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La classica al ‘Centro’ con il Music Fest Perugia: presentata la 19ª edizione

Il festival internazionale di musica classica si terrà dal 17 giugno (welcome ospiti) al 7 luglio_Studenti e maestri da tutto il mondo saranno impegnati in masterclass e concerti. Il 25 giugno in scena l’opera verdiana ‘Il Trovatore’ al Teatro del Pavone

Attesi oltre 60 studenti di pianoforte, archi e voce da Stati Uniti, Canada, Giappone, Londra, Cina, Australia e Israele, 40 professori dai migliori conservatori e accademie del mondo (Juilliard school, Manhattan School of Music, Royal College of Music, Cleveland institute of Music, Buchmann-Mehta school of music, Basel Academy of music, The Jerusalem Academy of Music), accanto alla resident orchestra, la Europa Musica Symphonic Orchestra, e l’Orchestra delle Cento Città, impegnati in masterclass, concerti, maratone musicali e opera lirica nel centro storico di Perugia, dalla Sala dei Notari alla Chiesa di Santo Spirito fino al Teatro del Pavone. Dal 17 giugno al 7 luglio la città vibra a suon di classica con il Music Fest Perugia, il festival internazionale di musica classica che è giunto alla diciannovesima edizione, presentata giovedì 29 maggio al palazzo della Provincia di Perugia da Peter Hermes, direttore esecutivo, e dalla cantante lirica Tiziana Fabietti, direttrice della sezione operistica. Presente, inoltre, Fabrizio Croce, assessore al Turismo e Spettacolo dal vivo del Comune di Perugia.

Saranno sedici giorni di eventi musicali, con una pausa dal 26 al 28 giugno, alcuni gratuiti e altri a pagamento, ma ‘alla portata di tutti’ (da 5 a 10 euro a persona, esclusa l’Opera che prevede biglietti a 20 a 40 euro); tra gli appuntamenti più importanti, da segnalare proprio l’Opera lirica ‘Il Trovatore’ di Giuseppe Verdi, al Teatro del Pavone in versione semiscenica il 25 giugno alle 20.30. La produzione è a cura di Peter Hermes e Tiziana Fabietti e vede impegnati l’Orchestra delle Cento Città, diretta dal maestro Claudio Maria Micheli, il coro Giuseppe Verdi di Roma, diretto da Marco Tartaglia; la regia è di Francesca Paola Geretto, assistente alla regia Francesca Salvatori (biglietti in vendita sul sito oooh.events).

Otto i concerti con orchestra, nei quali giovani studenti suonano accanto a pianisti di fama mondiale, diretti da grandi maestri alla sala dei Notari, tra cui spiccano i concerti diretti da Marius Stravinsky (il 21 giugno con Asaf Zohar; il 22 con Mikhail Voskresenskii; il 24 giugno con Jihna Park e la cantante lirica Suzanne Ramo) e da Eitan Globerson (il 6 luglio con David Fung e giovani talenti, i cosiddetti ‘prodigies’). Tra i pianisti di fama mondiale che terranno le masterclass con gli studenti ci saranno Ilana Vered, che è anche direttrice artistica del Music Fest Perugia, Ian Jones, Yaron Kohlberg, Asaf Zohar, Mikhail Voskresenskii e Jerome Lowenthal, solo per citarne alcuni. Tra le masterclass che saranno aperte al pubblico (fino a esaurimento posti), molto apprezzate perché danno la possibilità di conoscere e avvicinare grandi artisti, c’è quella di Mikhail Voskresenskii il 19 giugno alle 18 alla sala dei Notari; e sempre alla sala dei Notari, Ilana Vered il 24 giugno, David Fung il 2 luglio; Nino Merabishvili il 3 luglio; Ian Jones il 4 luglio e Matti Raekallio il 5 luglio, tutti alle 18.

