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45^ Mostra Convegno di filatelia e numismatica

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L’Associazione “G.B.Vermiglioli” Numismatica e Filatelia di Perugia, nell’ambito della propria attività culturale per l’illustrazione e la diffusione della filatelia, della numismatica e cdel collezionismo in generale ha organizzato la “PERUGIA 2015” – 45^ MOSTRA CONVEGNO DI FILATELIA E NUMISMATICA si svolgerà nei giorni 7 e 8 Novembre 2015 presso il CVA di Ponte San Giovanni – Perugia Via Cestellini. La “Perugia 2015” che celebra il 45° anniversario delle nostre manifestazioni nell’ambito della Numismatica e Filatelia come nelle precedenti edizioni ha visto la presenza dell’’Ente Poste Italiane S.p.A. con un proprio annullo figurato a tema da noi richiesto ed elaborato che è stato apposto su cartoline da noi realizzate per il Convegno.  Anche quest’anno il tema della cartolina è stato relativo alla trasformazione di un particolare angolo di piazza Italia di Perugia degli inizi del 900. L’inaugurazione ufficiale è stata fatta nella mattinata di sabato alla presenza della delegazione francese di Aix en Provence con la quale l’Associazione “Vermiglioli” intrattiene un nutrito scambio filatelico- E’ stato presente il noto perito filatelico fiorentino Gino Biondi il quale ha prestato la sua opera gratuitamente per coloro che avevano la necessità di periziare o di chiedere informazioni particolari sui loro francobolli pregiati o su varietà particolari degli stessi. Nel corso delle due giornate sono messe in mostra alcune collezioni filateliche provenienti dalle varie zone d’Italia e della Francia. Oltre 30 operatori commerciali qualificati hanno proposto ai vari collezionisti, scambisti e visitatori le più svariate opportunità di materiale da collezione (filatelia, numismatica, storia postale, cartoline oltre che a materiale per poter raccogliere le proprie collezioni (album per monete e francobolli, cataloghi, bustine trasparenti , pinzette, lenti.

   

Nessun pericolo dopo il caso di meningite

Non esiste alcun pericolo per la popolazione e tutte le necessarie misure di profilassi sono state attivate: è quanto sottolinea l’Usl Umbria 2 in merito al caso dell’insegnante di una scuola materna comunale di Terni ricoverata in gravissime condizioni all’ospedale Santa Maria dopo essere stata colpita da meningite. La profilassi antibiotica ha riguardato tutti gli 80 bambini dell’istituto, il personale e circa 30 persone dell’ambito familiare che hanno avuto contatti diretti con la 45enne. (fonte Ansa.it)

   

Umberto Tozzi al Quasar Village per la fiera del disco di Perugia

Ci sarà anche Umberto Tozzi alla terza Fiera del disco di Perugia che si svolgerà sabato 14 e domenica 15 novembre al centro commerciale Quasar village di Ellera di Corciano. Il cantautore torinese incontrerà i propri fan nella giornata di domenica, dalle ore 17. Sarà possibile fare foto e farsi autografare il suo nuovo disco ‘Ma che spettacolo’. Durante la due giorni organizzata dall’associazione culturale ‘Per un pugno di dischi’ di Roma e da ‘Ernyaldisko eventi’ saranno presenti decine di espositori provenienti da tutta Italia. “Daremo vita – commentano gli organizzatori – a un’edizione carica di energia e in grado di attirare molti visitatori. Si profila un weekend all’insegna della musica e del vintage. Sarà possibile accostarsi a tutti i generi musicali, scambiare idee e ricordi, oltre che preziosi dischi per arricchire le proprie collezioni”. La fiera, comunque, non sarà solo punto di ritrovo per esperti appassionati e collezionisti. “Con le tante ‘meraviglie’ presenti – affermano i promotori dell’evento – intendiamo coinvolgere anche i curiosi che vogliono rivivere emozioni dimenticate da tempo”. Oltre al collezionismo dei dischi originali sarà possibile acquistare anche le ultime uscite tra cui, appunto, l’album di Tozzi ‘Ma che spettacolo’ contenente 13 inediti e una bonus track. Durante la manifestazione, si potranno anche ascoltare i dischi da acquistare per valutarne lo stato e apprezzarne un’anteprima. Inoltre, sarà possibile far valutare e rivendere agli espositori i propri dischi usati direttamente in fiera.

