Madonna Alta, bretella e «anello» stradale, ecco il vero progetto

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La discussione è appena all’inizio e proseguirà per settimane, ma intanto è il caso di svelare i progetto della nuova viabilità di Madonna Alta che si chiarisce con il passare dei giorni e costringe l’amministrazione comunale a venire allo scoperto, per evitare fraintedimenti o possibili strumentalizzazioni. E’ un progetto che contempla idee che vengono da ‘lontano’, ma che potrebbe concretizzarsi nei prossimi mesi. Tutto è comunque legato a una serie di variabili che dovranno incastrarsi tra di loro nelle prossime settimane, a cominciare da una condivisione politica che al momento non c’è. La motivazione di fondo che muove il tutto è dettata da una necessità di sicurezza stradale da un lato e di fluidificazione del traffico dall’altra. Il primo aspetto è legato principalmente a via Tuzi: chi proviene da quella strada per andare a prendere il raccordo, infatti, è costretto a un attraversamento della carreggiata che spesso ha provocato incidenti anche gravi. Quanto al traffico, l’eliminazione del semaforo all’incrocio tra via Settevalli e via Martiri dei Lager (la previsione risale a qualche anno fa, in verità, quando era prevista una rotatoria) contribuirebbe a snellire la circolazione e di conseguenza a diminuire i livelli di inquinamento atmosferico. In pratica viene creato un unico anello a senso unico così pensato: da via Tuzi si prosegue a senso unico verso l’attuale semaforo di via Settevalli, dove si potrà andare diritti o proseguire a sinistra verso via Martiri dei Lager. Questa strada nel primo tratto sarà a senso unico e all’altezza di via Diaz si potrà andare a sinistra o proseguire verso via Madonna Alta. Via Diaz invece, nel tratto che affianca il Cva, diventerà a senso unico e in fondo verrà realizzata una mini-bretella che si dividerà poi in due parti: una verso via Baracca (la strada che porta alla sede centrale dell’Unicredit) e una che risbuca di nuovo in via Tuzi. A quel punto si potrà andare sia verso il raccordo autostradale che di nuovo verso via Settevalli. Da Palazzo dei Priori ribadiscono intanto che non c’è ancora nulla di fatto e che la progettazione sarà ampiamente partecipata. Intanto però il dibattito si è fatto subito vivace, a cominciare dai social network. (Fonte:La Nazione)