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Chroma Festival 2025, al via l’ottava edizione del festival dal 5 all’8 giugno

Durante i quattro giorni all’Umbriafiere di Bastia Umbra si alterneranno sul palco grandi nomi della scena musicale: Franco 126, Post Nebbia, DJ Shocca, Tormento, Ensi, Nerone, Ghemon, Calibro 35 e molti altri ancora.

Confermata la collaborazione con lo Sziget, uno dei festival più grandi d’Europa, grazie all’esibizione dei Aurevoir Sofia, ma anche tanti artisti umbri (Elephant Brain, Fottuta Band, Fuckpietro) e collettivi musicali (Size, Friday I’m in Rock, Bounce, Rollover) per aperture ed aftershow.

 

 

BASTIA UMBRA – Manca ormai davvero poco per l’avvio dell’ottava edizione del Chroma Festival 2025: dal 5 all’8 giugno il palco allestito all’esterno del Centro fieristico Umbrafiere di Bastia Umbra tornerà ad animarsi, per il terzo anno consecutivo, di grande musica grazie all’evento organizzato e gestito dall’Associazione Culturale Chroma.

Un festival diventato rapidamente un riferimento per il circuito nazionale, perché continua a portare sul suo palco la migliore scena musicale contemporanea italiana, creando anche un punto d’incontro tra musica di qualità e attività d’intrattenimento per tutti, sia grazie agli artisti che hanno calcato il palco negli anni e al programma di attività collaterali (workshop, street art, performance e installazioni artistiche).

Durante i quattro giorni del Chroma si alterneranno sul palco grandi nomi della scena musicale e molto altro ancora, perché continua l’impegno del festival nel dare sempre spazio alle realtà più interessanti della scena musicale regionale.

Il festival giovedì 5 giugno prenderà il via con l’atteso ritorno di Franco 126 dopo quattro anni dall’ultimo album solista. Il cantautore romano, tra i più talentuosi della sua generazione, inizierà così il suo attesissimo tour estivo che lo riporterà sui migliori palchi italiani partendo proprio da Bastia Umbra. In apertura sono previsti: Siso, Minimal, Spear.

Venerdì 6 giugno toccherà invece ai Post Nebbia, band veneta rivelazione dell’alternative rock capace di trascinare il pubblico in un vero e proprio viaggio mistico grazie al sound visionario che li ha portati al top del panorama nazionale. Insieme a loro sul palco principale, direttamente da Perugia, la potenza rock degli Elephant Brain, ma anche Aurevoir Sofia: è confermata infatti la collaborazione con lo Sziget, uno dei festival più grandi d’Europa, e grazie al contest Festival Pass, la band vincitrice, proprio gli Aurevoir Sofia, salirà sia sul palco del Chroma Festival che sul Light Stage del festival ungherese. Ed ancora, Fottuta Band e Sylvie.

Per sabato 7 giugno sarà ospite un veterano della cultura hip hop italiana: DJ Shocca, tra i più influenti e stimati producer, che salirà sul palco del Chroma con Tormento, Ensi, Nerone, Ghemon e Madbuddy, rapper che hanno letteralmente costruito il rap nazionale. Una vera “royal rumble” coi pesi massimi della scena.

Freschi di uscita del nuovo album, i gemelli friulani del reggae Mellow Mood si esibiranno prima di DJ Shocca e dei suoi super ospiti.

In precedenza toccherà a Fuckpietro, uscito di recente con un album dal titolo “Nuova pace”, con ospiti speciali come Lauryyn, Roy Zen, Michael Sorriso, Chyky, Faax, Unblasfemo, ggiovanni, ma anche a Conse e Kiko.

La serata finale (ad ingresso gratuito) di domenica 8 giugno avrà come protagonisti i Calibro 35, punto di riferimento della scena nazionale ed internazionale tra atmosfere urban anni ’80 e scenari di un cinema italiano poliziesco che ha fatto la storia. Tommaso Colliva, Massimo Martellotta, Enrico Gabrielli e Fabio Rondanini, sono diventati un vero e proprio must nell’ambiente musicale perché artefici di uno dei progetti più cool della scena musicale alternativa nazionale ed internazionale.