Riguardo i master recital, da non mancare il 25 giugno al concerto ‘In memory of John Perry’, alle 18 alla sala dei Notari, dove si esibiranno il pianista Jean-David Coen, la violoncellista Maria Cecilia Berioli e il violinista Luca Ranieri. Spazio, poi, ai ‘Young star recital’, concerti in cui giovani talenti, dai 7 ai 12 anni, suonano con l’orchestra e accanto a musicisti di livello internazionale: tra questi, in programma i concerti dei pianisti Alina Park il 20 giugno nella Chiesa di santo Spirito, Oleksandr Luchkov il 2 luglio sempre nella Chiesa di Santo Spirito e Rustam Khanmurzin il 4 luglio alla sala dei Notari, tutti alle 19. Il programma potrebbe subire variazioni. Per restare aggiornati: www.musicfestperugia.net e pagina Facebook Music Fest Perugia.

DICHIARAZIONI:

Peter Hermes, direttore esecutivo del Music Fest Perugia

 “Invitiamo tutti gli amanti della musica classica a partecipare al Music Fest Perugia. I concerti sono davvero economici e ci sono grandi artisti, maestri e professori internazionali, oltre a talentuosi studenti da tutto il mondo. Inoltre, cosa rara, c’è un’orchestra sinfonica che suonerà ogni sera. Quest’anno sarà la diciannovesima edizione ma già pensiamo all’edizione 2026, quando festeggeremo 20 anni di musica classica a Perugia, con grandi nomi della scena internazionale”.

Fabrizio Croce, assessore al Turismo e Spettacolo dal vivo del Comune di Perugia

“Il Music Fest Perugia unisce la grandissima qualità degli interpreti con gli aspetti divulgativi, portando tantissimi giovani da tutto il mondo ad approcciarsi allo studio della musica classica. Quello che abbiamo fatto noi, come amministrazione, quest’anno, è cercare di armonizzare questa manifestazione con tutto il resto del programma di eventi della città, evitando sovrapposizioni o doppioni che penalizzano gli eventi stessi. Inoltre, stiamo cercando di strutturare delle forme di accoglienza per tutti coloro che attraversano la nostra città. L’idea è offrire a tutti i partecipanti un kit con un biglietto di benvenuto, una guida, una mappa della città e un Qr code per accedere al sito del Comune, dove trovare ulteriori informazioni su Perugia”.

Tiziana Fabietti, cantante lirica e direttrice della sezione operistica del Music Fest Perugia

“Nell’edizione 2025 del Music Fest Perugia, per la sezione operistica proponiamo ‘Il Trovatore’ di Giuseppe Verdi, con un cast di cantanti internazionali, quindi promettiamo emozioni intense. Ci saranno, poi, masterclass e concerti aperti al pubblico perché teniamo moltissimo non solo alla formazione e valorizzazione degli studenti ma anche al fatto che la musica classica e l’opera sono per tutti; difatti, anche le prove per ‘Il Trovatore’ saranno aperte al pubblico. Per noi è molto importante riuscire a coinvolgere soprattutto i giovani, anche attraverso le scuole”.

   

“Bandi e misure a sostegno delle imprese”, Gepafin approva il bilancio 2024

La presidente della Regione Umbria, Proietti: “Società strategica per portare innovazione” – La finanziaria umbra sta gestendo 141 milioni di euro del Pr Fesr 2021-2027. Pronti 60 milioni di euro di garanzie per realizzare impianti a energia rinnovabile

Tempo di bilanci per Gepafin, la società finanziaria partecipata a maggioranza dalla Regione Umbria e guidata dal presidente Carmelo Campagna, attualmente anche vicepresidente nazionale di Anfir (Associazione nazionale delle finanziarie regionali). I soci di Gepafin – oltre alla Regione, l’agenzia Sviluppumbria e dieci banche che operano nel territorio umbro – si sono infatti riuniti a Perugia mercoledì 28 maggio per partecipare all’assemblea annuale che ha approvato il bilancio d’esercizio 2024. In sala anche la presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, e il vicepresidente e assessore al bilancio della Regione Umbria, Tommaso Bori. I lavori si sono aperti con la relazione del presidente Campagna il quale ha illustrato ai presenti la situazione dalla società e i risultati ottenuti. “Il 2024 – ha innanzitutto ricordato Campagna – ha rappresentato un anno di transizione, tra la chiusura della programmazione comunitaria 2014-2020 e l’avvio operativo del Pr Fesr 2021-2027, in cui la società ha cercato di intercettare le esigenze delle imprese”.