   

“Open data”: la Regione Umbria “apre” la sua banca dati geologici e il bollettino sismico

Un patrimonio di oltre 50 milioni di euro di dati geologici e geognostici immediatamente utilizzabile insieme ai dati sismici recenti: è quanto la Regione Umbria mette a disposizione di enti, professionisti, imprese e cittadini attraverso la banca dati delle indagini geognostiche e geofisiche e il bollettino sismico regionale mensile e semestrale realizzati dal Servizio Geologico e sismico. Attraverso l’applicazione Google Earth sarà possibile immediatamente e facilmente conoscere le informazioni sulle circa 12mila indagini effettuate fino ad oggi e sugli eventi sismici per ogni comune umbro. Il nuovo servizio è stato illustrato, anche con esempi pratici, questa mattina, lunedì 9 novembre, nel corso di una conferenza che si è svolta nella Sala Protezione civile della sede regionale di Piazza Partigiani a Perugia ed alla quale hanno partecipato Alberto Merini ed Andrea Motti per il Servizio regionale geologico e sismico ed il presidente dell’Ordine regionale dei Geologi Filippo Guidobaldi. “Il valore e l’utilità – ha sottolineato l’assessore regionale Giuseppe Chianella – sono sicuramente molto elevate poiché ora tutte le indagini sono visibili a chiunque e, grazie anche agli altri geotematismi online già predisposti dal Servizio Geologico e Sismico quali la Geologia e la pericolosità sismica locale, è possibile visualizzare contemporaneamente diverse informazioni per la stessa area di interesse. Quindi ora chiunque, Enti, professionisti e semplici cittadini, potrà accedere a molti dati geologici e geotematici immediatamente e in forma libera risparmiando così tempo e costi”. I prodotti che sono stati predisposti dai geologi del Servizio Geologico e Sismico regionale, dall’Agenzia regionale Umbria digitale e dall’Osservatorio Sismico “Andrea Bina” di Perugia permettono un utilizzo di facile accessibilità e divulgazione tramite Google EarthTM, rendendo immediatamente fruibile l’informazione sulle indagini geognostiche e geofisiche e sugli eventi sismici per tutto il territorio della Regione Umbria. I contenuti sono disponibili liberamente con l’obbligo della citazione della fonte dei dati nel caso di riutilizzo. 11.664 indagini di diverso tipo sono state ubicate in 9.646 punti sul territorio regionale umbro. Il valore finanziario delle singole indagini può variare dal migliaio di euro a circa 10.000 euro, quindi il valore dei dati messo a disposizione è di circa 50 milioni di euro. Nel bollettino sismico mensile e semestrale della Rete Sismica locale della Regione Umbria sono indicati gli epicentri dei terremoti con i dati principali e sono inoltre indicati, per ogni comune umbro, il numero totale degli eventi sismici e la magnitudo più elevata registrata. Il colore assegnato ad ogni comune permette di visualizzare subito il numero totale di eventi sismici verificatesi nel periodo temporale considerato (mensile, semestrale). Con le diverse modalità di consultazione (riferimento geografico od elenco numerico) è possibile visualizzare le ubicazioni delle indagini per ognuna delle 265 aree corrispondenti alle carte tecniche regionali. Dopo l’apertura della singola area è possibile aprire la cartella che ha come nome file il numero della carta tecnica regionale e poi mettere il segno di  “spunta” sui livelli informativi che si vogliono vedere come, ad esempio, su quello della legenda. Si possono poi vedere in trasparenza i livelli informativi sull’immagine da satellite utilizzando i comandi che regolano l’opacità/trasparenza di Google Earth. Cliccando sulle ubicazioni delle singole indagini è possibile visualizzare le informazioni disponibili relative all’indagine scelta e poi cliccando sul link indicato si aprirà il documento originale dell’indagine in formato pdf. E’ stato scelto di far vedere il dato tecnico originale in modo da non alterare con interpretazioni diverse il dato originale. Tutti i dati sono disponibili nel portale della Regione Umbria, sezione “Paesaggio, Territorio, Urbanistica/Geologia” oltre che essere presenti come open data nell’apposito spazio “open data Umbria”.