Subito prima dei Calibro 35, ecco la novità, in apertura ci sarà l’ex cantante dei Marta sui Tubi, Giovanni Gulino, che celebrerà “un secolo di canzoni italiane”, da Puccini ai Marta sui Tubi, accompagnato da Fabrizio Mocata, pianista di fama internazionale, e Francesco Sciacca, maestro di percussioni latine, etniche e orientali.

Ad aprire l’ultima serata del festival, Meriots e Boogaloo.

Oltre alle aperture di rilievo per ogni serata, le quattro giornate, inoltre, prevedono anche aftershow a prezzo ridotto coi migliori collettivi musicali del territorio regionale: Size (5 giugno), Friday I’m in Rock (6 giugno), Bounce (7 giugno), Rollover (8 giugno).

L’evento è realizzato dall’Associazione culturale Chroma, composta circa da 70 giovani del territorio Assisi-Bastia, con il patrocinio di Regione UmbriaProvincia di Perugia e Comune di Bastia.

Biglietti disponibili, compreso l’abbonamento per i 3 giorni 5-7 giugno (domenica 8 giugno ingresso gratuito) al link:

https://www.ticketmaster.it/artist/chroma-festival-biglietti/1354983

Info e contatti

www.chromafestival.it

www.instagram.com/chromafestival_

www.facebook.com/ChromaFestival

www.tiktok.com/chromafestival

   

Incidente a Norcia: ribaltamento trattore, due feriti gravi recuperati con tecniche SAF


I due sono stati elitrasportati in codice rosso; sul posto Vigili del Fuoco, Carabinieri e Soccorso Alpino

Alle ore 09:32, la squadra dei Vigili del fuoco della partenza di Norcia è intervenuta per un soccorso a persona a seguito del ribaltamento di un trattore avvenuto su un pendio particolarmente scosceso.

A bordo del mezzo agricolo si trovavano due persone, sbalzate fuori dal veicolo in seguito alla perdita di controllo. Considerata la complessità del terreno, si è reso necessario l’impiego di tecniche SAF (Speleo Alpino Fluviali) per il recupero in sicurezza.

I due feriti, in gravi condizioni, sono stati elitrasportati in codice rosso rispettivamente dal Drago 145 dei Vigili del fuoco e dall’elicottero Icaro del 118.

Sul posto, oltre ai Vigili del fuoco, sono intervenuti anche i carabinieri, due ambulanze del servizio sanitario e il personale del SASU (Soccorso Alpino e Speleologico Umbria).

   

Pari opportunità :“Il pane e le rose” secondo incontro a Foligno

La “violenza di genere riconoscerla e contrastarla” al centro dell’iniziativa promossa dalla Consigliera di parità: “La battaglia culturale è tutt’altro che vinta”

(Cittadino e Provincia) – Foligno, 3 giugno 2025 – La violenza di genere, tema quanto mai attuale, è stata al centro del secondo incontro del progetto “Il pane e le rose”, voluto dalla Consigliera di Parità della Provincia di Perugia, in collaborazione con la Provincia di Perugia, per sviluppare una riflessione condivisa sulle pari opportunità, la parità di genere e il contrasto alla violenza di genere ed alle discriminazione nei luoghi di lavoro.

La seconda tappa di questo percorso è stata la città di Foligno dove il 30 maggio si sono incontrate le Associazioni locali impegnate in prima linea nell’accoglienza delle donne vittime di violenza, quali Libera…Mente Donna ets, che gestisce il centro Antiviolenza “MIA”di Foligno, l’Associazione Rete delle Donne AntiViolenza  (RAV) ed Opere Segno Fondazione Arca del Mediterraneo ETS. All’iniziativa, insieme alla Consigliera di Parità della Provincia di Perugia, Elena Bistocchi, ha partecipato anche l’Assessora del Comune di Foligno con delega alle Pari Opportunità, Elisabetta Ugolinelli e Sandra Ansuini, Dirigente  Area Diritti e Cittadinanza.

