Ordine degli Psicologi dell’Umbria

1264
   

“Le figure professionali come medici e infermieri, secondo gli studi internazionali, sono considerate ad alto rischio di stress”. Da questo concetto parte un nuovo impegno dell’Ordine umbro degli Psicologi, al lavoro per prendere contatti con Ipasvi (Federazione dei Collegi degli infermieri) Umbria e Regione Umbria al fine di “strutturare un sistema di sostegno e verifica per le figure professionali che operano in ambito sanitario”. L’idea è capire “in Umbria quanti operatori sanitari possano beneficiare di interventi psicologici per gestire lo stress lavoro-correlato, il risk management, migliorare le relazioni e la comunicazione con l’utenza”.

MODALITA’ DI LAVORO – L’obiettivo è cercare di valorizzare le esperienze positive di collaborazione fra figure professionali emerse negli ultimi anni, mirando a contrastare casi come quello avvenuto a Piombino nei giorni scorsi che ha visto coinvolta un’infermiera. Una richiesta di intervento per “prevenire picchi intollerabili di stress nei professionisti”, è già stata lanciata dall’Ipasvi nazionale. “Le strutture sanitarie facciano in modo che gli ambienti di lavoro abbiano sistemi di ‘alert’ rispetto a situazioni assistenziali e organizzative pesanti e che possono produrre esisti nefasti”. In questo quadro l’ordine umbro degli Psicologi presieduto da David Lazzari è pronto a dare il suo contributo, promuovendo un dialogo anche attraverso il gruppo di lavoro regionale sulla psicologia presso l’assessorato alla Salute “per trovare idonee risposte a tale problematica”.