In particolare, come evidenziato nel piano strategico 2025-2027, la Regione Umbria ha affidato a Gepafin la gestione degli strumenti finanziari previsti dal Pr Fesr 2021-2027 per circa 141,6 milioni di euro. Relativamente a queste risorse, sono stati attivati otto bandi per le imprese (per una prima tranche da 40,5 milioni di euro, su vari ambiti: prestiti, garanzie, riassicurazioni, ricerca, turismo, agricoltura) per i quali, nel 2024, sono giunte 472 domande. Inoltre, con risorse proprie, Gepafin ha previsto finanziamenti alle pmi per 600mila euro e ulteriori garanzie per 600mila euro nell’ambito della convenzione con la Fondazione contro l’usura.

Ma le attività di Gepafin non si limitano a questo: come ha spiegato Campagna, la società è stata impegnata su diversi dossier regionali “finalizzati a sostenere le imprese su alcune problematiche particolarmente attuali come l’accesso al credito o il costo dell’energia”: “Recentemente – ha fatto il punto il presidente – abbiamo sottoscritto un accordo con il Gruppo Mediocredito Centrale che prevede la possibilità per le aziende di ottenere l’anticipazione dei contributi pubblici a fondo perduto, senza dover attendere i tempi di rendicontazione. Abbiamo anche stretto una collaborazione con Plenitude Energy Service, società operativa del Gruppo Eni, per favorire lo sviluppo e la realizzazione di impianti a energia rinnovabile in Umbria e per la quale è previsto il rilascio di garanzie che consentiranno 60 milioni di euro di investimenti”. Nell’ambito della transizione digitale, Gepafin ha nel 2024 completato la digitalizzazione dei processi interni e dei bandi regionali, anche con l’implementazione dello sportello online dei bandi, rendendolo più semplice, trasparente e accessibile. Ha, inoltre, attivato una piattaforma FinTech per la compensazione multilaterale dei debiti e dei crediti, riconosciuta “best practices” dall’Anfir. “Abbiamo completato la fase di sperimentazione di questa piattaforma che mira a facilitare la circolazione di moneta all’interno delle pmi – ha fatto sapere Campagna – e contiamo di partire a breve con il prodotto definitivo”.

“Gepafin ha un’importanza straordinaria per le strategie della Regione – ha commentato la presidente Proietti – e rappresenta una grande alleanza con il mondo bancario. Attraverso di essa, vorremmo dare strumenti accessibili a tutti che contribuiscano ad aumentare le capacità delle aziende umbre di accedere al credito e di innovare. Soprattutto l’innovazione e la ricerca, così come la clusterizzazione, rappresentano le leva per lo sviluppo delle nostre pmi, che sono l’ossatura della regione”.

   

Dimensionamento scolastico, l’Umbria continua a respingere il taglio chiesto dal Ministero

Assessore Barcaioli: “Non un passo indietro sull’importanza della scuola nei territori”


(aun) – Perugia, 29 maggio 2025 – La Regione Umbria ha espresso il proprio voto contrario alla proposta del Ministero sul nuovo dimensionamento scolastico, che per il 2026/2027 impone una ulteriore riduzione del numero delle autonomie scolastiche. Dopo aver già bocciato il piano nel corso della X Commissione Istruzione, università e ricerca, oggi l’Umbria ha confermato la sua posizione in sede di Conferenza Stato-Regioni, insieme ad altre sei Regioni.

   Alla base della proposta c’è una norma nazionale che definisce i parametri con cui si calcola il numero massimo di istituzioni scolastiche per ciascuna Regione. Un criterio che, applicato in modo meccanico e su dati previsionali e non sugli iscritti effettivi che sono di gran lunga maggiori di quelli considerati dal Ministero, risultano eccessivamente sfavorevoli.