Prosegue dunque il viaggio attraverso il territorio provinciale, fatto di parole, dialogo e confronto, dove ogni tappa è arricchita dalla voce delle realtà associative locali.

Nel presentare l’iniziativa “Il pane e le rose” Bistocchi ha sottolineato come essa vuole essere anche un modo per far conoscere il ruolo della Consigliera di parità, strumento ancora poco conosciuto e pertanto poco utilizzato.

Focus dell’incontro folignate come detto la violenza di genere, su cui si è sviluppato un dibattito vivace e partecipato, a partire dalla lettura proposta dal CAV “MIA” di Foligno tratta dalla raccolta di lettere scritte a Lina Merlin dalle donne che vivevano nelle case chiuse.

“Le cronache ci dicono che è in aumento la violenza di genere sulle giovani donne – ha riflettuto Bistocchi – segno che la battaglia culturale è tutt’altro che vinta. La violenza di genere non è solo quella fisica, ma ci sono tante violenze piu difficili da riconoscere, come quella psicologia che toglie autonomia e autodeterminazione o quella la violenza economica. Da qui l’importanza del riconoscimento dell’importanza delle associazioni femministe e dei centri antiviolenza.

“Nel nostro Centro – ha testimoniato Simona Branchinelli (Associazione Liberamente Donna) – accogliamo tante ragazze giovani. Le statistiche ci dicono infatti che sono sempre più giovani le donne che chiedono aiuto. Il Centro antiviolenza Foligno garantisce una reperibilità telefonica h24, ed è aperto 5 giorni a settimana. C’è una equipe con operatrici di esperienza. Prima di tutto siamo un luogo politico perché si crede alle donne, e questo è il primo passaggio di cui la donna ha bisogno. La donna deve sentirsi libera di parlare ed esprimersi come non ha mai fatto. Deve sapere di essere creduta”.

Delle attività della RAV ha invece parlato Elisabetta Berellini:

“L’Associazione, a Perugia dal 2009, ha tra i suoi obiettivi la promozione e la gestione di due Sportelli Antiviolenza nei Comuni di Bastia Umbra ed Assisi. Facciamo anche formazione su tematiche legate alla violenza sulle donne ed all’autonomia delle donne. Con loro attiviamo una relazione basata su fiducia, anonimato e tutela della privacy. Stabiliamo una relazione di tipo orizzontale”.

Braccio operativo della Caritas, Opere Segno Fondazione Arca del Mediterraneo lavora molto sul fronte della tratta delle donne destinate alla prostituzione. “La tratta è la forma di violenza totale – sono state le parole della referente Lucia Marinangeli – che aggiunge come la rete tra associazioni e istituzioni, e la circolarità delle informazioni tra i vari soggetti impegnati nel contrasto, è fondamentale per poter dare risposte complete e concrete”.

A portare il saluto del Comune di Foligno è stata, in apertura dei lavori, l’Assessora con delega alle pari opportunità Elisabetta Ugolinelli  che ha sottolineato come l’Amministrazione comunale ritenga prioritaria la questione della violenza di genere e da anni sia impegnata attivamente anche con propri mezzi e risorse.

Tra gli argomenti emersi nel dibattito anche il problema della violenza assistita e di come poter gestire la condizione dei minori che hanno subito indirettamente violenza domestica.

“Il pane e le rose” è in origine uno slogan legato alla lotta per i diritti di lavoratori e lavoratrici, questa frase è stata utilizzata durante lo sciopero di Lawrence nel 1912, in cui le operaie tessili chiedevano non solo un aumento di salario, ma anche migliori condizioni di lavoro e di vita. Da qui la scelta fatta per dar nome ad un progetto che intende affrontare tematiche così importanti in un ottica di confronto, crescita e riconoscimento reciproco, per una società più equa e felice.

