La Giunta regionale approva la strategia d’area “Città del Trasimeno”

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PALAZZO DONINI
 

12 milioni di euro e un nuovo modello di sviluppo territoriale

   

(aun) – Perugia, 30 ottobre 2025 – La Giunta regionale dell’Umbria, su proposta dell’assessora alle Aree interne Simona Meloni, ha dato il via libera della strategia d’area “Città del Trasimeno”, elaborata insieme all’Unione dei Comuni del Trasimeno nell’ambito della Strategia Nazionale per le Aree Interne (SNAI) per il ciclo di programmazione 2021-2027. Si tratta di un investimento complessivo di oltre 12 milioni di euro, di cui 5,7 milioni di risorse FESR, 2,3 milioni di fondi FSE+, 4 milioni di fondi nazionali CIPESS e 1,6 milioni di cofinanziamento comunale, destinati a interventi integrati nei settori della mobilità, sanità, istruzione, welfare e valorizzazione del patrimonio culturale e naturale. La strategia, frutto di un intenso lavoro di co-progettazione tra Regione, Comuni e partenariato locale, punta a rafforzare i servizi di cittadinanza, promuovere l’inclusione sociale e rilanciare lo sviluppo sostenibile dell’intera area del Trasimeno, una delle due nuove Aree Interne umbre individuate nella programmazione 2021-2027. “Con questa delibera – sottolinea l’assessora Simona Meloni – si concretizza una strategia che non è solo un piano di investimenti, ma un vero e proprio progetto di futuro per i nostri territori. Il Trasimeno diventa un laboratorio di coesione, sostenibilità e innovazione sociale: vogliamo un’Umbria che cresca in modo equilibrato, dove la qualità della vita non dipenda da dove si vive ma dalla forza delle comunità e dei servizi”.

Ecco di seguito i principali assi di intervento. Mobilità sostenibile e accessibilità territoriale – 903 mila euro (CIPESS). Gli interventi mirano a migliorare la connessione tra i comuni dell’area e i principali nodi di interscambio, attraverso la strutturazione di una nuova rete di trasporto pubblico tra gli otto comuni grazie anche al primo piano di mobilità della città del Trasimeno. Obiettivo: garantire spostamenti più rapidi, sicuri e sostenibili, anche per i residenti più isolati.

Istruzione, formazione e ITS – 2,2 milioni di euro (FSE+, CIPESS, FESR). Il Trasimeno investe sui giovani e sulle competenze del futuro con progetti per il rafforzamento del sistema educativo e la creazione di percorsi tecnici e professionalizzanti. Le risorse finanzieranno percorsi ITS e IFTS nei settori della bioedilizia, del digitale e dei servizi, laboratori territoriali per l’innovazione didattica e progetti contro la dispersione scolastica. Saranno inoltre potenziati i servizi scolastici e i trasporti per favorire l’accesso all’istruzione nelle zone più periferiche, in linea con l’obiettivo di contrastare lo spopolamento e offrire ai giovani reali opportunità di crescita nel territorio.

Sanità di prossimità e servizi integrati – 1,17 milioni di euro (CIPESS). In collaborazione con il Distretto sanitario del Trasimeno, nasceranno nuovi servizi sanitari territoriali e strumenti innovativi di assistenza: telemedicina, ambulatori diffusi, potenziamento dell’assistenza domiciliare, sportelli di prevenzione e spazi di aggregazione socio-sanitaria. Il modello è quello della “sanità di comunità”, che mette al centro il cittadino, riducendo le distanze dai servizi e rafforzando il legame tra salute, benessere e qualità della vita. Progetto Insieme e infrastrutture sociali – oltre 1 milione di euro (FESR e FSE+). Il progetto “Insieme” rappresenta il cuore sociale della strategia. Con una rete di spazi di comunità, centri educativi e servizi alla persona, punta a rafforzare la coesione territoriale, la partecipazione civica e la collaborazione tra pubblico, privato e Terzo Settore. Saranno attivati servizi di sostegno alle famiglie, percorsi di inclusione socio-lavorativa e programmi di volontariato intergenerazionale, per costruire un welfare di prossimità radicato nelle comunità locali. Patrimonio culturale e naturale, turismo sostenibile – oltre 2,3 milioni di euro (FESR). Gli interventi interesseranno la valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico dell’area, con azioni di tutela dei beni storici e ambientali, rigenerazione degli spazi pubblici, promozione dell’ecoturismo e del turismo esperienziale. Il Trasimeno diventa così un modello di equilibrio tra conservazione, attrattività e sviluppo locale.

“Con il via libera della strategia d’area del Trasimeno – conclude Meloni – diamo seguito concreto a un percorso di partecipazione e coesione che ha visto i Comuni, le associazioni, le scuole e i cittadini lavorare insieme per un obiettivo comune: costruire un futuro sostenibile e inclusivo per il cuore più autentico dell’Umbria”.