   “Dietro il linguaggio dei numeri si nasconde una scelta che colpisce la sostanza della scuola pubblica – spiega l’assessore regionale all’Istruzione, Fabio Barcaioli – Qui non parliamo di riorganizzazione ma di un taglio di opportunità educative, di presidi democratici e di futuro, che andrebbe a colpire in particolar modo le aree interne e montane. L’Umbria, come anche la Toscana e l’Emilia Romagna, non può accettare che si spenga la luce nei luoghi dove la scuola è spesso l’unico presidio culturale rimasto”.

   Anche l’aggiornamento dei dati demografici, da parte del Ministero, che avrebbe potuto riequilibrare la situazione, non è sufficiente ad attenuare l’impatto dei tagli previsti. La proposta conferma infatti per la regione le stesse 130 autonomie scolastiche previste in precedenza, senza alcun incremento, a differenza di quanto avviene in tutte le altre regioni.

   Se la situazione resterà invariata, la Regione Umbria è pronta a impugnare il decreto davanti al TAR. Una scelta che vuole difendere l’autonomia delle comunità locali e di ribadire che la scuola non è un capitolo di spesa da comprimere, ma un’infrastruttura civile da rafforzare.

   “La difesa della scuola – continua Barcaioli – non può essere subordinata a logiche centralistiche. Non arretreremo di un passo, la dignità dei territori, il valore delle relazioni educative e il diritto allo studio non si comprimono per decreto. La nostra sarà una battaglia perché ogni scuola che chiude è un pezzo di società che si indebolisce. Con questo ennesimo atto, la Regione riafferma il proprio impegno per un modello di istruzione che tenga conto della geografia umana dell’Umbria”

conclude Barcaioli.

   

Aula studio intitolata a Clara Sereni all’Università di Perugia

Con l’occasione sono stati presentati i 10 finalisti della Sezione Editi della VI edizione del Premio Letterario Nazionale intitolato all’intellettuale e scrittrice scomparsa nel 2018

Un’aula studio nel nome di Clara Sereni. Si è tenuta mercoledì 28 maggio, nella Biblioteca Umanistica dell’Università degli Studi di Perugia, in Piazza Morlacchi, la cerimonia di intitolazione di una delle sale della struttura all’intellettuale e scrittrice scomparsa nel 2018 in collaborazione con l’Università degli Studi di Perugia.

Alla cerimonia sono intervenuti Vittoria Ferdinandi, sindaca di Perugia, Francesca Silvestri, coordinatrice del Premio Letterario Nazionale Clara Sereni, Simone Casini, docente di Letteratura italiana presso l’Ateneo perugino, e Sabrina Boldrini, direttrice della Biblioteca Umanistica.

Presenti anche Anna Sereni, sorella di Clara Sereni, e studenti dell’Università di Perugia e una classe del Liceo “A. Pieralli” in rappresentanza della Giuria Popolare del Premio.

Dichiarazioni:

Vittoria Ferdinandi, sindaca del Comune di Perugia:

Per me questa biblioteca è un luogo del cuore, perché qui ho lavorato a lungo alle mie tesi di laurea, e anche per questo sono particolarmente felice di essere qui per intitolare un’aula a una persona come Clara Sereni, così da custodirne i valori che ha testimoniato nella propria vita. Ha saputo trasformare le istanze individuali in collettive e ha lasciato una preziosa eredità per tutta la comunità: ora, anche con questa cerimonia, la vogliamo ringraziare”.

Francesca Silvestri, coordinatrice del Premio Letterario Nazionale Clara Sereni:

È un grande onore poter intitolare un’aula studio della Biblioteca dell’ateneo a Clara Sereni, un’iniziativa che si inserisce perfettamente nel lavoro che stiamo portando avanti ormai da 6 anni per mantenerne vivo il ricordo e l’insegnamento. Lo facciamo attraverso un Premio letterario a suo nome che dà spazio e visibilità a temi spesso poco considerati, quelli della cosiddetta letteratura civile, al cuore dell’opera di Clara”.