   

Inaugurato il nuovo campo sintetico al centro sportivo “Paolo Rossi”

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Si è svolta questa mattina l’inaugurazione del nuovo campo sintetico presso il Centro sportivo “Paolo Rossi” di Pian di Massiano. Erano presenti la sindaca di Perugia Vittoria Ferdinandi, l’assessore allo sport Pierluigi Vossi, il direttore generale del Perugia Calcio Hernan Garcia Borras e Giovanni D’Andrea, direttore del settore giovanile, insieme a una rappresentanza di tutte le squadre del settore giovanile e femminile, della Scuola Calcio e del vivaio, oltre al dirigente Paolo Felici e tecnici dell’Unità operativa Edilizia pubblica e sportiva del Comune di Perugia.

Il rifacimento del campo si è reso necessario perché il vecchio manto non rispettava più i criteri per l’omologazione a causa dello stato di usura e degrado. Il progetto è stato redatto dalla We Project Engineering Scarl, mentre la direzione dei lavori è stata svolta da personale del Comune (direttore dei lavori Giacomo Capone, direttore operativo Laura Tribbiani e coordinatore per la sicurezza Mirco Marinelli). I lavori, eseguiti dalla ditta Delfino Sport di Teramo, che si era aggiudicata l’appalto, sono iniziati il 13 gennaio 2025 e sono terminati il 10 aprile, in anticipo rispetto al termine ultimo previsto del 28 aprile.

L’intervento ha comportato la rimozione del vecchio manto sintetico e del primo tratto di materiale drenante, ormai non più idoneo, la realizzazione del nuovo strato drenante e la posa in opera di un nuovo manto sintetico di ultimissima generazione. Sono state inoltre installate nuove porte e fornite nuove panchine per rendere il campo di nuovo omologabile dalla Lega Nazionale Dilettanti.

“A nome del presidente Faroni ringrazio il Comune, la sindaca e tutte le persone che hanno contribuito alla realizzazione di questo campo in meno di 3 mesi – ha detto Borras -. È un’ulteriore dimostrazione che il Club e il Comune di Perugia collaborano in sinergia e questa opera è solo una di quelle che realizzeremo da qui ai prossimi mesi”. “Sono emozionato ed orgoglioso – ha aggiunto D’Andrea -. Questo nuovo campo è uno degli obiettivi più importanti raggiunti in questa stagione. A livello metodologico e tecnico avere un campo di ultima generazione è un passo avanti fondamentale per creare un ambiente di formazione all’avanguardia”.

“Anche per me è una grandissima emozione essere qui – ha detto la sindaca Vittoria Ferdinandi -. Restituire condizioni ottimali per far crescere il talento e la passione di questi giovani, infatti, è uno di quegli atti di concretezza che ci ridà il senso di ciò che come amministratori possiamo fare. Vedere oggi un meraviglioso campo di calcio rimesso a nuovo ci dice che quando istituzioni e società sportive fanno squadra si possono realizzare obiettivi fondamentali. La stessa società Perugia Calcio è un pezzo fondamentale dell’identità di Perugia e custodirne il valore non vuol dire solo celebrarne la storia, come pure faremo questa settimana per i 120 anni, ma anche costruire le basi del suo futuro. Quelle basi che sono rappresentate, anzitutto, dai giovani che oggi inaugurano con noi questo campo e a cui siamo felici di garantire uno spazio riqualificato. Esprimo un ringraziamento sentito anche ai nostri uffici, che hanno lavorato con tenacia e in tempi molto brevi”.