   

Contratto di lavoro, il datore è libero di scegliere e può modificarlo

Il datore di lavoro è libero di scegliere il contratto da applicare nell’azienda e può modificarlo nel rispetto di alcuni precisi obblighi. L’ok arriva dalla giurisprudenza. “Dopo una lunga battaglia giudiziaria – afferma Vincenzo Filice, segretario generale della Confederazione italiana sindacati autonomi lavoratori Umbria -, è stato affermato un principio giurisprudenziale ormai divenuto consolidato sulla validità del Contratto collettivo nazionale Cisal nei rapporti di lavoro tra privati”. “È stato ribadito il principio secondo il quale il datore di lavoro ha il diritto di scegliere il Ccnl che ritiene più idoneo alla propria attività – specifica Filice -, anche se ha retribuzioni diverse rispetto ad altri contratti collettivi. Questi, infatti, sono atti di natura negoziale, applicabili esclusivamente ai rapporti individuali intercorrenti tra soggetti iscritti alle associazioni stipulanti o che abbiano aderito ai patti collettivi o li abbiano implicitamente recepiti”. Forte flessibilità, corresponsione di 13 mensilità, istituti innovativi, contrattazione di secondo livello, indennità di mancata contrattazione mensile e annuale legata alla partecipazione dei lavoratori. Sono questi alcuni dei motivi che, secondo Vincenzo Filice, inducono le aziende ad applicare i contratti firmati dalla Cisal nel settori commercio, turismo, servizi, logistica, case di cura e vigilanza con le associazioni datoriali Anpit, Cidec, Confazienda ed Unica e con la associazioni degli amministratori di condominio Saci ed Anaci. Il segretario regionale di Cisal Umbria rassicura, inoltre, che ciò è a beneficio sia del datore di lavoro che del lavoratore. “In questo modo le aziende che sono a rischio non chiudono – sottolinea Filice – e l’occupazione viene mantenuta. Ovviamente l’applicazione dei nostri contratti deve garantire ai lavoratori che transitano al nuovo quanto compete loro in base a quello applicato in precedenza dalle aziende, nonché le prestazioni assistenziali integrative del servizio sanitario nazionale, attraverso il versamento all’Ente bilaterale Enbic dei contributi obbligatori previsti dagli stessi contratti. Queste ultime prestazioni, infine, dal 2016 si arricchiranno anche di una polizza per gli infortuni extra professionali in favore dei lavoratori”. “Questa contrattazione – conclude Francesco Cantelli, segretario provinciale Cisal terziario Perugia – deve costituire l’occasione per mettere in piedi un sistema premiale legato alla produttività ed ai risultati conseguiti dalle aziende. L’applicazione naturalmente è consentita solo se l’azienda è iscritta ad una delle associazioni datoriali firmatarie”. In Umbria, in soli quattro mesi, hanno aderito circa 20 aziende con oltre 200 dipendenti.

