzoni -responsabile dello Staff Organizzativo, tutto l’apprezzamento personale, dell’Amministra-zione Comunale e della Città per il prestigioso risultato ottenuto. Alla cerimonia di premiazione, tenutasi alla Sala Rossa del Comune, i campioni erano accompagnati dal Direttore Generale della Nazionale M° Massimo Bistocchi. Presenti anche il Tecnico della G.A.M. Istr. Paolo Donnari e il Presidente del Club La Dolce Arte Claudio Capretta ed il Vice-Presidente del G.S. Ju-Jitsu Perugia Avv. Gian Luca Ballabio. Il Sindaco, ha espresso agli atleti la grande soddisfazione per le vittorie e i titoli conseguiti “che premiano – ha detto- la disciplina, la costanza e la determinazione senza la quale non sarebbe possibile raggiungere certi livelli”, ha anche messo in evidenza il lato sociale e aggregativo di un’arte Marziale come il Ju-Jitsu e ringraziato il Maestro Bistocchi per quanto ha fatto a favore della promozione e lo sviluppo della disciplina nel territorio nazionale e in particolar modo per la dedizione verso la Nazionale Italiana, che coordina e dirige dal lontano 1985.