Vossi ha rimarcato che “l’amministrazione è molto attenta al mondo professionistico sportivo cittadino, vista la presenza di eccellenze in varie discipline che possono riportare Perugia nei suoi palcoscenici ideali, ma guarda soprattutto con attenzione anche a quello dilettantistico, dove è necessario manutenere e mettere a norma numerosi spazi e garantire spazi per la numerosa esigenza di attività sportiva. Qui nell’impiantistica fornita in locazione all’Ac Perugia appena mi sono insediato ho ritrovato un campo diventato pericoloso in cui non si poteva più fare attività sportiva. Un impianto non più omologabile dalla Figc per i campionati giovanili professionistici. Quindi abbiamo prontamente evaso le nostre obbligazioni contrattuali animati dalla convinzione che in città ci siano tanti talenti che meritano una prospettiva futura sia sportiva sia lavorativa”.

   

Governance nei servizi territoriali: l’Umbria a confronto


Evento regionale su stato dell’arte e prospettive del Piano Sociosanitario 2025-2030

 

(aun) – Perugia 03 giugno 2025 – Si è svolta nei giorni scorsi a Perugia la giornata di lavoro dal titolo “Modelli di Governance nei servizi territoriali Regionali: stato dell’arte e prospettive”, un momento di riflessione strategica sui modelli organizzativi della sanità territoriale che rappresenta un tassello fondamentale per la definizione del nuovo Piano Sociosanitario Regionale 2025-2030. L’evento ha visto la partecipazione di esperti nazionali, dirigenti sanitari, amministratori locali e rappresentanti delle organizzazioni sindacali e professionali, tutti impegnati in un confronto costruttivo sui modelli di governance più efficaci per garantire servizi territoriali di qualità ai cittadini umbri.

Il convegno si inserisce nel processo di elaborazione del nuovo Piano Sociosanitario Regionale 2025-2030, documento strategico che delineerà le politiche sanitarie e sociali dell’Umbria per i prossimi anni. Durante i lavori sono stati analizzati i modelli organizzativi più innovativi a livello nazionale, con particolare attenzione all’integrazione tra servizi sanitari e sociali, alla prossimità delle cure e al rafforzamento della medicina territoriale.

“Questo confronto rappresenta un momento cruciale per il futuro della sanità umbra  – ha dichiarato la Presidente della Regione Umbria Stefania Proietti. Stiamo costruendo un Piano Sociosanitario che metta al centro i bisogni concreti dei cittadini, valorizzando l’esperienza maturata negli anni e guardando alle migliori pratiche nazionali. La governance dei servizi territoriali è la chiave per garantire una sanità di prossimità, accessibile e di qualità. L’Umbria ha tutte le caratteristiche per diventare un modello di riferimento nel panorama nazionale, grazie alla sua dimensione che consente sperimentazioni innovative e alla qualità dei suoi professionisti sanitari”.

Durante la giornata sono stati approfonditi temi cruciali come l’organizzazione delle Case di Comunità, lo sviluppo dell’assistenza domiciliare integrata, il ruolo degli Ospedali di Comunità e l’implementazione delle nuove tecnologie digitali per il miglioramento dell’accessibilità ai servizi. Il tutto legato al sistema informatizzato territoriale che, unico sul territorio regionale, garantisce uniformità nel monitoraggio e soprattutto nelle valutazioni: utilizza infatti gli strumenti InterRAI, per la valutazione multidimensionale dei pazienti, validati a livello internazionale, che si basano sulla corretta e capillare registrazione dello stato funzionale e delle vaste problematiche assistenziali dell’anziano assistito a domicilio o presso una residenza sanitaria, per esempio, garantendo un’appropriata presa in carico.

Particolare attenzione è stata dedicata ai modelli di integrazione sociosanitaria, elemento distintivo dell’approccio umbro che punta a superare la frammentazione tra servizi sanitari e sociali per offrire risposte coordinate e personalizzate ai bisogni dei cittadini. I risultati del confronto odierno confluiranno direttamente nel processo di redazione del Piano Sociosanitario Regionale 2025-2030, che sarà caratterizzato da un approccio partecipativo e da una forte attenzione alla sostenibilità economica e sociale delle scelte strategiche. Il piano punterà a rafforzare la rete dei servizi territoriali, migliorare l’integrazione tra i diversi livelli di assistenza e promuovere l’innovazione organizzativa e tecnologica, sempre nell’ottica di garantire il diritto alla salute di tutti i cittadini umbri.