   

La Graficonsul San Mariano ritrova la vittoria

La Graficonsul San Mariano si conferma vincente fra le mura amiche battendo con il punteggio di 3-0 la Ecomet Marsciano. Convincente prova del collettivo rossoblu che non lascia scampo alle avversarie ed incamera altri tre preziosi punti che proiettano il team della presidente Loletto al terzo posto nella classifica del campionato di serie C femminile. Durante il corso della partita Farinelli ha modo di inserire tutte le atlete a propria disposizione che rispondono efficacemente nelle rotazioni dove vengono impiegate, dimostrando nuovamente una costante crescita nella solidità di squadra e nel positivo approccio alla partita. Il primo set scorre senza particolari ostacoli sulla via del San Mariano che se lo aggiudica per 25-17 con Marsciano che oppone ben poca resistenza. Il secondo set vede il ritorno delle ospiti con il punteggio che viaggia punto a punto, ma nel finire di set è il San Mariano che ha il guizzo vincente ed incassa il parziale con il punteggio di 25-23. Nella terza frazione di gioco il San Mariano entra in campo determinato a chiudere la partita e così avviene con le padrone di casa che si aggiudicano il parziale con il punteggio di 25-16. Da sottolineare per il San Mariano la buona prova in battuta delle sue giocatrici che ha fortemente condizionato la ricezione delle marscianesi permettendo alle rossoblu locali di avere buon gioco in fase di break. Nella quinta giornata in programma sabato 14 novembre la Graficonsul San Mariano sarà ospite della MB Immobiliare Chiusi in una partita che si preannuncia interessante.

Graficonsul San Mariano – Ecomet Marsciano 3-0 (25-17, 25-23, 25-16)

San Mariano: Urbani 12, Distante 11, Sacco 9, Fanelli 8, Morarelli 4, Maggi, Vata (L), Vergoni 1, Vibi 1, Margaritelli, Montacci, Burzigotti, Bosi (L). All. Roberto Farinelli e Lorenzo Castellini

Marsciano: Grandi 10, Ribelli 9, Lomurno 6, Barbabella 3, Pottini 2, Ambroglini, Fagioli (L), Larini, Montini, Gierek, Buttarini, Risi, Scarabottini. All. Sando Severini

 

   