L’inaugurazione della targa è stata preceduta dalla presentazione dei 10 finalisti della Sezione Editi della VI edizione del Premio Letterario Nazionale Clara Sereni, promosso con il sostegno di Fondazione Perugia e Centro per le Pari Opportunità della Regione Umbria: Antonio Albanese, con La strada giovane (Feltrinelli), Luciano Allamprese, con Esame di coscienza (Atlantide Edizioni), Cosimo Calamini, con Ferro e ruggine (Morellini Editore), Erica Cassano, con La grande sete (Garzanti), Mariarosa Cutrufelli, con Il cuore affamato delle ragazze (Mondadori), Domenico Dara, con Liberata (Feltrinelli), Arianna Farinelli, con Storia di una brava ragazza (Einaudi), Wanda Marasco, con Di spalle a questo mondo (Neri Pozza), Morena Pedriani Errani, con Il cielo sopra a Gaza non ha colori (Giulio Perrone Editore) ed Edoardo Vitale, con Gli straordinari (Mondadori).

   

Questore di Perugia emette DACUR per un cittadino albanese

Il Questore della provincia di Perugia, ha disposto un divieto di accesso a tutti i pubblici esercizi e locali di pubblico intrattenimento presenti sul territorio dell’intera provincia di Perugia, per la durata di due anni, nei confronti di un cittadino albanese, per garantire la tutela dell’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini.

L’episodio che ha determinato l’emissione del provvedimento risale alla scorsa settimana, allorquando i militari del Comando Stazione “Fortebraccio” di Perugia sono intervenuti presso un esercizio commerciale ove un individuo, in evidente stato di alterazione, era stato segnalato per comportamenti molesti.

Invitato a lasciare il locale, l’uomo ha opposto resistenza e si è scagliato contro i militari, motivo per cui è stato tratto in arresto e deferito all’Autorità Giudiziaria.

In considerazione dell’allarme sociale destato e della pericolosità sociale emersa, il Questore ha emesso la misura di prevenzione personale, prevista dall’art. 13-bis del D.L. n° 14/2017 nei confronti di un cittadino albanese classe 91, noto alle Forze dell’Ordine, in quanto gravato da numerosi pregiudizi di polizia ed attualmente sottoposto alla misura di sicurezza della libertà vigilata.

   

Il Questore di Perugia emette foglio di via nei confronti di due donne straniere

 

Il Questore della provincia di Perugia per garantire la tutela dell’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini ha disposto la misura del foglio di via obbligatorio nei confronti di due cittadine straniere di origini rumene, le quali sono state diffidate a lasciare il comune di Bastia Umbra con l’obbligo di non farvi ritorno per 4 anni previa autorizzazione.

L’episodio che ha determinato l’emissione del provvedimento risale a venerdì scorso: i militari della stazione di Bastia Umbra hanno deferito all’Autorità Giudiziaria le due donne per furto aggravato commesso ai danni di un anziano.

In considerazione della pericolosità sociale delle donne, già gravate da numerosi pregiudizi di polizia, il Questore ha emesso il provvedimento previsto dall’art. 2 del D.lgs. n. 159/2011.

  

Perugia, 29/05/2025

   

Prisco: “Giubileo, l’Umbria sarà pronta ad accogliere i pellegrini”

“Sono molto soddisfatto del confronto tenutosi a Palazzo Chigi in vista del Giubileo: è stata confermata l’attenzione del Governo per l’Umbria, con misure concrete su sicurezza e trasporti”

– dichiara il Sottosegretario al Ministero dell’Interno, Emanuele Prisco, a margine del tavolo di lavoro sull’accoglienza dei fedeli in Umbria.

All’incontro hanno partecipato le principali aziende di trasporto pubblico, rappresentanti delle istituzioni locali e nazionali, con l’obiettivo di definire un piano operativo in vista del grande afflusso di pellegrini atteso nei prossimi mesi.