   

Bastia Umbra, partecipato confronto su fragilità e disabilità alla festa dello Spi Cgil

Vi è intervenuto anche il segretario nazionale dell’organizzazione sindacale, Lorenzo Mazzoli

‘Fragilità e Disabilità – Una sfida per il sistema sociosanitario pubblico’. È stato questo il titolo della tavola rotonda organizzata a Bastia Umbra venerdì 30 maggio dalla Lega Spi Cgil in occasione della Festa di LiberEtà. Un incontro partecipatissimo che ha visto intervenire numerosi relatori, per un confronto costruttivo e di alto livello sul tema. Coinvolti nella serata tutti i soggetti interessati, dal sindacato alla Regione, dal Comune all’Asl fino alle associazioni del territorio.

A introdurre i lavori è stata Teresa Spoletini, segretaria dello Spi Cgil, e a coordinare gli interventi Stefano Ricci dello Spi Cgil. Sono intervenuti Raffaele Goretti, componente dell’Osservatorio nazionale sulle condizioni delle persone disabili, Maurizio Massucci, primario del Cori di Passignano sul Trasimeno, Katia Sposini, responsabile servizi sociali del Comune di Assisi, Erigo Pecci, sindaco di Bastia Umbra, Elisa Zocchetti, assessore alle politiche sociali del Comune di Bastia Umbra, Ilaria Vescarelli, responsabile di direzione Usl 2 Tecnico sanitario, Lorenzo Mazzoli, segretario nazionale dello Spi Cgil, Fabrizio Ricci, consigliere regionale, e Bianca Maria Tagliaferri, vicepresidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria.

“Un momento di grande valore – ha commentato l’assessore Zocchetti –, che ha permesso di condividere riflessioni, esperienze e prospettive su temi centrali per la nostra comunità. Ringrazio di cuore gli ideatori, gli organizzatori e i relatori. L’iniziativa ha acceso un confronto concreto e costruttivo su come affrontare le nuove fragilità con uno sguardo sistemico, attento, umano. Come amministrazione sentiamo forte la responsabilità di lavorare in rete, in sinergia con enti, associazioni e volontariato, per costruire insieme una società più coesa, più equa, più vicina ai bisogni delle persone. Ci auguriamo che questo sia solo l’inizio di un percorso condiviso e sostanziale, fondato sull’ascolto vero e sulla collaborazione concreta”.

L’occasione è servita anche per ricordare l’appuntamento con i referendum su lavoro e cittadinanza dell’8 e 9 giugno e l’importanza di andare a votare.

   

A Città di Castello lo Spi Cgil riflette sul tema dell’invecchiamento attivo

Confronto organizzato dall’organizzazione sindacale sul ruolo della sanità pubblica

Su iniziativa dello Spi Cgil Altotevere, a Città di Castello si è tornati a parlare di un tema molto attuale come quello dell’invecchiamento attivo e del ruolo della sanità pubblica in questo ambito. L’incontro, che si è svolto venerdì 30 maggio alla biblioteca comunale Giosuè Carducci, è servito per approfondire alcuni aspetti legati alla prevenzione, alla partecipazione sociale, al benessere psicofisico e al contrasto alla solitudine. A introdurre i lavori è stata Barbara Mischianti, segretaria della Camera del lavoro di Perugia. Il sindaco Luca Secondi ha portato i suoi saluti e sono poi intervenuti Gaetano Zucchini, direttore della Caritas diocesana di Città di Castello, che ha dialogato con il senatore Andrea Crisanti.