Tennis Training Villa Candida: la vittoria del lavoro di squadra

Il percorso di Alessio Torresi ha toccato tutti gli ambiti di una scuola tennis. Da allievo di coach Fabio Gorietti, ne è diventato prima un suo prezioso collaboratore e poi, insieme a Fabrizio Alessi,  uno dei soci fondatori della Tennis Training. E’ stato quindi protagonista e testimone dei primi passi della Scuola, come quando, nel 2007, i bambini iscritti si potevano contare sul palmo di una mano. «E’ proprio così, siamo partiti realmente da zero, impostando però  l’attività e la struttura nella direzione più professionale possibile. Ritengo che uno dei fattori più importanti nella nostra crescita sia stato quello di saper anticipare le nostre esigenze. Mi spiego meglio. Abbiamo costantemente aumentato il nostro organico tecnico di pari passo con la crescita della scuola, ma spesso anche anticipandola. Con Fabrizio e Fabio ricordiamo spesso quando una volta un socio del circolo, scherzando, ci disse che in quel giorno eravamo più maestri che allievi. Era realmente così ma è emblematico del percorso che stavamo intraprendendo». La presenza 24h sul campo, maestri motivati, appassionati del proprio lavoro sembra essere la ricetta giusta per raggiungere risultati concreti. «Il nostro lavoro di maestri è bellissimo, ma è quotidiano. Ed è un lavoro che non conosce soste in tutto l’arco dell’anno e devo dire che tutto lo staff tecnico ha bene in mente come la qualità e la voglia di migliorarsi sempre di più,  siano la base di tutti i nostri settori, dal baby tennis all’agonismo. Perché se il maestro non fosse sempre motivato, appassionato e sempre presente, non si raggiungerebbero questi risultati». E da realtà locale, ben presto la Tennis Training ha assunto un ruolo nazionale. Sempre più ragazzi, anche a partire dalla pre agonistica, giungono da fuori regione. “Vero, è un processo naturale. Prima parlavamo della mentalità con cui i maestri si adoperano in questa attività.  La gente percepisce la qualità, nota le differenze con i circoli di provenienza, tanto che il nome e la reputazione  della Tennis Training ha ben presto varcato i confini regionali. Per fare un esempio siamo stati i primi in Umbria a proporre un’attività professionale anche a livello di scuola tennis. Ad esempio abbiamo sempre accompagnato tutte le squadre anche a competizioni di tipo promozionale. Ora noto che anche le altre scuole stanno seguendo il nostro esempio, vedo molti più maestri in giro per tornei, anche fuori regione e questo rappresenta una crescita per tutto il movimento”. Un maestro sempre al fianco del ragazzo negli allenamenti ma anche in giro per i tornei. «Per le famiglie è un aiuto prezioso e per noi è certamente un compito impegnativo perché subentrano tante dinamiche soprattutto nel rapporto umano, considerato che parliamo di una fascia d’età molto delicata. Non siamo solo maestri, ma insegnanti, amici e  fratelli maggiori. Bisogna essere particolarmente attenti nel capire al momento la situazione del ragazzo e dargli il supporto che in quel momento ci richiede che non è sempre tecnico, sul dritto o sul rovescio,  anzi molto spesso abbraccia altre sfere». ome si può migliorare ancora? «Facendo crescere ulteriormente la qualità della lezione di ogni livello della scuola. Ad esempio si può lavorare ancora di più sulla tecnica e sull’insegnamento dei colpi. Sicuramente non tutti i ragazzi arriveranno a svolgere attività di tipo agonistico, ma sapranno giocare a tennis nella maniera corretta e probabilmente continueranno a far parte della famiglia del circolo. Inoltre stiamo cercando di coinvolgere ogni settore in alcune manifestazioni  con l’obiettivo di far partecipare tutta la scuola tennis a determinate attività. Perché anche chi non fa attività agonistica è giusto che sperimenti anche l’atmosfera della competizione, anche se di carattere ludico». Per la Tennis Training, dunque sono stati anni di continua crescita che non sono  passati inosservati neanche alla Federazione Italiana Tennis che oggi ha scelto il centro folignate come sede del centro tecnico per l’Italia centrale. «E’ un rapporto che si è via via consolidato ma che è nato con le prime convocazioni dei nostri ragazzi nelle varie rappresentative nazionali a Tirrenia. Ad influire in questo rapporto sempre più stretto, sono stati i risultati del nostro settore giovanile, la qualità del nostro centro sportivo e certamente anche il fatto che numerosi professionisti ci abbiano scelto come sede per i loro allenamenti. La Federazione conosce benissimo che tipo di attività proponiamo, che tipo di qualità offriamo, e ovviamente vede i risultati. Se di quasi tutte le annate abbiamo e abbiamo avuto ragazzini di livello nazionale , un motivo c’è ed è frutto del nostro lavoro giornaliero». Lavoro che ha portato la Tennis Training ad essere premiata come seconda miglior scuola tennis d’Italia su oltre 1700 scuole di tutta la penisola. Una classifica che prende in esame i risultati a tutti i livelli, dai professionisti all’attività giovanile. «Lo considero un piccolo miracolo sportivo. Se siamo così vicini alla vetta avendo numeri infinitamente inferiori a circoli molto più blasonati ed importanti in quanto a numero di soci e bacini d’utenza, penso ad esempio  al Ct Parioli,  lo dobbiamo all’attività giovanile e ai risultati del nostro vivaio».

   

A Leonardo Cenci il premio “Giuseppe Sciacca”

Leonardo Cenci, il presidente di Avanti Tutta onlus, sabato pomeriggio in Vaticano ha ritirato il Premio Internazionale “Giuseppe Sciacca” per le Attività Sociali ed il Volontariato.

La Giuria glielo ha assegnato con le seguenti motivazioni: «Ha collegato, nelle sue molteplici iniziative di solidarietà, il messaggio di fede e di speranza di San Francesco d’Assisi con la pratica sportiva, portando così sollievo in luogo di angosciose attese».

Così sabato pomeriggio Leonardo lo ha ricevuto, nel corso di un’importante cerimonia, nell’aula magna della Pontificia Università Urbaniana alla presenza di autorità religiose, civili, militari, esponenti del corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede e il Quirinale, rappresentanti delle principali testate giornalistiche italiane ed estere.