“Tra i punti centrali, il rafforzamento del piano Strade Sicure, con una presenza più capillare delle Forze Armate sul territorio e un coordinamento ancora più stretto tra le prefetture umbre. Sul fronte dei trasporti – aggiunge Prisco – si lavorerà all’attivazione di linee ferroviarie secondarie e soluzioni di mobilità integrata, per rendere più semplice, accessibile e sicuro l’arrivo dei pellegrini, anche grazie a tariffe agevolate.”

“Il Giubileo rappresenta non solo un appuntamento spirituale di rilievo, ma anche una grande occasione per testare e migliorare la capacità organizzativa e infrastrutturale del Paese, in particolare in territori come l’Umbria, che da sempre accolgono con spirito di servizio e grande professionalità”,

conclude il Sottosegretario.

   

Al via due progetti per la digitalizzazione del patrimonio umbro

Bori: “Un tesoro da preservare, valorizzare e rendere fruibile a tutti”

(aun) – Perugia, 29 mag. 025 – “Ci stiamo impegnando per digitalizzare il patrimonio artistico e i beni librari di proprietà della Regione Umbria, rendendoli più accessibili, più facili da studiare e valorizzare attraverso due nuovi progetti finanziati dal PNRR che puntano sull’innovazione per la cultura e la tutela del patrimonio”: riassume così il vicepresidente della Regione Umbria con delega alla Cultura e all’Innovazione digitale, Tommaso Bori, l’obiettivo di una delibera approvata dalla Giunta regionale che autorizza l’avvio dell’iter per l’assegnazione di due assegni per ricerche collegate al processo di digitalizzazione dei beni culturali in corso grazie al finanziamento PNRR.

   “Stiamo creando una sorta di grande ‘biblioteca digitale’ regionale – spiega Bori- una vera e propria Digital Library delle opere d’arte e dei beni cartacei di proprietà della Regione che permetterà di poter consultare online le schede dettagliate di dipinti, sculture, documenti antichi e volumi storici conservati nei nostri palazzi o affidati ad altri enti. Ogni ‘oggetto’ digitale sarà corredato da fotografie ad alta risoluzione e da tutte le informazioni utili: la sua storia, gli autori, dove si trova esattamente, gli eventuali restauri effettuati e quelli da programmare”.

“L’importanza del digitale in questo campo è enorme – sottolinea il vicepresidente – Innanzitutto, ci permette di tutelare al meglio il nostro patrimonio. Avere un catalogo digitale completo e aggiornato significa gestire il patrimonio in modo più efficiente, sapere esattamente cosa possediamo, in che stato si trova e dove è collocato. Questo è fondamentale, ad esempio, per pianificare con precisione gli interventi di restauro necessari, garantendo che le opere siano conservate al meglio per le future generazioni. Ma non si tratta solo di conservazione – prosegue Bori – una Digital Library regionale ha l’obiettivo di aprire le porte della cultura. Sarà uno strumento utilissimo per studiosi, ricercatori, studenti, ma anche per i cittadini interessati all’argomento e per i turisti che potranno esplorare virtualmente le nostre collezioni, approfondire la conoscenza della storia e dell’arte umbra e magari scoprire dettagli inediti. Pensiamo anche alle potenzialità per la didattica nelle scuole o per creare percorsi tematici virtuali”.

La Regione Umbria coglie quindi l’opportunità di realizzare nuove attività di valorizzazione digitale, grazie al fatto di ospitare due dei “cantieri” della digitalizzazione dei beni culturali finanziata dal PNRR, cui si potranno collegare altrettanti assegni di ricerca che le Università lanceranno nei prossimi giorni grazie ad accordi di partenariato con la Regione previsti dal bando che la Fondazione Scuola nazionale del Patrimonio e delle attività culturali ha pubblicato nell’ambito del programma Dicolab.