Ha concluso la giornata l’intervento del segretario generale dello Spi Cgil Umbria, Andrea Farinelli.

L’occasione è servita anche per ricordare l’appuntamento con i referendum su lavoro e cittadinanza dell’8 e 9 giugno e l’importanza di andare a votare.

   

Centri Estivi 2024: graduatoria in arrivo

Assessore Barcaioli: “Procedure più rapide e trasparenti, al lavoro per rimuovere gli ostacoli”


(aun) – Perugia, 03 giugno 2025 – È in fase di conclusione la verifica delle domande per l’accesso ai contributi destinati alla partecipazione dei minori ai Centri Estivi 2024. L’intervento, finanziato con fondi del Programma del Fondo Sociale Europeo Plus, sostiene le famiglie umbre nelle spese legate ai servizi durante il periodo estivo per bambini in età prescolare e scolare, contribuendo alla conciliazione tra vita lavorativa e familiare. La pubblicazione della graduatoria è attesa nei prossimi giorni.

“Stiamo ultimando i controlli – spiega l’assessore regionale all’Istruzione Fabio Barcaioli – e puntiamo a rendere disponibile l’elenco degli ammessi a breve. L’intenzione per il 2025 è incrementare le risorse portandole a 2,5 milioni di euro, circa 500mila in più rispetto allo scorso anno”.

Barcaioli evidenzia come la nuova Giunta abbia ereditato un sistema gestionale segnato da criticità, soprattutto nella fase dei controlli: “Procedure frammentate e ritardi nella gestione del programma con Punto Zero hanno rallentato i tempi e reso più complessi i dovuti accertamenti. Stiamo lavorando per il nuovo bando per superare questi limiti e semplificare l’intero iter”.

“Abbiamo ereditato un sistema farraginoso ma l’obiettivo per i prossimi bandi è quello di garantire tempi certi, trasparenza e accessibilità. Vogliamo costruire un sistema che renda il sostegno alle famiglie più semplice, efficace e affidabile” conclude Barcaioli.

   

Foligno, uomo blocca il passaggio delle ambulanze all’ospedale


Denunciato per interruzione di pubblico servizio, resistenza e rifiuto di fornire generalità

 

 

Ieri pomeriggio gli Agenti della Polizia di Stato del Commissariato di P.S. di Foligno hanno denunciato per i reati di interruzione di pubblico servizio, resistenza a Pubblico Ufficiale e rifiuto di fornire le proprie generalità un 56enne, peraltro già noto alla Polizia in quanto gravato da numerosi pregiudizi di polizia in materia di sostanze stupefacenti.

In particolare, la Volante è stata costretta ad intervenire presso l’ospedale “San Giovanni Battista” dove l’uomo, per motivi ancora non chiariti, si era temporaneamente impossessato di una barella per poi sdraiarsi lungo il corridoio destinato al transito delle ambulanze, di fatto impedendone la normale uscita.

Non riuscendo in alcun modo a farlo desistere da tale comportamento, il personale sanitario ha richiesto l’intervento degli Agenti, i quali, al loro arrivo, hanno riscontrato la correttezza della segnalazione, altresì rilevando come si trattasse di un soggetto per nulla collaborativo.

Infatti, il 56enne non ha assecondato la richiesta dei poliziotti di spostarsi dal luogo di transito, né quella di fornire indicazioni sulla propria identità, opponendo al contrario una ferma resistenza agli operatori.

Soltanto dopo alcuni minuti, i poliziotti sono finalmente riusciti a sbloccare la situazione e a condurre l’uomo in Commissariato dove, ricostruito compiutamente l’accaduto e redatti gli atti di rito, il 56enne è stato denunciato per i reati di interruzione di pubblico servizio, resistenza a Pubblico Ufficiale e rifiuto di fornire le proprie generalità.

L’indagato deve presumersi innocente sino alla sentenza definitiva di condanna.

Perugia, 3 giugno 2025