Il presidente di Avanti Tutta era accompagnato dai genitori, Sergio ed Orietta, e dalla vice presidente della onlus, Sandra Ronca.

La storia di Leonardo – la sua gioia di vivere, il coraggio nel reagire ad una diagnosi così crudele, l’importanza della sua attività sociale attraverso l’associazione “Avanti Tutta”, nata per dare sostegno e forza di vivere ai malati oncologici – segnalata alla giuria da uno dei collaboratori del Premio, è stata scelta come simbolo e modello per coloro che vivono esperienze analoghe di malattia, ma anche per i tanti giovani che perdono la gioia di vivere nonostante godano di ottima salute.

Il Premio Sciacca è nato nel 2001 per porre all’attenzione dell’opinione pubblica storie e personalità eccellenti, oltre a raccogliere fondi per opere benefiche. Fra le numerose opere caritatevoli, il Banco Tutori Ortopedici “Giuseppe Sciacca”, che per anni ha fornito gratuitamente supporti ortopedici a bambini colpiti da spina bifida. Per meglio portare avanti queste iniziative benefiche, lo scorso anno è nata la Fondazione “Giuseppe Sciacca” onlus, di carità e cultura per la giustizia e la pace dei popoli.

   

“Ricomincio da 33”: la Fondazione SergioPerLaMusica ed Umbrò organizzano una serata dedicata alle emozioni su vinile

Sembrava impossibile immaginarlo fino a non meno di un paio di anni fa. Ma quel supporto per la memorizzazione analogica dei segnali sonori pare non aver finito la sua era. O meglio, chiaramente l’ha finita ormai da tempo ma in un mondo, anche musicale, sempre più digitalizzato, il vinile piano piano sta riprendendo quota tra le scelte d’acquisto non solo di qualche 40-50enne musicofilo ma anche tra molti nativi digitali. E quella nostalgia dal sapore “vintage” qui dunque non c’entra. Perché è sempre bello e fa bene all’anima ripetere il gesto manuale della puntina che incontra il solco e sentire ancora quel caldo fruscio. Con questo spirito di “rivalsa” nasce Ricomincio da 33, iniziativa che la Fondazione SergioPerLaMusica ha pensato di dedicare alle selezioni musicali su dischi in vinile. Durante l’evento, che partirà giovedì 12 novembre dalle 19, si alterneranno in consolle i membri, i soci e gli amici della Fondazione. La location che ospiterà l’iniziativa musicale è Umbrò (via Sant’Ercolano 2, Perugia, ingresso libero), a suggellare una collaborazione sempre più stretta con l’Arci di Perugia e per allestire al meglio una serata aperta a tutti, con aperitivo a buffet. A disposizione ci sarà la nuova sala di Umbrò, uno spazio concepito in modo specifico per ospitare eventi a carattere musicale. Ognuno potrà portare un minimo di tre dischi in vinile, scelti tra quelli che più di altri hanno segnato momenti importanti di vita personale e cimentarsi tra i piatti. E chiaramente sono bene accetti anche quei figli “minori” dei 33, i 45 giri. Tutto sarà coordinato da storici dj della scena musicale umbra, affiancati anche dalle più giovani leve. Per una Fondazione che guarda al passato ma con il timone rivolto al futuro della musica in Umbria, quello ad Umbrò sarà quindi un altro piccolo-grande momento per stare insieme ai propri sostenitori e per riprendere le fila di un percorso che ha visto in appena un anno di vita organizzare due eventi come Moon in June all’Isola Maggiore e Rockin’Umbria ad Umbertide. E quindi anche la Fondazione ed Umbrò vogliono ora “ricominciare da 33”; vogliono ripartire da dove era stato lasciato quel nero oggetto del desiderio di molti collezionisti e appassionati, quel disco in vinile che si sta trasformando negli anni Duemila in molto altro.