“Questi progetti, realizzati grazie ai fondi del PNRR e in stretta collaborazione con l’Università degli Studi di Perugia e potenzialmente con altre Università che manifesteranno il loro interesse, rappresentano un passo concreto verso una cultura sempre più inclusiva e al passo con i tempi – conclude Bori – Stiamo costruendo una memoria digitale condivisa dell’Umbria, un lascito prezioso che arricchirà la nostra comunità e rafforzerà l’identità culturale della nostra regione sviluppando anche nuove competenze.  Grazie alla collaborazione con l’Università e al coinvolgimento di giovani ricercatori infatti, saranno formate nuove professionalità esperte nel campo della digitalizzazione culturale, un settore strategico per il futuro”.

I bandi per l’individuazione dei ricercatori da impegnare nei progetti saranno predisposti e gestiti dalle università: è previsto il coinvolgimento di due ricercatori, uno per progetto, la durata del contratto è di nove mesi, alla Regione vengono riconosciute 9 mila euro per il tutoraggio, a ciascun ricercatore 15mila euro, alle università vanno 7 mila euro.

   

Valter Stoppini proclamato ufficialmente sindaco di Assisi

Proclamati anche i 16 consiglieri comunali eletti

Valter Stoppini è ufficialmente sindaco di Assisi. La proclamazione è avvenuta oggi pomeriggio, nel Palazzo Comunale, al termine delle operazioni di verifica e accertamento dei risultati elettorali. Esponente della coalizione di centrosinistra, Stoppini ha ottenuto 7.527 voti validi, pari al 51,63%. Eolo Cicogna, candidato a sindaco della coalizione di centrodestra, ne ha ottenuti 7.053 pari al 48,37%. In totale sono stati 14.994 i cittadini che si sono recati alle urne, il 25 e 26 maggio scorsi, pari al 64,36 % degli aventi diritto. I voti validi sono stati in tutto 14.580.

Proclamati anche i 16 consiglieri comunali eletti: Paolo Lupattelli, Francesca Corazzi, Donatella Casciarri (Partito Democratico); Cristina Susta, Annalisa Rossi, Andrea Bertolini (Valter Stoppini per Assisi); Veronica Cavallucci, Nico Perini (Assisi Domani); Scilla Cavanna (Assisi Civica); Adil Zaoin (Progressisti per Assisi); Eolo Cicogna (candidato alla carica di sindaco non eletto); Serena Morosi, Daniele Martellini (Fratelli d’Italia); Francesco Fasulo (Forza Italia); Ivano Bocchini (Assisi al centro); Giancarlo Cavallucci (Eolo Cicogna Sindaco);

Il Sindaco eletto convocherà, entro 10 giorni dalla proclamazione, la prima seduta del Consiglio Comunale di Assisi, da tenersi entro i successivi 10 giorni. In quella occasione, si procederà alla convalida degli eletti, alle elezioni del Presidente e dei due Vice Presidenti del Consiglio Comunale, al giuramento del Sindaco e alla comunicazione dei componenti della Giunta.

“È un grande onore – ha detto Stoppini – rappresentare e servire Assisi come primo cittadino. Assisi è simbolo universale di pace e dialogo, valori che voglio rafforzare e rilanciare. Ringrazio quanti mi hanno dato fiducia, riconoscendo la validità del progetto proposto. Da oggi sarò certamente il sindaco di tutti, in mezzo alla gente, a servizio della città, ascoltando e cercando di dare risposte efficaci ai bisogni delle persone e della comunità. Sarà un lavoro di squadra, ascoltando e condividendo il percorso. Non lasceremo indietro nessuno, rendendo protagoniste tutte le frazioni del territorio, insieme al centro storico e a Santa Maria degli Angeli. Accanto a me ci sarà una Giunta competente per affrontare al meglio le sfide del futuro, tenendo presente che ci aspettano grandi appuntamenti come la canonizzazione di Carlo Acutis e l’ottavo centenario della morte di San Francesco, oltre al Giubileo in corso. Valorizzeremo ancora di più Assisi e il suo messaggio, conciliando flussi turistici ed esigenze dei cittadini. Ci attendono anni importanti, ma possiamo guardare al domani con fiducia e speranza”.